Politica
Antiproibizionismo per uno sviluppo durevole. EcoRadicali: urgente rivedere le normative nazionali ed europee sulla canapa industriale
Il proibizionismo, oltre alla criminalizzazione degli stili di vita a tutto vantaggio della criminalità organizzata, produce danni all’ambiente e all’economia.
La legalizzazione della coltivazione di canapa, e la liberazione dagli eccessivi vincoli legali di segnalazione e controllo, ne favorirebbe l’uso a fini edilizi, industriali, tessili, sostituendo progressivamente materiali inquinanti e tossici derivanti dai combustibili fossili in via di esaurimento; nonché il minor ricorso a materiali da cava che deturpano il paesaggio e, peraltro, sempre più scarsi.
Allo stesso modo, la canapa può essere utilizzata per la produzione su larga scala di carta e imballaggi, senza il ricorso a disboscamenti e ai processi produttivi tradizionali che richiedono quantità enormi di acqua e solventi chimici. Tutte produzioni per le quali l’Italia dipende largamente da importazioni che pesano in modo decisivo sulla nostra bilancia commerciale, aumentando il debito commerciale e finanziario con l’estero.
Antiproibizionismo, per un paese come l’Italia, che è stata leader mondiale di questa produzione, equivale all’opportunità di costruire nuove imprese agricole, industriali e commerciali basate su unamateria prima rinnovabile e locale che non necessita né di fertilizzanti né di irrigazione, costruendo nuove opportunità di lavoro.
Per queste ragioni EcoRadicali valuta con favore il progetto di legge licenziato dalla Camera sulla coltivazione della canapa industriale per i positivi risvolti ecologici, sociali ed economici che questa implicherebbe. Al tempo stesso, però, rileva come l’impianto vessatorio e proibizionistico del provvedimento - seppur alleggerito - rimanga inalterato. Rileva, inoltre, come gli incentivi previsti siano insufficienti alla formazione di una filiera dedicata e, al tempo stesso, in contrasto con direttive e regolamenti europei vigenti.
Conseguentemente EcoRadicali, facendo seguito alle deliberazioni della sua seconda Assemblea, si impegna a promuovere ogni forma di collaborazione con Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, affinché anche in Italia si inauguri quella stagione di demolizione delle leggi proibizioniste sulla cannabis: senza dimenticarne gli usi edilizi, alimentari, tessili ed industriali.
Simone Lelli, Tesoriere EcoRadicali - Associazione Radicale Ecologista
Radicali: male il governo che continuerà a premiare chi inquina, bene l'OdG Pastorelli-Radicali che chiede di rispettare gli impegni
Dichiarazione di Riccardo Magi e Michele Governatori, rispettivamente segretario e membro di Direzione di Radicali Italiani:
"Ringraziamo l'onorevole Pastorelli e gli altri deputati che hanno presentato l'emendamento #menoinquinomenopago alla legge di Stabilità 2016, che proponeva in particolare l'immediata soppressione di regimi di favore nelle accise sui combustibili fossili. Sconti con cui incentiviamo a spese della collettività l'uso delle energie fossili in tir, aerei e navi, ritardando l'innovazione e l'evoluzione verso un'economia più moderna e salubre. L'emendamento, ammesso alla discussione, è stato poi bocciato in Commissione".
"L'On. Pastorelli del Psi ha presentato successivamente un OdG, approvato dalla maggioranza, che ripropone al governo le indicazioni che erano già obblighi - ma ignorati dall'esecutivo - nella Delega Fiscale di inizio 2014. Ci chiediamo se al governo Renzi la transizione a un'economia più equa e verde non vada bene solo quando si limita a indicazioni generali e non tocca le rendite da inquinamento".
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Radicali Abruzzo, un 2016 di lotta per la riforma degli statuti comunali e per la nascita de "La Grande Pescara"
Le realtà comunali, a partire da quella di Pescara e dalla necessità di dare concreta attuazione alla volontà espressa dai cittadini nel chiedere la nascita della Grande Pescara.
Sono questi i principali temi che animeranno la battaglia politica di Radicali Abruzzo che lo scorso fine settimana ha rinnovato le cariche associative, eleggendo Alessio Di Carlo (membro della direzione nazionale di Radicali Italiani) a Segretario, Dario Boilini (revisore dei conti di Radicali Italiani) a tesoriere e Roberto Di Masci (componente del comitato nazionale di Radicali Italiani) a Presidente.
In particolare, la mozione generale approvata punta, oltre che alla istituzione in tempi strettissimi del comune della Grande Pescara, a sollecitare l'introduzione negli statuti comunali di strumenti di democrazia diretta quali referendum popolari, non solo consultivi ma anche propositivi e abrogativi.
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Per gli Stati Generali delle CITTÀ e del FEDERALISMO - Napoli 23/24 gennaio 2016
Mentre le crisi internazionali spingono il ritorno dei nazionalismi e delle frontiere chiuse, noi pensiamo che la dimensione della città - refrattaria ai confini rigidi, alle contrapposizione identitarie, alle pretese dirigiste e monoculturali - sia la dimensione dalla quale partire per proporre forme di autonomia, per l'affermazione delle libertà civili, dell'economia di mercato e della sostenibilità ecologica.
