Politica
Riforma delle banche popolari. Intervista a Nicola Rossi
Presentazione del volume di Vito Tenore "L'avvocato e le sue quattro responsabilità (civile, penale, disciplinare, amministrativo-contabile)"
Marino, Riccardo Magi: anziché scomuniche ci aspettiamo risposta a nostro appello. Con me il sindaco ha stesse difficoltà politiche che ha con riforme e piano di rientro.
Dichiarazione di Riccardo Magi, presidente di Radicali italiani e consigliere comunale a Roma
Mi sorprende sapere che il sindaco Marino avrebbe chiesto le mie dimissioni da consigliere a seguito del mio voto contrario sulla delibera sul patrimonio. La mia posizione l’avevo espressa pubblicamente avanzando proposte migliorative del testo, come l’abolizione dello sconto del 30 per cento, accolta in parte dopo che io stesso ho informato il sindaco che non esisteva alcun obbligo di legge e per questo Marino mi ha ringraziato dicendosi d'accordo. Se ho votato contro la delibera è perché il testo finale non sta in piedi, non soddisfa la necessità di massimizzare l’introito e perché il sindaco e l’assessore Cattoi non hanno voluto assumere l’impegno, al quale avevo vincolato il mio voto, a revocare quelle concessioni con cui si regalano sedi a partiti, sindacati e associazioni amiche.
E' questo l’approccio, leale e costruttivo, con cui ho sempre inteso il mio ruolo di consigliere, anche quando mi sono posto in dissenso rispetto alla maggioranza, e che ha permesso al sindaco e all’amministrazione di rivendicare come propri i successi ottenuti grazie a iniziative Radicali: dalla nostra denuncia della prassi spartitoria della “manovrina” (in quell’occasione fui accusato di mentire ma poi Marino dichiarò che il suo era “il primo bilancio senza manovra d’aula dopo anni” e ora i Carabinieri pare stiano acquisendo anche la documentazione relativa agli emendamenti agli ultimi bilanci...); al testamento biologico e l’anagrafe pubblica dei rifiuti - che abbiamo promosso e conquistato grazie a un voto larghissimo ma non facile per l’opposizione di parte della maggioranza - all’apertura dei primi varchi nel “lungomuro” di Ostia. Per primi, poi, noi Radicali abbiamo denunciato la gestione clientelare e dissennata di aziende che ora vengono dismesse ma che fino a poco tempo fa erano difese da maggioranza e opposizione, come pure avevamo denunciato ben prima dell’inchiesta di Pignatone il business dei campi rom, presentando a Marino un piano per il loro superamento elaborato insieme all’Associazione 21 luglio. Anche su Metro C se il sindaco avesse ascoltato le nostre denunce si sarebbe trovato in una posizione migliore rispetto alle difficoltà che scoppieranno inevitabilmente nelle prossime settimane e mesi.
Sbaglia dunque chi, sindaco compreso, fa del mio dissenso una questione personale, della serie: con me o contro di me. Il tema è invece un altro: questa giunta e la sua maggioranza sono ancora capaci di una spinta riformatrice?
Invece di lanciare scomuniche, quindi, Marino risponda all’appello che come Radicali - insieme ai senatori Pietro Ichino, Luigi Manconi, Francesco Palermo e sottosegretario Benedetto Della Vedova - stiamo promuovendo in questi giorni perché si colga l'irripetibile occasione rappresentata dal clamore di Mafia Capitale per affrontare nodi cruciali del governo cittadino e superare il degrado in cui versa da anni l’amministrazione capitolina. Si tratta di proposte indispensabili per tirare dritto verso le riforme e fronteggiare i conservatori della maggioranza che, da Sel a parte del Pd mettono a rischio i patti su riforme e risanamento.
Link all’appello http://www.radicaliroma.com/wp/2015/02/appello/
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Eutanasia, Marco Cappato: lettera aperta a Beppe Grillo "ora che siete in Parlamento perché non vi battete per la calendarizzazione?"
