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Piemonte, grattacielo Regione. Sulla trasparenza siamo passati da zero a uno. Ora si tratta di passare da uno a dieci. Subito online i compensi a funzionari regionali e consulenti e lo stato della querelle con Fuksas
Dichiarazione di Giulio Manfredi, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta:
In una situazione normale la trasparenza e l'informazione corretta e completa su quello che la Regione fa dovrebbe essere assicurata a prescindere dall'esistenza di indagini penali o contabili sull'operato della Regione. A Torino, in Piemonte e nel resto d'Italia non è così: facciamo passi avanti sulla trasparenza grazie all'esistenza di tali indagini. In Consiglio Regionale, senza l'arrivo della Guardia di Finanza negli uffici dei gruppi consiliari non avremmo mai avuto l'anagrafe pubblica degli eletti, dei nominati e dei percettori di vitalizio, nonostante i radicali la chiedessero da anni.
Rispetto alla Sede Unica della Regione in via di allestimento al Lingotto, non avremmo mai avuto uno sblocco del sito web dedicato (rimasto fermo per tre anni) se non vi fossero indagini penali e contabili sui lavori di costruzione, nonostante i radicali chiedessero un sito informativo degno di questo nome da anni.
Ora la pagina dedicata alla sede unica sul sito della Regione Piemonte è passato da zero a uno. Bene. Si tratta ora di passare da uno a dieci, implementandolo con tutte le informazioni utili. Faccio due esempi: devono essere online tutti i compensi che sono stati dati in questi anni ai funzionari regionali impegnati nell'opera e i compensi eventualmente dati a consulenti o comunque persone terze rispetto all'amministrazione regionale; deve essere fornita adeguata informazione sui termini e sui contenuti attuali della “querelle” che vede come controparti la Regione e l'archistar Massimiliano Fuksas. In ballo ci sono soldi pubblici, soldi dei cittadini; i cittadini devono essere informati adeguatamente e in tempo reale (non anni dopo e telegraficamente) di come sono spesi questi soldi. Non si chiama populismo, si chiama controllo democratico. Chiediamo troppo?
www.associazioneaglietta.it
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Torino, Barriere architettoniche. Petizione radicale per mancata istituzione piano eliminazione sarà discussa da commissioni congiunte Trasporti Sanità e Pari opportunità
In mattinata si è tenuta nel Municipio di Torino il cosiddetto “diritto di tribuna”, previsto dallo Statuto comunale, ovvero la conferenza stampa, organizzata dal Presidente del Consiglio Comunale di Torino, con i presentatori della petizione radicale al Consiglio Comunale (673 firme raccolte) per richiedere l’istituzione a Torino del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), previsto dalla legge n. 41 del 1986 e mai istituito.
Sono intervenuti alla conferenza stampa i primi due firmatari della petizione: Alessandro Frezzato (cittadino disabile, membro Direzione Associazione Luca Coscioni, responsabile del forum delle politiche della Sanità e dei diritti civili del Partito Socialista Italiano) e Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta
Erano presenti: Giovanni Porcino (presidente Consiglio comunale di Torino), Vittorio Bertola (capogruppo Movimento 5 Stelle), Silvio Viale (consigliere comunale radicale eletto nel Pd), Domenica Genisio (presidente commissione Pari Opportunità).
Al termine della conferenza stampa, il presidente Porcino ha annunciato che la petizione sarà oggetto prossimamente di un esame congiunto da parte delle Commissioni Trasporti, Sanità e Pari Opportunità.
Frezzato e Manfredi hanno dichiarato:
“Su sollecitazione dell’Associazione Luca Coscioni, Piero Fassino, nella veste di presidente dell’ANCI, ha scritto a tutti i sindaci italiani invitandoli a istituire il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), previsto dalla legge finanziaria del 1986 (n. 41/86, art. 32, commi 21 e 22) e mai attuato nel 90% (a essere ottimisti) dei Comuni italiani. Chiediamo a Piero Fassino e all’intero Consiglio Comunale di utilizzare i pochi mesi che restano prima della fine della consiliatura per istituire il PEBA di Torino, agendo in sinergia con le circoscrizioni, per avere una mappatura sistematica, strada per strada, quartiere per quartiere, delle barriere esistenti (sia architettoniche che sensoriali/uditive). Solo dopo potremo ragionare su quanto costa intervenire e dove trovare i soldi; l’amministrazione comunale ha già al suo interno il personale tecnico con le adeguate competenze per stilare la mappa delle barriere architettoniche. Lo si faccia.
