Politica
Antidoti alla corruzione: trasparenza, buone prassi e sanzioni efficaci. Quali riforme e quali atti immediati per la correttezza nelle attività pubbliche
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Critica e militanti
Partite iva e Governo Renzi: intervista ad Andrea Bernaudo
Piemonte. Firme false regionali, Manfredi: Sentenza Tar ragionevole. Entro luglio valutare “prova di resistenza”. Centro-destra ricordi di avere tenuto bordone per quattro anni al falsario Giovine
Dichiarazione di Giulio Manfredi, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta:
"La sentenza di oggi con cui il Tar del Piemonte ammette il ricorso principale e rinvia il processo al 9 luglio per poter acquisire tutti gli elementi utili, a partire dall'esame reale delle firme contestate, ci pare ragionevole e condivisibile. Lo ripetiamo: rispetto all'inchiesta penale, se saranno accertate condotte illecite, chi ha sbagliato deve pagare, a qualunque schieramento appartenga; rispetto all'inchiesta amministrativa, vale la regola aurea della 'prova di resistenza', ovvero il Tar dovrà verificare se, togliendo tutte le firme che risultassero eventualmente non regolari, le liste provinciali dei candidati e il listino di Chiamparino sarebbero ancora supportati da un numero sufficiente di firme; in caso affermativo, la legislatura può proseguire, in caso negativo si torna a votare".
"Ciò detto, non comprendiamo il capogruppo forzista Gilberto Pichetto, secondo cui 'la situazione che oggi vive la giunta Chiamparino è peggiore di quella che contraddistinse la precedente legislatura'. Pichetto e tutto il centro-destra portano sempre sulle spalle la responsabilità di aver tenuto bordone per ben quattro anni al falsario Michele Giovine, di aver fatto scendere per due volte in piazza il popolo del centro-destra a difesa delle firme false di Giovine, di aver sostituito obtorto collo Giovine in Consiglio regionale con la sua fidanzata Sara Franchino, prima dei non eletti nelle lista risultata illecitamente presentata, mentre quella poltrona doveva rimanere vuota fino alle elezioni".
"Caro Pichetto, non ci si lava le mani puntando il dito sulle colpe di altri, peraltro ancora tutte da dimostrare".
http://www.associazioneaglietta.it/cosa-facciamo/elezioni-e-legalita/
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Roma, patrimonio. Riccardo Magi: Renzi vuole un Partito americano? Restituisca sedi del Pd al comune. Sindaco revochi concessioni
Il presidente di Radicali Italiani ospite su La7 a L'Aria che tira: "Basta con i regali a partiti e amici, sì al co-working civico con spazi e servizi aperti a tutti"
"A Roma la sezione storica del Partito democratico, ex Ds, dov'era iscritto il Presidente Napolitano, era una Casa del Fascio che nel 1946 diventa sede del Partito Comunista ed è di proprietà del Comune. Questa continuità tra partiti e amministrazioni pubbliche va interrotta", lo ha dichiarato Riccardo Magi, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma, in diretta su La7 ospite del programma L'Aria che tira, condotto da Myrta Merlino.
“Questo è uno dei punti dell’appello che come Radicali abbiamo rivolto al Sindaco e a tutte le forze politiche e sociali. Un appello che giriamo anche al commissario Orfini e a Renzi perché se, come dice, vuole davvero un partito "americano", non può ammettere che le amministrazioni pubbliche diano in concessione i propri spazi al suo partito, né a un sindacato o ad altre associazioni, in via esclusiva. Chiediamo al contempo al sindaco Marino di revocare tutte le concessioni a partiti e sindacati e vagliare tutte le altre valutandone le caratteristiche e i motivi di sussistenza. Basta con i regali a partiti e amici, noi chiediamo che in alternativa a questo sistema, che alimenta clientele e rendite di posizione, l'Amministrazione comunale realizzi invece spazi di "co-working civico", cioè servizi aperti all’uso condiviso di tutti: associazioni politiche, ma anche comitati di cittadini, movimenti e altre realtà civiche", ha concluso Riccardo Magi.
L'istituzione del co-working civico e gli altri punti dell'appello “per liberare e far ripartire Roma”, lanciato da Radicali Roma e Riccardo Magi al sindaco Marino, alle forze politiche e produttive cittadine, alle associazioni di categoria e ai romani, sono disponibili sul sito www.radicaliroma.com.
Acqua all’arsenico. Iervolino: Bene Zingaretti, ma ora si scongiuri un ulteriore intervento della Commissione europea
Dichiarazione di Massimiliano Iervolino membro della Direzione Nazionale di Radicali Italiani:
"L’annuncio di oggi del presidente Zingaretti è positivo, tant’è che dal 31 dicembre molti comuni del viterbese sono fuori dall'emergenza arsenico. L’80-85 per cento di questi, infatti, ha avuto l'ok per l'uso dell'acqua".