Comunicato stampa dell'Associazione Luca Coscioni
"Caro Beppe, perché non ti batti e non vi battete, ma davvero, affinché la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e il testamento biologico sia discussa?": così Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni e promotore della campagna EutanasiaLegale, in una lettera aperta indirizzata a Beppe Grillo, pubblicata integralmente sul Manifesto. Nella lettera, Marco Cappato invita Grillo a contribuire, al di là della condivisione di merito, almeno per il rispetto del diritto del popolo ad "esercitare l'iniziativa delle leggi", come previsto dall'art. 71 della Costituzione: "tante volte hai spiegato che la vostra trasformazione in soggetto elettorale fu una scelta dettata dall'incapacità del Parlamento di trattare le vostre iniziative popolari di allora. Ora però in Parlamento ci siete, e non in pochi. Usa la possibilità che hai di parlare a milioni di persone. La richiesta di non mandare al macero i milioni di firme sulle leggi di iniziativa popolare e in particolare quelle sull'eutanasia non può essere soltanto una "posizione" (condivisa a parole da tutti), ma deve diventare una "lotta" non solo nostra, anche attraverso azioni eclatanti che tu stesso e i vostri Parlamentari potete intraprendere". Anche perché, osserva Cappato, "non esiste altra proposta popolare che corrisponda a una realtà sociale tanto diffusa e tanto devastante sul corpo vivo di decine di migliaia di persone e, al tempo stesso, tanto negletta da parte dei politici" quanto la proposta per l'eutanasia legale. Cappato invita anche Grillo e esponenti parlamentari del Movimento 5 Stelle a partecipare al convegno organizzato per il prossimo 19 marzo dall'Associazione Luca Coscioni e dell'Associazione A buon diritto al Senato della Repubblica sul tema del fine-vita, che vedrà la partecipazione di Parlamentari, membri del Governo, giuristi come Vladimiro Zagrebelsky e i leader radicali Bonino e Pannella, senza però che ancora sia arrivata una risposta da parte del Movimento 5 stelle. LINK ALLA VERSIONE INTEGRALE DELLA LETTERAhttp://www.eutanasialegale.it/articolo/grillo-sulleutanasia-vuoi-fare-la-differenza
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La legislazione sulla droga, la depenelizzazione di hashish e maruijana, l'antiproibizionismo, i punizionisti, la mafia, la nonviolenza, i radicali
Intervista a Marco Cappato su sua lettera a Beppe Grillo sull'eutanasia, pubblicata da Il Manifesto.
Invito a conferenza stampa "Popolazione romanì: iniziative giudiziarie e politiche per contrastare discriminazione e razzismo"
INVITO CONFERENZA STAMPA SABATO 7 MARZO 2015 ore 11.00 (sede dell'Associazione Teramo Nostra, via Fedele Romani n. 1, Teramo).
Dopo le dichiarazioni razziste dell'europarlamentare Buonanno, la Fondazione Romanì Italia, le associazioni Teramo Nostra e Amnistia Giustizia Libertà - Abruzzi, presenteranno le proposte politiche e le iniziative giudiziarie di denunzia, per tutelare la popolazione romanì contro atti di discriminazione e razzismo. Dopo le dichiarazioni razziste dell'europarlamentare Buonanno la Fondazione romanì Italia con la collaborazione delle associazioni Teramo Nostra e Amnistia Giustizia Libertà – Abruzzi Promuove conferenza stampa Popolazione romanì: iniziative giudiziarie e politiche per contrastare discriminazione e razzismo. Sabato 7 marzo 2015 ore 11.00 Presso l'Associazione Teramo Nostra, via Fedele Romani n. 1, Teramo Interverranno: Piero Chiarini, Presidente Associazione Teramo Nostra Avv. Vincenzo Di Nanna, Giunta Radicali Italiani e Segretario Ass. Amnistia Giustizia Libertà – Abruzzi Nazareno Guarnieri, Presidente Fondazione romanì Italia© 2015 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati