Politica
Settimana Internazionale
19° Congresso ordinario associazione radicale Adelaide Aglietta. Verso la chiusura?
Pubblichiamo la lettera di invito al Congresso.
19° Congresso ordinario associazione radicale Adelaide Aglietta … Verso la chiusura dell’associazione Adelaide Aglietta? Domenica 30 novembre 2014, ore 14.00 Via Botero n. 11/F – Torino
Con: Igor Boni, Alessandro Frezzato, Giulio Manfredi, Silvio Viale.
Cara amica, caro amico,
un dato per noi imprescindibile dell'esperienza radicale è stato ed è che i radicali non hanno mai illuso i cittadini italiani e, innanzitutto, non hanno mai illuso loro stessi. Elementi per illuderci ne potremmo trovare a iosa: solo quest'anno l'aver riportato il Piemonte al voto ha coronato nove anni di instancabili denunce radicali contro Michele Giovine e il suo "partito famiglia"; la nomina del garante regionale delle carceri ha coronato due anni e mezzo di iniziativa e dieci anni di lavoro; l'Associazione Aglietta è l'associazione territoriale radicale con il maggior numero di iscritti (111 al 1° novembre).
Ma il dato reale è che l'Associazione non vive ma sopravvive; la partecipazione alle riunioni settimanali è sempre più ridotta e, d'altra parte, non arrivano dai social media apporti militanti significativi, semmai le solite lamentazioni e i soliti "armiamoci e partite". In questa situazione diventa difficile perfino organizzare banchetti per raccogliere le 300 firme necessarie per presentare la petizione comunale per l'istituzione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (Peba); battaglia che meriterebbe ben altra partecipazione e passione. Rischiamo di perdere l’occasione dei referendum comunali “Torino SI muove” sul “road pricing” e “contro il consumo di suolo” e di vedere interrotta la lotta di questi mesi sulla cannabis terapeutica con la quale siamo riusciti in parte a scardinare la politica conservatrice torinese. Il ruolo di pungolo che abbiamo svolto nei confronti della Regione, sui temi del lavoro, dell’ambiente, della trasparenza e della legalità (il “Caso Marrone” è solo l’ultimo dei tanti che abbiamo seguito) rischia di cessare.
L'estrema difficoltà in cui dobbiamo operare tutti i giorni è certo dovuta al regime partitocratico esistente in Italia ma è anche dovuta alla profonda crisi in cui versa il movimento radicale nel suo complesso: il recente Congresso di Radicali Italiani (il primo, da 40 anni a questa parte, in cui non è intervenuta Emma Bonino) è stata la testimonianza evidente per chi vuole vedere.
Potremmo fare come gli struzzi, fare finta di nulla, andare avanti sperando in un miracolo. Così facendo non rispetteremmo la lezione di vita di Adelaide Aglietta e prenderemmo in giro voi e noi stessi.
È per questo che entreremo in Congresso con la proposta di scioglimento dell'Associazione, magari semplicemente posticipandola al 15° anniversario della scomparsa di Adelaide (20 maggio 2015), anche per cercare di far tenere in primavera i referendum su "road pricing" e "consumo di suolo", di presentare la petizione sul Peba e di ottenere risultati sulla cannabis terapeutica. Naturalmente il Congresso è sovrano e nessuno di noi è indispensabile e insostituibile; ma non siamo disposti ad uscire dal Congresso con un'altra delega in bianco. Occorrono, se esistono, nuove assunzioni di responsabilità. Altrimenti, si prende atto che lo "strumento Associazione Aglietta" non è più adatto per perseguire la politica radicale e lo si chiude.
Quanto scritto rende il Congresso del 30 novembre un appuntamento non scontato e non rituale. Speriamo tu possa esserci per provare a scongiurare ciò che oggi appare inevitabile!
