Politica
L'accoglienza dei rifugiati in Italia. La puntata settimanale di Fai Notizia
Speciale Giustizia
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Carceri, Marco Pannella e Rita Bernardini a Rebibbia femminile presentano il film "Dragan aveva ragione" sui campi nomadi a Roma
Venerdì 12 dicembre alle 15.00 Marco Pannella e Rita Bernardini saranno alla Casa circondariale di Rebibbia Femminile, dove presenteranno il documentario sui campi nomadi di Roma "Dragan Aveva Ragione" di Gianni Carbotti e Camillo Maffia.
Il film, completamente autoprodotto, fornisce uno spaccato della realtà Rom nella Capitale, al centro in queste ore di cronache e dibattiti che fanno l’economia della doverosa applicazione della Strategia Nazionale d'Inclusione per Rom, Sinti e Caminanti ratificata dall'Europa nel marzo 2012: le due emergenze umanitarie, quella che si consuma negli istituti di pena e quella che affligge la minoranza più popolosa d'Europa, sono il frutto speculare di quel prevalere della ragion di Stato sullo Stato di diritto che i radicali instancabilmente denunciano in ogni sede.
Radicali italiani e Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, ringraziano per la disponibilità sia la direttrice Ida Del Grosso, sia il vicecapo del Dap Luigi Pagano, sia la direttrice dell’ufficio stampa e relazioni esterne del Dap Assunta Borzacchiello.
Presentazione del libro di Emanuele Ferrigna dal titolo: "La maggioranza invisibile. Chi sono gli italiani per i quali la politica non fa nulla, e come potrebbero cambiare l'Italia".
Corruzione, Magi: riforma della giustizia e sistema uninominale sono le soluzioni più Radicali e popolari per non fermarsi all’indignazione
"'Ora processi veloci' dicono Renzi e Boschi rispetto alla vicenda di 'Mafia Capitale'. Ma di fronte alla drammatica realtà della giustizia italiana, che 'vanta' i processi più lunghi del mondo occidentale e un arretrato di 5 milioni di cause, ogni riforma del Governo è ancora in mano alle corporazioni", lo ha dichiarato Riccardo Magi, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma, ospite oggi di Sky Tg24 Pomeriggio.
"Questa mattina in un dibattito televisivo anche Sergio Rizzo dava ragione a chi, come noi Radicali, riconduce lo scandalo esploso in questi giorni a un problema strutturale di selezione della classe dirigente: quello legato alle preferenze, autentiche 'fabbriche' di clientele feudali e vera causa della corruzione dilagante. Per superarle, anche l’alternativa delle liste chiuse, che sottraggono ai cittadini qualsiasi possibilità di scelta, appare inadeguata: l’uninominale, dunque, resta l’unico sistema serio ed efficace per selezionare la classe dirigente e riappassionare i cittadini al confronto sui programmi. L'uninominale ha regole chiare e semplici: uno vince, l'altro perde. E ogni eletto deve rispondere a un collegio di 80-90mila controllori", ha spiegato Magi a Sky.
"A chi oggi invoca il commissariamento da parte del prefetto rispondo che Roma, fino ad oggi, è stata sì commissariata, ma dalla criminalità, che ha dettato le regole come e più di un commissario: né, occorre dirlo, lo strumento del commissariamento ha mai costituito una soluzione ai problemi; anzi, spesso e volentieri ne ha provocati degli altri. Non è un caso che alcuni dei fatti più gravi che oggi sono oggetto d’inchiesta sono avvenuti proprio nel corso di gestioni commissariali come il regime della cosiddetta 'emergenza nomadi' che vide proprio il prefetto di Roma Pecoraro nel ruolo di commissario straordinario. Non commissariamento, dunque, ma riforme; riforme che nessun commissario potrebbe mai varare, e che appaiono ormai improcrastinabili per abrogare la piaga degli affidamenti diretti e delle gare d’appalto 'turbate' e ripristinare finalmente la legalità nella Capitale e nel Paese", ha concluso Riccardo Magi.
Assemblea Contro le mafie e la corruzione
Conferenza stampa: "Extra - artisti uniti per la solidarietà"
Ambiente, Lavoro, Salute. Presentazione del Primo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia larticolo 3
Conferenza dal titolo "Crisi di valori da superare e speranze da coltivare per l'Italia e l'Europa di domani"
Presentazione del libro: "La globalizzazione, le nazioni e la riforma della Chiesa di Francesco" a cura di Giuseppe Di Leo.
Diritti Umani: Revisione Periodica Universale ONU con più raccomandazioni di sempre all'Italia, è campanello d'allarme.
Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti. Roma, 10 dicembre 2014 "187 raccomandazioni quando nel 2009, nel corso dell'ultimo processo di Revisione Periodica Universale, erano 'solo' 92. E' un campanello d'allarme inquietante quello che risuona da Ginevra" Queste le parole di Yuri Guaiana, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti, che ha scritto una lettera aperta al Presidente Napolitano, al Presidente del Consiglio Renzi e al Presidente della Commissione Diritti Umani al Senato Luigi Manconi. Tra le richieste, quella di audire in Senato le organizzazioni che si occupano di promozione e tutela dei diritti umani in Italia. "Ben 20 stati hanno richiesto al nostro Paese che venga posto in essere e adeguatamente finanziato un istituto per i Diritti Umani, per la prima volta ci sono state 5 raccomandazioni sul riconoscimento dei diritti delle persone LGBTI. Servono immediatamente delle risposte concrete".
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Certi Diritti chiede urgentemente alla Commissione Europea di lanciare come promesso la strategia sui diritti delle persone LGBTI nel 2015
Comunicato stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti.
Roma 10 dicembre 2014 Certi Diritti chiede urgentemente alla Commissione europea di lanciare, come richiesto ripetutamente dal Parlamento europeo e come promesso dalla Commissaria europea alla giustizia Vera Jourova nel corso dell'hearing nella commissione giustizia ed affari interni del PE precedente all'elezione della Commissione Junker da parte del PE, la Roadmap sui diritti delle persone LGBTI. La Commissaria aveva affermato nel corso dell'audizione, su pressione dei parlamentari europei della maggioranza dei gruppi politici del PE, e come richiesto nel corso della scorsa legislatura dal rapporto Lunacek, che avrebbe lanciato un piano d'azione europeo per lottare contro le discriminazioni e violenze che ancora affliggono le persone LGBT nell'UE, promovendo azioni e proposte legislative per assicurare il rispetto della Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE e proteggere le persone da ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale. Nel corso di un seminario pubblico che si é tenuto ieri al PE sui diritti delle persone transgender nell'ambito lavorativo organizzato dall'intergruppo LGBT, un rappresentante della Commissione ha affermato che il piano d'azione potrebbe non essere incluso nel programma di lavoro della Commissione per il 2015 che verrà presentato nei prossimi giorni, documento che annuncia e descrive tutte le azioni che la Commissione intende prendere nel corso del 2015. Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, dichiara: «chiediamo alla Commissione di inserire urgentemente la strategia LGBTI nel programma di lavoro europeo per il 2015 e al governo Renzi di farsi portavoce di questa richiesta presso il Presidente della Commissione europea Junker, il Vice-presidente Timmermans e la Commissaria Jourova: la protezione dei diritti fondamentali delle persone LGBT in Europa non deve essere rimandata alle calende greche, come succede purtroppo in Italia».© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati