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Derrick

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elogio della lentezza
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Anagrafe dei siti da bonificare – Bolognetti: grazie Marco

Radicali Italiani - Mar, 10/28/2014 - 00:10
28/10/14

 Di Maurizio Bolognetti, in sciopero della fame dal 15 ottobre(dal 24 alternando un giorno di sciopero della sete a un giorno di sciopero della fame)

line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">A mezzo facebook e attraverso un messaggio affidato alla segretaria di Radicali Italiani Rita Bernardini, Marco Pannella ha preannunciato che nelle prossime ore deciderà di associarsi all’iniziativa nonviolenta che sto conducendo per sostenerne obiettivi e ragioni. A Marco dico semplicemente grazie per avermi insegnato a lottare in tutti questi anni per la vita del diritto e il diritto alla vita. Grazie per avermi fatto capire che la strage di legalità e di diritto ha sempre per corollario, nella storia, la strage di popoli.

line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">E certo non dimentico che parliamo di quel Marco Pannella che nel 1978 scriveva un profetico editoriale intitolato “Pane, lavoro, ecologia”. Lo avessero ascoltato allora, non pagheremmo oggi il dazio che pure stiamo pagando per un dissesto idrogeologico sempre più figlio del dissesto ideologico. Lo avessero ascoltato ieri, forse oggi Taranto non piangerebbe i morti che continua a piangere. Se avessero ascoltato Marco Pannella quando scriveva “anche per le sinistre una bella raffineria è più gratificante della lotta alle alluvioni e alle frane”, oggi nella Basilicata Saudita avremmo qualche sito inquinato in meno dalle attività di estrazione, ricerca, trasporto e coltivazione idrocarburi.

line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Questo nostro paese è Stato canaglia sul fronte della tutela ambientale e della salute umana così come lo è sul fronte dell’amministrazione della giustizia e delle patrie galere.

Non potrebbe essere altrimenti dopo un settantennio di regime partitocratico che ha fatto strame “di leggi, di diritto, di principi costituzionali, di norme e di regole che avrebbero dovuto governare la convivenza civile della democrazia  italiana”.

 

Alla Regione Basilicata, e al Presidente Marcello Pittella torniamo a chiedere di dare concreta applicazione all’art. 251 del Codice dell’Ambiente, istituendo finalmente l’Anagrafe dei siti da bonificare. Si onori, ripetiamo, l’einaudiano conoscere per deliberare. 

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Bollettino dell'Antitrust: collegamento con Roberto Sommella

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Mar, 10/28/2014 - 00:00
Roberto Sommella, responsabile della Direzione Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali Autorità Antitrust
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Speciale Giustizia

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1° parte plenum processo civile 9 ottobre 2014 - 2° parte disciplinare Ruggiero - Esposito 10 ottobre 2014
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Sondaggio, Magi: le istituzioni capitoline hanno tutte le risorse economiche per offrire servizi ed essere popolari, ma sono mangiate dalle clientele trasversali di cui il Pd è capofila

Radicali Italiani - Lun, 10/27/2014 - 19:40
27/10/14

Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere radicale eletto nella lista Civica Marino:

"Con i bilanci di Roma Capitale alla mano, possiamo dire che le risorse economiche per aggredire i principali problemi che affliggono la Città, far rispettare la legge e il decoro, offrire mezzi e servizi pubblici a livello di una capitale europea, ci sono, ma vengono completamente inghiottiti da una coltre di clientele, da decenni sempre identica, che gode di affidamenti diretti e senza gara grazie a protezioni politiche trasversali all'interno del Consiglio. Questo vale per quasi tutti servizi (o i malservizi) pubblici di Roma e ha divorato le aziende comunali.
Il sondaggio commissionato dal PD di Roma, o del Lazio, per il quale ora Zingaretti chiede di essere lasciato in pace, che darebbe il Sindaco Marino in caduta libera nasconde completamente le responsabilità del primo partito della Capitale.
La perdita di consenso attribuita dopo un anno a Marino è frutto della continuità dei modi e metodi che ha ereditato e che finora non è riuscito a rompere fino in fondo. È frutto dell'incapacità di adottare nuovi modelli di erogazione dei servizi, cosa che lo stesso Dl Salva Roma richiedeva. 

