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Caso Giovine/Radicali: Se salta Giovine salta anche tutta la sua lista. Unica soluzione è lasciare seggio vacante. Nomine, trasparenza cercasi
Domani il Consiglio Regionale del Piemonte dovrebbe (il condizionale è d’obbligo, visto che sono passati 131 giorni dalla sentenza definitiva di condanna) affrontare finalmente il “caso Giovine”, facendo decadere Michele Giovine dalla carica di consigliere regionale.
Igor Boni, Presidente dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta, e Giulio Manfredi, membro di Direzione di Radicali Italiani:
"L’unica soluzione rispettosa della legge è di lasciare vacante il seggio di Michele Giovine. Sara Franchino non può sostituire Giovine perché è la prima dei non eletti di una lista (Pensionati per Cota) di cui, con sentenza definitiva, è stato accertato che 17 candidati (fra cui la stessa Franchino) su 18 non avevano l’accettazione di candidatura valida.. Essendo false le accettazioni di candidatura, la lista “Pensionati per Cota” è da considerarsi come mai presentata. E’ quello che abbiamo costantemente detto in tutti questi anni: se salta Giovine, salta anche la sua lista e Cota con loro (come infine accertato dalla giustizia amministrativa).
La cosa più sensata sarebbe quella di assegnare il seggio alla lista della coalizione del centro-destra del 2010 che abbia ottenuto il più alto resto, ma la legge elettorale per le regionali (legge 108/1968, art. 16) non contempla questa possibilità (la prevede solo per il cosiddetto “listino”). Peraltro TAR e Consiglio di Stato hanno annullato non solo la Lista “Pensionati per Cota” ma tutte le liste, per cui non è più possibile effettuare ripescaggi.
Se qualcuno della maggioranza fosse tentato di rinviare anche domani qualsiasi decisione, così da salvare capra e cavoli, ricordiamo che giace sempre in Procura il nostro esposto per omissione d’atti d’ufficio.
Infine, rileviamo che nell’ordine del giorno della seduta di domani del Consiglio compare, oltre al “punto Giovine” anche il punto “Nomine”. Trasparenza cercasi: quali nomine? Sono atti indifferibili e urgenti?"
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Convocazione assemblea Consiglio regionale
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Presentazione del libro «Al di sotto di ogni sospetto» di Michele De Lucia (2013, Kaos edizioni)
Eutanasia, Cappato e Troilo: ringraziamo la Boldrini per suo messaggio anche su leggi di iniziativa popolare
Dichiarazione di Marco Cappato e Carlo Troilo, a nome del Comitato Eutanasia legale e dell’Associazione Luca Coscioni
Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento per le dichiarazioni del Presidente della Camera Laura Boldrini, che ha nuovamente sollecitato i Gruppi parlamentari ad esaminare la proposta di legge di iniziativa popolare sulla eutanasia, e che ha ricordato che la proposta è stata assegnata alle Commissioni Giustizia e Affari Sociali “senza che ne sia cominciato l’esame, mentre sono ferme al palo tre proposte sul testamento biologico che si trovano presso la Commissione Affari sociali”.
Riteniamo importanti anche le parole dedicate dalla Presidente allo strumento delle leggi popolari: “Le proposte di legge di iniziativa popolare meritano più attenzione. Su questo ho sollecitato oggi i gruppi parlamentari”, ha dichiarato la Presidente. E’ una sollecitazione che riprende direttamente quanto chiedemmo alla Presidente Boldrini in occasione del nostro recente incontro come Comitato promotore della proposta di legge per l’eutanasia legale.
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