Politica

Cannabis, Toscana. Rossi cerca di vendere due volte lo stesso prodotto

Radicali Italiani - Mar, 05/12/2015 - 18:55
12/05/15

Dichiarazione di Valentina Piattelli, già presidente dell'Associazione per l'iniziativa radicale fiorentina "Andrea Tamburi", sulle dichiarazioni di Enrico Rossi sulla cannabis terapeutica:

"In Toscana, dopo un lungo iter di contrattazione con le associazioni dei malati, eravamo arrivati ad una legge davvero liberale che permetteva la prescrizione della cannabis da parte dei medici senza vincoli di elenchi di patologie di serie A e di serie B. Come le altre associazioni dei malati avevano notato anche noi che i pazienti continuavano a non ricevere la cannabis se non in pochi sporadici casi. Pensavamo fosse necessaria opera di informazione sui medici in merito alla legge, ma noto adesso che perfino il presidente Rossi non è a conoscenza della possibilità date dalla legge toscana sulla cannabis terapeutica, visto che ha dichiarato di voler 'estendere l'uso della cannabis alle patologie reumatiche croniche, al morbo di Crohn, all'asma bronchiale, al glaucoma, all'epilessia e all'anoressia'. Ma tutto questo sarebbe già possibile: non è che cerca di vendere due volte lo stesso prodotto?".

Per informazioni contattare Valentina Piattelli (3488289773).

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Immigrazione, Magi: dopo sgombero ponte mammolo decine di persone allo sbando, sarà Giubileo del "decoro" o della misericordia? Indispensabile un 'centro di transito' nella capitale

Radicali Italiani - Mar, 05/12/2015 - 18:20
12/05/15

Dichiarazione di Riccardo Magi, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma:

"Il sopralluogo che abbiamo effettuato oggi a quel resta dell'insediamento di Ponte Mammolo dopo lo sgombero conferma le nostre preoccupazioni sulle modalità e le conseguenze dell'operazione voluta da Roma Capitale d'intesa con la Prefettura. Diverse decine di persone, infatti, continuano a sostare nell'area circostante, cercando invano riparo dal caldo insopportabile all'ombra degli alberi o sotto un cavalcavia, tra rifiuti e sporcizia di ogni genere. Alcuni di loro hanno confermato di non aver potuto recuperare i propri effetti personali dalle baracche, poiché non erano stati avvertiti dell'imminente sgombero. Inoltre, dalle testimonianze che abbiamo raccolto, molti di coloro che fino a ieri risiedevano nel campo in queste ore vagano alla ricerca di una sistemazione e, se non ne troveranno una migliore, con tutta probabilità torneranno a Ponte Mammolo per la notte".

"Sappiamo quanto sia difficile gestire e superare situazioni complesse come quella di Ponte Mammolo: ma proprio per questo non comprendiamo perché l'Amministrazione non abbia coinvolto in questo percorso le organizzazioni internazionali per la tutela dei diritti dei migranti e dei profughi, né le associazioni che da oltre un decennio offrono tutela e assistenza ai tanti che negli anni hanno vissuto o sono transitati da quel centro. Una scelta che a nostro avviso va chiarita, insieme ad altri aspetti dell’operazione sui quali presenteremo un'interrogazione all'Assessore Danese per sapere se sia stato assicurato il rispetto delle procedure previste in caso di sgomberi forzati, quali contatti preliminari siano intercorsi con le comunità presenti, le organizzazioni internazionali e le associazioni, e quali siano stati i costi dell'intervento".

"Azioni come queste continuano ad intensificarsi in vista del Giubileo, ricordiamo, sarà dedicato 'alla misericordia' e non al 'decoro'. Ricordando cosa accadde nei mesi precedenti del Giubileo del 2000, con azioni disastrose sul piano sociale ed economico, da parte nostra, non possiamo che ribadire la necessità di avviare al più presto una riforma del sistema di accoglienza nella nostra città, nella direzione di un modello che garantisca diritti e inclusione ai rifugiati e ai richiedenti asilo; ma anche l'urgenza di istituire un ‘centro di transito’ per le centinaia di persone che fanno tappa a Roma in viaggio verso il nord Europa, così da garantire loro una prima assistenza, un letto, pasti, bevande e medicine come avviene a Milano da oltre un anno: un passaggio obbligato per la Capitale, per cui già esiste l'accordo con la Prefettura".

