10 luglio 2013, Beppe Grillo: "Pannella è un guerriero, sostengo i referendum radicali!"

L'aggettivo con cui, praticamente quasi sempre, dai media servi del regime partitocratico, vengono etichettati Marco Pannella e Beppe Grillo è "provocatore" : loro fanno "provocazioni" e non "azioni" politiche, la loro iniziativa politica è "protesta", mai "proposta". Qualche giorno fa Beppe Grillo ha avuto modo di esprimere il suo apprezzamento per Marco Pannella, i radicali, la loro storia e la loro politica, passata e presente, in un'intervista a Radio Radicale. Nel corso della medesima intervista il leader a cinque stelle ha anche risposto con tre consecutivi "assolutamente sì!" alla domanda riguardante il suo sostegno ai dodici referendum radicali della campagna "Cambiamo noi", pensate che di tutto ciò vi sia una qualche traccia sui media del regime? Assolutamente no! Nulla di nulla! Ciò che abbonda è, invece, tutto ciò che può essere funzionale a cancellare Pannella e i radicali e a trasfigurare Grillo e il Movimento Cinque Stelle!

Spesso ho scritto rilevando quanto fosse "ingenuo" e candidamente troppo generoso rispetto alla valutazione dell'onestà intellettuale degli  operatori della comunicazione, l'approccio di Marco con i media, le televisioni soprattutto. Nella gestione del rapporto con i media è, a mio avviso, la differenza abissale che vi è tra Grillo e Pannella: mentre quest'ultimo si fa "usare" dagli old media avendo la velleità di saperli dominare, il primo, da esperto di comunicazione, prima e più che di politica, sa bene quanto sia più la regia di Ballarò a determinare il c.d. regime che non le conduzioni del servo Floris. Per questa ragione ha rifiutato le presenze in quei talk show farsa condotti da Santoro, Vespa e compagnia servente e cantante, nel contempo però usando gli old media a suo piacimento e non facendosi "usare"!

Ed internet? La rete? Quali le diversità? Il sito di Grillo tutto è tranne che "open", tutto è tranne che 2.0... però i meet up sono stati utilizzati dai "grillini", poi confluiti nel M5S, per darsi un embrione di organizzazione. Da ora, con lacosatv, che non è semplice streaming, ma webtv interattiva, potrebbero davvero iniziare gli usi "politici" della rete. Lo streaming i radicali lo fanno da quando Beppe aveva ancora il ciuccio in bocca! Non è lo streaming (o solo lo streaming), l'uso rivoluzionario e rivoluzionante della rete; ancor meno lo sono i social network da soli; è l'integrazione del tutto (compresi gli old media, ancora per 5 o 6 anni, dopo saranno totalmente obsoleti, radiofrequenze di Radio Radicale comprese che io venderei subito per ottimizzarne il profitto), che genera una crossmedialità che sinergicamente è in grado di produrre organizzazione ed informazione, anche politica, da XXI° secolo.

Questo rispetto all'apparire sui media, ma rispetto all'essere politico? Quali i punti di contatto tra Marco e Beppe? Grillo ha di sicuro delle "contraddizioni" e soluzioni politiche un po' troppo nemmeno semplicistiche, ma "sempliciotte";  tuttavia molte delle cose che dice da anni son le stesse dette da Marco nei decenni passati, per questa ragione preferisco soffermarmi sui punti di contatto tra i due (o, se preferite vedere il bicchiere mezzo pieno), piuttosto che fare come fanno certi radicali che, con un riflesso ridicolmente aristocratico e profondamente radical chic quindi per nulla radicale, liquidano l'iniziativa politica di Grillo e del Movimento Cinque Stelle come populista, demagogica e priva di contenuti.

Appartengono a questa categoria anche quei radicali che io definisco "pannellisti" : questi ultimi sono lontani anni luce dal "pannelliano", categoria nella quale, invece, io stesso mi riconosco. Sono coloro che imparano ben benino la lezioncina di Pannellone (un po' come i "secchioni" che, son sicuro, non sarò il solo ad aver incontrato a scuola), e che, per ciò solo, ritengono di essere i depositari esclusivi (e quindi escludenti), dell'interpretazione autentica del pensiero e del metodo radicale. Nessun dubbio, nessuna incertezza.

All'essere i fedayyn di Pannella (fatto che procura solo danni allo stesso Marco oltre che al dibattito e all'iniziativa politica radicale nel loro complesso), consegue la presunzione di essere gli unici utili sviluppatori, organizzatori e propalatori del Verbo! Tutto ciò viene posto in essere con un deficit di originalità clamoroso.

Per portare un esempio che mi riguarda personalmente (così anche il mio ingombrante ego per oggi avrà le sue soddisfazioni), a tali riflessi chiesastici ho ritenuto fossero riconducibili le radici delle asprissime critiche da me ricevute dopo che, pur essendo da qualche lustro iscritto al Pr, militante e candidato in numerose competizioni elettorali, senza alcun timore, ma anzi rivendicandola come scelta politica, il giorno in cui si è votato alle ultime elezioni politiche ho pubblicamente reso noto di non aver votato per la lista di iniziativa radicale AGL (non certo perchè non ne condividessi gli obiettivi, il cui conseguimento è invece , a mio avviso, assolutamente necessario ed urgente per il ripristino dello Stato di Diritto nella Res Pubblica, ma perchè velleitaria in quanto preparata, composta e presentata malissimo, in modo dilettantesco), e di aver votato, invece, con enorme soddisfazione (ancora non venuta meno, anzi!), il M5S.

Son sicuro che molti di coloro che a febbraio mi hanno aspramento criticato snobbando e liquidando la mia scelta di voto come dettata dal populismo (A me del populista? "Ma mi faccia il piacere!" direbbe l'ottimo Totò!), oggi magari plaudono a Grillo per le dichiarazioni pro Pannella e i referendum radicali. Il poeta Pannella, invece e al contrario dei pannellisti suddetti, è sempre stato molto prudente rispetto a Grillo e al M5S, rifuggendo da qualsiasi liquidazione semplicistica dell'iniziativa politica di Beppe, ma ricercando un continuo dialogo rispetto al quale la dichiarazione di Grillo nel video che segue non costituisce certo il primo tassello, ma il conseguente a molti altri!

Distinguere sempre, generalizzare mai! Questo mi ha, tra le altre cose, insegnato l'ascolto di Marco e di altri miei "fari". Buona visione.