Politica
Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato
Dichiarazioni programmatiche del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
sugli indirizzi del suo Dicastero
Furore. Storie e letture della crisi economica
Nella prima intervista ci occupiamo delle acciaierie ex Lucchini di Piombino con Giovanni Venturi coordinatore nazionale siderurgia della Fiom Cgil.
nella seconda intervista ci occupiano dei lavoratori iscrittti alla gestione separata dell'Inps e delle loro tutele. Anna Soru - presidente di Acta-( consulenti del terziario avanzato) - ci parla di uno studio della sua associazione che ha analizzato i conti dell'Inps e ci dimostra come si potrebbero allargare le tutele sociali anche a questi lavoratori.
La Cedu condanna l'Italia per un ritardo pluriennale nelle cure mediche in carcere. Intervista a Stefano Anastasia
La proposta del ministro della Giustizia Orlando di un rimedio compensativo per i detenuti, 13 mila euro a persona
Conferenza stampa di presentazione delle candidature alle elezioni europee nelle liste del Psi-Pse
Partecipa il segretario del Psi e vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini.
Eutanasia: Cappato, il Governo intervenga per garantire la trattazione delle leggi di iniziativa popolare
23/04/14
Eutanasia: Cappato, il Governo intervenga per garantire la trattazione delle leggi di iniziativa popolare
Si è tenuto oggi davanti a Montecitorio per la sesta settimana consecutiva il presidio per chiedere al Parlamento una risposta ai firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare per l'eutanasia legale. Marco Cappato, promotore della campagna e presente oggi insieme a Marco Perduca e Matteo Mainardi, ha tra l'altro dichiarato: "chiediamo al Presidente del Consiglio Renzi e al Sottosegretario per i rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, di intervenire come Governo affinché sia garantita nell'agenda del Parlamento la trattazione graduale delle 28 proposte di legge di iniziativa popolare che attendono anche da anni di essere discusse. L'intervento del Governo sarebbe infatti determinante per ridare centralità al Parlamento, e in particolare all'iniziativa popolare finora completamente annullata dalla priorità data da leggi e decreti governativi.© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
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AgiChina24: notizie della settimana
In studio Valeria Manieri (Radio Radicale). In collegamento da Pechino Eugenio Buzzetti, collaboratore e corrispondente per AgiChina24.
Temi: l'andamento dell'economia cinese e l'indice PMI sul manifatturiero; gli scioperi nella fabbrica Yue Yuen di Dongguan; le condanne ai blogger anti-corruzione del movimento dei Nuovi Cittadini.
www.radioradicale.it- www.agichina24.it
Commissione Giustizia del Senato
Comunicazioni del Ministro della giustizia, Andrea Orlando, sulle linee programmatiche del suo Dicatero
Commissioni riunite Difesa di Camera e Senato
Audizione del Commissario straordinario del Governo per la revisione della spesa pubblica, Carlo Cottarelli, sul processo di spending review nel settore della Difesa.
Comitato parlamentare di controllo sullattuazione dellaccordo di Schengen, di vigilanza sullattività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione
Audizione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega alle politiche europee, Sandro Gozi, nelle materie di competenza del Comitato, con particolare riferimento alle politiche dellUnione europea in materia di immigrazione.
L'Italia delle trame eversive e delle stragi, la massoneria, Gelli e la P2, la partitocrazia, il Pci di Berlinguer, Andreotti, De Benedetti, i radicali
Berlinguer, Pannella 24 e 26 gen 1984 sint int in Comm P2
Bobbio, Pannella, Teodori 5 mar 1986
2° bollettino medico di Marco Pannella
23/04/14
Roma, 23 aprile 2014 - L'on. Marco Pannella ha trascorso una notte tranquilla presso il Policlinico universitario “A. Gemelli”. Le sue funzioni cardiocircolatorie e respiratorie sono buone e già dalle prime ore di ieri è in respiro spontaneo, senza la necessità di ossigenoterapia. Le sue funzioni neurologiche sono assolutamente integre, con una perfetta interazione ambientale. Nella giornata di oggi il paziente verrà dimesso dall’Unità operativa di Rianimazione e Terapia Intensiva, diretta dal prof. Massimo Antonelli, e affidato alle cure del prof. Francesco Snider, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia vascolare, che ha coordinato l'equipe operatoria.
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Presentazione dei candidati per le elezioni europee della lista Nuovo Centrodestra-Ppe-Udc per la Circoscrizione Nord Ovest.
con il presidente del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano
Michele Governatori interviene su SkyTG24
22/04/14
Su SkyTG24 il 18 aprile 2014 è andato in onda uno speciale focus sulla manovra economica presentata dal premier Matteo Renzi con il Documento di economia e finanza.
Ad intervenire in collegamento video con lo studio del tg, il radicale Michele Governatori, membro della direzione di Radicali Italiani.
Riproponiamo di seguito il video integrale dell'intervento.
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Eutanasia legale: presidio dell'Associazione Luca Coscioni davanti a Montecitorio
Per la sesta settimana di fila si tiene a Piazza Montecitorio il presidio promosso dall'Associazione Luca Coscioni per chiedere al Parlamento di fornire una risposta ai firmatari della proposta di legge per l'eutanasia legale, depositata il 13 settembre alla Camera dei Deputati. Nel corso del presidio viene distribuito il testo di un appello di Comitati promotori delle 27 leggi di iniziativa popolare in attesa di essere discusse.
