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A cura di Sergio Scandura: caso Contrada - Esposito - Tegle - Lipera - presentazione libro R. Arena
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Convocazione Comitato di Radicali Italiani - 17/19 aprile 2015

Radicali Italiani - Gio, 04/16/2015 - 19:47
16/04/15

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 aprile 2015 si terrà la seconda riunione del Comitato nazionale di Radicali italiani dopo il 13° Congresso del Movimento.

I lavori si svolgeranno presso la sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina 76, a Roma.

Preghiamo di confermare la presenza inviando un’email a info@radicali.it.


Proposta di ordine dei lavori

Venerdì 16 gennaio 2015

16:00 Apertura dei lavori

Approvazione dell'ordine dei lavori

Relazione della Segretaria, Rita Bernardini

Relazione del Tesoriere, Valerio Federico

Avvio del dibattito generale

21:30  Chiusura dei lavori

 

Sabato 17 gennaio 2015

9:00 - 13:30 Dibattito generale

13:30 - 15:00 Interruzione per il pranzo

15.00 - 20:00 Dibattito generale

[a seguire, riunione della Direzione]

 

Domenica 18 gennaio 2015

9:00 Dibattito generale

[12:00 Termine per la presentazione dei documenti]

[13:00 Termine per la presentazione degli emendamenti]

Prosecuzione del dibattito generale, eventuali repliche della Segretaria e del Tesoriere

14.30 Dibattito e votazione sui documenti depositati

 

DOCUMENTI UTILI

 


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Parco dello Stelvio. Lettera-appello EcoRadicali discussa in aula. Governo conferma lo smantellamento del più antico parco nazionale

Radicali Italiani - Gio, 04/16/2015 - 19:02
16/04/15

Comunicato stampa dell'associazione ecologista "Ecoradicali":

"La lettera-appello per la salvaguardia del Parco Nazionale dello Stelvio, che EcoRadicali - Associazione Radicale Ecologista ha inviato al presidente del Consiglio Renzi il 29 marzo 2015, è arrivata in Parlamento. L'interrogazione parlamentare presentata dall’On. Gessica Rostellato e scritta con la collaborazione di EcoRadicali - Associazione Radicale Ecologista, è stata discussa in aula il 14 aprile".

"Grazie alla disponibilità dell'On. Rostellato, siamo riusciti a portare all'attenzione delle istituzioni la preoccupazione per lo smembramento del Parco dello Stelvio in tre unità separate e autonome, qualora il Governo dovesse ratificare l’intesa che, in febbraio, il ministero dell'Ambiente, la Regione Lombardia e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno sottoscritto. La suddivisione minacciare la tutela dei valori ambientali e paesistici, anche in considerazione del fatto che si realizzerebbe un declassamento dello Stelvio da Parco nazionale a collage di parchi provinciali, determinando, per le norme vigenti, un alleggerimento dei vincoli di tutela.  Si tratta di un intervento incompatibile con l'indirizzo comunitario promosso dalla Convenzione delle Alpi, sottoscritta dai Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera) e dall'Ue. L'accordo sottoscritto, infatti, prevede la piena libertà, per le regioni e le province autonome, di decidere un proprio ente autonomo per la gestione del territorio e di deliberare autonomamente qualsiasi modifica, sia al piano del parco che al perimetro. Quest’anno lo Stelvio compirà ottant’anni: un anniversario importante che rischia di trasformarsi in una triste ricorrenza, se l’intesa verrà ratifica, perché cesserà di avere i requisiti per essere considerato parco nazionale".

La risposta del Governo, rappresentato dal sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo

La replica dell'interrogante Gessica Rostellato

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Marcello Pitta eletto rappresentante dell'Associazione Enzo Tortora presso il Comitato Nazionale di Radicali Italiani

Radicali Italiani - Gio, 04/16/2015 - 18:45
16/04/15

Comunicato dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano:

Marcello Pitta, già membro della Giunta di Segreteria di Radicali Milano nell'ultimo biennio, è stato eletto dall'Assemblea dei Soci, riunita in sessione straordinaria lunedì 13 aprile 2015, alla carica di Rappresentante dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano in seno al Comitato Nazionale di Radicali Italiani, i cui lavori si aprono venerdì 17 p.v. nei saloni di Torre Argentina, in Roma.