Torino, 12 novembre 2014
Igor BoniGiulio ManfrediGraziella Miraudo(Presidente)(Segretario)(Tesoriere)N.b.: Le firme di cittadini residenti a Torino per la petizione comunale sul PEBA possono essere raccolte da chiunque, non occorre l'autenticatore. Se vuoi raccoglierle possiamo inviarti per mail il modulo: contatta Giulio Manfredi (manfredi61@hotmail.com –348/5335305).
Proposta di ordine dei lavori del Congresso
Ore 14,00: Insediamento della segreteria di presidenza e distribuzione della proposta di regolamento e della proposta di ordine dei lavori
Ore 14,30: Apertura dei lavori con insediamento della presidenza
Discussione degli emendamenti alle proposte di regolamento e ordine dei lavori
Discussione e approvazione delle proposte di regolamento e di ordine dei lavori
Inizio raccolta iscrizioni a parlare per il dibattito generale
Ore 15,00: Relazioni introduttive del tesoriere, del segretario e del presidente
Ore 15,50: Approvazione del bilancio
Ore 16,00: Inizio dibattito generale
Inizio presentazione proposte di modifica allo statuto e delle mozioni particolari e generali
Ore 17,30: Termine raccolta iscrizioni a parlare per il dibattito generale
Termine presentazione delle proposte di modifica dello statuto e delle mozioni particolari e generali
Ore 18,30: Chiusura del dibattito generale
Termine presentazione emendamenti
Illustrazione e votazione degli emendamenti alle proposte di modifica dello statuto
Illustrazione delle proposte di modifica dello statuto
Votazione delle proposte di modifica dello statuto
Ore 19,00: Illustrazione e votazione degli emendamenti alle mozioni particolari e generali
Illustrazione e votazione delle mozioni particolari e generali
Ore 19,30: Proposte di candidature ed elezione degli organi
Ore 20,00: Chiusura dei lavori
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Acqua al tallio, Iervolino: Presentata denuncia alla Commissione europea
Dichiarazione di Massimiliano Iervolino membro della Direzione nazionale di Radicali Italiani:
“Il tallio è un elemento chimico altamente tossico utilizzato nel passato per topicidi ed insetticidi. Attestata la sua nocività l’uso in prodotti di largo consumo fu bandito. E’ utile ricordare però che questo elemento non rientri nei parametri espressamente elencati dalla Direttiva 98/83/CE e dal D.lgs 31/2001. Pur tuttavia, la norma europea all’art. 4 comma 1a, prevede che ai fini dell’osservanza dei requisiti minimi previsti, le acque destinate al consumo umano siano da considerarsi salubri e pulite qualora non contengano microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità ed in concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. L’unico organismo ufficiale che ha preso in considerazione la pericolosità del tallio è stata l’Epa (Environmental Protection Agency), prevedendone un limite massimo di presenza nelle acque potabili di 2 µg/l.
Ebbene, l’11 settembre di quest’anno alcuni docenti dell’Università di Pisa appartenenti al Dipartimento di Scienze della Terra, hanno inviato una lettera agli organi competenti per segnalare giustappunto la presenza di tallio nelle acque ad uso pubblico distribuite nell’abitato di Valdicastello Carducci (Comune di Pietrasanta, Lucca). Dai campionamenti effettuati dagli studiosi, è emerso che le concentrazioni di tallio variano da un minimo di 1,77 µg/l fino ad un massimo di 10,1 µg/l. A seguito di tale denuncia, il 23 settembre 2014 si è tenuta una riunione alla presenza dei vari organi competenti in materia. Al verbale di questo incontro è stata allegata una tabella di misurazioni prodotta dal Laboratorio di Sanità Pubblica di Lucca.
Dai campionamenti si evince che la presenza di tallio nell’acqua era già nota nel 2011. Tant’è che le misurazioni effettuate in data 23/08/2011 e 28/09/2011 in località di Valdicastello Chiesa, accertarono che la quantità di tallio nell’acqua era rispettivamente di 3,60 µg/l e 5,68 µg/l. Allo stesso modo in località Valdicastello Marginetta in un campionamento effettuato il 15/07/2011, la quantità di Tallio nell’acqua risultava essere di 3,72 µg/l.
