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Dichiarazioni del ministro della Giustizia Andrea Orlando al termine della relazione annuale alla Camera dei deputati sull'amministrazione della giustizia in Italia nel 2014
il ministro risponde alle domande su Sergio Cofferati, che ha lasciato il Partito democratico, ed a quelle sulle motivazioni delle dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Intervista a Stefano Dambruoso sullo relazione annuale del ministro della Giustizia Andrea Orlando alla Camera sull'amministrazione della giustizia in Italia nel 2014
Nell'intervista si parla anche delle motivazioni delle dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e delle misure per contrastare il terrorismo internazionale.
Intervista a Gianfranco Chiarelli sullo stato della Giustizia in Italia
in occasione della relazione annuale del ministro della Giustizia Andrea Orlando alla Camera sull'amministrazione della giustizia in Italia nel 2014
Intervista ad Arcangelo Sannicandro sullo stato della Giustizia in Italia
in occasione della relazione annuale del ministro della Giustizia Andrea Orlando alla Camera sull'amministrazione della giustizia in Italia nel 2014.
Nell'intervista si parla anche delle dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Rassegna di Geopolitica. Principali crisi e conflitti da monitorare nel 2015 - a cura di Lorenzo Rendi
"Ten Wars to Watch - From Afghanistan to Yemen, the conflicts and crisis the World faces in the coming year" di J.M.Guéhenno, Foreign Policy 02 gennaio 2015
PASSAGGIO A SUD EST - La realtà politica dell'Europa sud orientale
A cura di Roberto Spagnoli con la collaborazione di Marina Sikora e Artur Nura. In apertura, con Davide Denti, vicedirettore di Eastjournal.net, un bilancio del semestre di presidenza italiana del Consiglio UE dal punto di vista della politica di allargamento e dell'integrazione dell'Europa sud orientale. Poi un ampia pagina con analisi e commenti sulle elezioni presidenziali in Croazia con l'inattesa vittoria di Kolinda Grabar-Kitarovic e la sconfitta del presidente uscente Ivo Josipovic. Quindi si parla del contrasto del fondamentalismo religioso e la lotta al terrorismo in Albania e della cooperazione con l'Italia. Infine il Kosovo: la visita del premier serbo Aleksandar Vucic nel nord e le contestazioni da parte di alcuni kosovari albanesi e le iniziative del governo di Pristina per il controllo e la gestione dell'importante complesso minerario di Trepce.
Overshoot
Con la scomparsa di Francesco Rosi, Napoli -e il mondo intero- perde un maestro; e la centralità del suo contributo, non solo al mondo dell'arte cinematografica, ma anche alla disciplina dell'urbanistica e del governo del territorio.
Il valore storico di un film come "Le mani sulla città" (Leone d'oro al miglior film, Festival di Venezia 1963), è di riportare con puntualità la sinergia perversa che ha coinvolto i maggiori fattori della crisi cronica partenopea: sovrappopolazione, sovraurbanizzazione, implosione dell'area metropolitana, dilapidazione del patrimonio culturale e storico, de-industrializzazione senza alternative, disastro ambientale; ormai cause e, insieme, effetti del degrado generalizzato della città di Napoli.
Fu proprio negli anni 50' infatti che, in nome della democrazia -in realtà partitocrazia populista e consociativa- una valanga di cemento travolse la città alta e il centro storico di Napoli.
Così non è difficile immaginare perché, ad oggi -secondo la Commissione Grandi Rischi- compresse tra le due zone vulcaniche vesuviana e flegrea ad alto rischio permanente, sarebbero in pericolo, in caso di eruzione, almeno 3 milioni di persone.
Vorremmo non fermarci, quindi, a celebrare la scomparsa di Francesco Rosi, aggiungendo alle commemorazioni formali e di circostanza, un disinteressato accenno a "Le manisulla città".
Perché "Le mani sulla città" è un film manifesto di lotta contemporanea.
Conduce Enrico Salvatori in studio con Aldo Loris Rossi in collegamento telefonico. Ospite, Massimo Rosi