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Eterologa/Piemonte - Viale a Saitta, serve direzione politica chiara su come ottenere gli ovuli per la donazione
Silvio Viale risponde agli interrogativi di Antonio Saitta, manifestati su Facebook, sulla mia "continua" attenzione verso l'applicazione dell'eterologa in Piemonte, preoccupato di non prendere in giro le coppie piemontesi:
"Leggo che Antonio Saitta "fatica a capire perché io lanci di continuo dubbi sulla delibera", ribadendo che "il documento recepisce integralmente l'intesa raggiunta a Roma nella Conferenza Stato-Regioni". Il punto è proprio questo, perché il documento della Conferenza Stato-Regioni ha bisogno di una direzione politica regionale chiara, senza trincerarsi dietro l'alibi del Governo e del Parlamento, perché la Regione è autonoma. In particolare, il punto è come ottenere i gameti per la donazione, visto che il documento delle Regioni, escludendo ogni forma di pagamento ai donatori, crea una strutturale carenza dei donatori, poiché è prevedibile che non basteranno le donazioni spontanee, quelle degli utenti dell'omologa o quelle incrociate degli utenti della eterologa.
Diventa, quindi, cruciale che la Regione Piemonte favorisca, o almeno non ostacoli, la possibilità di avviare procedure per l'acquisizione di gameti maschili e femminili dalle banche del seme accreditate all'interno della Comunità Europea. In altre parole, questo vuol dire che non saranno più le coppie piemontesi ad andare in Spagna o in Belgio, ma gli ovuli e gli spermatozoi a viaggiare dalla Spagna o dal Belgio verso il Piemonte. Per questo sono ansioso di vedere se il testo della delibera "urgente" (di solito subito pubblicata nel primo BUR) mantenga o stronchi questa possibilità che, a mio giudizio, gli uffici regionali debbono esplorare. La mia preoccupazione è solo quella di non illudere le coppie piemontesi, con l'intento di verificare (e superare) da subito le difficoltà per avere un numero sufficiente di gameti per le coppie richiedenti, sia per quelle che pagheranno il ticket e sia per quelle che pagheranno per intero le tariffe regionali. Infine, mi sia consentito di ricordare a tutti che la famosa sentenza della Corte Costituzionale è ormai di aprile."
(Silvio Viale 339.3257406)
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Jobs Act e articolo 18. Intervista al presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Ncd)
Corte Penale Internazionale/Bonino: "prossima elezione del Ministro della Giustizia senegalese alla Presidenza dell'Assemblea degli Stati parte e' un'eccellente notizia"
Dichiarazione di Emma Bonino, fondatrice di Non C'è Pace Senza Giustizia
Roma, 19 settembre 2014 - La scelta del Bureau dell'Assemblea degli Stati Parte (ASP) della Corte Penale Internazionale di sostenere il Ministro della Giustizia senegalese, Sidiki Kaba, come candidato unanime alla presidenza dell'Assemblea è un'eccellente notizia. Il Ministro Kaba è da lungo tempo un fervente sostenitore della lotta all'impunità e la sua chiara visione del ruolo del diritto penale internazionale nel garantire giustizia per le vittime e promuovere la pace, sarà un solido sostegno per il lavoro dell'Assemblea nei prossimi anni. Al di là della sua dedizione, competenza ed esperienza, la sua elezione sarebbe di cruciale importanza anche sul piano simbolico alla luce del decennale impegno del Senegal, primo Stato Parte della Corte Penale Internazionale. Attendiamo pertanto con impazienza la sua elezione da parte dell'Assemblea che si riunirà il prossimo dicembre, e di iniziare un lavoro comune durante il suo mandato su tutti quegli obiettivi che ci accomunano, a partire da una Corte Penale solida, indipendente, efficace e dotata di adeguate risorse. Oggi - come negli anni a venire - il lavoro che la Corte deve affrontare è di notevole entità. Il Ministro Kaba, in qualità di Presidente dell'ASP, avrà l'opportunità e gli strumenti per incarnare una solida leadership in rappresentanza degli Stati Parte nella lotta all'impunità e nel garantire solidarietà alle vittime di crimini.
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