"A questa buona notizia, però, devono seguirne altre, giacché la procedura di infrazione 2014_2125 inerente alla cattiva applicazione della direttiva 98/83/CE (qualità dell'acqua destinata al consumo umano), è ancora aperta".
"Come Radicali siamo stati tra coloro i quali, attraverso una dettagliata documentazione, hanno chiesto a Bruxelles di aprire questo contenzioso contro l’Italia al fine di costringere la Regione Lazio a intervenire".
"Dunque il presidente Zingaretti, in tempi brevi, cerchi di risolvere il problema nella sua interezza allo scopo di evitare l'invio da parte della Commissione europea del "parere motivato", atto che, con ogni probabilità, prefigurerebbe per il nostro Paese un nuovo deferimento dinnanzi alla Corte di Giustizia europea".
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20 Febbraio 2006-20 febbraio 2015: un ricordo di Luca Coscioni
Il 7 dicembre 2004 Luca Coscioni si rivolgeve agli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale di Agrigento con queste parole: “Non mi sento libero. Non sono libero. Non posso camminare con le mie gambe, non posso parlare con la mia voce, non posso mangiare con la mia bocca, non posso veleggiare con il mio catamarano giallo verso l’Isola del Giglio. Ho perduto il bene più prezioso: la libertà personale. Sì per dirla con le parole di un famoso compositore italiano, Mogol e con la musica di Lucio Battisti: è una vela la mia mente, prua verso l’altra gente, vento magica corrente. Ecco, è proprio il vento a mancarmi. Del resto, la mia mente era già vela verso l’altra gente. La malattia mi ha sottratto il vento e la corrente magica, che scorre tra Punta Lividonia e Giglio Porto. La percezione della mia realtà, la realtà nella quale oggettivamente vivo, le aspettative che ho, di poter modificare il suo andamento, lasciano poco spazio alla libertà. Né mi consola il fatto, di sapere che la maggior parte delle persone, non è libera pur potendolo essere. Per non farla troppo lunga, combatto per la libertà, da malato, da politico, come solo chi ne è stato privato è capace di farlo, per la libertà di scienza, per la libertà di ricerca, per la libertà di coscienza, per quel valore di libertà che non può essere teorizzato, ma semplicemente e dignitosamente vissuto. Ma non posso aspettare. Non posso aspettare le scuse di uno dei prossimi Papi”.
A 9 anni dalla sua morte, l'urgenza di Luca Coscioni deve tornare ad essere una nostra urgenza. Il suo pensiero e la sua coraggiosa lotta politica condotta da militante-dirigente radicale devono suonare come un monito per tutti noi. Devono spronarci ad essere, ancora di più e ancora meglio, radicali. A non mollare.
Presentazione del libro di Gabriele Polo Il mese più lungo. Dal sequestro Sgrena allomicidio Calipari
Grattacielo regione, Radicali: Prossimo incontro tra Chiamparino e Fuksas non annulla questione trasparenza. Subito online tutti i provvedimenti riguardanti sede unica. Senza omissis.
Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Silvio Viale (consigliere comunale radicale/PD):
Il probabile prossimo incontro fra Sergio Chiamparino e Massimiliano Fuksas è una buona notizia; meglio sempre parlarsi direttamente che tramite avvocati. Ciò detto, resta l’esigenza prioritaria di consentire ai cittadini, che finanziano con tasse e ticket la costruzione della sede unica regionale, di visionare finalmente, con anni di ritardo, tutti i provvedimenti regionali relativi all’opera. Pertanto, come peraltro richiesto anche da Davide Gariglio (capogruppo e segretario regionale del PD), richiediamo che sul sito regionale ad hoc dedicato al grattacielo siano pubblicati integralmente, senza omissis, tali provvedimenti.
Facciamo un esempio concreto: la delibera regionale 2 agosto 2013, n. 83-6285, di cui era stato pubblicato in un primo tempo solo il titolo. Come radicali promuovemmo un “accesso civico”, richiedendo che venisse pubblicata integralmente. Il Dr. Luciano Conterno (allora capo di Gabinetto di Cota, ora di Chiamparino) ci rispose che la delibera “non era un provvedimento amministrativo soggetto all’obbligo di pubblicazione” (nota del 7/03/02104, prot. 3067/SB0100). Presentammo un’ulteriore richiesta all’Assessore Molinari e la delibera fu pubblicata quasi integralmente, l’8 maggio 2014,omettendo le condizioni e i limiti della trattativa legale fra l’Avvocatura Regionale e gli avvocati di Fuksas. Ora, alla luce delle inchieste sia della Procura della Repubblica che della Corte dei Conti, è indispensabile pubblicare tutto il provvedimento, senza più omissis.
Il vice-presidente Reschigna ha comunicato l’altro ieri al Consiglio Regionale che un funzionario dell’Ufficio Comunicazione lavorerà a tempo pieno all’aggiornamento del sito. Al momento, mentre scriviamo, l’unico cosa aggiornata è il video introduttivo.