Politica
Cannabis: conferenza stampa di Rita Bernardini, candidata a Garante dei Detenuti il 23 ottobre a Teramo
Domani a Teramo, presso la sala conferenze dell'Hotel Abruzzi (viale Giuseppe Mazzini, 18) alle ore 11.45, si terrà la conferenza stampa di Rita Bernardini, candidata a Garante dei Detenuti d'Abruzzo, organizzata da Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, con la partecipazione del segretario, Vincenzo Di Nanna.
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Cannabis terapeutica, Radicali Torino: Decreto Lorenzin contrasta con testo unico leggi sulla droga. Il monopolio fiorentino è totalmente illegittimo
Dichiarazione di Giulio Manfredi (Radicali Italiani) e Igor Boni (coordinatore dell'associazione radicale Adelaide Aglietta):
"La bozza del decreto del ministero della Salute che norma le funzioni dell''Organismo statale per la Cannabis' non tiene assolutamente conto dell'esistenza di una legge dello Stato superiore, nella gerarchia delle fonti giuridiche, al decreto ministeriale – in particolare dell’art. 17 del D.P.R. n. 309 del 1990 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti). Ai sensi di tale articolo, 'chiunque' voglia coltivare, produrre e commerciare cannabis lo può fare previa autorizzazione del ministero della Sanità; il ministro 'nel concedere l'autorizzazione, determina, caso per caso, le condizioni e le garanzie alle quali essa e'subordinata, sentito il Comando generale della Guardia di finanza nonché quando trattasi di coltivazione, il ministero dell'Agricoltura e delle Foreste'.
Nella bozza del 'decreto Lorenzin' non sono minimamente citati né la Guardia di Finanza né tantomeno il ministero dell’Agricoltura e Foreste. Ma la cosa più grave è che, mentre il testo del decreto parrebbe consentire a 'chiunque', debitamente autorizzato, di coltivare la cannabis, nell’ 'allegato tecnico' del decreto si prevede una sorta di 'monopolio fiorentino', individuando lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze quale unico luogo in Italia di coltivazione e produzione della 'sostanza attiva'. Il 'monopolio fiorentino', disposto nell’allegato di un decreto, è illegittimo perché contrasta con l’art. 17 del DPR n.309/90.
La sciatteria giuridica con cui è stato redatto il 'decreto Lorenzin' costituisce un elemento in più per opporsi al passaggio delle funzioni sulle politiche antidroga al ministero della Salute, previsto dalla bozza della 'legge di stabilità'".
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Sondrio: 14 consiglieri su 32 a favore del Registro dei testamenti biologici
Ora si firma su cannabis terapeutica e testamento biologico in Lombardia
Riprende l'iniziativa di Radicali Sondrio a favore della cannabis terapeutica e del testamento biologico con due occasioni per i cittadini di firmare le relative proposte di legge regionali: sabato 24 ottobre, dalle 9:30 alle 12:30, a Sondrio in piazza Campello e a Morbegno in piazza S. Antonio.
I Comitati promotori, costituiti da Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni, Possibile e altre associazioni, si propongono di raccogliere entro 6 mesi le 5.000 firme necessarie per vincolare il Consiglio Regionale lombardo alla discussione delle due leggi.
Sul primo argomento va ricordato che già nel 2007 il Ministero della Salute ha riconosciuto valore farmacologico ad alcuni derivati medicinali della Cannabis, demandando la regolamentazione all'autonomia delle Regioni: in 12 hanno provveduto ad adottare la normativa regionale e a consentire l'accesso alle cure con farmaci a base di cannabinoidi, mentre in Lombardia manca una legislazione specifica.
Le proprietà terapeutiche della Cannabis, sempre più frequente oggetto di studi scientifici, dimostrano effetti positivi sia nell'ambito delle terapie del dolore che in patologie come glaucoma, epilessia, emicrania, artrite reumatoide, ictus, SLA,, anoressia, spasticità muscolare, malattie neurodegenerative ed altre ancora.
È necessario quindi evitare che i prezzi elevati a causa dell'importazione della terapia, il lungo iter burocratico che rallenta la distribuzione e la disinformazione dei medici stessi portino alcune famiglie a rivolgersi al mercato nero, creando un paradosso in cui il "paziente-criminale" finanzia le narcomafie a causa delle inadempienze del Servizio Medico Sanitario Nazionale e Regionale.
Con l'altra proposta di legge si intende istituire e regolamentare il Registro Regionale delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT), ovvero le dichiarazioni con le quali un cittadino esprime le proprie volontà nel caso in cui venga a trovarsi in uno stato di incapacità di intendere e di volere che, sulla base dei parametri scientifici riconosciuti a livello internazionale, comporti una perdita di coscienza definitiva ed irreversibile.
Inoltre in considerazione della concorrente competenza regionale in materia di tutela della salute e ritenendo opportuno utilizzare strumenti e strutture già presenti sul territorio, si prevede che le DAT siano depositate presso le Aziende sanitarie e memorizzate nella Carta Sanitaria Regionale del cittadino.
Prosegue intanto l'iniziativa locale, in corso da alcuni mesi, con l'appello per il Registro dei testamenti biologici nel capoluogo, che, in aggiunta alle firme dei cittadini, vede salire a quota 14 su 32 il numero dei consiglieri sondriesi favorevoli. Queste le nuove adesioni: Carlo Zanesi, Presidente del Consiglio comunale; Patrizia Lorenzini, Donatella Di Zinno, Giuseppe De Felice, Marco Alberti, Roberta Songini, Luca Balducci, consiglieri comunali; Angelo Schena.