Marcello Pitta, il quale vanta un background culturale tra i più invidiabili, leggendo soprattutto, i "Manoscritti economico-filosofici del 1844", è divenuto marxista: per avere colto grazie a quel testo l'identità di individuo e genere e per averne considerato - galileianamente - l'ipotesi che la liberazione del proletariato industriale fosse la liberazione dell'umanità.

Si è laureato in filosofia del diritto con una tesi su "La famiglia in Marx ed Engels", il cui spunto essenziale si trova in una nota del terzo libro del Capitale e in Ancient Society di Morgan - oltre che nel famoso libro scritto da Engels, in supplenza del fraterno amico.

Marcello Pitta si avvicina ai Radicali Milanesi dopo aver letto "la Peste italiana", segue la vicenda delle firme false e partecipa alla campagna elettorale per Pisapia Sindaco: da allora Marcello ha sempre collaborato con la Tortora, non facendo mai venire meno il suo prezioso apporto non solo speculativo. Siamo convinti che saprà portare il suo ottimo contributo anche in seno al Comitato Nazionale di Radicali Italiani.

A lui, come terza carica dell'associazione, vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte di Segretario, Tesoriere e di tutta l'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano.

 

Vai alla pagina del comunicato su radicalimilano.it

 

 

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Presentazione del libro:" Rosario Livatino, L'uomo il giudice, il credente" di Roberto Mistretta.

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Gio, 04/16/2015 - 18:21
Il libro nasce dalla collaborazione dell’autore con Giuseppe Livatino, ed è edito dalle Edizioni Paoline. Alla presentazione intervengono: Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, e il Dott. Salvatore Cardinale, Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta. Modere l’incontro il Dott. Fernando Asaro, Presidente Associazione Nazionali Magistrati di Caltanissetta.
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Lezione di Lorenzo Infantino sul tema: "Diritto e libertà individuale di scelta"

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nell'ambito della Scuola di Liberalismo 2015.
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Sindaco di Sondrio firma per il riconoscimento della minoranza Rom e Sinti

Radicali Italiani - Gio, 04/16/2015 - 18:16
16/04/15

Comunicato stampa dell'associazione Radicali Sondrio:

Continua l'iniziativa di Radicali Sondrio sulla proposta di legge a favore della minoranza Rom e Sinti e per l'istituzione del Registro dei testamenti biologici nel capoluogo: nuovo tavolo di raccolta firme sabato 18 aprile, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30, a Sondrio in piazza Campello (lato sud chiesa).

Nel corso della prima uscita di sabato scorso, il Sindaco di Sondrio, Alcide Molteni, ha firmato (foto allegata) per il riconoscimento della minoranza Rom e Sinti, così come il Consigliere provinciale Sandro Sozzani e la Consigliera comunale Floriana Valenti; quest'ultimi hanno anche sottoscritto l'appello sul testamento biologico, al quale ha dato il suo consenso anche il Consigliere comunale Andrea Massera.

Con oltre 12 milioni distribuiti in tutti i Paesi, Rom e Sinti sono la più grande minoranza europea. Non hanno una terra di riferimento, neppure l’India delle lontane origini, e diversamente da altre minoranze non avanzano rivendicazioni territoriali, quindi non hanno mai fatto guerre per per avere una patria, non hanno sedi di rappresentanza, sono cittadini del luogo nel quale vivono: rappresentano perciò il perfetto popolo europeo, ma ciononostante sono il popolo più discriminato d’Europa.

Presenti nel nostro Paese sin dal 1400, sono la minoranza storico-linguistica più svantaggiata e stigmatizzata nonostante gli obblighi internazionali e comunitari dell’Italia e gli interventi di numerose organizzazioni internazionali, tra cui il Consiglio d’Europa, l’OSCE e l’Unione europea. In Italia sono circa 150.000, per oltre la metà cittadini italiani, ma tuttavia continuano a essere considerati fondamentalmente come estranei e nomadi.