Il seminario, che si terrà a Napoli sabato 23 e domenica 24 gennaio presso l'hotel Terminus in piazza Garibaldi, ha l'obiettivo di discutere di proposte che, partendo dai temi della mozione del Congresso di Radicali italiani, possano alimentare due linee di iniziativa sulle quali coinvolgere persone e organizzazioni interessate:
- DEMOCRAZIA DIRETTA: promozione e sostegno a iniziative popolari e referendarie agendo nello stesso tempo sull'accessibilità agli strumenti nazionali e locali anche con ricorsi giudiziari;
- ELEZIONI AMMINISTRATIVE: sostegno a liste e candidati in grado di fare delle prossime elezioni amministrative un'occasione di iniziativa politica sui temi discussi e definiti nel seminario.
Siamo consapevoli delle difficoltà del percorso tracciato. Non è un seminario a potere da solo trasformare delle posizioni in lotte, delle idee in strumenti già in grado di offrire un'alternativa al degrado politico istituzionale. Ma quella di Napoli è un occasione per compiere passi avanti.
Non ti chiediamo soltanto di venire a Napoli e di partecipare al seminario. Ti chiediamo anche di iniziare a ragionare assieme sulle questioni che ritieni più urgenti e di inviarci le tue idee. A breve ti invieremo delle prime proposte di iniziative popolari e di articolazione del dibattito al seminario.
Se intanto puoi confermarci la tua presenza e/o il tuo interesse mandaci un'email a info@radicali.it, te ne saremo grati.
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Questa iniziativa, quasi un'impresa, comporta dei costi per il Movimento, anche un piccolo contributo sarà prezioso.
Riccardo Magi, Valerio Federico, Marco Cappato
(segretario, tesoriere e presidente di Radicali Italiani)
Giorni decisivi per la raccolta firme di Radicali Italiani e dell'Associazione Luca Coscioni in Lombardia su cannabis terapeutica e testamento biologico
Entra nel vivo la raccolta firme sulle proposte di legge di iniziativa popolare per la cannabis terapeutica e il testamento biologico in Lombardia. Il fine settimana di raccolta firme prevede la presenza di molti banchetti, tra cui quelli, da oggi, presso la casa di reclusione di Milano Opera dove è in corso fino a sabato il Congresso dell'associazione Nessuno Tocchi Caino. La raccolta proseguirà poi sabato 19 presso Arci Casciavit di Milano, dove si terrà il primo corso pubblico di coltivazione di cannabis a fini terapeutici e non. Lo stesso giorno, a Bormio, un camper stazionerà all'arrivo delle piste da sci per raccogliere le firme degli sciatori. A chiudere il quadro delle iniziative il banchetto di domenica 20 alle 13:30 in piazza San Babila a Milano, dove ricorderemo Piergiorgio Welby nell'anniversario della sua scomparsa. All'appuntamento sarà presente anche Marco Pannella.
Di seguito l'elenco completo dei banchetti:
Milano:
- Venerdi 18 e sabato 19 dalle 20:30 alle 00:30 in darsena (piazza XXIV Maggio);
- Venerdi 18 e sabato 19 per tutta la durata del congresso di Nessuno Tocchi Caino (Casa di Reclusione di Opera);
- Sabato 19 dalle 16:00 alle 20:00 in via Tortona 10 al circolo Arci Cacciavit (sede dei Giovani Democratici Milano Città). Evento in Collaborazione Tortora/Coscioni/GD "Corso di Autocoltivazione ad Uso Terapeutico e non". Tiene il corso Luca Marola, gestore del Canapaio Ducale di Parma;
- Sabato 19 dalle 17:30 alle 20:30 in viale Umbria 68 Evento "Festa di Natale di Sir Canapa" presso l'Hemp Shop Sir Canapa;
- Domenica 20 dalle 12:00 alle 17:00 in piazza San Babila (angolo corso Vittorio Emanuele II).
Bormio:
Sabato 19 dalle 10:00 alle 19:00 in piazza S. Vitale (estremità ovest di via Roma) - Camper in Piazza.
Lodi:
Sabato 19 dalle 10:00 alle 13:00 in corso Umberto.
Sesto San Giovanni:
Sabato 19 dalle 9:30 alle 12:30 al mercato di zona matteotti/fratelli bandiera.
Gallarate:
Sabato 19 dalle 15:00 alle 19:00, in piazza Libertà, angolo via Turati.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook dell'evento.
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Consulta, Magi: un giudice del Vaticano può diventare giudice della Corte Costituzionale? Nomina Prosperetti inopportuna, fino a ieri faceva sentenze in nome del Papa
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:
"Uno dei tre giudici della Corte costituzionale eletti ieri dal Parlamento è il professor Luigi Prosperetti, che attualmente è giudice di Corte d’appello dello Stato Città del Vaticano".
"A giudicare della conformità delle leggi alla Costituzione italiana che annovera tra i princìpi supremi la laicità dello Stato e quale unico limite espresso alla revisione costituzionale la forma repubblicana dello Stato avremo una persona che esercita la giurisdizione di uno Stato estero a base confessionale, retto da monarchia assoluta, il cui ordinamento prevede che la giustizia sia esercitata 'nel nome del Pontefice'".
"Una elezione che di certo è inopportuna, forse anche illegittima, rispetto alla quale sono molte le domande senza risposta. Innanzitutto, il professor Prosperetti si dimetterà da giudice del Vaticano? Crediamo lo debba fare a tambur battente nel rispetto della legge".