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Droghe: legge stabilità trasferisce antidroga a ministero Salute. Subito conferenza nazionale sulla droga
Il ministro Lorenzin è un Giovanardi bis, e tutto avviene senza dibattito pubblico.
Art. 44, comma 3, della cosiddetta “legge di stabilità”: “Al ministero della salute sono trasferite le funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di politiche antidroga”.
Giulio Manfredi (Radicali italiani), Igor Boni e Silvja Manzi (coordinatori Associazione radicale Adelaide Aglietta):
«In linea di principio, è ragionevole che il ministero della Salute si occupi di politiche antidroga; noi radicali abbiamo sempre sostenuto che la prevenzione delle dipendenze deve essere trattato come un problema sanitario e non di ordine pubblico. Ma una tale decisione non può essere attuata con venti parole affogate in un provvedimento “omnibus” quale è la legge di stabilità; una tale decisione può arrivare solamente attraverso un dibattito, trasparente e approfondito, su quello che il governo Renzi intende fare in tema di politiche antidroga, dopo un vuoto di politica durato venti mesi. L’occasione ci sarebbe, prevista addirittura per legge: la sesta conferenza nazionale sulla droga, che si sarebbe già dovuta tenere nel 2012 ma che già tre governi si sono dimenticati di convocare. La si convochi subito e si apra, finalmente, un confronto pubblico.
Ora al ministero della Salute siede Beatrice Lorenzin, purtroppo un alter ego di Carlo Giovanardi. La Lorenzin ha dichiarato quest'estate che “l'eroina è sparita dalle strade”; inviteremmo la ministra a visitare i quartieri più degradati della nostra come della sua città per capire che non è così. Più comodamente la ministra può consultare la “Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze”, presentata dal governo di cui fa parte la Lorenzin solamente 18 giorni dopo la sua infelice dichiarazione: i sequestri di eroina sono aumentati nel 2015 del 5,3 per cento e più eroina sequestrata significa più eroina in circolazione.
Non basta: pare che presso il ministero della Salute sia al lavoro una commissione per stabilire, rispetto alle diverse sostanze stupefacenti, le soglie quantitative al di sotto delle quali si presume che la detenzione sia destinata a uso personale. In pratica la Lorenzin vuole seguire le orme della sua collega democristiana Rosa Russo Iervolino, che nei primi anni ’90 inventò la famigerata “dose media giornaliera”, poi abolita grazie al referendum radicale del 1993.
Di fronte a tutto questo, chiediamo ai parlamentari del Pd, di Sel, del M5s di intervenire per evitare che la controriforma targata Ncd vada in porto, magari in cambio di un ammorbidimento di Alfano sulle unioni civili (come diceva il campione dei democristiani, Giulio Andreotti: a pensar male si fa peccato ma ci s’azzecca)».
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Carceri: Brunetta, Bernardini sia garante detenuti Abruzzo (ANSA)
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - "Come esponente di Forza Italia farò di tutto perché Rita Bernardini possa diventare garante dei detenuti della Regione Abruzzo". Lo dice a Radio Radicale il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta.
"Conosco Rita Bernardini da almeno vent'anni - spiega Brunetta - con un sorriso dico che devo a lei anche una broncopolmonite, nel senso che mi ingaggiò tanti anni fa per una maratona oratoria alle 6:30 di mattina, davanti all'Hotel Plaza a Roma, non c'era nessuno, feci la mia ora di maratona oratoria e presi la mia broncopolmonite. Ma ricordo con grande dolcezza quell'ora, quella pioggia, quella mattina e anche i contatti con Rita. Penso che Rita Bernardini sia una persona straordinaria, non solo per il Partito Radicale ma per la vita pubblica italiana e quindi penso che questo ruolo di garante dei detenuti per l'Abruzzo, ancorché non all'altezza della sua dimensione politica, morale e professionale, rappresenti un atto e un fatto simbolico di grandissima importanza. Quindi forza Rita e per quanto mi riguarda farò come esponente di Forza Italia di tutto affinché questo si possa realizzare". (ANSA).
Autore: PAE
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Bolognetti: il Consiglio comunale di Rionero in Vulture ha approvato all'unanimità una delibera per sostenere la campagna del Partito Radicale "per la transizione verso lo Stato di Diritto e il diritto alla Conoscenza contro la Ragion di Stato".
Venerdì 16 ottobre, il Consiglio comunale di Rionero in Vulture ha approvato all'unanimità una delibera per sostenere la campagna del Partito Radicale "per la transizione verso lo Stato di Diritto e il diritto alla Conoscenza contro la Ragion di Stato". Un vivo ringraziamento va rivolto al sindaco di Rionero, on. Antonio Placido, e all'intero Consiglio. Rionero in Vulture è il primo Comune italiano che ha deliberato a sostegno di questa importante iniziativa.
Maurizio Bolognetti, Giunta Radicali Italiani e Consigliere Associazione Coscioni.
