Politica
Carcere, Buzzegoli: Il suicidio di Lucca dimostra che l'emergenza carceri non è superata
Commento di Maurizio Buzzegoli, segretario dell'Associazione radicale "Andrea Tamburi", alla notizia del suicidio di un detenuto nel carcere di Lucca.
"I proclami del governo Renzi sulla risoluzione del problema carcerario vengono quotidianamente sconfessati dai suicidi negli istituti penitenziari italiani: si tratta di un'emergenza ancora in corso che può essere risolta solo con i provvedimenti di amnistia e indulto".
L'esponente radicale si sofferma sul carcere toscano: "Secondo i dati del ministero della Giustizia sono 141 i detenuti presenti a Lucca, a fronte di una capienza regolamentare di 91 detenuti. Nonostante il messaggio del Presidente Napolitano e la condanna della Cedu, la nostra politica continua ad infliggere trattamenti inumani e degradanti che inducono inevitabilmente a gesti estremi come quelli del 25enne lucchese".
Infine Buzzegoli ha rivolto un invito al presidente Rossi: "Spero che dalla Regione ci si assuma un impegno concreto per far fronte al dramma carcerario convocando un consiglio regionale straordinario".
Al via a Chianciano il XIII Congresso di Radicali Italiani
Si aprono, il prossimo 30 ottobre, i lavori del congresso dal titolo “Per la pace, per lo Stato di diritto democratico federalista laico, contro il ritorno del prevalere dei regimi”
I Radicali Italiani tornano a tirare le fila del loro impegno politico nel XIII Congresso del Movimento, che si terrà a Chianciano da giovedì 30 ottobre fino a domenica 2 novembre. Il diritto umano alla conoscenza sarà il perno delle riflessioni sul tema “Per la pace, per lo Stato di diritto democratico federalista laico, contro il ritorno del prevalere dei regimi”.
L’intero movimento radicale, assieme ai suoi leader Marco Pannella ed Emma Bonino, è espulso da anni dai mezzi di informazione di massa, in primis dal servizio pubblico radiotelevisivo. L’ostracismo non li porta certo a piangersi addosso: è di pochi giorni fa un ricorso in materia di violazione del pluralismo informativo presentato alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. A ben vedere, sostengono gli esponenti del movimento, “la questione non riguarda solo noi, ma il diritto dei cittadini ad essere informati per poter scegliere e deliberare”.
Nel richiamare iscritti e simpatizzanti al Congresso di Chianciano, la Segretaria Rita Bernardini non ha voluto in alcun modo sottacere le difficoltà - anche economiche - che devono essere affrontate: “Abbiamo dimostrato – ha detto - di essere attrezzati a compiere lunghe traversate nel deserto; “deserto” che è soprattutto di idee e che si manifesta nella forma della supremazia della ragione di Stato sullo Stato di diritto democratico, federalista e laico.
È una resistenza che porta e ha portato i suoi frutti: accade infatti di essere ripagati con fatti, anche istituzionali, che rimarranno nella storia, come quando l’8 ottobre di un anno fa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto corrispondere alla lotta nonviolenta di Marco Pannella e nostra indirizzando al Parlamento il suo messaggio solenne sulle condizioni di strutturale illegalità delle nostre carceri e della nostra giustizia: un messaggio che ci permettiamo di definire e considerare un vero e proprio documento radicale, che richiama ciascun parlamentare all’obbligo “di affrontare per imperativi pronunciamenti europei […] questioni e ragioni", queste le parole che ha scelto, "che attengono a quei livelli di civiltà e dignità che il nostro paese non può lasciar compromettere da ingiustificabili distorsioni e omissioni della politica”.
“Le parole di queste ore di Papa Francesco sulla giustizia e sulle carceri sono semplicemente straordinarie e 'radicali'. Non è un caso – ha concluso Bernardini – che quando alcuni mesi fa Pannella era ricoverato al Gemelli per un’operazione all’arterie che affrontò in sciopero della sete, Papa Francesco gli telefonò usando parole semplici e 'nuove', anche rispetto a tutti noi (compagne e compagni di partito), che gli chiedevamo di riguardarsi e di salvaguardare la sua salute. Papa Bergoglio disse a Pannella: “Sia coraggioso, io le sarò vicino in questa lotta per la giustizia”. E così Marco, bevve un caffè.