Anche per questa irriducibilità all’omologazione, le amministrazioni pubbliche hanno sempre perseguito una politica del contenimento e della marginalizzazione. Eppure la partecipazione di Rom e Sinti alla vita collettiva con il proprio contributo umano e culturale è necessario per superare l’esclusione di un popolo che ha attraversato secoli di discriminazione fino allo sterminio razziale e che non deve rimanere confinato nei ghetti fisici e spirituali, nei quali troppo spesso viene relegato destinandolo all’assistenza e non alla propria responsabilità".

"Il testo della proposta di legge intende tutelare il loro patrimonio linguistico-culturale con istituti analoghi a quelli previsti dalla legge del 1999 per tutte le altre minoranze, sanzionare le discriminazioni fondate sull'appartenenza ad etnie minoritarie in attuazione del principio costituzionale di eguaglianza, contrastare i pregiudizi nei confronti di questi gruppi sociali che sono causa della scarsa integrazione e della loro marginalizzazione sociale ed economica".

"Quanto al testamento biologico, sulla scia di 135 Comuni (fra cui Milano) e un'intera Regione (il Friuli Venezia Giulia), le 63 firme raccolte in poche ore sull'appello rivolto al Consiglio comunale sondriese testimoniano la volontà diffusa di responsabilizzare l’amministrazione pubblica nella ricezione e validazione gratuita dei biotestamenti al livello più vicino al cittadino, mandando così anche un messaggio molto chiaro al Parlamento in grave ritardo nell'affrontare la questione con una legge nazionale".

Contatti

Gianfranco Camero: gianfrancocamero@gmail.com - tel. 0342610141.

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Presentazione del libro: Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della resistenza" di Aldo Cazzullo.

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Con l'autore intervengono: Giuliano Amato e Pierluigi Battista. Coordina Mario Avagliano. Letture di Sebastiano Lo Monaco.
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Presentazione del volume "Pietro Ingrao negli anni della Presidenza della Camera - Discorsi politici e parlamentari (1976-1979)"

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Gio, 04/16/2015 - 17:08
Intervengono: Giorgio Napolitano, Pier Ferdinando Casini, Eugenio Scalfari. Moderatrice Marina Sereni.
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Piemonte , relazione garante Carceri. Manfredi: Centrodestra non ha nulla da dire. È già succube del “Salvini pensiero”?

Radicali Italiani - Gio, 04/16/2015 - 17:06
16/04/15

Dichiarazione di Giulio Manfredi, segretario dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta:

"Il garante regionale delle carceri del Piemonte, Bruno Mellano, il 14 aprile ha tenuto in Consiglio Regionale la sua prima relazione sui primi dieci mesi di attività; una relazione ricca di dati e di spunti di riflessione sulla situazione delle carceri piemontesi. Mellano ha chiesto esplicitamente ai consiglieri presenti indicazioni, proposte, direttrici di lavoro".

"Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Andrissi e Batzella (M5S), Grimaldi (Sel) e Rossi (Pd). Il centro-destra ha fatto scena muta. Anche i consiglieri di chiara estrazione liberale come Gilberto Pichetto Fratin (Fi), non hanno nulla da dire, nulla da approfondire sull’argomento? Per esempio, sulla necessità liberale di assicurare dentro il carcere la stessa assistenza sanitaria assicurata ai cittadini liberi?".

"In modo consapevole o meno, tutto il centro-destra è già succube del 'Salvini pensiero', con i suoi punti cardine: 'Se uno è dentro qualcosa deve avere fatto' e 'Buttiamo via la chiave'?".

LEGGI LA RELAZIONE DEL GARANTE

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Regione Piemonte. Silvja Manzi nel comitato per i Diritti Umani. Manfredi: Nomina che vale tre volte

Radicali Italiani - Gio, 04/16/2015 - 16:50
16/04/15

Dichiarazione di Giulio Manfredi, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta:

"Il 14 aprile con 28 voti dei consiglieri del comitato dei Diritti Umani della Regione Piemonte, Silvja Manzi è stata nominata fra i 10 esperti in diritti umani. È una nomina che vale per tre".

"Vale come riconoscimento dell’apporto convinto e costante che i radicali hanno fornito in questi ultimi 15 anni sia alla nascita dell’Associazione per il Tibet (da cui il Comitato regionale dei diritti umani deriva) sia alle sue attività".