"Che tipo di giuramenti o di impegni ha assunto per diventare rappresentante giudiziario del Pontefice? Quale sarà la serenità di un giudice che, per cooptazione, ha esercitato la giurisdizione in nome e per conto dello Stato città del Vaticano e del Pontefice, allorquando dovrà giudicare la costituzionalità delle legge che i rappresentati di quello Stato quotidianamente criticano ingerendosi nel processo legislativo italiano? Quale serenità e terzietà vi sarà quando la Corte dovesse giudicare della responsabilità del Presidente della Repubblica?".
"Crediamo siano domande e questioni di opportunità su cui lo stesso Prosperetti dovrebbe riflettere approfonditamente e darne conto al popolo italiano nel cui in nome eserciterà la più alta e delicata giurisdizione del Paese".
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A Bormio il camper dei diritti di Radicali Sondrio
Si firma su testamento biologico, cannabis terapeutica ed eutanasia
Per l'intera giornata di sabato 19 dicembre, dalle 10 alle 19 (con una pausa pranzo), a Bormio in piazza S. Vitale (estremità ovest di via Roma), sarà presente il camper dei diritti di Radicali Sondrio.
Verranno raccolte le firme per due proposte di legge regionali ed una petizione:
- istituzione del Registro regionale lombardo dei testamenti biologici e inserimento delle disposizioni nella Tessera sanitaria regionale;
- attuazione anche in Lombardia del decreto del 2007 del ministero della Salute che ha riconosciuto valore farmacologico ad alcuni derivati medicinali della Cannabis, consentendo quindi l'accesso alle cure con farmaci a base di cannabinoidi;
- la petizione #IoStoConMax, riguardante Max Fanelli, malato di Sla di Senigallia, che si è autosospeso le terapie, per sollecitare la mancata discussione sulle proposte di legge in materia di fine vita, fra cui quella dell'Associazione Luca Coscioni, depositata con 67 mila firme più di due anni fa.
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Caccia. Presentata dai Radicali Italiani con Rizzetto (misto) e Rostellato (Pd) la pdl per intervenire su sicurezza, ambiente e rispetto accordi internazionali
Controlli sul tasso alcolemico dei cacciatori, divieto di ingresso nelle proprietà private, messa al bando delle munizioni al piombo, divieto di caccia con la nebbia e nelle aree protette di interesse comunitario, raddoppio delle distanze minime di sicurezza da case e strade. Sono questi i principali contenuti della proposta di legge presentata oggi nella sede del Partito Radicale da Radicali Italiani insieme ai primi firmatari Walter Rizzetto (misto) e Gessica Rostellato (Pd).
"In Italia si può sparare con la nebbia e ubriachi, perché la legge attuale non prevede controlli del tasso alcolico dei cacciatori. Proponiamo controlli a campione dei cacciatori, il divieto di caccia in caso di nebbia e chi nella pubblica amministrazione gestisce la regolamentazione della caccia non può essere un cacciatore, altrimenti c'è un conflitto di interessi evidente. Vogliamo produrre una normativa ancora più avanzata rispetto a quella in vigore, frutto anche del referendum radicale di 25 anni fa", ha dichiarato il tesoriere di Radicali Italiani Valerio Federico.
"Vogliano regolamentare la caccia in senso più moderno, per adeguarla agli accordi che l'Italia ha sottoscritto a livello internazionale, ma che in alcune regioni continua a non rispettare. Oggi la legge consente ancora ai cacciatori di entrare nei fondi privati. Non vedo una differenza tra coloro che portano una macchina e quelli che portano un'arma, eppure la licenza di caccia viene rilasciata per molti anni indipendentemente dall'età del cacciatore, diversamente da quanto avviene per la patente. Inoltre occorre mettere al bando definitivamente l'uso del piombo, lo abbiamo tolto dai carburanti, ma possiamo disseminare i campi, anche agricoli, di pallini di piombo, che è un metallo altamente inquinante. Ogni anno ne vengono lasciati nei campi 22 tonnellate, pericolosi per la salute di persone e animali", ha dichiarato Rizzetto, firmatario della proposta.
E la cofirmataria Rostellato ha aggiunto: "C'è una situazione contraddittoria nel nostro paese, quando si parla di morti sulla strada si fanno regolarmente i bollettini che hanno una eco mediatica molto forte, e spingono la politica a intervenire sul codice della strada. Dall'inizio della stagione venatoria di quest'anno abbiamo avuto 10 morti e 44 feriti, di cui 12 non sono neanche cacciatori, tra cui una minorenne di Treviso che andava in bicicletta. Gli agriturismi che si trovano a ospitare clienti e nelle zone dove avvengano attività ricreative c'è il rischio che vengano feriti. Occorre quindi anche aumentare l'area di rispetto portandola a 500 metri".
La pdl è stata sottoscritta dalla deputata Gabriella Giammanco (Fi). Hanno seguito la conferenza la Lega Anti Vivisezione, la Lega Anticaccia, il forum Salviamo il paesaggio, Lipu, Gig (Gruppo di intervento giuridico) e il Coordinamento Terre Nostre - no biogas.
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Caccia. Radicali, pdl per rivedere la legislazione adeguandola al diritto europeo, per tutelare gli animali e l'ambiente. Conferenza stampa domani al Partito Radicale
Radicali Italiani promuove una proposta di legge che apporta modifiche complessive alla legislazione sull’attività venatoria. La proposta ha due principali obiettivi: riallineare la normativa nazionale al diritto comunitario e proteggere l’ambiente, la fauna e i cittadini.
