referendum

10 luglio 2013, Beppe Grillo: "Pannella è un guerriero, sostengo i referendum radicali!"

L'aggettivo con cui, praticamente quasi sempre, dai media servi del regime partitocratico, vengono etichettati Marco Pannella e Beppe Grillo è "provocatore" : loro fanno "provocazioni" e non "azioni" politiche, la loro iniziativa politica è "protesta", mai "proposta". Qualche giorno fa Beppe Grillo ha avuto modo di esprimere il suo apprezzamento per Marco Pannella, i radicali, la loro storia e la loro politica, passata e presente, in un'intervista a Radio Radicale. Nel corso della medesima intervista il leader a cinque stelle ha anche risposto con tre consecutivi "assolutamente sì!" alla domanda riguardante il suo sostegno ai dodici referendum radicali della campagna "Cambiamo noi", pensate che di tutto ciò vi sia una qualche traccia sui media del regime? Assolutamente no! Nulla di nulla!

Il "mio" Enzo Tortora

In questo video, della durata di poco meno di otto minuti, ho raccolto alcune parti, modificate, del film documento "Enzo Tortora: Che non sia un'illusione". Il film integrale, della durata di 68 minuti, è stato da me realizzato utilizzando il materiale presente sulla rete "rimontato" secondo il particolare taglio che ho voluto dare per ricostruire, nella maniera più sintetica possibile, la vicenda, umana, giudiziaria e politica, di Enzo Tortora dal suo arresto del 1983. In particolare, questo breve video si apre con la famosa frase di Leonardo Sciascia sulla "Costituzione di carta" a cui segue il montaggio dell'audio della mia voce che spiega il perché della natura "personale", "mia", di questo Enzo Tortora. Buona visione.

Su Enzo Tortora e Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi ha conservato un po' di "pudore", questa la notizia. Anni addietro, si autodefinì "unto dal Signore" per sottolineare come la sua azione politica fosse "ispirata" direttamente dall'alto. Con Enzo Tortora non ce l'ha fatta, ha avuto, appunto, un certo "pudore" nel non fare un paragone "esplicito", limitandosi quindi a farlo "implicito" (mica si può pretendere che rinneghi totalmente la sua natura da impostore), tra se stesso e colui che fu Presidente del Partito radicale e che fece della battaglia per la giustizia giusta la sua ragione di vita dopo l'arresto del 1983: Enzo Claudio Marcello Tortora.

VIDEO | Finanziamento pubblico dei partiti, questo "sconosciuto".

E' bene premettere che il finanziamento pubblico ai partiti è solo una delle due gambe sulle quali si regge un intero regime, quello partitocratico; l'altra, di cui poco si parla, è la lottizzazione delle cariche, pubbliche e private, a favore dei protetti delle varie caste, politiche e non, senza alcun pudore rispetto all'affossamento della meritocrazia.

Foraggiare senza alcun controllo e con miliardi e miliardi di euro i partiti politici significa determinare la superfetazione delle loro burocrazie e dei loro apparati che non “fanno politica”, ma “vivono della politica”, implica il rafforzamento delle dinamiche partitocratiche, fa perdere alla politica la sua nobiltà, deprimendo la sovranità, le idee e lo spirito di chi vorrebbe “respirare politica”, quella vera, e non invece annaspare e soffocare per il fetore di una feccia putrescente, autoreferenziale e criminale.

Della prescrizione e di Berlusconi

Sapete cos'è la prescrizione? Un'amnistia "di classe". Esattamente come avveniva un tempo per il divorzio (quando chi aveva i soldi e gli agganci giusti lo otteneva con la Sacra Rota), per l'aborto (i c.d. cucchiai d'oro), oggi per la fecondazione assistita, l'eutanasia e molto altro.. chi ha i soldi alla fine ottiene ciò che vuole, chi non li ha... si arrangia o subisce. Per la giustizia è la stessa cosa. Chi ha i soldi per pagarsi avvocati all'altezza, i principi del foro che sanno come fare per spaccare il capello in quattro ed hanno interesse a farlo per allungare i tempi e appesantire il proprio onorario, di fatto magari non si fa nemmeno un giorno di galera...

VIDEO | Documentario: Enzo Tortora, che non sia un'illusione

Il 18 maggio 1988 Enzo Tortora moriva per mano della giustizia infame di un non-Stato di diritto, durante tutta questa settimana lo ricorderò. Riposa in pace Enzo. |  Su Enzo Tortora, sulla sua storia, sul "caso Tortora" e la battaglia politica su di esso incardinata sono state dette tante cose, troppe e, spesso, male. Questo film-documento non vuole aggiungere nulla al "già detto", non ha questa "ambizione", ma un'altra, molto più umile, quella di provare, per una volta, a ricostruire i fatti partendo dai documenti, dalle voci, dagli atti giudiziari, da Enzo Tortora. Inoltre, esiste anche una motivazione "personale" che ha determinato la nascita di questo progetto: l'obiettivo di raccontare, senza grandi pretese, il "mio" Enzo Tortora, ma... sto svelando la fine del film, perciò mi taccio.

Pagine