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Legge 40, Locatelli e Cappato: polemica su pensioni rischia di condizionare Consulta, ma è in causa un diritto che più nobile non c'e (cit. Presidente Emerito Tesauro)

Radicali Italiani - Mar, 05/12/2015 - 15:48
12/05/15

Dichiarazione dell'on. Pia Locatelli e dell'on. Marco Cappato, a nome dell'Associazione Luca Coscioni

E' trascorso quasi un mese dall'udienza di discussione in Corte costituzionale sulla legittimità dell'esclusione delle persone fertili portatrici di malattie geneticamente trasmissibili dalla fecondazione assistita. Il nostro timore è che le polemiche sulle conseguenze politiche della decisione della Consulta, scoppiate in conseguenza alla sentenza sulle pensioni, finiscano per condizionare negativamente su una questione di natura totalmente diversa. Da una parte, infatti, si discute di un provvedimento con importanti ricadute economiche, rispetto al quale diverse soluzioni sarebbero state possibili, come notato oggi da Sabino Cassese sul Corriere della Sera. Nel caso della legge 40, invece, siamo di fronte a una palese discriminazione riconosciuta come tale anche dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Come ricordato dal Presidente emerito Giuseppe Tesauro in occasione dell'incontro da noi promosso alla vigilia dell'udienza della Corte, sottolineando l'incongruenza tra legittimità dell'aborto e illegittimità dell'accesso all'analisi genetica pre-impianto: "non c’è né spending review, né pareggio di bilancio da rispettare" -disse Tesauro - ma "un diritto che più nobile non c’è". Ci auguriamo che i Giudici della Consulta sappiano resistere a ogni condizionamento ed affermare diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo."  

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Giustizia: manifestazione dei radicali fiorentini fuori da Sollicciano per chiedere amnistia e indulto

Radicali Italiani - Lun, 05/11/2015 - 20:05
11/05/15

Il 9 maggio i radicali fiorentini dell'Associazione "Andrea Tamburi" hanno manifestato all'esterno del carcere di Sollicciano per chiedere i provvedimenti di amnistia e indulto. La manifestazione rientra nella mobilitazione che vede impegnati in prima persona la segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini, e il leader storico del Partito Radicale, Marco Pannella, in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte di lunedì 4 maggio. A margine del presidio organizzato nel capoluogo fiorentino sono intervenuti Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, rispettivamente segretario e presidente dell'Associazione "Andrea Tamburi": "Siamo a poche settimane dalla conclusione dalla proroga concessa all'Italia per superare i trattamenti inumani e degradanti inflitti all'interno delle carceri: un periodo di tempo in cui le risoluzioni messe in campo dal Governo sono state decisamente insufficienti". I due esponenti radicali ricordano il messaggio alle Camere dell'ottobre 2013 inviato da Giorgio Napolitano: "Il Presidente emerito ha obbligato il Parlamento a trovare una soluzione all'illegalità del Paese: purtroppo, però, quel testo è stato vergognosamente ignorato dalle due camere". Al presidio ha partecipato anche Beppe Battaglia, presidente dell' Associazione Liberarsi. 

La foto della manifestazione è di Massimo Lensi.

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Ponte Mammolo, Magi: accoglienza non è problema di decoro. Priorità è riformare il sistema per garantire dignità e inclusione e dotare Roma di un centro di transito

Radicali Italiani - Lun, 05/11/2015 - 19:07
11/05/15

Dichiarazione di Riccardo Magi, Presidente di Radicali italiani, consigliere comunale a Roma:

Lo sgombero dell'insediamento “storico” di Ponte Mammolo avvenuto questa mattina e voluto da Roma Capitale d'intesa con la Prefettura ha confermato, ancora una volta, quanto sia urgente per l'amministrazione capitolina affrontare definitivamente la questione dell'accoglienza nella nostra città. Se da un lato intervenire su una situazione di tale degrado non era più rinviabile, dall'altro bisogna prendere atto che si è trattato di un’azione di forza, con le umiliazioni e i gravi momenti di tensione che sono conseguenza della mancanza di programmazione e di politiche di governo adeguate.

Operazioni così delicate devono avvenire nel pieno rispetto di quanto prevedono le procedure in caso di sgomberi forzati, con il pieno coinvolgimento delle persone che le dovranno subire e solo dopo aver notificato lo sgombero in anticipo, con tempi ragionevoli e adeguati, e garantendo loro una sistemazione alternativa. Rischiano altrimenti di essere operazioni di decoro e di pulizia, che non avranno risultati sul piano dell’inclusione sociale. Preoccupa inoltre che non siano state coinvolte le organizzazioni internazionali e tutte le altre associazioni per la tutela dei diritti dei migranti e dei profughi pure presenti sul posto, attive da anni e disponibili a operare un ruolo indispensabile per la mediazione e il coinvolgimento di tutti i cittadini interessati dallo sgombero.

