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Rassegna di Geopolitica. Diritti civili e sorveglianza al tempo di Internet (prima parte) - a cura di Lorenzo Rendi
Speciale Commissioni
Patrimonio, Magi: Sindaco prenda impegno pubblico per revisione concessioni a partire da revoca a partiti
Dichiarazione di Riccardo Magi, Presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma
“A poche ore dal voto finale sulla dismissione di parte del patrimonio immobiliare di Roma Capitale permangono forti motivi di preoccupazione su come stata gestita è un’operazione che sapevamo difficilissima. Nell’opacità delle concessioni del patrimonio da decenni si annidano i poteri più clientelari della Città. Un giro di affari che di fatto finisce per creare attività che operano in concorrenza sleale nel campo del sociale, culturale, fino a quello della ristorazione.Per settimane, come Radicali, abbiamo sollevato questioni centrali, e in modo costruttivo, abbiamo presentato emendamenti fortemente migliorativi della delibera: dall’eliminazione dello sconto ai conduttori, al diritto di prelazione al prezzo uscito dall’asta e non di opzione, all’abbattimento del 10% del prezzo dopo la prima asta deserta. Il modo, però, in cui sono stati recepiti rappresenta un compromesso al ribasso che non mette l’amministrazione a riparo da ricorsi, tutt’altro.
Inoltre, dall’amministrazione non sono ancora arrivati segnali inequivocabili della volontà di avviare una gestione completamente diversa da quella portata avanti dalla precedente amministrazione, rischiando così di dare ragioni e argomenti a chi, oggi all’opposizione, negli anni scorsi aveva perso il controllo del patrimonio immobiliare del comune. Gli elenchi degli immobili in concessione che mi sono stati trasmessi, dopo averne fatto richiesta all’assessore Cattoi e ai dirigenti del Dipartimento Patrimonio, non riportano dei soggetti beneficiari: dati fondamentali per ottenere un quadro di insieme anche delle logiche clientelari da superare. Proprio perché resto convinto che si debbano vendere tutti gli immobili che non abbiano un valore strategico per l’amministrazione, escludere questi immobili dagli elenchi delle dismissioni significherebbe accettare e confermare tutte le concessioni accordate e vigenti, rinunciando così a massimizzare gli introiti.
Non c’è traccia, infatti, dell’impegno che avevo chiesto a Sindaco e Assessore Cattoi a rivedere tutte le concessioni vigenti degli immobili comunali e revocare quelle a favore di partiti e sindacati, che in Italia detengono patrimoni immobiliari tra i più grandi.
Il mio voto sulla delibera in discussione non potrà prescindere da queste richieste finora cadute nel vuoto. Per questo auspico che nel pochissimo tempo che ci separa dal voto in Assemblea si trovi il coraggio per dare un messaggio chiaro ai cittadini anche annunciando, come alternativa alle sedi regalate ai partiti, lanciare l’apertura di spazi dotati di servizi aperti all’uso condiviso di una molteplicità di soggetti civici, sul modello dei “coworking” che in città riscuote un favore sempre crescente.
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Domani il XV congresso a Montelupo Fiorentino con Marco Pannella
Domani, sabato 28 marzo, si terrà a Montelupo Fiorentino il XV Congresso dell'Associazione per l'iniziativa radicale fiorentina "Andrea Tamburi" al quale prenderà parte, tra gli altri, il leader storico del Partito Radicale, Marco Pannella. Una delle ragioni che hanno portato i radicali fiorentini a tenere il loro congresso annuale a Montelupo Fiorentino è per ricordare che la città è una delle sei sedi di Opg (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) ancora attivi in Italia e che il 31 marzo scade la proroga del Governo per la chiusura di queste strutture con la conseguente presa in carico degli internati da parte del servizio sanitario nazionale. La chiusura, o meglio il superamento, degli OPG si porta dietro, infatti, tanti problemi, sociali, culturali, politici e amministrativi, molti dei quali tuttora aperti. L'intenzione dei radicali è far chiarezza sulla situazione è scongiurare una chiusura degli Opg solo di facciata. L'inizio del congresso (che si terrà presso il circolo "Il Progresso) è previsto per le ore 11 e durerà per tutto l'arco della giornata: Marco Pannella prenderà la parola alle ore 18.
Ingresso aperto alla cittadinanza.