Segreto Stato: Perduca (Radicali) Renzi inizi col declassificare documenti sul ruolo dell'Italia nella preparazione della guerra in Iraq
23/04/14
Dichiarazione di Marco Perduca, senatore nella XVI legislatura e rappresentante dall'Onu del Partito Radicale: "Se il Presidente Renzi è veramente intenzionato ad aprire gli armadi che contengono migliaia di documenti secretati, occorre da subito si includano nella lista di ciò che è necessario far conoscere agli italiani (e non solo) anche le informazioni relative ai primi tre mesi del 2003 quando la "coalizione dei volenterosi" lanciò l'attacco a Baghdad. Secondo un decennale costante lavoro di documentazione e denuncia del Partito Radicale, coordinato e pubblicato sul sito www.iraq.radicali.it da Matteo Angioli, l'Italia avrebbe giocato un ruolo di mediatore tra Bush e Blair e Gheddafi nella pianificazione e boicottaggio dell'esilio di Saddam Hussein ormai prossimo ad esser accettato e annunciato dallo stesso dittatore iracheno. In particolare segnalo a Matteo Renzi l'esistenza di un memorandum consegnato intorno alla metà di febbraio del 2003 da Berlusconi a Gheddafi, attraverso il ministro degli esteri Shalgam, e il cui contenuto resta a oggi sconosciuto. Se secondo ricostruzioni di stampa pubblicate da varie agenzie il 17 febbraio di quell'anno (vedi sotto) avrebbe dovuto favorire l'esilio di Saddam. A seguito di quel contatto però, l'ex rais libico, attaccando in diretta tv la delegazione saudita, si rese protagonista della distruzione del consenso che all'interno del summit della Lega araba di Sharm el Sheik dei primi di marzo stava emergendo per invitare Saddam a lasciare il proprio paese. Sono ormai 10 anni che Marco Pannella e il Partito Radicale chiedono, e non solo all'Italia, che venga fatta chiarezza su quelle settimane che precedettero l'attacco all'Iraq perché far emergere quei fatti, quelle verità e quelle responsabilità, equamente distribuite dai qua e di là dall'Atlantico, può contribuire al recupero della reputazione occidentale nel mondo arabo e mediorientale e, ancor di più, al recupero della necessità di una politica internazionale fondata sul rispetto degli obblighi derivanti dall'esser membri delle Nazioni unite e quindi dall'esser legati dal proposito di promuovere la pace internazionale attraverso l'affermazione dello Stato di Diritto e dei diritti umani. Su questi "segreti" occorre che Matteo Renzi non faccia come il suo idolo Tony Blair, maestro della "ragion di stato" che da anni tiene bloccati i lavori della commissione d'inchiesta sulla guerra in Iraq creata nel 2009 dal governo di Gordon Brown e guidata da Sir John Chilcot per paura che venga conosciuto il contenuto di alcune sue conversazioni dirette con George W. Bush... collazione di agenzie del 17 febbraio del 2003: "Igor Man scrive: «il Premier [Berlusconi], ci rivela essere in corso una grossa operazione diplomatica: Berlusconi ha chiesto a Gheddafi, sì ad al Qaid, la Guida, insomma al Colonnello dalle sette vite e dalle settecento uniformi, se fosse disposto a far da “intermediario”. In verità si tratterebbe di far pressioni su Saddam Hussein affinché il dittatore si rassegni all'esilio (dorato) così salvando l'innocente popolo iracheno ch'egli, il raiss, giura (sul Corano, ovviamente) di amare più di se stesso (e qualcuno magari gli crede). Gheddafi si sarebbe detto “disponibile”, tanto da spedire il suo ministro degli Esteri (il diplomatico-poeta che fu già graditissimo ambasciatore a Roma) a via del Plebiscito, sede operativa del Premier. All'ottimo Shalgam che gli portava un «appunto» di Gheddafi il nostro presidente del Consiglio avrebbe affidato una sorta di memorandum da consegnare urgentemente al Colonnello. Non si poteva fare tutto per fax o e-mail o col cifrato? No: l'elettronica è oramai un libro aperto, meglio tornare al bocca-orecchio, come ai tempi di Lawrence d'Arabia. Va qui detto che l'iniziativa è partita da Gheddafi. Ad Addis Abeba per quel vertice africano, il Colonnello, a precisa domanda della immancabile Cnn ha risposto d'esser pronto a far da mediatore. “Mi piacerebbe salvare la pace internazionale” , ha detto. E il nostro Premier ha colto al volo la disponibilità di al Qaid col quale, del resto, aveva diciamo così simpatizzato durante la recente visita di Stato del Nostro a Tripoli. [...] Ammuina anche il palazzo fatto costruire da Gheddafi a Tripoli per ospitare Saddam, se all'ultimo secondo decidesse di andare in esilio? Lo sapremo presto». Berlusconi ha trasmesso a Tripoli un memorandum riservato «con le indicazioni della soluzione che potrebbe essere accettata da Saddam Hussein». Si parla di una località blindata, in Libia dove il Raiss potrebbe trovare rifugio. Gheddafi ha preso l'impegno di discutere con il diretto interessato anche se finora non è arrivata risposta. Difatti nel caso in cui da Tripoli non giungesse risposta, ha in animo di fare opera di convincimento su un interlocutore ancor più diretto: Tareq Aziz."
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