Politica
Presidenza della Repubblica: Emma Bonino prima nel cuore degli italiani
Con l’avvicinarsi delle dimissioni di Giorgio Napolitano, da lui stesso definite "imminenti" e che prevedibilmente dovrebbero avvenire subito dopo la fine del semestre di presidenza italiana dell’Ue, cresce il dibattito su chi sarà il prossimo inquilino del Quirinale.
Mentre la politica cerca una figura in grado di garantire "patti" ed equilibri politici, agli italiani è chiaro il nome di chi dovrebbe essere il prossimo Presidente della Repubblica. Secondo un sondaggio realizzato da Euromedia Research per conto della puntata di "Ballarò" andata in onda su Raitre martedì 23 dicembre, il nome più gradito agli italiani è quello di Emma Bonino con il 21,7 per cento delle preferenze, seguita da Mario Draghi con il 17. Mentre un sondaggio di Agorà, trasmissione del mattino in onda su Rai Tre, indica come preferito dagli italiani Giorgio Napolitano con il 19 per cento, seguito da Emma Bonino con il 15, seguita da Prodi e Draghi, con 10 punti percentuali ciascuno.
Analoghi i risultati pubblicati nelle ultime settimane da vari quotidiani italiani. Per i lettori del Secolo XIX Emma Bonino è prima addirittura con il 29 per cento delle preferenze, seguita da Romano Prodi con il 22.
Anche i lettori di Panorama mettono al primo posto Emma Bonino: 22 per cento, seguita da Gianni Letta al 17, Berlusconi (che però non è eleggibile) al 14 e Prodi al 10.
Preferenze diverse invece per i lettori del Fatto Quotidiano. I lettori del giornale di Padellaro e Travaglio mettono al primo posto Prodi, seguito dalla Bonino.
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Intervista a Vincenzo D'Anna su sua iscrizione al Prntt
Carceri, Radicali: grande incertezza per il futuro dell'Opg di Montelupo Fiorentino
Questa mattina una delegazione radicale dell'Associazione Andrea Tamburi composta da Massimo Lensi, Maurizio Buzzegoli, Emanuele Baciocchi e Michele Migliori ha visitato l'Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo F.no.
L'iniziativa rientra nell'ambito della mobilitazione nazionale del "Satyagraha di Natale" che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini e che vede impegnato in uno sciopero totale della fame e della sete il leader dei Radicali, Marco Pannella. La visita, durata circa due ore, si è strutturata con un ingresso tra le sezioni e un colloquio con il personale penitenziario.
Maurizio Buzzegoli, membro della direzione nazionale di Radicali Italiani, ha dichiarato: "Nonostante il complesso abbia subito da qualche anno un netto miglioramento , rimane inidoneo per la destinazione degli internati a partire da un concreto percorso di recupero e di rieducazione. Il problema persiste: persone affette da patologie psichiatriche non possono essere destinate ad una struttura penitenziaria come quella di Montelupo Fiorentino".
Ad oggi sono presenti 121 detenuti, ma, in alcune sezioni, sono stati riscontrati problemi di sovraffollamento: "Nonostante la previsione di chiusura, in un anno è stato riscontrato un aumento (destinato a salire) della popolazione detenuta. Nel maggio 2014 erano presenti 99 internati, oggi sono diventati 121 - continua Buzzegoli- di conseguenza anche la Polizia penitenziaria, già sotto organico di 16 unità, avverte problemi nella gestione".
Nel corso della visita sono stati constatati anche problemi igienico-sanitari e la totale assenza di investimenti statali nelle attività di rieducazione. Ma sul futuro della struttura e dei detenuti è intervenuto Massimo Lensi, componente del Comitato nazionale di Radicali Italiani ed ex consigliere provinciale: "Forse nasceranno i nuovi mini-Opg, i Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), o forse non vedremo niente di tutto ciò e tutto cambierà per restare sempre uguale. Le distrazioni in Italia sono all’ordine del giorno, meglio ancora se programmate in anticipo e - conclude - incertezza: ecco, in estrema sintesi, la parola chiave per il superamento dell’Opg di Montelupo. Incertezza sulle nuove strutture di destinazione dei 121 internati a Montelupo, incertezza per il lavoro degli agenti di custodia e degli addetti sanitari. Il rischio che il 31 marzo (data prevista per la chiusura degli Opg) si cucini l’ennesima frittata all’italiana è alto".
Satyagraha di Natale: il 6 gennaio delegazione radicale visita il carcere di La Spezia
Nell’ambito del “Satyagraha di Natale con Marco Pannella”, continuano le visite di dirigenti nazionali e locali del partito Radicale e di Radicali Italiani negli istituti penitenziari italiani.
Il “calendario delle festività in carcere”, ha visto, in particolare, la presenza di Marco Pannella e di Rita Bernardini il 24 dicembre 2014 a Regina Coeli, a Natale a Rebibbia e la notte del 31 dicembre, la visita assieme al vicepresidente della Camera Roberto Giachetti presso il carcere di Sollicciano a Firenze.
In Liguria, dopo il carcere di Marassi, visitato il 29 dicembre scorso, si terrà una visita anche alla Casa circondariale di La Spezia (Villa Andreini) nella giornata del 6 gennaio.
La delegazione radicale, composta da Deborah Cianfanelli (componente della direzione di Radicali italiani), Marta Palazzi (segretaria dell’associazione “Radicali Genova”) e Tatiana Borrini, inizierà la visita alle ore 10:30.