"La caccia, con le sue cento vittime annuali tra morti e feriti, è regolata da una legislazione vecchia e inadeguata, che necessita ormai di una riforma complessiva. A venticinque anni dallo storico referendum, c'è bisogno di una nuova mobilitazione politica e sociale", dichiara il tesoriere di Radicali Italiani Valerio Federico.
La proposta di legge è stata elaborata insieme ai deputati Walter Rizzetto (misto) e Gessica Rostellato (Pd).
La conferenza stampa di presentazione si terrà a Roma domani, mercoledì 16 dicembre, alle ore 15 presso la sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina n.76, terzo piano.
Partecipano il segretario Radicali Italiani Riccardo Magi, i deputati Walter Rizzetto e Gessica Rostellato, il tesoriere Radicali Italiani Valerio Federico, Fabrizio Cianci, segretario EcoRadicali - Associazione Radicale Ecologista e Maria Giovanna Devetag, componente della giunta di Radicali Italiani e segretaria Parte in Causa - Associazione Radicale Antispecista.
Segui la conferenza stampa in diretta streaming su Radio Radicale
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Roma 2024, Magi: referendum come ad Amburgo e Oslo perché sia scelta dei cittadini e non trovata elettorale
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:
"Sulle olimpiadi è necessario aprire anche a Roma un dibattito trasparente in merito a costi e benefici e poi indire un referendum, proprio come è stato fatto in molte delle città che si sono candidate a ospitare i giochi come Amburgo, o Monaco e Oslo per i giochi invernali. Solo così la corsa per le olimpiadi sarà una scelta dei cittadini e non un'operazione promossa per favorire i soliti gruppi di interesse, finanziando opere inutili o, come nel caso della linea C della metropolitana, sperperando ancora soldi dei contribuenti in opere già fallite. Molti i milioni già impiegati per mettere in piedi questo show e che potevano essere destinati ad asili e manutenzione delle strade".
"Il sospetto è che sia iniziata la campagna delle "elezioni olimpioniche", per distrarre con il sogno olimpico dalle riforme che servono alla Capitale e che dovrebbero essere al centro del dibattito pubblico da adesso fino all'appuntamento con le urne. Roma, infatti, non ha bisogno della politica dei grandi eventi, con la loro gestione straordinaria. Per riscattare la città dalla crisi e rilanciarla come Capitala europea, ha bisogno piuttosto di un'efficiente ordinaria amministrazione, con infrastrutture sostenibili e moderne, una mobilità semplice e intelligente, trasporti, gestione dei rifiuti e altri servizi di qualità, anche sfruttando le opportunità delle nuove tecnologie. Sono questi gli obiettivi che, chiunque si candidi a governare la città, deve tenere ben presenti. Parlare, come hanno fatto ieri Malagò e Montezemolo, di 'sondaggi d'opinione' e 'ricerche di mercato' in risposta alla richiesta di referendum è un insulto all'intelligenza dei cittadini. Portare poi come prova di consenso una platea di bambini delle scuole romane la dice lunga sull'idea di coinvolgimento che hanno in mente per rilanciare Roma, anzi - come sostengono - l'Italia".
Un parco per ricordare Alex Langer
Un comitato formato da associazioni, cittadini e personalità ha chiesto al Sindaco di Milano di intitolare un luogo significativo della città (parco, via, passaggio) ad Alexander Langer, nel ventennale dalla sua scomparsa. L'idea di fare tale richiesta è nata il 15 ottobre scorso in una serata organizzata dall’ “Associazione per l’Iniziativa Radicale ‘Myriam Cazzavillan’” e ha da subito avuto il sostegno di Elena Grandi per la “Federazione dei Verdi” e Francesco Vignarca, coordinatore nazionale della Rete Disarmo, per il “Movimento Nonviolento” oltre che dei consiglieri comunali Luca Gibillini (Sel), Marco Cappato (radicali), Carlo Monguzzi (Pd), Gabriele Ghezzi (Pd) oltre che da personalità della politica e della cultura italiana come Giuseppe Civati, Marco Boato, Riccardo Magi, Roberto Caputo, Rosa Filippini, Gad Lerner e Mina Welby. Nelle settimana successive hanno aderito una dozzina di altre associazioni, numerose personalità della scena politica e culturale e molti semplici cittadini, che hanno abbracciato con entusiasmo l’idea di dedicare una via alla memoria di Langer per i suoi alti meriti culturali e politici negli ambiti della lotta per la convivenza multietnica, della nonviolenza e dell’ambientalismo. Memoria particolarmente preziosa in un'Europa che sembra lasciare sempre più posto ai muri e al razzismo. La richiesta è arrivata poi ai Consigli di Zona, partendo dal CDZ1 dove la stessa Elena Grandi ha presentato una mozione passata all’unanimità, e sta per essere presentata in Consiglio Comunale. In particolare sono stati interpellati direttamente il Sindaco Giuliano Pisapia, l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno, al responsabile Ufficio Relazioni con la Città Paolo Limonta, chiedendo loro di dare esempio e corpo alle parole dello stesso Langer che sottolineava “l’importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera” e di farlo con un atto simbolico e permanente come l’intitolazione di un luogo di primaria importanza della città di Milano.