QUI per scaricare il testo della Delibera
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Presentazione del nuovo Libro Verde sul welfare della persona. Il 21 ottobre a Roma presso la Camera dei Deputati
È ancora sostenibile il nostro sistema di welfare? Il modello novecentesco, con tutti i suoi limiti, è ancora attuale? In parallelo con la presentazione della nuova Legge di stabilità ADAPT e Radicali Italiani presentano il nuovo Libro Verde sul welfare della persona. L'obiettivo è aprire un dibattito più che mai urgente sulle gravi e ormai sempre più onerose distorsioni del nostro sistema di welfare, dalle pensioni, all'esclusione dei giovani, dalle sfide dei cambiamenti demografici al lavoro femminile, passando per il nuovo lavoro autonomo e le mai decollate politiche attive. Di tutto questo si parlerà mercoledì 21 ottobre, alle ore 16.00, presso la sala stampa della Camera dei Deputati.
Già sette anni fa gli autori di questo documento per la consultazione pubblica hanno fornito un loro contribuito (all’allora Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali) per la stesura di un primo Libro Verde sul futuro del modello sociale italiano.
Pubblicato il 25 luglio 2008, nelle fasi iniziali di quella che abbiamo poi imparato a chiamare “la Grande Recessione”, quel documento non solo mantiene oggi tutta la sua attualità, ma rappresenta una utile base di discussione per rilanciare un confronto pubblico sul futuro del welfare se si considera che lo scenario economico di riferimento è drasticamente peggiorato e che gran parte delle criticità allora sollevate non hanno trovato risposta se non, in taluni casi, per il tramite di interventi parziali ed emergenziali come tali privi di una sostenibilità e comunque di una visione di medio e lungo periodo rispetto ai cambiamenti demografici e geopolitici in atto.
Obiettivo di questo nuovo Libro Verde è dunque quello di riprendere un discorso bruscamente interrotto e che tuttavia, a nostro avviso, rappresenta il vero snodo entro cui ricondurre l’intero dibattito sul rinnovamento politico, istituzionale e culturale del nostro Paese. Il tutto acquista maggior valore in un momento in cui si discute della nuova Legge di stabilità.
Nei prossimi mesi metteremo a disposizione questo testo a chi vorrà condividere con noi un percorso che possa portare alla stesura di un Libro Bianco che contenga proposte concrete e rapidamente attuabili per andare a sanare i mali rilevati nella analisi.
I contenuti sono molteplici e occupano tutto l'ampio spettro delle componenti dei moderni sistemi di welfare: dalla sostenibilità demografica, a quella pensionistica, dalle politiche attive del lavoro, all'analisi delle disfunzioni di quelle passive, fino ai nuovi fenomeni della sharing economy e del lavoro autonomo.
Il volume verrà presentato insieme ai Radicali Italiani, che hanno accettato la nostra proposta di rilanciare pubblicamente il tema del welfare nel nostro Paese.
Alla conferenza stampa interverranno:
- Marco Beltrandi - Già deputato e membro del comitato centrale dei Radicali Italiani
- Rita Bernardini - Segretario dei Radicali Italiani
- Valeria Manieri - Collaboratrice di Radio Radicale Emmanuele Massagli - Presidente di ADAPT
- Marco Pannella
- Francesco Seghezzi - Direttore di ADAPT University Press
- Michele Tiraboschi - Coordinatore scientifico di ADAPT
La conferenza è pubblica. Per poter avere in anteprima il Libro Verde e registrarsi presso la Sala Stampa seguire questo link.
Per ulteriori informazioni:
Francesco Seghezzi @francescoseghez
Responsabile comunicazione e relazioni esterne ADAPT
francesco.seghezzi@adapt.it
Cell: +39 3336619140
www.bollettinoadapt.it
Valeria Manieri @valeriamanieri
Collaboratrice Radio Radicale
Valeriamanieri84@gmail.com
Cell: +39 3421762202
www.radioradicale.it
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Assemblea annuale Radicali Cremona: la mozione generale
L'assemblea annuale nel confermare gli attuali organi dirigenti dell'associazione nelle persone di: Sergio Ravelli, presidente, Gino Ruggeri, segretario, Tommaso Caracappa, tesoriere, ha approvato la seguente mozione generale:
L'assemblea annuale dell'Associazione radicale Piero Welby, riunitasi il 17 ottobre 2015 a Cremona presso la sala Maffei,
Conferma la scelta assunta nel novembre 2011 e ribadita dalle successive assemblee del 14/12/2012 e del 24/01/2014, riconoscendo nel Partito Radicale Nonviolento il soggetto politico di riferimento, essenziale in quanto transnazionale e in quanto transpartito. L'associazione intende rafforzarsi sempre più e sempre meglio come un'associazione di iscritti al Partito Radicale con l'obiettivo di promuovere, attraverso il metodo della nonviolenza gandhiana, iniziative radicali sul territorio.
Evidenzia lo straordinario risultato ottenuto dai radicali cremonesi che, con la forza e la determinazione della loro iniziativa politica, hanno saputo essere protagonisti e determinanti nella difesa dei diritti di un'intera comunità, a partire dal diritto alla salute pubblica delle persone e dell'ambiente.
Con la costituzione di parte civile del Comune di Cremona nel processo Tamoil – la cui difesa è stata affidata agli avvocati radicali Giuseppe Rossodivita e Alessio Romanelli – si è conclusa positivamente un'ulteriore tappa del “caso Tamoil”, una vicenda che ha segnato e sta segnando la storia della città di Cremona.
Con la modifica del comma 1 dell'art. 1 dello statuto, approvata all'unanimità dall'assemblea, la nuova denominazione dell'associazione è: Radicalicremona.it – associazione del Partito Radicale.