Alcune delle persone sgomberate erano lì da molti anni ed in possesso dello status di rifugiati; molti altri invece sono profughi in transito che, ormai da mesi, fanno tappa a Roma in viaggio verso il Nord Europa: un problema che richiede una soluzione immediata, cioè un centro di transito in grado di assicurare una prima assistenza, un letto, pasti, bevande, medicine, così come avviene da più di un anno a Milano. Si tratta di un passaggio obbligato per Roma, per cui già esiste l'accordo con la Prefettura.

Nessuno dice che la baraccopoli di Ponte Mammolo fosse tollerabile, ma non siamo sicuri che per coloro che oggi hanno ha visto la propria baracca demolita dalle ruspe - e magari non sono riusciti neanche a recuperare i propri effetti personali - ci sia alcuna ragionevole certezza di un futuro migliore e più dignitoso.

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Fecondazione, Gallo: dopo sentenza Tar Veneto Ministro emani subito linee guida

Radicali Italiani - Lun, 05/11/2015 - 17:20
11/05/15

Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, soggetto costituente del Partito radicale

  A pochi giorni dalla sentenza del Tar del Veneto che ha annullato la delibera della Giunta Regionale del Veneto che prevedeva il limite dei 43 anni per l'accesso alla tecnica eterologa nelle strutture pubbliche, a differenza dell'omologa a cui si può accedere con un'età superiore, chiediamo al  Ministro della Salute l’immediato aggiornamento delle Linee Guida sulla legge 40/2004, che aboliscano il limite illegittimo dei 43 anni introdotto con le linee guida della conferenza stato regioni per l’accesso all’eterologa con pagamento di ticket nel pubblico e nel privato convenzionato: nessuno deve essere discriminato da un limite così arbitrario, non contemplato nella stessa legge 40, e che proprio il Ministro aveva considerato contrario con la legge 40 ma che di fatto non aveva visto atti conseguenti per correggere le indicazioni già fornite.     Ricordo che tra non molto scadranno i termini per rispondere alla diffida dell’Associazione Luca Coscioni nei confronti del Ministero della Salute, nella persona del Ministro pro tempore, per non aver aggiornato le Linee Guida della legge 40 del 2004, come previsto dall’art. 7 della legge stessa che prevede: “1. Il Ministro della salute, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanità, e previo parere del Consiglio superiore di sanità, definisce, con proprio decreto, da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, linee guida contenenti l'indicazione delle procedure e delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. 2. Le linee guida di cui al comma 1 sono vincolanti per tutte le strutture autorizzate. 3. Le linee guida sono aggiornate periodicamente, almeno ogni tre anni, in rapporto all'evoluzione tecnico-scientifica, con le medesime procedure di cui al comma 1.”. Se entro 90 giorni dalla notifica della diffida il ministero non agirà a norma di legge e quindi non emanerà nuove linee guida si procederà alla tutela dei diritti e degli interessi dei propri  associati dinanzi alle competenti autorità giudiziarie per l’affermazione di un obbligo in capo al Ministro Lorenzin che risulta disatteso, come con i precedenti Ministri Balduzzi e Fazio.   

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Giustizia: martedì 12 maggio delegazione radicale in ricordo dell’assassinio di Giorgiana. Ore 11.30 Ponte Garibaldi a Roma

Radicali Italiani - Lun, 05/11/2015 - 15:52
11/05/15

Martedì 12 maggio alle ore 11.30 una delegazione radicale si ritroverà come ogni anno a ponte Garibaldi per ricordare l’assassinio di Giorgiana Masi, uccisa il 12 maggio del 1977 mentre si recava a firmare i referendum radicali. 

Anche per questa morte la "ragion di Stato" ha impedito che si conoscesse la verità sui mandanti e su chi ha premuto il grilletto stroncando una giovane vita.