Alla luce di queste informazioni, appare quindi a dir poco anomalo il comportamento delle autorità competenti, intervenute solo dopo aver ricevuto la lettera dei docenti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Sulla base di queste analisi, il sindaco del comune di Pietrasanta, dott. Domenico Lombardi, il 3 ottobre 2014 ha emanato l’ordinanza sindacale n.93, con cui viene vietato l’utilizzo (fino a nuove disposizioni) dell’acqua per uso umano (ed uso alimentare) della rete acquedottistica, erogata da Gaia Spa.
Tenuto conto della gravità della situazione che sembrerebbe protrarsi da diversi anni e considerato il pericolo per la salute umana dovuto alla presenza nelle acque di un elemento altamente tossico come il tallio, questa mattina ho deciso di presentare una dettagliata denuncia alla Commissione europea per segnalare la violazione da parte dell’Italia della direttiva 98/83/CE, in particolare dell’art.4 comma 1 lettera a). Auspico dunque, un intervento di Bruxelles per far luce su questa vicenda che, ancora una volta, dimostra come il nostro Paese sia poco attento alla salute dei propri cittadini.
Scarica la documentazione inviata alla Commissione europea
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"Io, killer mancato. Il giornalista cresciuto con i mafiosi" - presentazione del libro di Francesco Viviano
Eterologa. Gallo: bene Tesauro, Ncd ed altri osteggiano in modo sterile un diritto acclamato
Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni:
L'allarme lanciato dal Nuovo Centro Destra sul reato di traffico genetico in relazione alla fecondazione eterologa è privo di senso e delinea scenari irrealistici: esistono norme per l'esportazione e l'importazione di gameti in sicurezza e garanzia, che prevedono in divieto di commercializzazione (DM. 10/10/2012) e le stesse direttive comunitarie che dettano norme su tracciabilità e sicurezza vietano la commercializzazione ma prevedono un rimborso spese".
"Il Nuovo Centro Destra dovrebbe impegnarsi invece in parlamento affinché il Governo metta subito in atto una campagna di informazione sulla donazione dei gameti e sulla preservazione delle fertilità maschile e femminile. L'eterologa è stata ripristinata in Italia e tutti dovremmo/dovrebbero concorrere con i propri mezzi affinché non vi siano più ostacoli e sempre più persone possano accedervi. Proprio come ha sottolineato il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro, osteggiare la fecondazione eterologa significa osteggiare anche l'omologa, considerato che sono disciplinate allo stesso modo. Dunque tutte le critiche mosse alla fecondazione con gameti esterni alla coppia sono sterili e non aiutano il processo di ampliamento del diritto alla genitorialità nel nostro Paese".
Comunicazione del tesoriere in merito alla composizione della Direzione di Radicali Italiani
Dichiarazione di Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani, in merito alle nomine dei membri di Direzione del Movimento:
"La Segretaria di Radicali Italiani Rita Bernardini ha nominato la Direzione del Movimento, precisando di non aver raggiunto l’intesa con il tesoriere prevista dallo statuto".
"Rita Bernardini - prosegue il tesoriere - mi ha presentato da subito una lista di 15 nominativi, gli stessi che ha poi nominato. Ho avanzato delle proposte rispetto a compagni che, anche per quanto fatto in questi anni (ad esempio, tra gli altri, Michele Governatori e Rocco Berardo) ho ritenuto avrebbero potuto collaborare proficuamente con segretaria e tesoriere nella conduzione politica e nella gestione amministrativa, finanziaria ed organizzativa del Movimento. La segretaria non ha ritenuto di coglierne alcuna".
"L’intesa, dunque, più che non raggiunta, ritengo non sia stata voluta. Si tratta a mio avviso di un errore politico, espressione di un metodo di chiusura respinto dal Congresso, sia attraverso il voto sulla mozione generale che sulle cariche statutarie e che rischia di privare il Movimento di risorse preziose. Un approccio decisamente non inclusivo".