Per informazioni Maurizio Buzzegoli (3382318159).
Fine vita. Dal grigio della ministro Madia all'etica professionale del governatore Rossi. Si riafferma la politica del "si fa ma non si dice": il verso non cambia, malati e medici sempre più soli
Dichiarazione di Massimo Lensi, Comitato nazionale di Radicali Italiani, e di Maurizio Buzzegoli, segretario dell’Associazione “Andrea Tamburi” e membro della Direzione di Radicali Italiani:
"Mentre aumenta il numero di operatori sanitari che coraggiosamente rompono il silenzio sull’eutanasia clandestina praticata negli ospedali italiani, la politica continua a non darsi il coraggio per affrontare il problema. Oggi, chi aiuta un malato a morire rischia l’imputazione per ‘Omicidio del consenziente’ e fino a 15 anni di carcere. Questo il governatore Rossi non può non saperlo, quando, ricalcando pedissequamente la dichiarazione del ministro Madia alle Invasioni Barbariche, riafferma che non c’è bisogno di una legge sul fine vita, la quale 'Non contribuirebbe a migliorare la situazione. Tutto in queste vicende rinvia alla professionalità e all'eticità dei medici'".
"A chi come il governatore Rossi rifiuta di riconoscere la realtà sostenendo di voler tenere lo Stato fuori dalle scelte del malato e dei suoi cari, risponde la cronaca quotidiana di una società più avanti di loro, cui non resta, quando non ha mezzi per emigrare per morire con dignità, che affidarsi all'eventuale coraggio e lealtà di medici e famiglie. Solo una legge può tutelare familiari e operatori sanitari da inopportune persecuzioni penali per aver rispettato la volontà del malato. Da più di un anno e mezzo giace indiscussa in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita, presentata dai radicali e sostenuta da decine di migliaia di cittadini. Al governatore Rossi e a tutti i parlamentari toscani chiediamo un atto di responsabilità e riconoscere che la realtà dell'eutanasia clandestina, come già accaduto per l'aborto, o per il diritto alla cannabis terapeutica, può essere portata fuori dalle nebbie dell’arbitrio solo con la legalizzazione".
Torino, road pricing e consumo di suolo. Domani mattina consiglio comunale deciderà se indire i referendum. Comitato promotore chiede abbinamento con primo voto utile
Referendum comunali su road pricing e consumo di suolo. Domani mattina Consiglio Comunale ddi Torino decierà se indirli o meno. Comitato promotore chiede abbinamento con primo voto utile
I consiglieri dovranno esprimersi anche sulla proposta di referendum della Lega Nord sulla chiusura dei campi nomadi.
Il consigliere comunale radicale Silvio Viale proporrà all'aula la seguente norma transitoria al regolamento dei referendum: “I referendum comunali indetti nella seduta consiliare del 27 febbraio 2015 si terranno entro il 31 dicembre 2016. Nel caso in cui siano previste nel territorio della Città altre operazioni elettorali di qualsiasi livello (escluse le elezioni comunali), i referendum comunali di cui al comma 1 devono tenersi in coincidenza con una di esse. Altrimenti, essi devono tenersi nel periodo compreso tra il 15 aprile ed il 15 giugno o nel periodo compreso tra il 1 ottobre ed il 30 novembre”.
Nell'imminenza del voto teniamo a ribadire che i referendum non sono contro nessuno, tanto meno contro l'amministrazione comunale; sono uno strumento previsto dallo Statuto comunale – anche se finora mai utilizzato – per richiedere il parere dei cittadini su due questioni certo poco conosciute ma che hanno ricadute pesanti sul futuro . Abbiamo illustrato i referendum lo scorso dicembre nella Commissione “Smart City”, dove l'Assessore Lubatti si espresse in modo chiaro e netto a favore della loro tenuta. Abbinando i referendum al primo voto utile è possibile ottenere sia un consistente risparmio delle spese organizzative sia una significativa affluenza alle urne.
Pensiamo sinceramente di avere fatto tutto il possibile. Chiediamo a ogni consigliere, a qualunque schieramento appartenga, di votare per assicurare ai cittadini la fruizione di un prezioso strumento di democrazia diretta.
Luigi La Vecchia (3357851019) - Igor Boni (348/5335309) - Giulio Manfredi(348/5335305)