Politica

Rassegna di Geopolitica.La evoluzione della relazione tra Russia e Israele - a cura di Lorenzo Rendi

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"Mosca-Tel Aviv: una strana luna di miele" I.Delanoe, le Monde Diplomatique - settembre 2014
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Radio Carcere: informazione su processo penale e detenzione

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Carcere: l'agente della polizia penitenziaria suicida nel carcere di Saluzzo e il detenuto morto nel carcere di Velletri. La lettera inviata da un gruppo di detenuti nel rreparto G12 del carcere Rebibbia di Roma. Giustizia: analisi e critica dei provvedimenti di riforma varati dal Governo, con particolare attenzione alla prescrizione e alla riduzione delle ferie dei magistrati. La mancata nomina da parte del Parlamento dei componenti di due organi costituzionali come il Csm e la Consulta. La mozione su carceri e amnistia approvata dal consiglio regionale dell'Abruzzo
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Presentazione del libro di Paolo Ferrero "La truffa del debito pubblico"

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Partecipano al dibattito, insieme all'autore, Maurizio Landini (segretario Fiom), Giovanni Mazzetti (professore associato di Economia politica all'Università di Calabria), Fabio Nobile (già membro della segreteria nazionale del Partito dei Comunisti italiani, ora aderente a 'Comunisti adesso')
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Se la Scozia diventa indipendente resterà o no nell'Unione Europea? Intervista al professor Paolo Bargiacchi.

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La futura Scozia indipendente resterà nell'UE e nella Nato (senza però adottare l'euro e il trattato di Shengen). Questa la volontà degli indipendentisti in caso di vittoria del "sì" al referendum del 18 settembre. In realtà le cose non sono così facili e la secessione aprirebbe un serie di problemi giuridici di non poco conto con ripercussioni politiche gravi in tutta l'Unione, senza contare gli altrettanti complessi problemi di ordine economico e finanziario. L'analisi del professor Paolo Bargiacchi, ordinario di diritto internazionale all'Università Kore di Enna.
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Rischio eruzione nei campi Flegrei ed "effetti collaterali" della attività estrattive: Intervista al geologo Franco Ortolani

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Il prof. Franco Ortolani, ordinario di geologia presso l’Università Federico II di Napoli, nel commentare un ricerca dell’INGV sui Campi Flegrei, definita "choc" dal quotidiano Il Mattino, ha tra l’altro dichiarato: "Generazioni di amministratori hanno benedetto insediamenti spontanei nella caldera dei Campi Flegrei. A loro(vulcani) nessuno ha sottoposto la valutazione di impatto ambientale dei questi insediamenti. In base a quale filosofia sono state pianificate le urbanizzazioni e condonati gli abusi? In un sottosuolo, che periodicamente attiva fenomeni bradisismici con connessa attività sismica, il competente ministero ha concesso due permessi di ricerca geotermica nei Campi Flegrei ed uno ad Ischia per uso dei fluidi geotermici. Tali attività prevedono la reiniezione ad alta pressione nel sottosuolo dei fluidi estratti". Per il geologo campano quest’ultima decisione è un vero e proprio azzardo, in quanto la re-iniezioni di fluidi può indurre "instabilità del sottosuolo".
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Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

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Audizione del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho.
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Vie d'acqua Expo, Cappato e Croci: Il vero crimine è il progetto. E le prime responsabilità sono politiche

Radicali Italiani - Mer, 09/17/2014 - 14:57
17/09/14

Dichiarazione di Marco Cappato e Edoardo Croci, a nome di Milanosìmuove:

3 anni fa avevamo proposto a Expo e al Comune di Milano di risparmiare 120 milioni di euro per le cosiddette vie d'acqua e investirli sulla riapertura dei Navigli. Ma il progetto è andato avanti. Poi siamo andati a denunciare il progetto alla Corte dei Conti. Ma il progetto è andato avanti. Poi siamo andati a denunciare il progetto alla Procura della Repubblica. Ma il progetto è andato avanti, con il parere negativo della Consulta sui referendum del Comune di Milano e dei comitati di cittadini.