Nel proseguo della propria iniziativa politica l'associazione potrà avvalersi del supporto del nuovo sito internet con indirizzo www.radicalicremona.it
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Le città e i Radicali
Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani (fonte: ilmonito.it):
"Il peso sociale, economico e politico-istituzionale delle città, nella vita degli individui, continua a crescere. Nel mondo, in Europa e in Italia. Gli agglomerati urbani si sviluppano e cambiano. In Italia è nato un nuovo livello istituzionale, la Città metropolitana. L’80% del Pil mondiale è prodotto dalle città. In Europa vive in città il 75% della popolazione e il dato è in crescita. Le reti commerciali, tecnologiche, culturali, politiche legano le città sfuggendo al perimetro istituzionale, regionale o nazionale che sia. Le città sono luoghi di integrazione e convivenza tra diverse etnie, gruppi nazionali e religiosi.
La gestione delle città è, sempre più, gestione del pianeta. L’impatto ambientale di una grande città è centinaia di volte superiore alla sua estensione geografica. La rilevanza del capitalismo municipale nell’economia del Paese è tale da aver costretto i Governi negli ultimi 7 anni a tentare, senza riuscirci, di ridurre il miliardo e mezzo di Euro di perdite all’anno. Le 8000 società partecipate sono ancora lì. Un capitalismo municipale in mano alle segreterie dei grandi partiti e a nuovi gruppi di potere che nominano, assumono assicurando inefficienze e sprechi. Società che sfuggono sia al controllo delle assemblee elettive che alle dinamiche concorrenziali dei mercati.
Per governare le città servono strumenti e riforme: leva fiscale ai comuni per responsabilizzare l’amministrazione nei confronti dei cittadini che potranno così verificare l’utilizzo dei propri soldi; limitazioni al traffico di motori a combustione nei centri urbani con il modello della “congestion charge”, usando i proventi per ridurre le imposte locali sul reddito e per investimenti ambientali; accessibilità e fruibilità di adeguati strumenti di iniziativa popolare; superamento del capitalismo municipale. Tutto questo assicurando strumenti di conoscenza al cittadino. I Radicali possono candidarsi a riformare e a legalizzare le città."
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L'Italia in crisi
Comitato nazionale di Radicali Italiani 16-18 ottobre 2015. Le mozioni approvate
Con 24 voti a favore, 4 contrario e nessuna astensione.
Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma dal 16 al 18 ottobre 2015,
preso atto che il prossimo congresso, che si terrà a Chianciano dal 29 ottobre al 1° novembre, è stato convocato dalla Segretaria del Movimento sul duplice e convergente obiettivo:
RISORSE- di sostenere all'Onu la battaglia già incardinata dal Partito Radicale per la transizione verso lo Stato di Diritto attraverso l'affermazione del diritto umano alla conoscenza, contro la ragion di Stato;
- di approfondire, portare a compimento e presentare in tutte le sedi nazionali e sovranazionali, come il Partito Radicale ha sempre fatto nella sua storia, la requisitoria severa e circostanziata contro lo Stato Italiano che – non certo da oggi, ma da almeno trent’anni - viola sistematicamente i diritti umani nei settori vitali della giustizia con la sua ignobile appendice carceraria, dell’economia, dell’ambiente, delle effettivo esercizio delle libertà civili, politiche, elettorali e referendarie.
Afferma che l’obbligo, l’urgenza e la pregnanza di questo obiettivo richiedono in queste ore la straordinaria mobilitazione e l’impegno di tutti e ciascuno affinché l’appuntamento congressuale richiami a Chianciano nuovi iscritti, adeguate risorse intellettuali ed energie umane non solo di Radicali, ma di quanti hanno compreso che i regimi di democrazia reale stanno ormai minando le basi dello Stato di diritto e con esse la vita democratica, sociale e civile delle persone e dei popoli.
Rita Bernardini
Valerio Federico
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L. stabilità. Massari (Radicali Italiani): Renzi non sa ciò che dice e non fa quel che deve. Poteva cambiare le regole, non lo ha fatto
Dichiarazione di Alessandro Massari, della Direzione nazionale di Radicali Italiani:
"Renzi afferma che la legge di stabilità 'È legge di fiducia', non entro oggi nel merito dei provvedimenti annunciati che commenterò dopo aver letto il testo, ma sono rimasto colpito dalla sua confusione e ignoranza delle regole. Se il presidente del Consiglio dei ministri crede di essere un premier, di governare il Regno Unito, avrebbe ragione perché quel sistema prevede che il Cancelliere dello Scacchiere presenti la propria proposta e il Parlamento la verifichi. votandola o respingendola, senza emendarla. E se non la vota, il Governo non ha più i mezzi per governare, una sorta di 'voto di fiducia'".
"Se invece pensa di essere il Presidente degli Stati Uniti d’America, dovrebbe sapere che anche lì il Presidente presenta al Parlamento la propria proposta, che poi la vota oppure la boccia. E anche in questo secondo caso se il Parlamento non approva la sua manovra, Il Presidente non può più governare. Obama ha avuto parecchi problemi di questo genere, più volte".
"In Italia, con l’invenzione della legge finanziaria nel 1978, palesemente incostituzionale perché in violazione del vecchio articolo 81, il Governo predisponeva la manovra finanziaria, poi il Parlamento, con gli emendamenti, approvava spese di tutti i tipi e siamo ridotti al collasso per la scelta di quelle regole irresponsabili. Era detta 'assalto alla diligenza'".