"Vale come riconoscimento per quanto Silvja Manzi ha fatto dal 1992 ad oggi, per ben 23 anni; scorrendo il suo curriculum non c’è che l’imbarazzo della scelta (cito solamente le due settimane trascorse nelle prigioni del Laos per avere semplicemente manifestato in  piazza per la democrazia)".

"Vale come investimento su una persona che sicuramente può ancora dare tanto e potrà dare ancora di più se sarà consapevole fino in fondo delle sue capacità 'politiche'; un aggettivo che è ormai divenuto una parolaccia ma che rappresenta, invece, almeno per noi radicali, un talento prezioso, che va evangelicamente speso e non tenuto in serbo".

 

MANZI STORY

Nata a Foggia nel 1973, residente a Torino.

Da sempre attivista e militante per la promozione della democrazia e dei diritti umani, civili e politici nel mondo; ha maturato la propria esperienza come di seguito descritto.

Dal 1992 al 1999 ha collaborato con il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (ONG con Status Consultivo Generale di prima categoria presso il Consiglio economico e sociale-ECOSOC dell’ONU - www.radicalparty.org/it/chi-siamo), occupandosi, in particolare, di diritti per l’autodeterminazione dei popoli e tutela delle minoranze nei Paesi della ex-Jugoslavia, di promozione dei diritti umani in Tibet, lottando contro ogni forma di discriminazione razziale, politica, sessuale e religiosa con iniziative nonviolente e partecipando alla realizzazione di manifestazioni, assemblee, convegni e incontri internazionali. 

Ha collaborato con Emma Bonino alla animazione delle iniziative per i diritti delle donne in Afghanistan nella campagna “Un fiore per le donne di Kabul”. 

Ha contribuito alla realizzazione delle manifestazioni europee “L’Europa muore o rinasce a Sarajevo” e “Libertà per il Tibet”.

Ha lavorato sulle campagne per la costituzione dei Tribunali internazionali ad hoc per i crimini di guerra nell’ex-Jugoslavia e in Ruanda e per l’istituzione della Corte Penale Internazionale permanente.

Ha collaborato alla stesura del dossier “Processo a Milosevic!” per portare all’incriminazione il presidente serbo evidenziando le sue responsabilità nella guerra in ex Jugoslavia.

Dal 2000 alla fine del 2001 ha collaborato con il Gruppo consiliare “Radicali-Lista Emma Bonino” del Piemonte (www.webalice.it/carlamarchisio/GruppoRadicali) occupandosi dei diritti negati nei Paesi del Sud Est Asiatico e in particolare nella RDPLaos dove ha partecipato alla organizzazione e realizzazione di un’azione nonviolenta a Vientiane (capitale del Laos) in occasione dell’anniversario della scomparsa di cinque attivisti democratici laotiani, manifestando per “la libertà, la democrazia e la riconciliazione in Laos” e venendo per questo, con altri, arrestata e detenuta per due settimane nelle carceri del Paese, condannata a due anni e mezzo di prigione in seguito a un processo farsa e successivamente espulsa grazie a una mobilitazione internazionale e all’intervento del Governo italiano (www.radicalparty.org/…/c…/quando-la-libertà-vale-tre-dollari). Di ritorno dal Laos ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive, ed è stata ospite come attivista per i diritti umani del Maurizio Costanzo Show, per informare sulla drammatica e sconosciuta assenza di ogni tutela democratica in Laos. 

Ha partecipato a Bruxelles a iniziative politiche per promuovere la libertà di ricerca scientifica. 

Animando da Torino la campagna europea “Una bandiera per uno status di piena autonomia per il Tibet” si è impegnata per la costituzione dell’“Associazione di Comuni, Province, Regioni per il Tibet”, divenuta successivamente “Associazione regionale per il Tibet e i diritti umani”.

Dal 2002 al 2004 ha lavorato al Parlamento europeo, a Bruxelles e Strasburgo, come assistente dell’Europarlamentare Olivier Dupuis (www.leuropeen.eu/sample-page), occupandosi delle violazioni dei diritti umani in Cecenia e nei Paesi del Caucaso, incontrando attivisti e giornalisti internazionali, collaborando alla organizzazione di eventi di denuncia delle persecuzioni, in contatto con esuli dell’ultimo governo ceceno democraticamente eletto, a partire dall’ex-ministro alla Sanità Umar Khanbiev recentemente scomparso, per la presentazione del “Piano di Pace Akhmadov” per una amministrazione controllata dell'Onu in Cecenia. 

