Politica
Dibattito: Mediterraneo mare di confine"
"Le modifiche degli Enti locali"
Confronto tra Matteo Orfini (presidente Assemblea nazionale PD) e Maurizio Landini (Segretario Generale Fiom-CGIL)
Speciale Giustizia
Michele Migliori, Radicali di Gorizia, dopo la visita all’accampamento profughi sull’Isonzo: un piccolo angolo d’inferno
Nel pomeriggio di Mercoledì 10 Settembre i Radicali di Gorizia, rappresentati dal Segretario cittadino Michele Migliori, si sono recati per un sopralluogo presso l’accampamento profughi in riva all’Isonzo, all’altezza del ponte IX Agosto, alle porte della città.
“La prima cosa che si nota giunti sul posto è la totale mancanza di ogni forma di rispetto della dignità umana” – afferma il segretario dei Radicali – “stiamo parlando di 130 persone costrette a vivere stipati lavandosi e bevendo l’acqua dell’Isonzo, senza una fonte di sostentamento certa. Mangiano solo ciò che le loro poche finanze gli permettono e ciò che gli viene donato da qualche privato cittadino. La nostra domanda alle istituzioni competenti è la seguente: cosa accadrà quando arriverà l’inverno e saranno terminate le loro risorse economiche?
Sottolineiamo come i profughi in questione siano tutti riconosciuti dalla Polizia di Frontiera di Gorizia come richiedenti asilo politico, e molti già riconosciuti come rifugiati per motivi politici o di guerra. Nessuno di loro è clandestino, come alcuni partiti continuano a sostenere”.
“Infine” – conclude Migliori – “chiediamo alle istituzioni locali di intervenire quanto prima per evitare il dilagare delle problematiche igieniche, per il ripristino tempestivo della dignità umana, in nome dello Stato di Diritto che sempre più spesso sembra mancare nel nostro paese”."
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Dibattito: LAltra parte del mediterraneo: Verso il Forum Sociale"
"Processi di pace e dialogo in un mondo di equilibri spezzati"
Grattacielo Regione/Manfredi, Radicali: Chiamparino apra anche il “Cantiere Trasparenza”
Sito web dedicato fermo al 2012
Alla notizia della sentenza del TAR del Piemonte che ha condannato la Regione per scarsa trasparenza amministrativa nella lite giudiziaria con l’architetto Massimiliano Fuksas, Giulio Manfredi - membro di Direzione Radicali Italiani e segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta - ha dichiarato:
“La costruzione della sede unica della Regione Piemonte coinvolge l’intera comunità regionale; la questione della trasparenza delle procedure non può, quindi, essere confinata ai rapporti contrattuali fra gli uffici regionali e lo studio Fuksas. Rispetto a tale querelle, ricordo solamente che tutti i cittadini piemontesi hanno potuto e possono avere qualche informazione precisa unicamente grazie all’iniziativa radicale, che ha incalzato la precedente Giunta Cota, costringendola a pubblicare online la Deliberazione della Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 83-6285, di cui aveva pubblicato in un primo momento solamente il titolo, senza il testo.
Nell’incontro che una delegazione radicale ha avuto con Sergio Chiamparino, il 23 luglio scorso, avevo richiesto esplicitamente al Presidente di cambiare verso rispetto all’era Cota, partendo, per esempio, dal sito web istituzionale dedicato alla costruzione del grattacielo, inchiodato al novembre 2012.
Presidente Chiamparino, occorre finalmente aprire anche il “cantiere trasparenza”.
Il sito web istituzionale dedicato
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Manifestazione pubblica a sostegno della raccolta delle firme per i referendum contro lausterità e il Fiscal Compact
Eutanasia, Radicali: le ultime ore prima del viaggio in Svizzera
DOMANI ALLE 10.30 PRESENTAZIONE DELL'INTERVISTA A UNA DONNA IN ATTESA DELL'EUTANASIA
Comunicato stampa di Radio radicale e Associazione Luca Coscioni
Domani, giovedì 11 settembre, alle ore 10.30, Radio radicale pubblicherà la videointervista realizzata da Michele Lembo a Damiana, una donna che ha ottenuto l'eutanasia in Svizzera. Nell'intervista, rilasciata subito prima del viaggio della donna verso una clinica Svizzera, Damiana parla delle difficoltà incontrate, dei costi sostenuti e dell'aiuto ottenuto dall'Associazione Luca Coscioni e da Exit Italia.
Alle 10.30, sarà in studio, presso la sede della radio,a Roma, in via Principe Amedeo 2, V piano, per rispondere alle domande dei giornalisti e, successivamente, per un filodiretto con gli ascoltatori il promotore della campagna "eutanasia legale", Marco CAPPATO. Con lui il direttore di Radio Radicale Alessio Falconio.In questa occasione sarà anche presentata l'iniziativa di walk-around capeggiato da Mina Welby attorno a Montecitorio e Palazzo Chigi prevista a partire dalle ore 16 sempre di domani, giovedì. --
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Eutanasia, Ass. Coscioni: domani Mina Welby inizia girotondo di 20 ore intorno a Governo e Parlamento
Comunicato stampa dell'Associazione Luca Coscioni
Domani, giovedì 11 settembre, alle ore 16 da piazza Montecitorio Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, darà inizio al walk around intorno a Governo e Parlamento per chiedere la calendarizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare per la liceità dell'eutanasia e il testamento biologico, depositata alla Camera il 13 settembre di un anno fa e mai dibattuta. Con Mina Welby ci saranno Filomena Gallo, Segretario del'Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, promotore della campagna EutanasiaLegale, Matteo Mainardi, coordinatore della campagna, Carlo Troilo, consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni, Chiara Rapaccini, compagna del regista Mario Monicelli, Francesco Lizzani, figlio del regista Carlo Lizzani e i cittadini che hanno aderito. Il girotondo terminerà il giorno dopo, venerdì 12 settembre, alle ore 11.© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Bolognetti: Caro Assessore Berlinguer, benarrivato nel mondo reale e mi raccomando resti con noi comuni mortali e “allarmisti” incalliti.
"Verdana","sans-serif"">Fonte Basilicatanet, 10 settembre 2014
"Verdana","sans-serif"">Di Maurizio Bolognetti, Segretario Radicali Lucani e Direzione nazionale di Radicali Italiani
Finalmente la Regione Basilicata, attraverso l’assessore all’ambiente Berlinguer, sembra aver preso atto che presso il Centro Oli dell’Eni c’è qualcosa che non va. Nell’esprimere il mio plauso all’assessore, auspico che questa volta si vada davvero fino in fondo e senza fare sconti. Sarebbe una grande delusione il dover constatare che alle fiamme, al fuoco e al fumo dell’Eni faccia da pendant il fumo senza arrosto delle Istituzioni e di organi di controllo già troppo a lungo latitanti nella Valle dell’Agip. Caro Assessore, benarrivato nel mondo reale e mi raccomando resti con noi comuni mortali e “allarmisti” incalliti, che da molto tempo diciamo: “Houston, abbiamo un problema al Centro Oli”. Centro Oli che, gioverà ricordarlo, in base alle Direttive Seveso è uno stabilimento a rischio incidente rilevante. Prima o poi, si spera più prima che poi, occorrerà interrogarsi sul Piano di Emergenza Esterno e sulla totale assenza di uno straccio di esercitazione tesa a coinvolgere la cittadinanza.
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