Roma 2024, Magi: è partito il circo delle elezioni olimpioniche
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:
"Con lo show per il lancio del logo Roma 2024, il tandem Malagò-Montezemolo ha inaugurato quella che ha tutta l'aria di essere la campagna delle 'elezioni olimpioniche'. Invece di discutere delle riforme strutturali di cui ha bisogno la Capitale per garantire una ordinaria amministrazione della città, torna la politica dei grandi eventi per rifinanziare opere già fallite, come la metro C, a beneficio dei soliti gruppi di interesse. È inaccettabile buttare ancora soldi dei cittadini in nome di un sogno olimpico che, nelle condizioni attuali, non è che un miraggio. Anche in vista delle prossime amministrative, ribadiamo quindi la necessità di aprire un dibattito per informare i cittadini dei costi e benefici reali della candidatura di Roma ai Giochi e dare loro la parola attraverso un referendum, come è successo in altre città e come ho proposto quando, unico nella maggioranza, in consiglio comunale ho votato contro la mozione bluff per Roma 2024"
Migranti: Magi, Italia risponda coi diritti alla richiesta Ue di raccogliere impronte anche con uso della forza
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:
"La richiesta da parte della Commissione europea all’Italia di trovare un modo legale per costringere anche con la forza i migranti a farsi identificare negli hotspot ed eventualmente essere trattenuti fa il paio con la decisione di pochi giorni fa di avviare una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, insieme a Grecia e Croazia, per il mancato rispetto del regolamento Eurodac proprio riguardo al rilevamento delle impronte digitali dei richiedenti asilo che oltrepassano i confini e pone nuovamente in primo piano l'inadeguatezza degli strumenti europei nella gestione del fenomeno globale in atto verso il nostro continente.
Ai paesi di frontiera si chiede il rispetto di un meccanismo, basato sul Regolamento di Dublino, che è stato pensato in anni in cui i flussi verso le nostre coste erano esigui, in un contesto politico molto lontano da quello attuale. Negli ultimi anni, mese dopo mese, quel sistema si è rivelato inadeguato ed è stato superato dai fatti e dai numeri, a tal punto che la stessa Agenda europea sull'immigrazione varata a maggio scorso prevede la sospensione temporanea di parti di quel regolamento.
Evidentemente serve ricordare ancora una volta i numeri dei flussi verso l'Europa: da gennaio di quest'anno all'inizio di dicembre più di 900mila persone sono arrivate attraverso il Mediteraneo rispetto ai 220mila del 2014. La Grecia ha registrato 760mila arrivi mentre l'Italia circa 150mila arrivi. E si tratta per lo più di siriani, afghani, iracheni ed eritrei, bisognosi quindi di protezione internazionale, i quali una volta sbarcati, per la maggior parte hanno deciso di non farsi identificare e proseguire verso il Nord Europa, senza chiedere asilo nel nostro Paese considerato da tempo un paese di transito.
All’invito a usare la forza occorre rispondere e rilanciare con la difesa dei diritti: al presidente del Consiglio Renzi e al sottosegretario Gozi chiediamo di insistere presso le sedi europee affinché si arrivi presto a definire un sistema comune di asilo che renderebbe la vita più facile non solo ai profughi ma anche agli Stati che dovrebbero accoglierli. Chiediamo inoltre, in attesa di questa riforma, di battersi affinché tutti gli Stati membri, anziché alzare muri e chiudere le frontiere, collaborino per una più equa distribuzione dei richiedenti asilo, per un ricorso più generoso ai ricongiungimenti familiari e per l'implementazione dei programmi di reinsediamento, unica soluzione in grado di fermare le morti in mare e di garantire viaggi legali e sicuri alle centinaia di migliaia di persone in fuga dalla guerra”.
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Onu: Italia a giudizio sui referendum. Successo di Radicali Italiani!
Abbiamo portato lo Stato a giudizio di fronte all’Onu!
Per settant’anni lo Stato italiano ha sabotato il diritto dei cittadini a promuovere referendum e leggi di iniziative popolari. È giunto il momento di riconquistare questo diritto. Grazie al lavoro di Mario Staderini e Michele De Lucia, con l’assistenza del professor Cesare Romano e della Loyola Law School di Los Angeles, abbiamo portato l’Italia davanti al Comitato diritti umani dell’Onu per la violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici. Lo Stato è stato “rinviato a giudizio” e chiamato ufficialmente a rispondere entro sei mesi. È la prima volta che accade per l’Italia. Un primo risultato, eccezionale nella sua portata. La denuncia trae origine da quanto accadde in occasione della campagna referendaria promossa da Radicali Italiani nel 2013 – per la quale vanno ringraziati i militanti che raccolsero prove e testimonianze utilizzate nel ricorso - ma chiama in causa sia il pluridecennale ostracismo verso l’istituto referendario da parte delle istituzioni, sia la Riforma Boschi che modificherà la Costituzione ponendo ulteriori ostacoli alle procedure referendarie, denunciate ora all’Onu. Nella mozione generale del recente Congresso di Chianciano ci siamo impegnati a proporre al Paese un Referendum Act che, sostituendo la legge del 1970, restituisca un diritto fondamentale ai cittadini sul modello della Svizzera e della California. È quello che faremo proprio partendo da questa denuncia internazionale. È di queste ore l’emersione dello scandalo della metropolitana romana. A dare il via alle indagini sono stati due esposti a firma del segretario Riccardo Magi alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all’Anac di Cantone che ha accolto i rilievi dei Radicali, ed ora il Paese sa come sono stati amministrati i soldi pubblici. In questi giorni stiamo inoltre cercando, con nostri emendamenti presentati da deputati di vari gruppi, di modificare la legge di stabilità per eliminare sussidi alle fonti fossili, inquinanti, e per rendere accessibili i risarcimenti dovuti ai cittadini, vittime dell’“irragionevole” durata dei processi. Queste azioni, questi successi, anche per essere conosciuti, hanno bisogno di risorse e sostegno. Ti chiedo di iscriverti o di contribuire subito SOSTIENICI ORA Un movimento politico con poche risorse e meno di mille iscritti è investito ora, ancor di più, di responsabilità realmente straordinarie e, grazie al tuo aiuto, potrà continuare a porre, di fronte alle istituzioni nazionali e internazionali, il rispetto del Diritto e l’affermazione delle libertà politiche, civili ed economiche. Grazie per quanto potrai fare, Valerio Federico A seguire trovi l’articolo de il Fatto Quotidiano che ha dato notizia della denuncia all’OnuSCARICA L'ARTICOLO IN PDF
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Contro i crolli interventi... Radicali
Dopo il crollo che ha coinvolto la Facoltà di Veterinaria di Napoli, Zambrano e Alterio dell'Associazione Radicale "Per la Grande Napoli": Rischio idrogeologico, interi quartieri andrebbero riprogettati
Pressing su De Luca: subito un piano di rottamazione edilizia e controlli
NAPOLI - Il crollo che ha coinvolto la Facoltà di Veterinaria è solo l’ultimo di una lunga serie di accadimenti drammatici. Che avrebbe potuto essere una catastrofe se il caso non avesse voluto che i frequentatori di quelle aule fossero allontanati per tempo. Un intreccio di mancata manutenzione, rottamazione edilizia e sottovalutato rischio idrogeologico sembra essere la causa dell’accaduto. Ora il punto successivo è individuare non solo i responsabili ma anche chi possa impedire che situazioni del genere possano ripresentarsi. I Radicali Italiani un’idea ce l’hanno: deve essere il governatore Vincenzo De Luca a dotare tutta la Regione Campania degli strumenti utili. “Ci appelliamo a lui perchè affronti i temi urgenti della rottamazione edilizia, dell’analisi di rischio idrogeologico e della lotta all’abusivismo - spiegano Manuela Zambrano, membro del Comitato Nazionale, e Giuseppe Alterio, segretario dell’Associazione “Per la Grande Napoli” - elaborando un piano di intervento con precise scadenze e perché interrompa il consumo di suolo, affinché i campani non debbano più affidarsi alla fortuna”.
I Radicali, da anni, sostengono l’improrogabilità di una attenta analisi dello stato delle costruzioni, del monitoraggio geologico e del rinnovamento del patrimonio edilizio esistente, ormai obsoleto e senza alcuna garanzia di sicurezza, privo di alcun comfort ambientale.
“Le nostre proposte per l’edilizia mettono al centro il rinnovo del patrimonio abitativo italiano incoraggiando il coinvolgimento dell’imprenditoria privata - continuano Zambrano e D’Alterio - è essenziale incentivare la demolizione e la ricostruzione di fabbricati che rispettivo le nuove normative sismiche, energetiche, impiantistiche. L’obiettivo è quello di progettare il rinnovamento di interi quartieri con una conseguente riprogettazione degli spazi privati e comuni secondo gli standard contemporanei. È necessario che particolare attenzione sia rivolta al comfort ambientale e ai contenimenti dei consumi energetici, all’utilizzo di materiali ecocompatibili, non tossici, che consentano di contenere i costi dei futuri smaltimenti. Con questo obiettivo è imprescindibile coinvolgere l’imprenditoria privata accordandole premi di cubatura e sgravi fiscali per attrarre l’interesse per la ricostruzione”.
Nella riprogettazione del territorio è, inoltre, fondamentale bloccare il consumo di suolo vergine. Secondo i Radicali, va incentivato il riutilizzo di aree presenti nelle città compatte attraverso la redazione di veri e propri piani di ricostruzione, la demolizione di fabbricati e la riprogettazione di interi quartieri (anche a mezzo dell’utilizzo di fabbricati-albergo per consentire temporaneamente la vita degli abitanti di costruzioni da demolire e ricostruire). È auspicabile, inoltre, strutturare imposte per i costruttori di opere fuori dai nuclei compatti delle città al fine di bloccare il dilagante sprawl urbano. Va imposta la realizzazione di costruzioni sviluppate in altezza imponendo un basso rapporto tra area di sedime/altezza della costruzione. Nei piani di ricostruzione l’obiettivo è quello di realizzare costruzioni alte così da liberare spazio al suolo da porre a disposizione dei cittadini: parchi, strade ampie, orti sociali, aree per il tempo libero. “Ultimo punto, particolarmente importante proprio per il territorio campano, è la lotta all’abusivismo con lo snellimento delle procedure di demolizione dei fabbricati abusivi al fine di consentire un sicuro e veloce ripristino delle condizioni di legalità”, concludono i Radicali.
In un territorio fortemente modificato dalla mano, non sempre benevola, dell’uomo, è chiaro che la Natura poi si ribelli con maggiore aggressivutà: solo negli ultimi 40 anni gli eventi sismici hanno comportato danni diretti per un importo pari a 147 miliardi di euro ed una innumerevole sequela di morti. Più del 50% del patrimonio edilizio italiano è stato costruito antecedentemente all’approvazione della prima normativa sismica e parte di esso risulta essere in aree a grave rischio idrogeologico. Napoli, è noto, non fa eccezione.