 

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Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Lun, 05/11/2015 - 14:36
Speciale cinema: intervista a Andrea Cicini, ANICA
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Giustizia. Carceri, mercoledì 13 maggio il ministro Orlando riceve Pannella e una delegazione radicale

Radicali Italiani - Lun, 05/11/2015 - 14:29
11/05/15

Mercoledì 13 maggio alle ore 11.30 una delegazione guidata dal leader radicale Marco Pannella sarà ricevuta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Proprio in vista di questo incontro, nella giornata di sabato, Marco Pannella aveva comunicato di sospendere lo sciopero della fame e della sete quale segno di riconoscenza nei confronti del ministro che aveva ritenuto giusto ricevere e ascoltare una delegazione radicale.

La delegazione radicale sarà così composta:

  • Marco Pannella, Presidente del Senato del Partito Radicale nonviolento transnazionale transpartito
  • Matteo Angioli, responsabile della campagna per il riconoscimento in sede Onu del diritto umano alla conoscenza
  • Rita Bernardini, già deputata, Segretaria di Radicali Italiani
  • Deborah Cianfanelli, componente Direzione Radicali Italiani
  • Sergio D’Elia, già deputato, Segretario di Nessuno Tocchi Caino
  • Laura Harth, responsabile della campagna per il riconoscimento in sede Onu del diritto umano alla conoscenza
  • Giuseppe Rossodivita, già consigliere regionale, componente Direzione Radicali Italiani
  • Elisabetta Zamparutti, già deputata, Tesoriera di Nessuno Tocchi Caino.

 

 

 

 

 

 

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ADAPT- approfondimento su giovani e sindacato

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In studio Valeria Manieri (Radio Radicale). In collegamento Emmanuele Massagli, Presidente di ADAPT, Associazione per gli studi internazionali e comparati sul Diritto del Lavoro e sulle Relazioni industriali. Tema; l'incontro del 5 maggio tra giovani generazioni ed esponenti del sindacato italiano. Quale è il ruolo del sindacato oggi rispetto alle problematiche che riguardano il mondo del lavoro delle nuove generazioni? www.radioradicale.it - www.adapt.it ioascolto@radioradicale.it
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Cannabis terapeutica: Perduca, Governo riveda decisione chiusura Centro di Rovigo, nel giro di un anno diverrà sostenibile

Radicali Italiani - Dom, 05/10/2015 - 15:28
10/05/15

Dichiarazione di Marco Perduca, Rappresentante all'Onu del Partito Radicale e membro della giunta dell'Associazione Luca Coscioni: 

Per applicare pienamente lo spirito, oltre che la lettera, delle previsioni della spending review, occorre Il governo congeli la decisione di chiudere il Centro di Ricerca per le Colture Industriali di Rovigo in attesa della pubblicazione del documento del gruppo di lavoro inter-ministeriale sui farmaci cannabinoidi. Dal 2007 infatti In Italia esiste una legge che consente la prescrizione di prodotti sostituitivi di terapie derivanti dalla cannabis, si tratta di una legge quasi del tutto sconosciuta e, se possibile, osteggiata ma che invece, se pienamente applicata, consentirebbe la creazione di una domanda legale di sostanze tali per cui si consentirebbe la creazione di un significativo settore di mercato che garantirebbe vita e profitti a tutti i soggetti coinvolti e tra questi il Centro di Rovigo. Per non parlare del rispetto del diritto alla salute di decine di migliaia di persone. 

Gli esperti del Ministero della salute e della Difesa hanno fissato in 80 piantine, selezionate per l'appunto dai ricercatori di Rovigo, la quantità per far partire il progetto pilota di produzione della cannabis terapeutica "made in Italy", una decisione tanto importante quanto insufficiente a far fronte alle richieste nazionali - la sola Rita Bernardini, segretaria di Radiali Italiani ne ha piantate 50 come disobbedienza civile, anche per gli aspetti terapeutici. Se dovessimo chiudere oggi un istituto che domani, in virtù delle competenze costruite in anni di ricerca, potrebbe tornar molto utile a consolidare la produzione di cannabis medica made in Italy, equivarrebbe a tagliare un investimento, non una spesa. Renzi ci ripensi

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Fatto in Italia

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Discussione su cementificazione nel parco S. Barbara a Viterbo. Conduce Nicolas Ballario con Oliviero Toscani. Ospiti: Alvaro Ricci e Chiara Frontini
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Media e dintorni

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Argomenti della trasmissione: se e come Facebook e Twitter hanno influito sul voto inglese; l'addio di David Letterman dopo 33 anni; gli aspetti mediatici della faccenda dei Rolex e dei black-bloc dopo le parole di Renzi; il debutto di Periscope per l'incontro del secolo di Boxe a Las Vegas; la diffusione della telefonia mobile in Africa ed il salto generazionale
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