Politica
Dai culti ammessi alla libertà religiosa (seconda giornata)
Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulla riunione dell'Eurogruppo sulla crisi greca
Notiziario del mattino
Fuor di pagina - la rassegna stampa di Certi Diritti
Speciale Giustizia
"Volontariato :-)" Rita Bernardini commenta su Facebook la nomina di Ugo Zampetti
"Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha pensato bene di nominare quale Segretario Generale del Quirinale Ugo Zampetti, il quale, dopo essere stato Segretario Generale della Camera per tre lustri con uno stipendiuccio di 400 mila euro all'anno, ora se ne va al Quirinale 'senza alcun compenso', poverino". Cosi la segretaria di Radicali Italiani Rita Bernardini, ha commentato su Facebook la nomina di Ugo Zampetti a segretario generale del Quirinale.
Prosegue la leader radicale: "Dovrà accontentarsi della sua 'magra' pensione di funzionario della Camera al massimo livello. Solo noi radicali, nella scorsa legislatura, abbiamo provato a mandarlo a casa facendo venire fuori gli 'sprechi' di Montecitorio e i contratti da capogiro che, senza alcuna gara, hanno favorito gli Scarpellini di turno (cioè gli amici degli amici della partitocrazia associata)".
"Presidè, cominciamo male" conclude la nota.
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Opg di Montelupo e Rems di Massa marittima. L'astigmatismo della regione Toscana
Dichiarazione di Massimo Lensi, già consigliere provinciale e componente del Comitato nazionale di Radicali Italiani, e di Maurizio Buzzegoli, segretario dell'Associazione "Andrea Tamburi" e membro della Direzione di Radicali Italiani:
"La seconda relazione trimestrale al Parlamento sul Programma di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ai sensi della legge 81, da parte dei Ministeri della Giustizia e della Salute è un documento importante. Si apprende che la Regione Toscana ha preannunciato un nuovo programma al Ministero che individua in una struttura di Massa Marittima la nuova REMS (i nuovi mini-Opg, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza). Si apprende, inoltre, che tale struttura è un immobile della casa circondariale di Massa Marittima e che tuttavia il percorso è condizionato dall’assenso del MEF a procedere nelle more dell’adozione di un nuovo Decreto Ministeriale, previa autorizzazione scritta del Ministero della Salute: il tutto entro il 31 marzo, pena il commissariamento ad acta".
"Insomma, siamo ancora in alto mare. E se qualche giudizio di opportunità potrebbe emergere dal fatto che si intende trasferire malati di mente autore di reato in una struttura penitenziaria, seppure esterna alla cinta muraria, invece di privilegiare un ambiente integralmente sanitario e di recupero terapeutico, appare altrettanto evidente che non si dà risposta a cosa accadrà agli edifici dell’Opg di Montelupo. Perché se da una parte la villa medicea dell’Ambrogiana (la parte amministrativa) e il corridoio Vasariano potrebbero tornare, con grossi investimenti finanziari, facilmente a vita civile, dall’altra non si capisce quale potrebbe essere la futura destinazione di uso delle Scuderie (il vero Opg), ristrutturate di recente dall’amministrazione penitenziaria. L’edificio delle Scuderie, infatti, è a tutti gli effetti un piccolo carcere modello e tale potrebbe diventare, penalizzando così la potenziale attrattiva della villa dell’Ambrogiana, distante solo poche decine di metri".
"Emerge sempre più chiaramente che la nostra legislazione tende a concentrarsi, a volte paradossalmente, sui luoghi anziché sui problemi, come quello della relazione tra pericolosità sociale e crimine, tra prevenzione e cura. Si preferisce, quindi, ipotizzare il superamento degli Opg attraverso la creazione di nuove strutture definite, non a caso: Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), lasciandosi superficialmente alle spalle le tragedie che gli Opg hanno consumato nella loro lunga vita".
"I radicali fiorentini cercheranno di dare delle risposte a questi e ad altri quesiti nel loro congresso annuale che quest’anno si terrà proprio a Montelupo Fiorentino il prossimo 28 febbraio, presso il circolo Arci 'Il Progresso'”.
Referendum consultivi. Martedì 16 voto consiglio comunale di Torino. Sit-in in piazza del comitato promotore
Si può abbinarli al probabile referendum confermativo delle riforme costituzionali
Nella seduta pomeridiana di martedì 17 febbraio il Consiglio comunale di Torino è chiamato a esprimersi sui due referendum comunali "superstiti" del progetto referendario "TORINOSI'MUOVE", quello sul road pricing e quello contro il consumo di suolo.
Lo stesso giorno, a partire dalle ore 16, il Comitato promotore dei referendum tiene un sit-in in Piazza Palazzo di Città per il "SI' AI REFERENDUM".
Il segretario associazione radicale Adelaide Aglietta, Giulio Manfredi, sul tema ha dichiarato:
"Abbiamo verificato che l'abbinamento dei referendum comunali con le elezioni comunani del prossimo anno è espressamente vietato dal Testo Unico sugli enti locali".
"E allora rilanciamo: quasi sicuramente si terrà il referendum confermativo sulle riforme costituzionali appena approvate dal Parlamento. Il Consiglio Comunale di domani puo' decidere l'abbinamento dei due referendum comunali a tale referendum nazionale".
"Comunque, chiediamo ai consiglieri comunali di permettere ai cittadini torinesi di esprimersi su due questioni poco conosciute ma che hanno ricadute rilevanti sulla loro vita di tutti i giorni. Si fa un gran parlare di 'distacco del Palazzo dai cittadini'; lo strumento del referendum serve a diminuire tale distacco. Lo si utilizzi; sarebbe la prima volta per la Città di Torino, non sprechiamo quest'occasione di democrazia diretta".
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Convegno dal titolo: "Dai culti ammessi alla libertà religiosa" (prima giornata)
Analgesici, Onu. Gallo e Perduca: l'Italia non si allei con la Cina contro la ketamina, ne soffrirebbero miliardi di persone
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