Politica
Carcere di Melfi, UilPA: Istituto degradato e fatiscente. Intervista al segretario regionale della Uil Penitenziari Donato Sabia
Cittadini in divisa
Presentazione del libro "Decisione e processo politico. La lezione del Governo Craxi (1983-1987) a cura di Gennaro Acquaviva e Luigi Covatta.
Protesta radicale nonviolenta di Marco Cappato contro il generale thailandese Prayuth Chan-Ocha a Milano per vertice Asem
Ha raggiunto anche i media thailandesi la notizia della protesta radicale nonviolenta con gli attivisti thai di Marco Cappato, presidente del Gruppo Radicale - federalista europeo. Il gruppo protestava contro il generale thailandese Prayuth Chan-Ocha, giunto in Italia per partecipare al vertice Asem tra Europa e Asia.
Il militare ha preso il potere nel paese asiatico dopo le tensioni e gli scontri dei mesi scorsi, a cui sono seguite le dimissioni della premier Yingluck Shinawatra. Successivamente Prayuth ha dichiarato la legge marziale, che ha portato anche un giro di vite sui media. Il generale ha giustificato la misura come necessaria a impedire le violenze scaturite da sei mesi di proteste anti-governative.
Scrive Giuseppe Bolotta, uno degli organizzatori della manifestazione di Milano: "La protesta ha avuto ampia risonanza mediatica sui media thai (oltre ad essere stata menzionata su tutti i principali media italiani). La manifestazione ha esercitato un impatto politico realmente significativo in Tailandia, dando forza al movimento d'opposizione, che seppur maggioritario è in questo momento silenziato causa legge marziale. Tanti cittadini thailandesi si sono emozionati riscontrando l'interesse e la partecipazione di un politico italiano al sit in".
Diversi media thai hanno riportato la notizia della protesta, menzionando la presenza di Marco Cappato in qualità di rappresentante di Radicali Italiani ed ex parlamentare europeo.
Alcuni link:
- Un articolo di Giuseppe Bolotta su sudestasiatico.com, dal titolo: "La Tailandia e le dittature militari: il ritorno del militarismo nella 'terra dei sorrisi'", che aiuta a capire la situazione tailandese;
- L'articolo su Matichon, una delle principali testate thai;
- Un articolo su Kapook, altra testata tailandese.
Intervista a Stefano D'errico su sciopero generale del sindacalismo di base, il 24 ottobre, contro le politiche sul lavoro del governo Renzi
Rassegna di Geopolitica. Il segreto di stato secondo la Amministrazione Obama. 'Stato di Diritto contro Ragione di Stato' - a cura di Lorenzo Rendi
Rimborsopoli/Manfredi: Dire che la giustizia faccia il suo corso non basta. Consiglio dia segnale forte: subito indennità consiglieri uguali a quella di Fassino
Giulio Manfredi, membro di Direzione di Radicali Italiani e segretario dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta:
Dopo le imputazioni coatte di oggi, è doveroso dichiarare che la giustizia non deve guardare in faccia nessuno e deve fare il suo corso, valutando in modo esaustivo le situazioni diverse dei diversi consiglieri regionali coinvolti. Ma non basta dichiarare questo.
Occorre che il Consiglio Regionale prenda spunto sia dalle decisioni della magistratura sia dalla querelle "Renzi-Chiamparino" sui tagli alle Regioni per dare un ulteriore segnale forte e inequivocabile di cambiamento, dopo quelli che hanno portato alla riforma con forte ridimensionamento dei contributi ai gruppi e all'abolizione dei vitalizi: si acceleri al massimo la procedura per equiparare le indennità dei consiglieri regionali a quella del sindaco del capoluogo di regione (praticamente un dimezzamento dell'indennità attuale).
Sergio Chiamparino aveva annunciato l'"obiettivo Fassino" nella prima seduta della Giunta Regionale. Il presidente del Consiglio Regionale, Mauro Laus, ha dichiarato recentemente che il Piemonte può anticipare una decisione che è al vaglio di tutte le Regioni. Lo si faccia. Così il Piemonte sarà più forte nel confronto con Roma sui tagli di bilancio.
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Conferenza stampa sulla legge di stabilità
Dibattito dal titolo:"Partiti per la tangente"
Visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Palazzetto Venezia per levento celebrativo dei settantanni della SIOI (Società Italiana per lOrganizzazione Internazionale)
Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati
Bollettino dell'Antitrust: collegamento con Roberto Sommella
Intervista a luigi Sandri su esito finale del Sinodo sulla famiglia
Cannabis terapeutica/Radicali Piemonte: Ottima l'apertura del presidente Coldiretti. Regione e comune prendano spunto da studio Coldiretti e da nostre petizioni
Dichiarazione di Giulio Manfredi, membro di Direzione di Radicali Italiani, e Igor Boni, presidente dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta:
La chiara presa di posizione del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, favorevole alla coltivazione su larga scala della cannabis a fini terapeutici, ha il grande merito di far fare un altro passo in avanti, dopo l'Accordo stipulato fra Ministeri della Salute e della Difesa per la produzione della cannabis presso lo Stabilimento Militare Farmaceutico di Firenze. Quell'Accordo deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Altri operatori, in Italia, hanno le capacità e le competenze per attuare coltivazioni di cannabis. La legge (DPR 309/90) permette a "chiunque" si attenga alle regole prescritte di coltivare e produrre cannabis a fini terapeutici.
Ci auguriamo che lo studio fatto fare dalla Coldiretti sull'opportunità della coltivazione della cannabis nelle serre dismesse sia valutato attentamente sia dalla Regione Piemonte sia dal Comune di Torino, dove noi radicali abbiamo presentato petizioni a sostegno di provvedimenti concreti, non solo di proclami di buone intenzioni, per venire incontro alle esigenze concrete di migliaia di cittadini malati.
Approfondisci
Petizione regionale per promuovere “Progetti pilota” di coltivazione cannabis terapeutica
Relazione di accompagnamento a petizione comunale per cannabis
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