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Torino, 21/o congresso Associazione radicale Adelaide Aglietta, domenica 13 dicembre nella nuova sede di via San Dalmazzo
Diritti civili, diritti umani, Stati Uniti d'Europa e proposte per la città metropolitana di Torino al centro del dibattito
Si svolgerà domenica 13 dicembre prossimo a Torino a partire dalle ore 14, nella nuova sede in via San Dalmazzo 9/bis/b, il 21° congresso ordinario dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta.
I Coordinatori uscenti Marco del Ciello, Silvja Manzi e Igor Boni presenteranno le tante iniziativa realizzate negli ultimi 6 mesi e faranno proposte atte al rilancio dell'Associazione.
Ai lavori sarà presente il neo-segretario nazionale di Radicali Italiani Riccardo Magi e Silvio Viale, consigliere comunale radicale eletto nelle liste del Pd.
Il congresso di domenica sarà l'occasione per l'inaugurazione della nuova sede dell'Associazione dopo che a giugno era stata chiusa la storica sede di via Botero.
Per pagare i lavori di ristrutturazione e dare forza alle tante iniziative in cantiere l'Associazione ha lanciato una campagna di autofinanziamento straordinaria.
Si può aderire con bonifico bancario IBAN: IT 55 T 07601 01000 000051394104 oppure on-line con carta di credito o PayPal: www.associazioneaglietta.it/associarsi/ Causale: sede nuova
Per informazioni: Igor Boni, 348 5335309
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Crollo a Napoli - Alterio e Zambrano, Radicali: De Luca proponga un piano di rottamazione edilizia e di controlli
Dichiarazione di Manuela Zambrano e Giuseppe Alterio, rispettivamente membro di Comitato Nazionale e membro di Direzione di Radicali Italiani e segretario dell'Associazione “Per la Grande Napoli”
Il crollo che ha coinvolto la Facoltà di Veterinaria di Napoli è solo l'ultimo di una lunga serie di accadimenti catastrofici italiani. L'evento, di chiara natura idrogeologica, avrebbe potuto essere davvero drammatico se la fortuna non avesse tutelato persone ed animali della facoltà.
Le problematiche di natura idrogeologica si aggiungono a quelle legate alle caratteristiche sismiche del territorio italiano: solo negli ultimi 40 anni gli eventi sismici hanno comportato danni diretti per un importo pari a 147 miliardi di euro ed una innumerevole sequela di morti. Più del 50% del patrimonio edilizio italiano è stato costruito antecedentemente all'approvazione della prima normativa sismica e parte di esso risulta essere in aree a grave rischio idrogeologico.
I Radicali, da anni, sostengono l'improrogabilità di una attenta analisi dello stato delle costruzioni, delmonitoraggio geologico e del rinnovamento del patrimonio edilizio esistente, ormai obsoleto e senza alcuna garanzia di sicurezza, privo di alcun comfort ambientale.
Le nostre proposte per l’edilizia mettono al centro il rinnovo del patrimonio abitativo italianoincoraggiando il coinvolgimento dell’imprenditoria privata: è essenziale incentivare la demolizione e la ricostruzione di fabbricati che rispettivo le nuove normative sismiche, energetiche, impiantistiche. L’obiettivo è quello di progettare il rinnovamento di interi quartieri con una conseguente riprogettazione degli spazi privati e comuni secondo gli standard contemporanei. E’ necessario che particolare attenzione sia rivolta al comfort ambientale e ai contenimenti dei consumi energetici, all’utilizzo dimateriali ecocompatibili, non tossici, che consentano di contenere i costi dei futuri smaltimenti. Con questo obiettivo è imprescindibile coinvolgere l’imprenditoria privata accordandole premi di cubaturae sgravi fiscali per attrarre l’interesse per la ricostruzione.
Nella riprogettazione del territorio è, inoltre, fondamentale bloccare il consumo di suolo vergine. Va incentivato il riutilizzo di aree presenti nelle città compatte attraverso la redazione di veri e propri piani di ricostruzione, la demolizione di fabbricati e la riprogettazione di interi quartieri (anche a mezzo dell'utilizzo di fabbricati-albergo per consentire temporaneamente la vita degli abitanti di costruzioni da demolire e ricostruire). E’ auspicabile, inoltre, strutturare imposte per i costruttori di opere fuori dai nuclei compatti delle città al fine di bloccare il dilagante sprawl urbano. Va imposta la realizzazione dicostruzioni sviluppate in altezza imponendo un basso rapporto tra area di sedime/altezza della costruzione. Nei piani di ricostruzione l’obiettivo è quello di realizzare costruzioni alte così da liberare spazio al suolo da porre a disposizione dei cittadini: parchi, strade ampie, orti sociali, aree per il tempo libero, ecc.
Ultimo punto, particolarmente importante proprio per il territorio campano, è la lotta all’abusivismo con lo snellimento delle procedure di demolizione dei fabbricati abusivi al fine di consentire un sicuro e veloce ripristino delle condizioni di legalità.
Ci appelliamo al Governatore De Luca, perchè affronti i temi urgenti della rottamazione edilizia, dell’analisi di rischio idrogeologico e della lotta all’abusivismo elaborando un piano di intervento con precise scadenze e perché interrompa il consumo di suolo, affinché i campani non debbano più affidarsi alla fortuna.