Ha collaborato con dissidenti politici del Sud Est Asiatico, contribuendo all’organizzazione di eventi internazionali che hanno visto insieme attivisti vietnamiti, laotiani, birmani, cambogiani, per la promozione della democrazia nei loro Paesi.

Ha collaborato con dissidenti tibetani, uiguri, tunisini, cubani, kosovari… e ha, anche a questo scopo, mantenuto i contatti con l’Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli Non rappresentati (UNPO - www.unpo.org), per dare voce all’autodeterminazione dei popoli oppressi del pianeta. 

Dal 2001 mantiene i contatti con gli esuli democratici del Laos (in particolare con il Mouvement Lao pour les Droits de l'Homme MLDH - www.mldh-lao.org), per organizzare eventi per far conoscere la situazione del Paese e sostenere la democrazia, la riconciliazione, la libertà di espressione e di religione nell’area (ultimo, in ordine di tempo, il convegno “Il caso Laos: ancora silenzio sui diritti umani violati”, del dicembre 2012, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, con Vanida S. Thephsouvanh, la presidente del Movimento Lao per i diritti umani, ricevuta poi anche dal sindaco Piero Fassino).

Nel 2007 viene approvata all’ONU la prima Risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali nel mondo, campagna alla quale ha partecipato fin dall’inizio della sua militanza politica.

Dal 2008, a titolo volontario, collabora attivamente con l’Associazione radicale Adelaide Aglietta di Torino (di cui più volte ha fatto parte della Giunta di segreteria - www.associazioneaglietta.it), partecipando alla realizzazione di manifestazioni, eventi, conferenze stampa, incontri pubblici sui diritti fondamentali violati, anche in Italia; occupandosi, fra l’altro, dell’organizzazione di campagne in favore delle vittime di discriminazioni sessuali e dei diversamente abili.

Si è occupata della denuncia della deriva autoritaria della Russia di Putin, delle violenze del regime nella Libia di Gheddafi, nella Siria di Assad (sostenendo la campagna per la sua incriminazione per crimini di guerra e contro l’umanità), per la libertà in Tibet e la democrazia in Cina…

A fine 2014 ha organizzato, al Circolo dei Lettori, un convegno con il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e altri esponenti politici e intellettuali sulla grave situazione in Ucraina.

Nelle ultime settimane ha partecipato a numerose iniziative contro il terrorismo internazionale di stampo fondamentalista per denunciare le violenze perpetrate in Europa come in Nigeria.

Si sta occupando attivamente di lanciare anche in Italia le campagne internazionali:

  • Find Sombath Somphone”, l’attivista democratico laotiano scomparso la sera del 15 dicembre 2012 e su cui è in corso una mobilitazione internazionale (su suo impulso, a 100 giorni dalla scomparsa, sono stati depositati un ordine del giorno in Consiglio regionale a prima firma Giampiero Leo e un ordine del giorno in consiglio comunale a Torino a prima firma Silvio Viale);
  • #‎FreeSavchenko, la pilota ed ex ufficiale dell'esercito ucraino Nadiya Savchenko, catturata nel giugno 2014 dai ribelli filorussi del Donbass, ingiustamente accusata dell'omicidio di due giornalisti – poiché la sua cattura è precedente alla loro uccisione – e attualmente detenuta nelle carceri russe; eletta nel parlamento del suo Paese a novembre 2014, è membro della delegazione ucraina all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa; sta portando avanti uno sciopero della fame, iniziato a metà dicembre 2014, per affermare il proprio diritto a rientrare in Ucraina.

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Tavola rotonda dal titolo: "Come cambia il lavoro?"

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organizzato da "La Cosa Blu" in collaborazione con la Fondazione Farefuturo. Modera Luca Bellardini (La Cosa Blu). Introduce Mirko Giordani (Caporedattore La Cosa Blu). Relatori: Roberto Pessi, ordinario di diritto del lavoro alla Luiss e Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro al Senato.
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