"Dopo la sottoscrizione del trattato di Maastricht, la musica è cambiata. Il ministro dell’Economia e Finanze è divenuto un super ministro poiché ha dovuto garantire i saldi di bilancio, tagliando o tassando, ma senza mai curarsi di fare spese produttive, magari anche in debito, oppure tagliare le spese correnti, spesso inutili e clientelari".
"Il sistema si è adattato al mutato contesto sovranazionale, forzando e violando la Costituzione, leggi e regolamenti parlamentari, ricorrendo alla foglia di fico del maxiemendamento composto di un unico articolo e contenente migliaia di commi".
"Renzi è reduce da una dura battaglia, fatta anche di colpi bassi, per far approvare una riforma della Costituzione. Anche in questo caso no entro nel merito. Mi domando però perché Renzi dica oggi cose che suonano vagamente ricattatorie?".
"Poteva adottare un modello di manovra finanziaria sul modello anglosassone. Ha perso l’occasione per realizzato l’unica riforma veramente necessaria, che rende ha reso i Paesi anglosassoni modelli di democrazia. Perché non ha imputato al Governo il potere di presentare la manovra finanziaria e al Parlamento, nato per controllare tasse e spese del Re, il potere di approvarla o bocciarla, senza vie di mezzo? Senza compromessi, scambi, ambiguità e danni che derivano dal nostro sistema utile a fare spesa inutile e penalizzare quella necessaria?".
"Sino a quando non adotteremo poche semplici, chiare regole in tema di spesa, l’Italia potrà fregiarsi del titolo di Repubblica, ma non sarà mai uno Stato di diritto".
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Comitato nazionale di Radicali Italiani 16-18 ottobre 2015
Care compagne, cari compagni,
come già annunciato nell’agenda dell’area radicale, venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 ottobre 2015 si terrà il Comitato nazionale di Radicali italiani che precede di una decina di giorni il Congresso annuale di Chianciano previsto dal 29 ottobre al 1 novembre. I lavori si svolgeranno presso la sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina 76, a Roma.
Per confermare la propria presenza inviare un’email a info@radicali.it.
Proposta di ordine dei lavori
Venerdì 16 ottobre 2015
16:00 Apertura dei lavori
Approvazione dell'ordine dei lavori
Relazione della Segretaria, Rita Bernardini
Relazione del Tesoriere, Valerio Federico
Avvio del dibattito generale
21:30 Chiusura dei lavori
Sabato 17 ottobre 2015
9:00 - 13:30 Dibattito generale
13:30 - 15:00 Interruzione per il pranzo
15.00 - 20:00 Dibattito generale
[a seguire, riunione della Direzione]
Domenica 18 ottobre 2015
9:00 Dibattito generale
[12:00 Termine per la presentazione dei documenti]
[13:00 Termine per la presentazione degli emendamenti]
Prosecuzione del dibattito generale, eventuali repliche della Segretaria e del Tesoriere
14.30 dibattito e votazione sui documenti depositati
Documenti utili
Regolamento del Comitato nazionale di Radicali Italiani
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Fondazione Libro: sito web non rispetta legge sulla trasparenza. Presidente Milella, occorre passare dalle parole ai fatti
Dichiarazione di Giulio Manfredi, membro di Radicali Italiani:
“In numerose dichiarazioni pubbliche la presidente della Fondazione del Libro, Giovanna Milella, ha assicurato di volere garantire la massima trasparenza. Sul sito web è scritto che “La Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino, recependo e condividendo obiettivi e finalità del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33, rende noti i documenti relativi agli amministratori, dirigenti, consulenti e collaboratori della Fondazione e i relativi bilanci”. Ma sul sito web:
- manca l’indicazione dei compensi dei membri del CdA Massimo Lapucci e Piero Gastaldo; se il compenso è pari a “zero”, deve comunque essere scritto, come hanno fatto gli altri membri del CdA;
- manca la dichiarazione dei redditi e la dichiarazione patrimoniale della presidente Milella (nominata nel CdA l’8 settembre 2014 e nominata presidente l’11 giugno 2015) e del membro Roberto Moisio (nominato nel CdA il 24/07/2014). Ai sensi dell’art. 14 del D. lgs. n. 33/2013 (vedi primo link), tali docuementi devono essere pubblicati entro mesi dalla nomina (le nomine degli altri membri del CdA risalgono solamente allo scorso settembre).
- manca l’indicazione del “responsabile alla trasparenza e all’anticorruzione” e del “Programma triennale per trasparenza e la prevenzione della corruzione”.
Abbiamo indicato solo alcuni dei dati mancanti. Per tutto il resto, rimandiamo la presidente Milella all’esaustive “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti pubblici economici” (Determinazione n. 8 del 17 giugno 2015 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, vedi secondo link).
Dal sito dell’Anac apprendiamo che “l’Autorità avvierà una specifica attività di vigilanza sull’osservanza di tali obblighi di trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni, anche ai fini dell’irrogazione della sanzione prevista dall’art. 47, co. 1 del d.lgs. 33/2013, a decorrere dal 20 ottobre 2015.
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XIV Congresso di Radicali Italiani. Chianciano, 29 ottobre al 1 novembre 2015
Lo statuto di Radicali Italiani prevede che ogni anno il congresso del Movimento si tenga “a data fissa nella decade che include il 1° novembre” (art. 3, comma 1). Lo stesso statuto conferisce al segretario la prerogativa/compito di convocarlo (art. 7, comma 2).