Nelle settimane precedenti all'ultimo bilancio avevamo ribadito, come Radicali, la necessità di un impegno immediato almeno su 5 punti perché il risanamento sia credibile: gare per appalti e affidamenti, trasparenza su consulenze e incarichi dirigenziali, vendita di aziende comunali che svolgono servizi non essenziali, stop all'obolo a disposizione di associazioni scelte direttamente dei consiglieri, legalità e tempi certi per la Metro C.
Spero che Renzi, Guerini e Serracchiani e gli altri dirigenti del Pd Nazionale, comprendano quanto sia indispensabile - anzitutto per i conti pubblici nazionali - intervenire nel difficile contesto romano, per dare un serio sostegno al sindaco Marino per un piano di rientro che rilanci la Città e che è ancora nelle sue mani e nella disponibilità del Consiglio. Piano di rientro che vede come principale ostacolo l'intero sistema delle clientele che regge da sempre anche le preferenze elettorali del loro partito. L'alternativa reale sarebbe ormai il commissariamento di Roma, cioè il fallimento della politica".

 

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Firme false Piemonte. Radicali: Legge uguale per tutti. Distinguere piano penale da amministrativo, dove vale "prova di resistenza"

Radicali Italiani - Lun, 10/27/2014 - 19:02
27/10/14

Dichiarazione di Giulio Manfredi, della direzione di Radicali Italiani e segretario dell'associazione radicale Adelaide Aglietta:

"La legge deve essere eguale per tutti e, quindi, sia rispetto alle indagini sulle firme raccolte a sostegno delle liste alle ultime regionali sia rispetto alla cosiddetta "Rimborsopoli" non devono esistere zone d'ombra o di impunità, a sinistra come al centro come a destra. D'altronde, l'accuratezza e l'incisività dimostrata dalla Procura di Torino in occasione del "caso Giovine" - per esempio, con l'utilizzo dell'aggancio delle cellule telefoniche dei cellulari per dimostrare la presenza o meno dei Giovine in un dato luogo - avrebbe dovuto mettere sull'avviso tutti gli aspiranti autenticatori di firme sull'opportunità di fare le cose per bene".

"Ciò doverosamente detto, ribadiamo che occorre distinguere il piano delle responsabilità penali da quello relativo alla ricaduta della falsificazione di firme - tutta ancora da dimostrare - sui risultati elettorali. Qui vale la 'prova di resistenza', cioè occorre verificare se togliendo le firme che risultassero eventualmente false o comunque irregolarmente raccolte, le liste oggetto di indagine avrebbero potuto essere comunque presentate".

"Rispetto al 'caso Giovine', la 'prova di resistenza' fu più semplice da verificare perchè si trattava di falsi ed irregolarità relativi direttamente alla sola lista dei candidati e perchè i voti di Giovine furono determinanti per la vittoria di Cota: saltando la lista di Giovine, saltò anche Cota".

Il precedente con le sentenze del "caso Giovine": http://www.associazioneaglietta.it/cosa-facciamo/elezioni-e-legalita/

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Proposta di Ordine dei lavori e altre informazioni sul Congresso

Radicali Italiani - Lun, 10/27/2014 - 18:31
27/10/14

Giovedì 30 ottobre avrà inizio il 13° Congresso di Radicali italiani presso il centro Congressi Excelsior di Chianciano terme. L’Assemblea proseguirà sino a domenica 2 novembre.

Nel chiedervi di partecipare alla quattro giorni congressuale annuale, alleghiamo la proposta di ordine dei lavori che il 30 ottobre sarà dapprima esaminata dal Comitato Nazionale e successivamente approvata dall’Assemblea plenaria subito dopo le relazioni della Segretaria Rita Bernardini e del Tesoriere Valerio Federico.

All'interno troverete anche i titoli delle quattro Commissioni congressuali che inizieranno i lavori alle 21.30 di giovedì.

Per prenotare il soggiorno a Chianciano, chiamare la Clante Hotels al 0578-63360 o inviare una mail a clantehotel@gmail.com - Per iscriversi o versare un contributo è possibile farlo direttamente alla pagina www.radicali.it/iscrizioni-donazioni.

A presto, al Congresso!