Ci teniamo a ricordare che l’iniziativa della petizione è stata ideata con noi da Domenico Massano e da Nicola Vono, autori di un video amatoriale (vedi link) che testimonia come nella Torino del 2015 le barriere sono la dura realtà di tutti i giorni per migliaia di cittadini disabili”.
LINK UTILI
L'evento sul sito dell'associazione Adelaide Aglietta
Conferenza stampa radicale con presentazione video realizzato nelle strade di Torino per denunciare la presenza diffusa di barriere architettoniche (Torino, 24 luglio 2014)
Corso-seminario Associazione Luca Coscioni su eliminazione barriere architettoniche (Municipio di Torino, 23 gennaio 2015)
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Radio carcere
Gigi D'Alessio incontra Pannella e si iscrive a partito (da AdnKronos)
Il cantautore si è anche iscritto all'Associazione Coscioni e a Nessuno Tocchi Caino
Roma, 5 mag. (AdnKronos) - Tessera del Partito Radicale per Gigi D'Alessio. Il cantautore napoletano, che oggi alle 19,30 è andato nella sede di Torre Argentina a Roma per incontrare Marco Pannella e partecipare a Radio Carcere (in diretta alle 21,00 su Radio Radicale), e si è iscritto al Partito Radicale, ai Radicali Italiani, all'Associazione Coscioni e a Nessuno Tocchi Caino. "È prima volta che mi iscrivo a un partito ed è il tuo", ha detto D'Alessio rivolgendosi a Pannella. E ha aggiunto: "Io sono qua perché ammiro il fatto che tu hai regalato la tua vita agli altri. Poi posso condividere o meno, ma sono qui per farti gli auguri (Pannella ha compiuto 85 anni sabato scorso, ndr), è importante che tu ci sei".
Il cantautore ha anche coinvolto i due collaboratori che lo accompagnavano, Pierluigi Germini (produttore discografico) e Gianpiero Tramice (direttore di produzione), nell'iscrizione, ai quali ha detto: "Non è che potete vedere Pulcinella solo quando va in carrozza...". D'Alessio e i collaboratori hanno speso 590 euro a testa per le sottoscrizioni al partito e alle associazioni.
(Ver/AdnKronos)
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Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
Alma Shalabayeva: sono vittima di un rapimento. Intervista all'avv. Astolfo Di Amato
Eutanasia: Cappato, cresce il fronte dei parlamentari per la calendarizzazione
Noi continuiamo ad aiutare le persone che cercano il suicidio assistito in Svizzera
Dichiarazione di Marco Cappato, promotore della campagna Eutanasia legale e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni Con la lettera aperta promossa dall'on. Lara Ricciatti cresce il fronte parlamentare per la calendarizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare per l'eutanasia legale. Ringraziamo l'On. Ricciardi che l'ha promossa, i 108 Parlamentari che sostengono la nostra iniziativa e il nostro iscritto malato di sla Max Fanelli, che l'ha ispirata con la sua coraggiosa testimonianza, insieme alle decine di malati e personalità che si sono unite al nostro appello. La responsabilità politica e formale nel proseguire o interrompere l'inerzia parlamentare è nelle mani dei Capo-gruppo alla Camera Brunetta, Dadone, Dellai, Lupi, Mazziotti Di Celso, Fedriga, Pisicchio, Rampelli, Scotto e Speranza, ciascuno dei quali può indicare la nostra legge nella propria quota di leggi da discutere; è nelle mani dei Presidenti delle Commissioni Affari Sociali, Vargiu, e Giustizia, Ferranti, che possono avviare la discussione in Commissione, e della Presidente della Camera Boldrini, che può convocare le Commissioni mettendo quel punto all'ordine del giorno. Con Mina Welby e Gustavo Fraticelli proseguiamo la nostra attività di fornire informazioni ed aiuto a coloro che sono costretti all'esilio in Svizzera per poter ottenere legalmente il suicidio assistito.© 2015 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati