Politica
Fine vita/Viale e Manfredi: Registro comunale testamenti biologici diventi registro città metropolitana. Da Pinerolo a Torino uniti anche sui diritti civili
Si è tenuto nella mattinata del 12 settembre 2014, sotto il Comune di Torino il sit-in organizzato dall'Associazione radicale Adelaide Aglietta e dall'Associazione Luca Coscioni per richiedere al Parlamento di discutere finalmente la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico (67.000 firme di cittadini – di cui 6.000 raccolte a Torino e provincia – sono state depositate in Parlamento esattamente un anno fa). Fra oggi e domani analoghe manifestazioni si svolgeranno in decine di città italiane, su iniziativa dell'Associazione Coscioni.
I radicali ricordano che è possibile per i cittadini di Torino consegnare copia del loro testamento biologico – che può essere redatto in piena libertà – presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della Città di Torino (Piazza Palazzo di Città n. 9/a), che tiene il “Registro comunale dei testamenti biologici”, istituito nel 2011 dopo che l'Associazione Aglietta aveva depositato in Comune una proposta di delibera di iniziativa popolare.
A questo proposito Silvio Viale (consigliere comunale, presidente Comitato nazionale Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta) rilanciano:
“Chiederemo al sindaco Fassino, anche presentando apposito ordine del giorno, che il registro comunale diventi il registro dei testamenti biologici della città metropolitana. In questo modo, sarà ampliata la possibilità di consegnare il proprio testamento biologico a tutti i cittadini residenti nei Comuni rientranti nella Città metropolitana. Da Pinerolo a Torino uniti anche sui diritti civili, sulla libertà di scelta sul fine vita.
Avevamo richiesto in passato alla Provincia di Torino di istituire il Registro provinciale dei testamenti biologici, ma non avevamo avuto risposta. E' ora possibile attuare un'iniziativa di grande valenza simbolica che non richiede alcuna spesa ulteriore da parte dell'amministrazione comunale di Torino”.
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A Taranto Maurizio Bolognetti presenta "Le mani nel petrolio"
Fonte Cosmopolis, 15 settembre 2014
Verrà presentato domani, martedì 16 settembre 2014, alle ore 18.30, presso “Caffè Italiano” sito in Piazza Carmine a Taranto, il libro del giornalista di Radio Radicale, Maurizio Bolognetti, “Le mani nel petrolio” (ed. Reality Book). L’evento è organizzato dal quotidiano online CosmoPolis - Il giornale dei popoli mediterranei. All’incontro, oltre l’autore, interverranno il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande, e il coportavoce nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. Modererà il dibattito il direttore di Cosmopolismedia.it, Vincenzo Carriero.
Dopo "Il caso Basilicata", Bolognetti torna ad occuparsi degli effetti collaterali - ambientali e non - generati dalle attività estrattive in quella che definisce "Basilicata Saudita". Nel solo 2012 dalle viscere della Lucania sono stati estratti più di quattro miliardi di kg di olio greggio, oltre 25 milioni di barili. L'82% del petrolio estratto in Italia. Un mare di oro nero che è diventato una sorta di maledizione per una terra dove - paradosso insultante - il prezzo alla pompa è tra i più alti d'Italia. Il volume raccoglie articoli apparsi sulle principali testate giornalistiche. Ciò che lo stesso autore definisce essere non un libro “ma uno strumento di lotta”. “In questo lavoro dal titolo chilometrico, che ricorda i film di Lina Wertmuller,- spiega Bolognetti - ho provato a parlare di giustizia e debito ecologico, dell'antropocene e di impronta ecologica, richiamando alla memoria collettiva Marco Pannella, Aldo Loris Rossi e Pier Paolo Pasolini. Ho provato a far tornare alla luce, a riproporre, tracce di una storia dimenticata, ma quanto mai attuale”. All’indomani della possibile realizzazione del progetto Tempa Rossa il lavoro del giornalista appare quanto mai opportuno.
Maurizio Bolognetti (Napoli 1964), giornalista, collaboratore di Radio Radicale, autore di inchieste su situazioni di degrado ambientale e del libro “La Peste Italiana. Il caso Basilicata”. E’ membro della Direzione Nazionale di Radicali Italiani e Consigliere dell’Associazione Coscioni.
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