AttachmentSize Ordine dei lavori del 13o congresso di Radicali italiani.doc38.5 KB
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Bce, Radicali: Dopo test separare banche da fondazioni

Radicali Italiani - Lun, 10/27/2014 - 17:22
27/10/14

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Separare le banche dalle fondazioni bancarie "dominate" dai Partiti. Tornano a chiederlo i radicali italiani, impegnati da tempo nella campagna di sensibilizzazione #sbanchiamoli, all'indomani delle pagelle - Stress Test - assegnate dalla Bce agli istituti europei.

"La considerazione evidente - dichiarano Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani e Alessandro Massari, della direzione nazionale di Radicali Italiani - è la seguente: se le fondazioni devono fornire i mezzi per realizzare un welfare di prossimità non possono contemporaneamente rifinanziare il capitale delle banche in loro proprietà essendo abbondantemente documentato che si tratta di un investimento che non ha dato ritorni". Le fondazioni, sostengono, negli ultimi anni hanno infatti dimezzato le proprie erogazioni ai territori di riferimento. A finire nel mirino dei radicali - così come nell'analisi della Bce - sono Mps e Carige, "distrutte dalle proprie fondazioni, quindi dalla Politica che ne nomina i vertici".

"Ora - chiedono i radicali anche attraverso una petizione al Parlamento contenente una Proposta di Legge - vanno trovati investitori che ricapitalizzino un sistema malato, fatto di intrecci tra politica finanza e economia tipica della nostra società che contrasta il merito e favorisce le clientele". (ANSA).

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XIII Giornata del dialogo cristiano-islamico dal titolo "L'Islam italiano: la sfida del dialogo e della cittadinanza attiva"

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Lun, 10/27/2014 - 16:46
All'incontro, promosso da “Confronti” - Com Nuovi Tempi in collaborazione con il Centro islamico culturale d’Italia (CICI), partecipano: Abdellah Redouane (segretario generale Centro islamico culturale d’Italia), Marina Nelli (viceprefetto della Direzione centrale per gli Affari dei culti), Vannino Chiti (senatore PD), Lucio Malan (senatore FI), Khalid Chaouki (deputato PD), Muhammad Hassan Abd al-Ghafar (Imam della Grande moschea di Roma), Cristiano Bettega (direttore dell’Ufficio ecumenismo e dialogo della CEI), Yahya Pallavicini (Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization -Isesco), Marianita Montresor (Segretariato attività ecumeniche -Sae), Lucetta Scaraffia (docente di Storia contemporanea all’università Sapienza di Roma), AbdAllah Cozzolino (Confederazione islamica italiana), Alessandra Trotta (presidente Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia -Opcemi), Mustafa Cenap Aydin (presidente Istituto Tevere), Adnane Mokrani (presidente del Centro interconfessionale per la pace-Cipax). Modera Gian Mario Gillio (direttore della rivista Confronti)
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Radicali italiani. Stress test Bce confermano che c’è bisogno di una netta separazione tra banche e fondazioni. #Sbanchiamoli!

Radicali Italiani - Lun, 10/27/2014 - 16:38
27/10/14

Dichiarazione di Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani e Alessandro Massari, della direzione nazionale di Radicali Italiani:

Radicali italiani conduce da tempo una campagna politica, che mira a separare le banche dalle fondazioni bancarie dominate dai partiti, dal titolo "#Sbanchiamoli".

Per realizzarla abbiamo consegnato una petizione al Parlamento contenente una proposta di legge, per dimostrare a deputati e senatori la necessità di intervenire con urgenza per separare le istituzioni finanziarie dalle fondazioni partitocratiche.

La considerazione evidente, quindi complessivamente ignorata, è la seguente: se le fondazioni devono fornire i mezzi per realizzare un welfare di prossimità non possono contemporaneamente rifinanziare il capitale delle banche in loro proprietà essendo abbondantemente documentato che si tratta di un investimento che non ha dato ritorni (le fondazioni negli ultimi anni hanno dimezzato le proprie erogazioni ai territori di riferimento).

Gli stress test della Bce, fondati su dati oggettivi e non su convenienze e chiacchiere partitocratiche ci hanno dato drammaticamente ragione: Mps e Carige sono le banche distrutte dalle proprie fondazioni, quindi dalla politica che ne nomina i vertici. Gli scandali hanno travolto proprio le banche dominate dalle Fondazioni, come Mps e Carige, sonoramente bocciate dall’Ue.

