VIDEO | Disoccupazione, Finanziamento pubblico ai partiti, partitocrazia, lottizzazione, clientele... quanto vale il tuo voto?

E' bene premettere che il finanziamento pubblico ai partiti è solo una delle due gambe sulle quali si regge un intero regime, quello partitocratico; l'altra, di cui poco si parla, è la lottizzazione delle cariche, pubbliche e private, a favore dei protetti delle varie caste, politiche e non, senza alcun pudore rispetto all'affossamento della meritocrazia.

Foraggiare senza alcun controllo e con miliardi e miliardi di euro i partiti politici significa determinare la superfetazione delle loro burocrazie e dei loro apparati che non “fanno politica”, ma “vivono della politica”, implica il rafforzamento delle dinamiche partitocratiche, fa perdere alla politica la sua nobiltà, deprimendo la sovranità, le idee e lo spirito di chi vorrebbe “respirare politica”, quella vera, e non invece annaspare e soffocare per il fetore di una feccia putrescente, autoreferenziale e criminale.

Quello partitocratico è perciò un vero e proprio "sistema", con le sue regole e i suoi "costi da pagare". Alle radici di questo sistema non vi è il vile denaro. No, di certo. La pecunia è solo lo strumento che consente di alimentare la macchina partitocratica. 

Una volta che si entra a far parte del sistema partitocratico, un po' come avviene per ogni organizzazione mafiosa "degna" di dirsi tale, se ne è risucchiati, se ne diventa ingranaggio tra gli ingranaggi. Ogni ingranaggio muove altri ingranaggi e più sono gli ingranaggi collegati maggiore è il potere di condizionare i movimenti, cioè maggiore è il potere che si può "capitalizzare" in termini partitocratici.

Qual è dunque il vero denominatore comune delle regole che fan funzionare tutta la macchina partitocratica? Cosa olia davvero gli ingranaggi? Ebbene, sono le violazioni della legalità, lo scempio del diritto! Lo “scippo partitocratico” non riguarda quindi innanzitutto i soldi, “la roba”, ma l'essenza stessa del diritto, il concetto stesso di Stato di diritto, la libertà e i diritti fondamentali dei cittadini della Repubblica.

La sovranità non appartiene al popolo, ma viene spartita tra le varie caste che come un tumore e le sue metastasi imperversano in tutti gli ambiti della società: i media, l'economia, i sindacati, le Università, gli Ospedali, etc. Del diritto e del merito non v'è certezza, delle prebende e delle raccomandazioni sì.

Immaginate di essere disoccupati (io ci riesco senza nemmeno grande difficoltà), pensate al mutuo da pagare e alla famiglia da mantenere. Siete disperati, non si trova nulla, nulla di nulla... però le bollette scadono, gli stomaci brontolano e poi le analisi mediche che son mesi che si rimandano occorre farle... Ebbene, immaginate che arrivi la vostra "salvezza": qualcuno vi propone la soluzione di tutti i vostri problemi con un bel lavoro fisso, dignitoso e sufficiente per il mutuo, la vostra famiglia e voi stessi... in cambio del vostro sostegno alle imminenti elezioni politiche... Quanto vale il vostro voto insieme a quello die vostri familiari? Volete forse dirmi che non accettereste? Dite la verità! Avete accettato? Ecco, la maggioranza degli italiani ha sempre accettato di pagare questo prezzo: lo hanno accettatto i vostri nonni e i vostri padri ed ora lo accetterete anche voi.

I "politici"! E' sempre colpa dei "politici"!!! Mica siamo noi che accettiamo questo sistema.. sono i politici che ce lo impongono. Sì vabbè.. poi siamo pur sempre noi che li eleggiamo i politici.... però in cambio.... però in cambio... però... cazzo hanno bruciato l'avvenire dei miei figli! Cazzo! Per avere un futuro i miei figli dovranno emigrare come fece mio nonno e il nonno di mio nonno! Cazzo ci hanno di nuovo fottutti! O no?