Politica
ADAPT Flash- La pillola di Michele Tiraboschi
Speciale Giustizia
Patrimonio, Magi: singolari dichiarazioni Sel
Dichiarazione di Riccardo Magi, presidente di Radicali italiani e consigliere comunale a Roma
Sono davvero singolari le dichiarazioni odierne degli esponenti di Sel, come del resto singolare è stato il loro comportamento di voto sulla delibera sul patrimonio.Sel - con la motivazione di proteggere spazi sociali in Città - difende la prerogativa e la prassi dell’Amministrazione di decidere a quali soggetti concedere immobili, a quale canone, ammesso che vi sia, e per quanto tempo. Ciò inevitabilmente fa sì che siano le realtà più vicine al potere a beneficiare di questo privilegio. È la storia di questi decenni e della costruzione del potere politico dei partiti. Nell’opacità delle concessioni del patrimonio si annidano i poteri più clientelari della Città. Un giro di affari che di fatto finisce per creare attività che operano in concorrenza sleale nel campo del sociale, culturale, fino a quello della ristorazione.
Noi Radicali stiamo tentando di far accettare un’altra impostazione, che veda l’Amministrazione attrezzare alcuni spazi con servizi minimi e aperti all’uso condiviso - anzichè esclusivo e clientelare - da parte di tutte le realtà associative cittadine, civiche, politiche, sociali.
Al momento maggioranza e giunta capitolina - impegnandosi in modo vago a rivedere le centinaia di concessioni mentre accoglievano l’emendamento di Sel che le salvaguarda - hanno preferito l’impostazione parastatale e conservatrice di Sel alla nostra.
Ma non ci arrendiamo. Di fronte al debito del Comune, ai conti in rosso, ai cittadini italiani che continuano a pagare i vari "Salva Roma" e a quelli romani con le tasse più alte del resto del Paese, abbiamo tutti il compito di trovare una politica nuova che sappia parlare al futuro ed esca dalla logica difensiva del proprio orticello (anche se bio) che ha dominato Roma e continua a schiacciarla.
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Riforme: ultima chiamata. Analisi e proposte per la modernizzazione dello Stato
Intervista ad Ermete Realacci sull'iter parlamentare del provvedimento relativo ai reati ambientali e sull'approvazione del decreto sul caso ILVA
Referendum comunali Torino: Consiglio comunale approva mozione per voto elettronico dopo aver negato il diritto ai cittadini di esprimersi. Gruppo consiliare Pd porta intera responsabilità misfatto
Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Venerdì 27 febbraio il gruppo consiliare del Pd ha inferto l'ultimo colpo mortale al progetto referendario “Torino si muove”, che prevedeva sei referendum comunali consultivi: quattro quesiti (sull'ampiezza della città metropolitana, sulla legalizzazione della prostituzione, su politiche di riduzione del danno in tema di tossicodipendenze e sulla ruota panoramica) erano già stati fatti fuori nelle commissioni consiliari, con la scusa che riguardavano leggi nazionali (… ma ai cittadini si chiedeva semplicemente un parere su questioni che riguardano la vita della città ); gli ultimi due (“road pricing” e “consumo di suolo”) sono stati fatti fuori ieri con due votazioni in cui il gruppo consiliare del Pd (12 consiglieri, con in più la “pecora nera”, il radicale Silvio Viale, promotore dei referendum con i consiglieri Dario Troiano dei Moderati e Vittorio Bertola del M5S), votando compatto per il NO, è stato determinante per la loro bocciatura. Ciliegina sulla torta: ieri il Consiglio Comunale ha votato una mozione a favore del voto elettronico sui referendum. Potevano risparmiarsela, visto che il voto di ieri ha dimostrato che a Torino è in vigore la proibizione dei referendum.
Per il capogruppo Pd Michele Paolino e i suoi colleghi vale un unico comandamento: cittadini, non disturbate gli abitanti del Palazzo! Torino, 28 febbraio 2015 Giulio Manfredi (348/5335305) http://www.associazioneaglietta.it/cosa-facciamo/torinosimuove/ SCHEDA TECNICA SU “ROAD PRICING” http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti3/area-consiglieri/aperta... SCHEDA TECNICA SU “REFERENDUM CONTRO CONSUMO DI SUOLO” http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti3/area-consiglieri/aperta...
Processo Tamoil: Gino Ruggeri e Sergio Ravelli intervistati dalla televisione nazionale svizzera
Gino Ruggeri, segretario dell'associazione radicale Piero Welby di Cremona e Sergio Ravelli, radicale storico e autore del libro “Morire di petrolio”, sono stati intervistati da RTF1 canale di lingua tedesca della televisione nazionale svizzera. L'intervista prende spunto dalla vicenda della raffineria Tamoil di Cremona sfociata nella recente sentenza di condanna per disastro ambientale doloso a carico dei massimi manager Tamoil, che oltre alla detenzione prevede anche una provvisionale di 1 milione di euro a favore del Comune di Cremona frutto della costituzione di parte civile di Gino Ruggeri in sostituzione del Comune stesso.
L'intervista sarà trasmessa questa sera sul tgr Schweiz Aktuell, in onda su SRF1 alle 19, su SRF-Info alle 20.30 e 21.30 e su web www.SRF.ch/Sendungen/schweiz-aktuell
LavorareInfo: rassegna stampa su mercato del lavoro ed economia
Roma. Magi e Capriccioli: dopo Ichino e Manconi, anche Sottosegretario Della Vedova aderisce a nostro appello "Roma, ultima chiamata"
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