Morale: Mps e Carige rischiano il fallimento, le fondazioni di queste banche hanno ridotto drasticamente le erogazioni alle comunità di riferimento. Ora vanno trovati investitori che ricapitalizzino un sistema malato, fatto di intrecci tra politica finanza e economia tipica della nostra società che contrasta il merito e favorisce le clientele.

Nell’attesa che un rappresentante parlamentare abbia il coraggio e la lungimiranza necessaria di tentare fermare le politiche miopi condotte dai padroni del vapore, presentando la nostra proposta di legge e dare una soluzione strutturale al problema.

I due titoli, all’apertura della Borsa non riuscivano ad accedere agli scambi, sono entrati in contrattazione e poi sospesi immediatamente al ribasso. Visti i fatti, non c’è bisogno di convinzione, basta ragionare in termini di convenienza.

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Presentazione del libro di Umberto Ranieri "Napolitano,Berlinguer e la luna. La sinistra riformista tra il comunismo e Renzi" edito da Marsilio.

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Lun, 10/27/2014 - 16:22
Ne discutono con l'autore: Giuliano Amato (giudice della Corte costituzionale) , Alessandro Barbano (giornalista) e Massimo Bray (già ministro dei Beni culturali).
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La sfida alla fame nascosta. Quali risposte a livello globale?

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Lun, 10/27/2014 - 16:18
Convegno promosso dall'Ispi in occasione della presentazione dell'Indice Globale della Fame 2014, promossa da Cesvi, Ispi, Alliance 2015 e con il patrocinio di Expo 2015. Sono intervenuti: Diego Carangio, Catherine Leclercq, Gianni Milesi e Fosca Nomis. Introduce e modera Stefania Paradisi
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Radicali italiani. Stress test BCE confermano che c’è bisogno di una netta separazione tra banche e fondazioni, #Sbanchiamoli!

Radicali Italiani - Lun, 10/27/2014 - 15:47
27/10/14

Dichiarazione di Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani e Alessandro Massari, della direzione nazionale di Radicali Italiani

  Radicali italiani conduce da tempo  una campagna politica, che mira a separare le banche dalle fondazioni bancarie dominate dai Partiti, dal titolo #Sbanchiamoli. Per realizzarla abbiamo consegnato una petizione al Parlamento contenente una Proposta di Legge, per dimostrare a deputati e senatori la necessità di intervenire con urgenza per separare le istituzioni finanziarie dalle fondazioni partitocratiche. La considerazione evidente, quindi complessivamente ignorata, è la seguente: se le fondazioni devono fornire i mezzi per realizzare un welfare di prossimità non possono contemporaneamente rifinanziare il capitale delle banche in loro proprietà essendo abbondantemente documentato che si tratta di un investimento che non ha dato ritorni (le fondazioni negli ultimi anni hanno dimezzato le proprie erogazioni ai territori di riferimento). Gli stress test della BCE, fondati su dati oggettivi e non su convenienze e chiacchiere partitocratiche ci hanno dato drammaticamente ragione: MPS e CARIGE sono le banche distrutte dalle proprie fondazioni, quindi dalla Politica che ne nomina i vertici. Gli scandali hanno travolto proprio le banche dominate dalle Fondazioni, come MPS e CARIGE, sonoramente bocciate dall’UE. Morale: MPS e CARIGE rischiano il fallimento, le fondazioni di queste banche hanno ridotto drasticamente le erogazioni alle comunità di riferimento. Ora vanno trovati investitori che ricapitalizzino un sistema malato, fatto di intrecci tra politica finanza e economia tipica della nostra società che contrasta il merito e favorisce le clientele Nell’attesa che un rappresentante parlamentare abbia il coraggio e la lungimiranza necessaria di tentare fermare le politiche miopi condotte dai padroni del vapore, presentando la nostra proposta di legge e dare una soluzione strutturale al problema. I due titoli, all’apertura della Borsa non riuscivano ad accedere agli scambi, sono entrati in contrattazione e poi sospesi immediatamente al ribasso. Visti i fatti, non c’è bisogno di convinzione basta ragionare in termini di convenienza    

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