Nel convocare la nostra assise da giovedì 29 ottobre a domenica 1 novembre, sento il dovere di dire a ciascuno di voi ciò che ritengo fondamentale per fare dell’appuntamento un fatto politico all’altezza della storia radicale che - avendo come naturale riferimento il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito che insieme ad altri soggetti costituiamo - compie, in questi giorni, sessant’anni.
Io propongo che l’obiettivo del XIV Congresso sia quello di sostenere all'Onu - con un nostro diretto, forte impegno e adeguate lotte - la battaglia già incardinata per la transizione verso lo Stato di Diritto attraverso l'affermazione del diritto umano alla conoscenza, contro la ragion di Stato. Ed è all'Italia (che vogliamo divenga finalmente consapevole di sé, dei suoi limiti e delle ferite da decenni inferte alla democrazia e ai diritti umani) che noi intendiamo affidare la leadership della campagna alle Nazioni Unite, cosicché la sua candidatura - già avanzata - a membro del Consiglio di Sicurezza non sia la scontata occupazione di un posto di potere, ma abbia il respiro di una strategia politica per il futuro.
Indichiamo a noi stessi questa prospettiva mentre siamo al minimo della nostra rappresentanza istituzionale e allo stremo delle nostre possibilità economiche. Ciò che non mi ha fatto scoraggiare fino a mollare è stato vivere giorno dopo giorno con Marco Pannella, il quale continua a testimoniare con la sua forza morale ed intellettuale ciò di cui è intimamente convinto e che ci ha portato in passato ad ottenere, proprio all’ONU, la moratoria delle esecuzioni capitali e l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale. Non è un caso che proprio in queste ore ci giunga un prestigioso riconoscimento da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che ha eletto Elisabetta Zamparutti quale membro italiano del CPT (Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura). È il tributo ad una storia, quella radicale, la nostra, la tua.
Sia chiaro: l’obiettivo che propongo al dibattito congressuale di Radicali Italiani è al cento per cento anche italiano. È il governo italiano che vogliamo e dobbiamo convincere perché faccia propria la campagna per la transizione verso lo Stato di Diritto attraverso l'affermazione del diritto umano alla conoscenza, contro la ragion di Stato. Dobbiamo ottenere questo risultato, non solo grazie alle interlocuzioni che Pannella ha avuto ed ha con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, i quali hanno voluto far sentire la loro voce - non di circostanza - alla conferenza del 27 luglio al Senato organizzata da Matteo Angioli sull’”Universalità dei Diritti Umani per la transizione verso lo Stato di Diritto e l’affermazione del Diritto alla Conoscenza”. Dobbiamo sempre più ora, attraverso le nostre articolazioni territoriali e tematiche e lottando contro la disinformazione del sistema, far sì che la battaglia divenga obiettivo conosciuto, capito e condiviso dai cittadini. Propongo che ogni radicale, ogni associazione (costituita e da costituire) si faccia, attraverso la sua concreta e diversificata presenza nel paese, testimone e soggetto di questo grande impegno capace di “concepire il nuovo possibile”.
L’obiettivo è al cento per cento italiano anche – infine - per la requisitoria severa e circostanziata che vogliamo continuare a portare avanti contro uno Stato che ha violato e viola sistematicamente i diritti umani nei settori vitali della giustizia con la sua ignobile appendice carceraria, dell’economia, dell’ambiente, delle libertà civili e politiche. Lo abbiamo sempre fatto nei sessant’anni di vita del Partito Radicale. E in questi ultimi anni, via via che l’arroganza del regime diveniva sempre più indecente negando fino a renderla nulla la possibilità dei cittadini del nostro paese di poterci ascoltare attraverso i mass media, abbiamo praticato la via delle giurisdizioni nazionali, europee e internazionali per affermare diritto e diritti. Ce lo ha riconosciuto Giuseppe De Rita quando il 2 agosto scorso sul "Corriere della Sera" ha scritto che abbiamo aperto una strada oggi percorsa anche da altri.
Solo se lo Stato italiano e i suoi massimi rappresentanti e istituzioni prenderanno coscienza di ciò che è accaduto e sta accadendo al nostro Paese sarà possibile quella transizione verso lo Stato di Diritto democratico federalista e laico che alcuni esponenti del mondo arabo hanno suggerito per loro stessi e per noi quando li abbiamo coinvolti nella campagna per il riconoscimento del diritto umano alla conoscenza in sede Onu.
Ecco, care compagne e cari compagni, è questo l'obiettivo assolutamente necessario per noi e per tutta la galassia radicale che ritengo debba essere il tema di confronto e incontro del nostro XIV Congresso.
Vi prego di essere presenti fin dall’apertura dei lavori alle ore 16:00 di giovedì 29 ottobre, lavori che, come da tradizione, si apriranno con la relazione mia e del Tesoriere Valerio Federico. La nostra assemblea proseguirà per le intere giornate di venerdì 30 e sabato 31 ottobre per concludersi domenica 1° novembre con l’approvazione dei documenti e l’elezione dei nuovi organi statutari.
Un abbraccio forte pieno di gratitudine per aver sostenuto il Movimento nell’anno politico che volge al termine.
Rita Bernardini
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Convegno: I Radicali, vita e conquiste di un movimento politico nonviolento e rivoluzionario. 1955-2015 - Venerdì 16 ottobre a Siracusa
Il Convegno ripercorre in sintesi la “vita radicale”, a partire dalla nascita ufficiale del movimento politico nel 1955, attraverso le principali battaglie “non-violente” e le conquiste per l’affermazione di principi di progresso civile e democratico, in Italia e nel mondo, condotte nei sessant’anni della sua esistenza.
Battaglie condotte con strumenti di lotta singolari e per certe epoche innovativi, tra cui quello dello “sciopero della fame e della sete”, reso celebre da Pannella, il suo massimo propugnatore.
Battaglie che hanno rappresentato pietre miliari nel processo di evoluzione civile della Repubblica, quelle per l’introduzione delle leggi sul divorzio, l’aborto e l’obiezione di coscienza. Iniziative forti anche in ambito sovranazionale, dalla pulsione per la formazione degli “Stati Uniti d’Europa” ispirata al pensiero di Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, all’istituzione della Corte di giustizia internazionale per i crimini contro l’umanità, dalle crociate contro lo sterminio per fame nel mondo e contro la pena di morte e l’ergastolo al sostegno delle minoranze etniche oppresse nel mondo da sistemi politici autoritari.
Un lungo elenco di intense campagne sociali: per la riforma carceraria e quella degli O.P.G., per l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, per la revisione del Concordato Stato-Chiesa (Patti Lateranensi), per la depenalizzazione e la legalizzazione delle droghe leggere, per la libertà di ricerca sulle cellule staminali, per la difesa dell’istituto legislativo del referendum popolare e contro la censura dell’informazione televisiva sulle principali campagne referendarie, per il ricorso all’amnistia per superare la grave “empasse” carceraria.
Programma
I “GRANDI MAESTRI” DELLA NONVIOLENZA
Venerdì 16 Ottobre, ore 9/13 – Ist. Istr. Sec. Superiore “O.M.Corbino” – Siracusa► I precursori: Thoreau e Tolstoj
Enzo Pennone
Alexandria/P.R.N.T.T.
► Da Gandhi a Capitini: storie di marce e marciatori
Sergio Giuntini
Alexandria/docente Storia e Filosofia
► Conclusioni
Gianfranco Spadaccia
P.R.N.T.T./già deputato e senatore del Parlamento Italiano
Marco Perduca
P.R.N.T.T./già senatore del Parlamento Italiano
Venerdì 16 Ottobre, ore 17/20 – Camera di Commercio – Siracusa
► Letterati radicali in politica
Libertà della cultura o cultura di regime? Tre eccezioni: Sciascia, Vittorini e Pasolini
Vittorini e Mezio: storia di un’amicizia
Gianfranco Spadaccia
P.R.N.T.T./già deputato e senatore del Parlamento Italiano
Paolo Fai
Redattore rivista Notabilis – già docente Latino e Greco
► Donne in Parlamento
I radicali, antesignani del protagonismo femminile nella politica italiana
Il movimento di liberazione della donna: una testimonianza
Angela Falletta
Alexandria
Eliana Rasera
Femminista, Ecologista – Presidente Nazionale Associazione “Hera-Donnambiente”
► Nessuno tocchi Caino
“Dei delitti e delle pene: il teorema di Beccaria abbracciato dai radicali
Voltaire e il “Trattato sulla tolleranza”
La pena di morte nel mondo: storia e attualità
Elio Cappuccio
Collegio Siciliano di Filosofia – docente Storia e Filosofia
Roberto Fai
Collegio Siciliano di Filosofia
Marco Perduca
Vice-presidente P.R.N.T.T. - già senatore del Parlamento Italiano e rappresentante all’Onu del P.R.N.T.T.
► Presentazione del libro “Operazione Idigov” di Marco Perduca
PROBLEMI DELLA GIUSTIZIA E DELLA PENA IN ITALIA E NEL MONDO Sabato, 17 Ottobre, ore 9/13 – Liceo Classico “Tommaso Gargallo” – Siracusa
► Casi di mala giustizia dal secolo dei lumi
Enzo Pennone
Alexandria
► Tortora, 1983: giudici giornalisti e malfattori nella triplice alleanza
Vittorio Pezzuto
Giornalista
Francesca Scopelliti
già senatore del Parlamento Italiano – Presidente Fondazione Internazionale per la Giustizia Enzo Tortora
Gianfranco Spadaccia
P.R.N.T.T./già deputato e senatore del Parlamento Italiano
► La giustizia italiana: forte con i deboli, debole con i forti
Fabio Granata
già deputato del Parlamento Italiano e Vice-Presidente Commissione Antimafia – Coordinatore Green Italia
► La responsabilità civile dei magistrati: evoluzione legislativa e sociale
Sofia Amoddio
deputato del Parlamento Italiano/Commissione Giustizia
► Il carcere e la giustizia riparativa
Liddo Schiavo
A.I.C.S./Resp. Naz. Dipartimento Cultura
► Dai manicomi criminali alle Rems: la triste odissea del malato di mente
Roberto Conigliaro
Responsabile Neurologia A.S.P. 8 Siracusa
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Convocazione 27esima Assemblea ordinaria annuale dell'Associazione Enzo Tortora - 42° Congresso dei Radicali Milanesi
Il Segretario Claudio Barazzetta, a norma dell'art. 7, comma 2, dello Statuto dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano, ha convocato la 27esima Assemblea Ordinaria Annuale dei Soci - 42° Congresso dei Radicali Milanesi per domenica 15 novembre 2015, presso l'ex Chiesetta del Parco Trotter, via Angelo Mosso 7, in Milano, con il seguente ordine dei lavori:
Ore 10:45
Apertura dei lavori della 27° Assemblea Annuale Ordinaria;
Insediamento della Presidenza;
Approvazione dell'Ordine dei Lavori e del Regolamento dell'Assemblea;
Apertura iscrizioni a parlare e iscrizioni all'Associazione;
Ore 11:00
Relazione del Segretario;
Ore 11:45