Oggi, da garantisti che siamo, non possiamo che considerare innocenti tutti coloro che sono raggiunti da avvisi di garanzia. Non vorremmo che la cronaca giudiziaria si sostituisca alla politica: la responsabilità di mandare avanti il progetto vie d'acqua non è dei tecnici ma dei politici. Regione Lombardia, Comune di Milano e Società Expo, ai loro massimi livelli si sono ostinati a portare avanti un progetto che non lascerà nulla di positivo in eredità al territorio lombardo. Se poi l'insistenza su un progetto inutile abbia anche prodotto corruzione negli appalti, saranno le indagini a stabilirlo.

Ma il vero crimine è, innanzitutto, il progetto stesso.

 

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Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni della Camera

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Indagine conoscitiva sull'esame delle proposte di legge C. 275 Bressa, C. 1059 Fraccaro, C. 1832 Civati e C. 1969 Tinagli recanti "Disposizioni in materia di conflitti di interessi": audizioni del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza, Raffaele Cantone, e di esperti.
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Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera

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Indagine conoscitiva sulla gestione dei servizi per il mercato del lavoro e sul ruolo degli operatori pubblici e privati: audizione di rappresentanti di Confindustria. A seguire, indagine conoscitiva sui rapporti di lavoro presso i call center presenti sul territorio italiano: audizione del direttore generale del Comune di Milano, Giuseppe Tomarchio.
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Lo Stato ci avvelena

Radicali Italiani - Mer, 09/17/2014 - 14:06
17/09/14

Dichiarazione di Rita Bernardini

Anche nel caso che vi proponiamo - denunciato alla CEDU dallo studio del Prof. Andrea Saccucci a nome di cittadini di Viterbo - LA VIOLAZIONE DELLA LEGGE DA PARTE DI UNO STATO CRIMINALE ha avuto ed ha, come conseguenza diretta, gravi malattie e morte per i cittadini.

Di seguito trovate il comunicato stampa dello Studio Saccucci.

Ricordo che nel 2011 – quando ero deputata – presentai un’interrogazione sulla situazione dei detenuti del Carcere Mamma Gialla che non potevano nemmeno accedere ai distributori pubblici di acqua depurata predisposti dal Comune. Inutile dire che a quell’interrogazione la delegazione radicale non ricevette mai risposta (vedi link).

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Comunicato stampa dello Studio Legale Internazionale Saccucci Fares & Partners

ACQUA: RICORSO CITTADINI VITERBO A CORTE EUROPEA DIRITTI UOMO PER LIVELLI ARSENICO A Strasburgo contro il mancato adeguamento ai parametri Roma, 12 set. – “Un gruppo di residenti del Comune di Viterbo ha presentato un ricorso “pilota” alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo contro il mancato adeguamento ai parametri di arsenico indicati dalla Direttiva acque (Direttiva 98/83/CE del 3 novembre 1998) e dall’Organizzazione Mondiale della Salute come tollerabili dall’uomo adulto. Si tratta del primo caso, a livello europeo, in cui si pone il problema dell’accesso all’acqua, bene essenziale per la sopravvivenza di cui deve essere garantita la conformità a standard minimi di qualità.

All’origine del ricorso la mancanza di interventi adeguati da parte delle autorità statali, regionali e locali necessari a dearsenificare l’acqua potabile, senza fornire agli utenti adeguate alternative per l’approvvigionamento idrico, e di informazione pubblica sui rischi derivanti dal prolungato consumo di acque contenenti eccessivi livelli di arsenico. Da uno studio di epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio, nel periodo che va dal 2005 al 2011, nei comuni della Provincia di Viterbo dove la concentrazione di arsenico è stata superiore a 20 µg/l, si è registrato un aumento della mortalità per tutti i tipi di tumore, in particolare ai polmoni e alla vescica, nonché un aumento dell’ipertensione, dell’ischemia cardiaca e del diabete.