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Cannabis Terapeutica e Testamento Biologico: Organizzati tavoli a Saronno e Monza nel fine settimana dall'Associazione per l'Iniziativa Radicale Myriam Cazzavillan
Nel corso del fine settimana verranno organizzati dei tavoli per la raccolta firme sulle proposte di legge regionali su Cannabis Terapeutica e Testamento Biologico.
A Saronno sabato 12 dalle ore 15 alle 19 in corso Italia all'altezza di piazza Volontari del Sangue, saranno presenti i tavoli organizzati da Uaar, Possibile e dall'Associazione per l'Iniziativa Radicale Myriam Cazzavillan
A Monza, domenica 13 dalle ore 15 alle 19, la raccolta firme avviene anche per la proposta di legge sul riconoscimento di Rom e Sinti in piazza 4 novembre (vicino al Comune) vi sarà un tavolo organizzato da Radicali Monza in collaborazione con l'Associazione per l'Iniziativa Radicale Myriam Cazzavillan. Quest'ultimo tavolo sarà ripetuto domenica 20 in uguale luogo e orario.
Per maggiori informazioni è possibile visitare le pagine facebook degli eventi:
https://www.facebook.com/events/1669912896631867/
https://www.facebook.com/events/450617375062858/
Corte Costituzionale, ora la parola spetta ai presidenti di Senato e Camera, al presidente del Consiglio, a tutti i Parlamentari. Come vogliono corrispondere al monito del Presidente della Repubblica?
Per quel che riguarda noi radicali, lo sciopero della fame di dialogo e fiducia continua
Comunicato dei circa cinquanta dirigenti e militanti radicali in sciopero della fame di dialogo e fiducia, ormai da tre settimane:
Nella lunga intervista rilasciata al Messaggero, con tutta evidenza misurata parola per parola, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella letteralmente sillaba che la più che annosa questione della mancata elezione di tre componenti della Corte Costituzionale da parte del Parlamento “è problema molto più serio e grave” di altre passate analoghe situazioni. Perché “incide molto sulla funzionalità della Corte Costituzionale”. Facile la traduzione del “messaggio” che giunge dal Quirinale: un organo costituzionale, il Parlamento, impedisce a un altro organo costituzionale di funzionare.
È già la seconda volta che il presidente Mattarella solleva la questione. Già lo aveva fatto il 4 dicembre scorso, esprimendo la sua profonda preoccupazione per la situazione che si è creata e chiedendo esplicitamente alle forze politiche “un colpo di reni”.
Ora la parola spetta ai presidenti del Senato e della Camera; al presidente del Consiglio, nella sua doppia veste di capo del Governo e di segretario del Partito Democratico; ai capigruppo del Senato e della Camera; ai singoli parlamentari. Loro raccogliere i moniti del Quirinale, e operare di conseguenza.
Noi dirigenti e militanti radicali in sciopero della fame di dialogo e fiducia con le istituzioni da ormai tre settimane chiediamo “solo” che questo grave vulnus venga finalmente sanato.
Ricordiamo che la nostra azione ha anche i seguenti obiettivi:
- la cessazione delle violazioni alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e del diritto comunitario;
- una campagna dello Stato italiano in sede Onu per la transizione allo stato di diritto codificando - per affermarlo - il diritto umano alla conoscenza;
- le iniziative parlamentari volte a dare seguito all’unico messaggio alle Camere dell’allora Presidente della Repubblica Napolitano, con il quale si ricorda che “è fatto obbligo per i poteri dello Stato…adoperarsi affinché gli effetti normativi lesivi della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo cessino”.
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Yes we Cannabis! La battaglia che unisce!
Questo fine settimana, ad un mese e mezzo dal termine della raccolta firme per la Proposta di Legge Regionale che regolamenti la Cannabis Terapeutica in Lombardia, un nutrito gruppo di partiti e associazioni (Radicali Italiani, Associazione E.Tortora Radicali Milano, Associazione Luca Coscioni, Possibile, Giovani Democratici Milano Città, Verso il Cambiamento Sesto S.Giovanni) uniranno le forze in una mobilitazione straordinaria per raccogliere le 1.000 firme mancanti alle 5.000 necessarie per proporre la legge in Consiglio Regionale.
A Milano, venerdì, sabato e domenica, si potranno sottoscrivere le proposte (Cannabis Terapeutica e Testamento Biologico) sui navigli, ai mercatini natalizi in Darsena e a quelli organizzati dal Milano Pride nella PrideSquare in Porta Venezia; sarà, altresì, possibile firmare sabato 12, in via Vivaio 1 presso l'aula del Consiglio della Città Metropolitana, durante il seminario della Lista Civica Costituente per la Partecipazione.
Nel caso questo non bastasse, venerdì sera, a Sesto San Giovanni, 4 consiglieri della lista "Democratici per il Cambiamento" sfodereranno tutta la loro inventiva, visitando i bar della città per raccogliere sottoscrizioni alle proposta di legge di iniziativa popolare in una "staffetta antiproibizionista".
E proprio il caso di dirlo, ciò che la politica divide, la Cannabis unisce!
Per informazioni su tutti i tavoli presenti in Lombardia visita la Mappa o manda una mail a barbara.bonvicini@cannabisterapeuticalombardia.com.
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