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"Il Pd: un partito allaltezza dei suoi elettori"
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Dibattito dal titolo: "Le due sinistre"
I giornalisti d'inchiesta Michele De Lucia e Stefano Santachiara prensentano insieme due nuovi libri che mettono a nudo l'Italia di Berlusconi e Renzi.
America, Europa e Medioriente - 13 anni dopo"
Carceri: Presidio fuori Sollicciano per chiedere amnistia e indulto
Si è svolto nella mattinata del 10 settembre fuori dal carcere di Sollicciano un presidio nonviolento per chiedere al Parlamento i provvedimenti di amnistia e indulto.
Sull'evento di stamani sono intervenuti Massimo Lensi, componente della Direzione di Radicali Italiani, e Maurizio Buzzegoli, segretario dell'associazione "Andrea Tamburi":
«Contrariamente ai vari proclami che arrivano dal Governo, il problema del sovraffollamento carcerario non è risolto: solo l'amnistia e l'indulto, così come richiesto quasi un anno fa dal Presidente Napolitano, sarebbero capace di risolvere immediatamente il problema e di ristabilire lo stato di Diritto e la legalità nel nostro Paese».
Infine i due esponenti radicali lanciano un appello al Presidente della Regione, Enrico Rossi: «Per risolvere questa situazione del collasso della Giustizia, c'è la necessità di un dialogo e di sinergie tra Istituzioni. Chiediamo al Presidente Rossi di convocare quanto prima una seduta straordinaria del Consiglio regionale sul tema della giustizia e del carcere».
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Ariberto Grifoni interrompe lo sciopero della fame
Dichiarazione stampa di Ariberto Grifoni, Coordinamento Amnistia Giustizia Libertà - Abruzzo, referente:
Si è ormai sparsa la notizia dell’importante decisione della Conferenza dei Capigruppo e del Presidente del Consiglio Regionale abruzzese di inserire come punto all’Ordine del giorno (v. allegato), in discussione per l’Aula il prossimo martedì 16 settembre, la risoluzione urgente presentata il 29 agosto dai Consiglieri Luciano Monticelli, anche Presidente della IV Commissione e da Perpaolo Pietrucci, intitolata alla legalità e alle carceri, qui pure allegata.
Un caro, affettuoso amico, nonché iscritto al Partito Radicale mi ha chiesto con premurosa e-mail di attendersi, a questo punto, la fine dello sciopero della fame che ho iniziato il 30 luglio.
È così, infatti, da ieri, appresa la notizia dall’atto di convocazione, sia dal presidente Luciano Monticelli, sia dal consigliere Leandro Bracco ho, con molta felicità, corrisposto a quest’avvio formale della discussione nella massima assise politica del territorio abruzzese, con l’interruzione del digiuno, riprendendo l’alimentazione.
È questo il momento di ringraziare i miei familiari per la pazienza con cui mi hanno sopportato e sostenuto nella difficile prova, i compagni di lotta che a decine nella regione hanno aderito al satyagraha, così come per le centinaia che animano la lotta nonviolenta in tutta Italia, a partire da Marco Pannella, presidente del Senato del Partito Radicale e a Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani.
Un ringraziamento particolare va al mio medico curante, il dr. Alfredo Ferri che per tutti i 41 giorni di sciopero della fame mi ha tenuto sotto osservazione, valutando con me le reazioni del mio corpo ed esaminandone scrupolosamente gli effetti, anche alla luce del saggio scientifico Digiuno, Autofagia e Longevità. Qui allego il suo ultimo bollettino medico di sabato scorso.
Una speranza si accende: che il Consiglio Regionale abruzzese, ancora una volta, possa esprimersi in libertà e approvare, all’unanimità come la precedente volta, la risoluzione a sostegno del satyagraha radicale, della riforma della giustizia, dell’amnistia e dell’indulto, per il diritto dei carcerati, degli ultimi in questa società, tanto quanto i diritti di poliziotti penitenziari, personale amministrativo e tecnico, direttori, insomma di tutta la comunità carceraria, affinchè possa conquistare, anche con l’aiuto del Consiglio Regionale abruzzese la dignità richiamata solennemente dal 3° comma dell’art. 27 della nostra Costituzione, dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e dalla Commissione ONU che ha visitato nei mesi scorsi le strutture penitenziarie italiane.
Sono sicuro che il messaggio solenne del Presidente della Repubblica, l’unico formalmente rivolto al Parlamento non resterà lettera morta, anche per il contributo del Consiglio Regionale abruzzese, e di questo ne sarò felice.
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AttachmentSize Ordine del giorno del Consiglio Regionale d'Abruzzo713.95 KB Risoluzione "legalità e carceri" Monticelli-Pietrucci 685.16 KB Bollettino medico di Ariberto Grifoni al XXXIX giorno di sciopero fame728.92 KBWalk around intorno a Governo e Parlamento per chiedere la calendarizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare per la liceità dell'eutanasia e il testamento biologico
Intervista a Regina Catrambone sull'operazione privata di salvataggio di migranti nel Mar Mediterranneo denominata Moas
IX edizione della Scuola di alta formazione politica Summer School dal titolo: "Il futuro è pop. Nuove generazioni popolari" (V giornata)
Governo, Turco e Comellini (Pdm): 25 miliardi buttati per salvare poltrone e prebende tra Difesa e Interni.
“Per non toccare privilegi e poltrone dei “soliti noti” i governi che si sono succeduti dal 2009 ad oggi hanno sprecato risorse per circa 25 miliardi di euro solo nell'ambito della Difesa e della Sicurezza.” Lo dichiarano Maurizio Turco, già deputato Radicale della XV e XVI Legislatura, e Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm).
“Dal 2009 fino ad oggi le nostre proposte per la revisione e razionalizzazione della spesa nei settori della difesa e della sicurezza, finalizzate a conseguire risparmi strutturali per circa 5 miliardi di euro all'anno, sono sempre state le stesse: soppressione dell'ausiliaria, delle indennità "privilegio" e dell'omogeneizzazione stipendiale, cancellazione dei costi delle Rappresentanze militari (Cocer) e dell'Ordinariato Militare, l'unificazione (reale) delle forze di polizia, la smilitarizzazione della Guardia di Finanza e il riutilizzo delle caserme in dismissione per le esigenze dello Stato e risparmiare sugli affitti (spesso d'oro). La protesta dei rappresentanti sindacali del personale delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e dei delegati del Cocer delle forze armate che in questi giorni sta occupando senza proposte ampi spazi dei mezzi di informazione non ci sarebbe mai stata se i governi che si sono succeduti in questi anni avessero agito con la logica del buon padre di famiglia. I soldi - 25 miliardi di euro in totale - che dal 2009 fino ad oggi sono stati spesi per mantenere in piedi 5 forze di polizia e garantire poltrone, privilegi e prebende ai generali, ammiragli, preti militari e cocer, ormai sono stati spesi ma il voler proseguire sulla strada dello spreco anche nel 2015, nonostante l'evidenza della crisi economica e sociale che sconquassa il Paese, sarebbe da stupidi. Anche se non richiesto questo è il contributo che abbiamo dato e continuiamo a dare perché in questo modo siamo certi di dare voce alle tante richieste di attuazione del principio di "specificità" sancito dall'articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183, e per realizzare quella indispensabile semplificazione normativa in materia di trattamento economico del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in applicazione dei principi dettati dalla Costituzione, nonché per garantire l'effettiva equiordinazione delle figure professionali omogenee del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico."© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati