Politica
Collegamento con Marco Cappato per un aggiornamento sul prossimo XI Congresso dell'Associazione Luca Coscioni
Caffè mondo
Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulla audizione in Senato del segretario alla Difesa americano Chuck Hagel e sulla crisi in Medioriente e Mediterraneo
Collegamento con Matteo Angioli da Ginevra sulla conferenza dal titolo: "Stato di diritto contro ragion di stato" prevista per domani
Notiziario del mattino
Comitato permanente sullAgenda globale post 2015, la cooperazione allo sviluppo e il partenariato pubblico-privato, presso la Commissione Esteri
La 'segregazione sociale' negli Stati Uniti, la crescente militarizzazione della Polizia e il dibattito sulla riforma della legge sulla immigrazione. Intervista a V. Pasquali
Valerio Federico, tesoriere di Radicali italiani, sarà presente alla Marcia Internazionale per i popoli oppressi
Cari compagni,
vi invito ad aderire alla "VII marcia internazionale per la libertà delle minoranze e dei popoli oppressi", organizzata da Società Libera, al seguente link: http://www.societalibera.org/it/marcialiberta/marcia_2014/aderire.htm
Naturalmente l'adesione non prevede la partecipazione ma la condivisione dell'iniziativa.
La marcia, che quest'anno si terrà a Parigi il giorno 11 ottobre alle h 16.00, ha visto negli anni passati più volte la presenza di Marco Pannella che anche quest'anno è stato invitato insieme a Emma Bonino, Rita Bernardini e al sottoscritto. Io sarò presente e Radio Radicale prevederà dei collegamenti.
Valerio Federico
L’Associazione di cultura liberale SOCIETÀ LIBERA e le COMUNITÀ DELLE MINORANZE E DEI POPOLI OPPRESSI in esilio promuovono la VII MARCIA INTERNAZIONALE PER LA LIBERTÀ.
Dal Tibet all’Iran, dal Turkestan Orientale al Vietnam, dal Laos all’Armenia, i Diritti Umani sono negati in più di un quarto dei Paesi del mondo. L’Occidente non può continuare nel suo silenzio, le istituzioni europee e noi popoli d’Europa dobbiamo essere consapevoli che salvaguardando la libertà di tutti difenderemo anche la nostra libertà.
Non possiamo restare indifferenti alla privazione dei diritti fondamentali di centinaia di milioni di persone, non possiamo esprimere solo generiche solidarietà e pacato buonismo, non basta più. Occorre dimostrare il nostro deciso convincimento nel sostenere il diritto alle libertà e all’autodeterminazione di tutti i Popoli.
Con questa volontà ci incontreremo a Parigi, marciando silenziosamente in difesa dei diritti delle genti, convinti che le libertà della persona dovranno necessariamente diventare una priorità internazionale.
Considerando che i martiri cristiani sono, purtroppo, diventati una tragedia contemporanea e fanno parte di quelle “minoranze” religiose che pagano con la vita la loro libertà di fede, Società Libera intende manifestare anche per loro, unendoli alle tante minoranze oppresse.
Società Libera
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Presentazione del Tribunale Dreyfus
Rassegna di Geopolitica. Lo stato della democrazia e dei diritti civili nel mondo - a cura di Lorenzo Rendi
Commissioni Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni e Giustizia della Camera
Droghe: Con due mesi e mezzo di ritardo Renzi presenta al Parlamento una relazione che poteva scrivere Giovanardi. Manca completamente indirizzo politico, tantomeno cambio di verso
Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani, e Giulio Manfredi, Membro di Direzione di Radicali Italiani:
Speravamo che il ritardo di due mesi e mezzo con cui il premier Renzi (che detiene sempre le deleghe in materia) ha presentato al Parlamento la “Relazione annuale 2014 sulle dipendenze” servisse al governo per fornire all’opinione pubblica un documento che marcasse una cesura rispetto alla gestione passata del duo “Giovanardi/Serpelloni”. Non è così. E’ sufficiente una rapida scorsa del testo per comprendere come la relazione si allinei pedestremente a quelle passate: il messaggio è sempre quello: sostanzialmente i consumi non aumentano, tutto va bene madama la marchesa, c’è un portentoso Sistema di Allerta Precoce (a cui è dedicato addirittura un terzo dell’intera pubblicazione), che intercetta miracolosamente tutte le nuove sostanze che il mercato criminale incessantemente immette sulla piazza.
Ma quello che è maggiormente negativo non è quello che è scritto nella Relazione ma quello che è taciuto. Nessuna indicazione politica sul “dopo Serpelloni”; nessun elemento sull’indispensabile cambio di verso dopo l’era Giovanardi e dopo la clamorosa sentenza della Corte Costituzionale che ha fatto fuori la legge che l’ex Ministro del Governo Berlusconi aveva scritto insieme a Fini. Tantomeno nessuna assunzione di responsabilità rispetto ad impegni fissati non da noi radicali, ma previsti dalla legge: la VI Conferenza nazionale sulla Droga, che dovrebbe tenersi ogni tre anni (l’ultima fu fatta nel 2009, dal governo Berlusconi). La Conferenza sarebbe la migliore occasione per fare finalmente il punto della situazione e lanciare idee nuove, magari discutere del fallimento delle politiche proibizioniste (il programma “Presa Diretta” di Riccardo Iacona di domenica ha testimoniato con dovizia di particolari - pur omettendo riferimenti alle lotte di Pannella e dei radicali - quanto i radicali dicono da decenni: le droghe sono liberamente in commercio adesso, piaccia o non piaccia ai ministri Alfano e Lorenzin).
Su tutto questo la Relazione tace, Renzi tace, il governo tace e le mafie prosperano.
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