Il Congresso sarà presieduto da Laura Arconti, Presidente di Radicali Italiani. Apriranno i lavori alle ore 16.30 di giovedì 30 ottobre le relazioni della segretaria Rita Bernardini e del tesoriere Valerio Federico. La sera stessa il congresso si articolerà in 4 Commissioni che proseguiranno per tutta la mattina di venerdì. L’assemblea plenaria riprenderà dal pomeriggio di venerdì 31 ottobre, continuerà per tutta la giornata di sabato 1 novembre per concludersi domenica 2 novembre presumibilmente nel tardo pomeriggio con l’approvazione dei documenti e l’elezione dei nuovi organi.
XIII Congresso di Radicali Italiani
Chianciano Terme
Da giovedì 30 ottobre, inizio ore 16.00, fino a domenica 2 novembre
Centro Congressi Excelsior - piazza Sant'Agnese 6 (piazza Italia)
L'amministrazione della giustizia, la situazione carceraria, l'amnistia, l'ergastolo, il referendum del 1980, la pena di morte, i radicali
Firmigoni, Cappato e Lipparini: il Consiglio di Stato ha accolto il nostro ricorso. L'udienza sarà il 24 ottobre 2015
La quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto il nostro ricorso contro il Decreto presidenziale che aveva dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse il ricorso "Firmigoni", cioè il ricorso che avevamo presentato nel 2011 per annullare la scelta del TAR Lombardia di ammettere alla competizione elettorale Roberto Formigoni e la Sua coalizione.
Il Consiglio di Stato ha così riconosciuto l'esigenza di "evitare che la durata del giudizio amministrativo ridondi in danno di chi, in attuazione di un dovere civico ha sostenuto impegni economici e temporali rilevanti a tutela del valore dell'esercizio democratico e legale del voto".
Ringraziamo gli avvocati Mario Bucello, Renato D'Andrea, Giovanni Pesce e Simona Viola che hanno ottenuto questo risultato che apre la speranza di annullare le elezioni 2010 e impedire in futuro il totale insabbiamento di qualsiasi ricorso elettorale.
L'udienza è ora fissata per il 24 febbraio 2015. Saranno, a quel punto, trascorsi 5 anni dai fatti, nell'ambito di un processo, quello elettorale, che esigerebbe la massima celerità, ma che in Italia viva nella totale negazione del diritto.
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Giustizia, Marco Pannella: da Papa Francesco intervento splendido
“Quello fatto da Papa Francesco è uno splendido, splendido intervento, completo, serio che sta avendo dalle prime reazioni lo stesso trattamento di regime che ha avuto il Presidente della Repubblica con il suo grande messaggio alle Camere, trattato dalle Camere in quel modo indecente e francamente credo che passerà come un esempio di vergogna definitiva del regime italiano”. Così Marco Pannella ha commentato a Radio Radicale le parole pronunciate ieri da Papa Francesco sulle carceri.
“Credo che la notizia farà epoca – ha detto Pannella - credo che questa notizia, questa non notizia naturalmente per il regime italiano e la sua stampa, cedo che farà data e resterà come una data della storia non solo del nostro Paese. Fu il Papa polacco che diede l'esempio anni fa ospite del Parlamento italiano a chiedere in modo chiarissimo amnistia, indulto e le cose che nel modo articolato, preciso, puntuale viene proclamato e illustrato da Papa Francesco. E allora siamo arrivati in un punto nel quale la massima magistratura italiana il Presidente della Repubblica ha fatto un intervento che è stato trattato in modo indecente per non dire ignobile dal regime italiano. Il regime che ci consente a qualsiasi ora del giorno e della notte di vedere il nostro Renzi, Renzi che ha le posizioni opposte a quelle del Presidente della Repubblica, a quelle nostre ovviamente, a quelle del Papa oggi che in modo clamoroso ha davvero trattato come in una lezione universitaria per denunciare gli aspetti intollerabili ed incivili della giustizia e del regime italiano”.