Relazione del Tesoriere;
Approvazione del Bilancio a norma dell'art. 7, c.11, dello Statuto;
Ore 12:15
Pausa Pranzo;
Ore 13:30
Ripresa dei lavori;
Apertura dibattito generale;
Ore 17:00
Termine iscrizioni a parlare;
Termine iscrizioni all'Associazione;
Ore 17:30
Termine presentazione delle modifiche statutarie, delle mozioni generali, delle mozioni particolari, delle raccomandazioni;
Ore 18:00
Chiusura dibattito generale;
Replica del Tesoriere;
Replica del Segretario;
Ore 18:30
Illustrazione delle proposte di modifiche statutarie, delle mozioni generali e delle mozioni particolari;
Dibattito;
Ore 19:15
Termine presentazione degli emendamenti a modifiche statutarie, a mozioni generali e a mozioni particolari;
Ore 19:30
Illustrazione degli emendamenti alle modifiche statutarie da parte dei proponenti, votazione degli emendamenti e conseguente votazione delle modifiche statutarie;
Illustrazione degli emendamenti alle mozioni generali da parte dei proponenti, votazione degli emendamenti e conseguente votazione delle mozioni generali;
Illustrazione degli emendamenti alle mozioni particolari da parte dei proponenti, votazione degli emendamenti e conseguente votazione delle mozioni particolari;
Lettura delle raccomandazioni;
Ore 20:00
Presentazione delle candidature alle cariche di Segretario e Tesoriere;
Votazioni delle cariche di Segretario e Tesoriere;
Ore 20:30
Proclamazione degli eletti;
Chiusura dei Lavori.
L'Ordine dei Lavori e il Regolamento dell'Assemblea vengono allegati alla presente convocazione.
Scarica il regolamento dell'Assemblea - Clicca qui per gli aggiornamenti
L'Italia in crisi
Piemonte, grattacielo Regione: pubblicato bando per arredi con durata di soli 11 giorni. Radicali: attendiamo pubblicazione incentivi a dipendenti e terza variante opera
Dichiarazione di Marco Del Ciello e Giulio Manfredi, membri dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta:
"È stato pubblicato oggi nella sezione “Appalti” del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (n. 40 del 8/10/2015) il bando per la 'Fornitura degli arredi e degli allestimenti del Palazzo della Giunta e degli Uffici Regionali sito in Torino, Via Passo Buole 22'.
Il bando era già stato pubblicato tre giorni fa nell’apposita sezione 'bandi' del sito della Regione. L’importo del bando è di 13.013.705,10 euro.
Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato a mezzogiorno di lunedì 19 ottobre, 'pena esclusione'.
Attendiamo sempre la pubblicazione online delle determinazioni inerenti gli incentivi assegnati ai dipendenti regionali impegnati nell’opera (D.D. n. 1001/DB0700 del 28/11/2012 – D.D. n. 70/SB0100 del 8/11/2013 – D.D. n. 161/SB0100 del 25/11/2014) nonché la pubblicazione della determinazione n.228 del 15/09/2015, relativa alla variante n.3 al progetto del grattacielo.
Ci auguriamo, a nome e per conto di tutti i cittadini piemontesi, che i sindacati, a partire dall’incontro di oggi con il vicepresidente Reschigna, facciano fronte comune sul tema della trasparenza".
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Imagine Prima Pagina: http://www.radicali.it/system/files/REGIONE_PIEMONTE_4.jpgCremona, sabato 17 ottobre. Dalla ragion di Stato allo Stato di diritto. Tavola rotonda con Salvini, Spigarelli e Turco
“Dalla Ragion di Stato allo Stato di Diritto – La difesa dei diritti fondamentali: avvocati, giudici e politici a confronto”. È questo il tema della tavola rotonda che si terrà a Cremona, presso la sala Maffei della Camera di Commercio (via Lanaioli n.7), sabato 17 ottobre con inizio alle ore 17.
Ne discutono: Guido Salvini, giudice del Tribunale di Milano, Valerio Spigarelli, avvocato, già presidente dell'Unione delle Camere penali italiane e Maurizio Turco, tesoriere del Partito Radicale Transnazionale, già deputato italiano ed europeo.
Modera: Vittoriano Zanolli, direttore de La Provincia. L'introduzione è affidata a Sergio Ravelli, presidente di Radicalicremona.it e ad Alessio Romanelli, segretario della Camera penale di Cremona e Crema “Sandro Bocchi”.
Il confronto prenderà lo spunto dalla circostanza che l'Italia è al primo posto tra gli Stati membri che totalizzano il maggior numero di domande pendenti davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo e che in relazione alle sentenze emesse dalla Corte dal 1959 al 2014 l'Italia è il paese che ha subito più condanne dopo la Turchia e il 51 per cento delle sentenze contro l'Italia riguardano la durata eccessiva delle procedure giudiziarie. A tale riguardo il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha ribadito ancora una volta “che i ritardi eccessivi nell'amministrazione della giustizia costituiscono un pericolo grave per il rispetto dello Stato di diritto, portando ad una negazione dei diritti sanciti dalla Convenzione”.
Si ricorda che la tavola rotonda è aperta al pubblico.
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