Il mancato adeguamento ai parametri di arsenico indicati nella Direttiva acque rappresenta inoltre una violazione del diritto dell’Unione europea, per la quale è stata di recente aperta una procedura di infrazione a carico del nostro Paese.

In particolare, i ricorrenti – rappresentati dall’avv. prof. Andrea Saccucci e dall’avv. Roberta Greco – hanno denunciato dinanzi alla Corte di Strasburgo la violazione del diritto alla vita, la lesione del diritto alla vita privata e familiare e la violazione del diritto ad essere informati circa i possibili rischi per la salute derivanti dall’assunzione di acque contaminate da elevati livelli di arsenico, soprattutto per le categorie più esposte (donne incinta e bambini).

“È assurdo che dopo oltre dieci anni dall’adozione della Direttiva acque - spiega il prof. Saccucci -le autorità italiane non abbiano ancora adottato le misure idonee a portare i parametri di arsenico nell’acqua ad un livello tollerabile per il consumo umano, limitandosi in taluni casi ad interdire il consumo dell’acqua potabile.  L’obiettivo principale del ricorso – conclude– non è tanto quello di ottenere il pur dovuto risarcimento dei danni, quanto piuttosto quello di indurre lo Stato italiano ad adottare con urgenza le misure necessarie al fine di risolvere definitivamente il problema della contaminazione delle acque potabili nel lungo periodo”.

  INTERROGAZIONE DELLA DELEGAZIONE RADICALE http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=58619&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27BERNARDINI+RITA%27+%7C+%27arsenico%27+%7C+%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IN+COMMISSIONE%27  

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La fame nel mondo, gli aiuti ai paesi più poveri, le spese militari, la guerra, il pacifismo, la nonviolenza, i Nobel, l'iniziativa radicale del 79

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Pannella 20 set 79 Camera Pannella 26 ott 79 PE Peccei, Bonino 4 nov 80 Rai Fortuna, Aglietta... 24 giu 1981 Pannella 28 ott 83
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Navigli: Milanosìmuove "Sala, Maroni, Pisapia: tutti per la riapertura. Perché non li riaprono?"

Radicali Italiani - Mer, 09/17/2014 - 11:37
17/09/14

Dichiarazione di Marco Cappato, Edoardo Croci e Guido Rosti, a nome del Comitato referendario Milanosìmuove

  Milano, 17 settembre 2014   Con le dichiarazioni di ieri, anche Giuseppe Sala si unisce alla folta schiera di personalità istituzionali che professano fede nella riapertura dei sistema dei Navigli. I cittadini milanesi li avevano anticipati votando al 95% il nostro referendum nel 2011. Da allora, purtroppo, a parte la risistemazione della Darsena e qualche lavoro progettuale, nulla di concreto è stato deciso, e ancor meno finanziato o cantierizzato. Anzi, proprio sotto l'ombrello di Expo, dunque sotto le responsabilità rispettive di azionisti o di gestori, Regione Lomabrdia, il Comune di Milano e la Società Expo declinarono la proposta che avevamo rivolto loro 3 anni fa di utilizzare i 120 milioni di euro, previsti per le cosiddette "vie d'acqua", proprio alla riapertura dei Navigli. La nostra proposta fu respinta con la motivazione che non si poteva più modificare il progetto, salvo poi modificarlo per ridurre i danni a fronte della rivolta dei comitati di cittadini e della tempesta giudiziaria. A Maroni e Pisapia in particolare ribadiamo: se volete riaprire i Navigli, dovete trasformare la vostra professione di fede in opere concrete, in Bilanci (il comune di Milano non ha ancora dato alcuna garanzia nemmeno sull'avvio della riapertura delle conche entro la fine del mandato di Pisapia) altrimenti le dichiarazioni si trasformano presto in dichiarazioni di impotenza, o peggio.

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