Antonio Russo

Gianmarco Tognazzi al Primo Memorial Antonio Russo

Gianmarco Tognazzi, attore protagonista del film "Cecenia" nel ruolo di Antonio Russo, il giornalista free lance inviato di guerra per Radio Radicale ucciso nella regione caucasica nel 2000, partecipa al Primo Memorial Antonio Russo, presso il Caffè Letterario Roma, il 15 ottobre 2016. Buona visione.

Primo Memorial Antonio Russo - Quando di libertà di informazione si muore

Grazie ad Antonio Borrelli e a tutti coloro che hanno reso possibile il Primo Memorial Antonio Russo in meno di due settimane dal concepimento. Antonio l'ho conosciuto nel 1999 a Monastier di Treviso, al suo ritorno dal Kosovo, in occasione dell'Assemblea per la libertà del lavoro e dell'impresa organizzata dai radicali per il lancio della campagna Emma for Europe. Eravamo seduti allo stesso tavolo nel ristorante e ricordo che parlammo di informazione e di giornalismo... ma ciò che allora m'impressionò più di tutto fu lo sguardo di Antonio, i suoi enormi occhioni azzurri, da me attraversati col pensiero al suo eroico lavoro in Kosovo e per le altre parti del mondo. Antonio, persona vera, ciao.

Toh... l'Italia e la casta dei giornalisti col suo Ordine in pompa magna si sono accorti che in Italia esistono leggi illiberali. Italiani, popolo di sbadati.

Negli anni '70, proprio per contestare l'anti-costituzionalità delle leggi sulla stampa limitatrici dell'art. 21 Cost., i radicali giornalisti davano la loro firma ai giornali e ai settimanali più improbabili, anche lontanissimi dai radicali, solo per rivendicare la difesa della libertà di stampa e della Costituzione e VOLENDO correre il rischio di un processo proprio per sollevare la questione di costituzionalità davanti al giudice a quo. Oggi la casta dei "giornalisti" e tutti i populisti e demagoghi a buon mercato sono scandalizzati per la condanna di un direttore impiccato al cappio da lui stesso preparato e difeso... che Paese di merda l'Italia! 

Antonio Russo: fame di vita.

Antonio l'ho conosciuto nel 1999 a Monastier di Treviso, al suo ritorno dal Kosovo, in occasione dell'Assemblea per la libertà del lavoro e dell'impresa organizzata dai radicali per il lancio della campagna Emma for Europe. Eravamo seduti allo stesso tavolo nel ristorante e ricordo che parlammo di informazione e di giornalismo... ma ciò che allora m'impressionò più di tutto fu lo sguardo di Antonio, i suoi enormi occhioni azzurri, da me attraversati col pensiero al suo eroico lavoro in Kosovo e per le altre parti del mondo. Antonio, persona vera, ciao.