VIDEO | Guido Barilla voleva uno spot per la famiglia gay? Accontentato!

Come "rispondere" alle dichiarazioni di Guido Barilla sulla famiglia c.d "tradizionale" versus le famiglie "altre", composte da persone omosessuali? Non è che morissi dalla voglia di dare necessariamente una risposta. Personalmente non amo il modello di famiglia "Mulino Bianco", ma non credo che sia questo il punto. Qual è dunque il punto? Facile! Scegliere la risposta migliore. Poteva, forse, essere la solita campagna a favore del boicottaggio della pasta Barilla, tipica di alcuni personaggi, che io definisco "sinistrati", appartenenti alla solita vecchia, ammuffita, "sinistra" radical chic e conformista? Certo che no!
Attenzione! Quelli che io definisco "sinistrati" non è detto coincidano con le persone di sinistra, ma ritengo, invece, siano coloro che altro non sanno fare che, ad esempio, boicottare qualche azienda per i motivi più svariati, ma sempre politically correct! Cosa manca al "sinistrato" tipo? Difettano nel libero pensiero, nell'autonomia critica, nella proposta, quindi nella ricerca del dialogo. Ho sempre detestato i boicottatori di Coca Cola, Mc Donald's, pellicce, pompelmi et similia. Trovo "sinistrato", a livello neuronale e non solo, il "loro" pensiero, perchè non autentico, non pensato, non masticato, non sputato, se volete. Il "sinistrato" è perciò distante anni luce dalla sinistra che vorrei.
Il "sinistrato" è tipologia umana che potrebbe essere spiegata forse meglio da Piero Angela se mai confezionasse un programma dedicato all'homo politicus: anti-USA tout court, complottisti, anti- Israele, odiano Berlusconi senza sapere che i loro dirigenti son coloro che han fatto i migliori affari (e, attenzione, non solo politici), proprio con Silvio, ... etc etc etc ... Insomma: nessun libero pensiero! Magari non mangieranno i panini di Mac Donald's e non berranno la Coca Cola perchè da boicottare, ma di sicuro la "politica da fast food", preconfezionata e pronta all'uso, è l'unica che riescono a masticare! Tutto, tranne che creatività e originalità! Tutto, tranne che liberali!
A chiunque basterebbe guardare alla storia del PCI e dei suoi corollari organizzativi che si sono susseguiti nella storia degli ultimi 24 anni, per scoprire le radici storiche dell'identità tipica del "sinistrato"! Il 1989 gli ha fatto cadere addosso un muro, da allora sono allo sbando. Lo straccio di ideologia comunista che usavano come foglia di fico di fronte alla storia (con ribaltamenti nella bara del povero Antonio Gramsci, per non parlare di Karl Marx), si è seccata ed è volata via col vento soffiato da quegli stessi popoli soggiogati da dittatori che mentre affamavano i loro "governati" versavano milioni di dollari nelle casse del partito comunista più forte dell'occidente, quello italiano, il PCI, appunto.
Quella classe burocratica (PCI, PDS, DS, PD e dintorni), è ora il vuoto politico che più vuoto non si può e tenta di mascherarlo innalzando vessilli e bandiere o indossando feticci, senza mai davvero governare un cambiamento positivo della storia, ma solo raccogliendo i cocci delle loro matrioske, perchè loro altro non sono che un partito-matrioska.
Perchè tante righe sui "sinistrati"? Perchè la comunità LGBT, che conosco molto bene, spesso risulta cadere proprio negli stessi errori tipici del "sinistrato" comune, in riflessi spesso analoghi. Questo sta accadendo proprio per la vicenda relativa alle frasi dette da Guido Barilla. Torniamo perciò al tema centrale, perdonate l'apparente digressione, ma l'ho ritenuta necessaria per chiarire il motivo, la mission stessa, del video allegato a questo articolo.
Che fa, dunque, il "sinistrato" tipo per ribattere al Sig. Barilla? Facilissimo! Una campagna per boicottare la pasta prodotta dalla sua azienda. No... ditemi... si può essere più "sinistrati" di così? "Boicottare" chi non la pensa come te (nella fattispecie il Sig. Barilla), tutto mi pare tranne che appartenere a un certo modo di intendere la politica, non dico in senso liberale, sarebbe davvero troppo per loro, ma addirittura in senso democratico! Non boicotterei mai chi denigra le mie opinioni o certe persone, al contrario gli darei modo di esprimere le sue idee a voce, se possibile, più alta. Questo mi ha (tra le altre cose), insegnato Radio Radicale, per la quale per qualche lustro ho lavorato, e, più in generale, la mia stessa militanza radicale.
Non contesto assolutamente il fatto che Guido Barilla abbia detto qualcosa di "grave" e non faccio di certo riferimento alla libertà d'espressione per "giustificarlo"! Voglio solo sottolineare il fatto che determinare il boicottaggio dei prodotti Barilla, per qualunque motivo discriminatorio si dovesse decidere di farlo (sia esso attinente all'orientamento sessuale, religioso, di razza o politico, etc.), può solo rendere un favore, al Sig. Barilla stesso, in termini pubblicitari, innanzitutto, perchè, bene o male e ad esempio, tutta la rete sta parlando della qualità della pasta Barilla oltre che delle minchiate dette dal suo titolare.
A mio avviso, invece, una risata (quella che ho tentato di far nascere con il video allegato), "seppellisce" sicuramente molto meglio le idiozie, una risata è sempre stata la soluzione migliore per "demolire" le stronzate, anche se targate "Barilla". Per quale motivo? Semplice! Perchè una risata, l'ironia e soprattutto l'auto-ironia, evidenziano ancora di più la stupidità! Il boicottaggio, invece, fa passare Barilla per una povera vittima delle tanto vituperate e famosissime "lobbies gay" (per usare un'espressione cara a chi, omofobo, contrasta le associazioni LGBT sul piano della lotta per i diritti civili).
Ribadisco: è strategicamente un boomerang rispondere all'omofobia con il boicottaggio. Il Sig. Barilla aveva solo inconsciamente bisogno di uno spot che gli facesse capire che "casa" c'è anche se si tratta di una coppia dello stesso sesso! Quello spot gliel'ho confezionato in 15 minuti. Se molti altri facessero così distruggeremmo l'ignoranza (-> sessuofobia -> omofobia -> omosessualità latente frustrata), dello stesso Sig. Guido Barilla e ne guadagnerebbe la società per intero.
Questo video ha dunque solo la piccolissima ambizione/velleità di spiegare al Sig. Barilla e ai suoi emuli che il concetto di "casa", anche secondo il modello "Mulino Bianco", può non essere estraneo al mondo gay. Perciò "Barilla" può/potrebbe esserci (e di fatto c'è), anche in molte "case" di coppie gay già ora, senza dover aspettare il 2215!
Detto tra noi, pochi intimi, tra qualche giorno nessuno si ricorderà de 'sta roba, e, al supermercato, tutti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, compreranno la pasta col rapporto qualità/prezzo migliore, che per molti è Barilla, per me, invece, è magari un'altra marca.

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