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Rassegna di Geopolitica. La Cina e la partecipazione alle missioni di peacekeeping dell'Onu - a cura di Lorenzo Rendi
Rassegna di Geopolitica. Reazioni e commenti al piano annunciato dal presidente Obama per sconfiggere l'Isis - a cura di Lorenzo Rendi
Città Metropolitana, Magi: firmata lista M5S, restano contraddizioni enormi. Mio voto aperto a chi prenderà impegni su elezione diretta e ruolo dei municipi
Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere capitolino Radicale componente della Lista civica Marino
La mia firma alla lista del M5s per le elezioni del Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale è un atto dovuto per limitare almeno in parte i danni che la legge Delrio e le successive circolari ministeriali stanno arrecando e arrecheranno all'ordinamento istituzionale, in particolare della Capitale. Questa legge, incredibile, burocratica e frettolosa, prevede le "elezioni di secondo livello": bella espressione per dire che non votano più i cittadini, ma i consiglieri comunali. L'aggravante è che molti consigli comunali non sono stati informati su scadenze e regole, né dotati di strumenti per poter partecipare al voto. Queste elezioni sono così state consegnate alle decisioni delle segreterie dei partiti. Nel caso del Pd, dunque, al caos delle correnti. E' un fatto gravissimo - che come Radicali abbiamo denunciato da luglio scorso - se si pensa al potere che avranno i nuovi organi amministrativi, ai quali pure le regioni potrebbero e dovrebbero cedere poteri legislativi. Ma a Roma c'è un'altra questione altrettanto grave. Nel disinteresse generale, mentre tutti erano assorbiti dal toto-nomi, dal numero di donne in lista e da chi nel Pd - da vicesindaco - dovrà vigilare su Ignazio Marino, si sta consumando l’ennesimo passo indietro rispetto al disegno più volte annunciato e ancora incompleto di Roma Capitale. In questo senso la legge Delrio è probabilmente illegittima poiché assimila Roma alle altre città Metropolitane e non ne rispetta la rilevanza costituzionale. Da qui nascono una serie di quesiti fondamentali ai quali nessuno ha nemmeno provato a rispondere, visto che non c’è alcun dibattito pubblico su questa riforma, attesa da venti anni, e su questa prima consiliatura "costituente": nello statuto si intende recuperare il suffragio popolare percorrendo la via indicata dalla legge? E come? Trasformando gli attuali Municipi in veri e propri "comuni metropolitani" dotati di reale autonomia amministrativa? C'è, inoltre, la volontà di prevedere strumenti di iniziativa popolare forti e di tutelarne l'efficacia? In tal caso, sarebbe stato e resta necessario al più presto un dibattito su questo in Assemblea Capitolina, considerato il ruolo e le competenze che i decreti attuativi per Roma Capitale le riconoscono in questo ambito. E’ infatti inaccettabile che Città Metropolitana di Roma Capitale nasca senza aver prima incardinato un percorso in Assemblea Capitolina per armonizzare Roma Capitale e Città Metropolitana. Si tratta di questioni enormi che nessuno tra gli amministratori sembra voler affrontare, nè donne, nè uomini, nè gay, nè bisessuali, nè transessuali... Per parte mia il mio voto, così pesante per il calcolo ponderato previsto dalla legge, se deciderò di utilizzarlo, andrà probabilmente a chi vorrà rispondere e impegnarsi su questi punti.© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Commissioni Affari costituzionali e Giustizia
24 settembre - Convocazione della Direzione Nazionale di Radicali italiani
Care compagne e cari compagni,
mercoledì 24 settembre alle ore 18.30 è convocata la Direzione Nazionale di Radicali italiani sul seguente ordine del giorno:
• analisi della situazione politica a poco più di un mese dalla tenuta del XIII Congresso di Radicali italiani
• bilancio delle iniziative in corso
• l’apporto di Radicali italiani per la vita del Partito Radicale;
• la situazione economico-finanziaria del Movimento; la sua “organizzazione”;
• "autofinanziamento, tenuta e organizzazione del Congresso"
• varie ed eventuali
In attesa del vostro riscontro di presenza e partecipazione, intanto, vi abbracciamo
Rita Bernardini
Valerio Federico
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