"Da parte mia, rinnovo l'impegno nel perseguire gli obiettivi della mozione approvata dal Congresso e invito tutti gli iscritti, nominati o meno, ad essere protagonisti su questo obiettivo".
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Eterologa, Gallo: bene Tesauro, Ncd ed altri osteggiano in modo sterile un diritto acclamato
Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni:
"L'allarme lanciato dal Nuovo Centro Destra sul reato di traffico genetico in relazione alla fecondazione eterologa è privo di senso e delinea scenari irrealistici: esistono norme per l'esportazione e l'importazione di gameti in sicurezza e garanzia, che prevedono in divieto di commercializzazione (DM. 10/10/2012) e le stesse direttive comunitarie che dettano norme su tracciabilità e sicurezza vietano la commercializzazione ma prevedono un rimborso spese. Il Nuovo Centro Destra dovrebbe impegnarsi invece in parlamento affinché il Governo metta subito in atto una campagna di informazione sulla donazione dei gameti e sulla preservazione delle fertilità maschile e femminile".
"L'eterologa è stata ripristinata in Italia e tutti dovremmo/dovrebbero concorrere con i propri mezzi affinché non vi siano più ostacoli e sempre più persone possano accedervi. Proprio come ha sottolineato il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro, osteggiare la fecondazione eterologa significa osteggiare anche l'omologa, considerato che sono disciplinate allo stesso modo. Dunque tutte le critiche mosse alla fecondazione con gameti esterni alla coppia sono sterili e non aiutano il processo di ampliamento del diritto alla genitorialità nel nostro Paese".
Intervista a Emma Bonino sulla Corte penale Internazionale
Carceri: Bernardini, la peste italiana dell’inganno, della menzogna e del tradimento dello Stato di Diritto arriva e si insedia in Europa?
Dichiarazione di Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani:
"C’è da chiedersi se la 'peste italiana' dell’inganno, della menzogna e del tradimento dello Stato di diritto si stia diffondendo e definitivamente insediando in Europa persino presso quelle istituzioni che dovrebbero garantire i diritti fondamentali dei cittadini". Reagisce così la Segretaria di Radicali italiani, Rita Bernardini, alla notizia che la Corte di Strasburgo ha respinto oltre 3.500 ricorsi di detenuti ritenendo i rimedi risarcitori introdotti in Italia validi in quanto i ricorrenti “possono ora ottenere giustizia dai tribunali nazionali”.
"Abbiamo dimostrato – argomenta Bernardini - dati e ordinanze dei magistrati di Sorveglianza alla mano, che la Legge 11 agosto 2014, n. 117 (in G.U. 20/08/2014, n. 192) riguardante i rimedi preventivi e risarcitori non è minimamente in grado di essere 'effettiva’ per i detenuti che subiscono o che hanno subito in passato trattamenti inumani e degradanti".
"Abbiamo portato le testimonianze di Presidenti di Tribunali di Sorveglianza - ha quindi proseguito la leader radicale -, che hanno spiegato come sia impossibile nella pratica mettere in piedi un’istruttoria che ricostruisca lo stato di detenzione di ogni singolo caso; abbiamo rese note le ordinanze attraverso le quali in modo massiccio diversi Uffici di Sorveglianza respingono le istanze dei detenuti ritenendosi non competenti in materia in quanto il 'pregiudizio' subito deve essere 'attuale e grave': che è come dire che chi è stato vittima di un terremoto non possa essere risarcito se il terremoto non sia ancora in corso".
Bernardini conclude la sua dichiarazione chiedendo al ministro della Giustizia Andrea Orlando di avere il senso delle istituzioni e di rispondere, come è suo dovere, alle interrogazioni presentate in materia dal vicepresidente della Camera Roberto Giachetti e dall’on. Saverio Romano.