Politica
Notiziario del mattino
Il servizio di SKY TG24, sulla chiusura degli Opg, con l'intervista a Riccardo Arena
ADAPT- La pillola del Professore Michele Tiraboschi
Petrolio, ambiente e politica: Maurizio Bolognetti incontra gli studenti del Liceo Scientifico di Lagonegro
Presso il Nuovo Cinema Iris di Lagonegro, Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani, ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico "F. De Sarlo", nell’ambito dell’assemblea d’istituto presieduta da Eugenio Scaramozza. L’esponente radicale ha tenuto una relazione intitolata "Petrolio, Ambiente e Politica" e si è soffermato sui contenuti delle inchieste sui veleni industriali e politici della Basilicata realizzate per Radio Radicale. L’incontro è stato introdotto dal prof. Gerardo Melchionda, referente di Libera nel lagonegrese.
Qui per ascoltare l’incontro sul sito di Radio Radicale LINK
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Palermo e l'ordinanza 'anti-movida'. La puntata settimanale di Fai Notizia
Incontro sul tema: "L'ombra del Cremlino sull'Europa. La Russia di Putin e le attuali relazioni con i Paesi europei"
Speciale Giustizia
Intervista a Riccardo Magi su scandalo della Metro C, Pd romano e emendamenti approvati nel Bilancio del Comune
Intervista a Leonardo Impegno sull'arresto del sindaco di Ischia
Contro lo smantellamento del Parco Nazionale dello Stelvio: lettera aperta al presidente del Consiglio Renzi
Lettera aperta di Fabrizio Cianci, segretario dell'associazione Radicali Ecologisti al primo ministro Matteo Renzi:
Proprio quest’anno, il Parco Nazionale dello Stelvio compirà i suoi primi ottant’anni; istituito nel 1935, oltre ad essere uno dei più antichi d’Europa, è anche il più esteso dell’arco alpino.
Ma questo ottantesimo compleanno rischia di diventare il funerale del Parco, nato per garantire una tutela unitaria delle valli del massiccio montuoso Ortles-Cevedale tra Lombardia, Trentino e Sudtirolo. Proprio l’essere ripartito tra una regione a Statuto ordinario e due a Statuto speciale, ha scatenato da cinque anni a questa parte l’offensiva “autonomistica” per ottenere lo smembramento e la ripartizione in tre ambiti distinti.
Già nel 2012 il Presidente Napolitano si rifiutò di controfirmare il decreto che avrebbe dovuto sancire lo smantellamento del Parco. Ma adesso, con un nuovo governo e un nuovo Presidente, le correnti secessioniste hanno ripreso vigore.
Lo scorso 11 febbraio, ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia e le Province Autonome di Trento e Bolzano hanno infatti sottoscritto un’intesa che ne modifica radicalmente la governance e le tutele. Il risultato?
Qualora il Governo dovesse approvare il Parco verrà diviso in tre unità separate e autonome: lo Stelvio, insomma, lascerà il posto a un collage di parchi provinciali. Contestualmente alla perdita dello status di Parco Nazionale, verrà depotenziato il livello di protezione.
La situazione appare contraddittoria se si considera che nel 1991 l’Italia ha firmato la Convenzione per la Protezione delle Alpi proprio per garantire una politica comune, e prima di tutto ambientale, per l'Arco alpino, un territorio sensibile e complesso in cui i confini sono determinati da fattori naturali, economici e culturali che raramente coincidono con le frontiere degli Stati nazionali.
Se risulta evidente l’importanza di un vero ed efficace coordinamento internazionale degli interventi, a maggior ragione, appare anacronistico frazionare gli interventi in base ai confini amministrativi interni agli Stati.
Per queste ragioni, ci appelliamo a Lei perché il Consiglio dei ministri non ratifichi l’intesa che rappresenta uno smantellamento di fatto del Parco Nazionale. Se il Governo dovesse approvare l’intesa, si compirebbe un clamoroso passo indietro negli indirizzi di tutela e valorizzazione ambientale con gravi ricadute sull’intero ecosistema alpino.
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Conferenza stampa del segretario di Syriza, Tasos Konornakis.
Giustizia. Suicidio di Sollicciano conferma che l'emergenza non è superata. Servono amnistia e indulto
Dopo il suicidio di ieri del detenuto di 45 anni nel carcere di Sollicciano, sono intervenuti Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, rispettivamente segretario e presidente dell'Associazione per l'iniziativa radicale "Andrea Tamburi":
"Si tratta dell'ennesimo episodio di una mattanza che sembra non finire: contrariamente dai proclami del Governo Renzi, l'emergenza carceraria è tutt'altro che superata". I due esponenti radicali hanno inoltre affrontato il tema della reintroduzione nella società: "In gran parte degli istituti penitenziari della Regione Toscana non vengono adottati percorsi di riabilitazione del condannato: se viene meno questa funzione primaria della pena, viene meno l'utilità del carcere". Infine Buzzegoli e Lensi ribadiscono l'importanza dei provvedimenti di amnistia e indulto: "Così come richiesto dalle massime autorità magistrali italiane e internazionali, solo i provvedimenti di amnistia e indulto saranno in grado di risolvere i problemi della Giustizia e delle carceri".
Per informazioni contattare Maurizio Buzzegoli (3382318159).
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