Politica
Dibattito dal titolo: Itaia da salvare. Politiche, sinergie e buone pratiche per difendere il territorio dal rischio idrogeologico
Incontro con Giuseppe De Rita, presidente della Fondazione Censis e della Fondazione Courmayeur
Ferragosto: domani i Radicali visiteranno il carcere di Rebibbia.
Domani, giorno di Ferragosto, a partire dalle ore 10, Marco Pannella visiterà il carcere di Rebibbia, insieme alla Segretaria di Radicali Italiani Rita Bernardini, alla Presidente Laura Arconti e ad un’ampia delegazione formata Antonella Casu (Tesoriera di Non c’è Pace senza Giustizia), Matteo Angioli (Comitato Nazionale di Radicali Italiani), Maria Grazia Lucchiari (Giunta di Radicali Italiani) e da Antonio Cerrone, Gianmarco Ciccarelli, Alexandre Rossi, Isio Maureddu, Laura Harth, Luca Viscardi e Gianfranco Zancan.
In particolare, la visita sarà dedicata a Rebibbia Nuovo Complesso (dove è ristretto Totò Cuffaro che insieme ad altri 78 detenuti ha dato il suo sostegno al Satyagraha radicale) e Rebibbia femminile dove le detenute hanno espressamente chiesto di incontrare Marco Pannella e Rita Bernardini. In base ai dati resi finalmente pubblici, anche grazie al Satyagraha radicale, sulle capienze effettive depurate dalle sezioni chiuse, la situazione del grande carcere romano, risulta essere la seguente al 31 luglio 2014: ISTITUTO Capienza regolamentare Posti non disponibili Detenuti Presenti Carenza di posti Tasso di sovraffollamento Casa Circondariale Nuovo Complesso border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
1.235 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
5 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
1.469 solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;padding:
0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
-239 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
119,4 Casa Circondariale Femminile border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
263 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
27 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
324 solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;padding:
0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
-88 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
137,3 Casa di Reclusione border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
447 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
103 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
328 solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;padding:
0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
16 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
95,3 Casa Circondariale III Casa border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
176 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
4 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
66 solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;padding:
0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
106 border-bottom:solid windowtext 1.0pt;border-right:solid windowtext 1.0pt;
padding:0cm 3.5pt 0cm 3.5pt;height:27.6pt">
61,6
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Notiziario del mattino
Intervista a Khaled Fouad Allam su situazione in Iraq, Iraq libero e Commissario per il mediterraneo
La cura proibita. La puntata settimanale di Fai Notizia
Rassegna di Geopolitica. Il dibattito in Italia sullo sfruttamento dello 'shale gas' - a cura di Lorenzo Rendi
Giustizia: prioritario ridurre i tempi del processo civile. Intervista alla presidente dell'Aiga, Nicoletta Giorgi
Amnistia Giustizia Libertà Abruzzo chiede al Consiglio regionale abruzzese una risoluzione a sostegno del satyāgraha dei Radicali sulla situazione delle carceri.
Nelle scorse ore è stata recapitata ai consiglieri regionali abruzzesi, ai presidenti Di Pangrazio e D'Alfonso e alla giunta il documento che segue:
Egregi Presidenti, Egregi Consiglieri e Assessori, in prossimità dello svolgimento della riunione del Consiglio Regionale d’Abruzzo intendiamo sollecitare la sensibilità di ciascun rappresentante istituzionale e riproporre qui in allegato la nostra lettera-appello di circa un mese or è. L’attenzione che chiediamo può essere ben rivolta, per riferirsi solo all’aspetto numerico del sovraffollamento nelle carceri abruzzesi, alla scheda riepilogativa riportata in calce. Questi dati recentemente resi pubblici sono ripresi dal sito del Ministero della Giustizia perché il Ministro Andrea Orlando ha accettato la proposta avanzata dai Radicali e sostenuta dal satyagraha in corso di metterli on-line carcere per carcere. Ci parlano non certo di altri parametri essenziali, e pure chiesti, utili per misurare compiutamente la corrispondenza della detenzione ai dettati della Carta Costituzionale e alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, ma già permettono uno screening. Questo primo vaglio è allarmante per la nostra Regione, quinta nella classifica italiana per sovraffollamento carcerario. In particolare leggiamo che, fatta eccezione per la casa circondariale di L’Aquila svuotata all’indomani del 6 aprile 2009, quando venne colpita dal terribile terremoto, gli altri 7 carceri censiti, tutti risultano sovraffollati. Da Vasto, in ordine decrescente, vediamo Sulmona, Teramo, Lanciano, Chieti, Avezzano e giungiamo a Pescara: percentualmente parlando, dalla vetta di c.ca 180 detenuti che hanno disponibili solo 100 “posti regolamentari effettivi” a Vasto, scendiamo fino a Pescara dove il Ministero della Giustizia praticamente segnala 104 carcerati che dispongono di 100 brande regolamentari. Questa è la situazione che riassunta su scala regionale, considerati gli 8 carceri abruzzesi costringe in media 132 persone ad essere detenute in 100 posti disponibili. Situazione ben presente a tutti, a voi Presidenti, Consiglieri e Assessori della Regione Abruzzo, ma prima di tutti alla comunità di ciascun carcere: detenuti, polizia penitenziaria, direttori, personale medico e amministrativo, familiari. Situazione che è ovviamente ben presente ai magistrati, come dimostra il dott. Gennaro Varone nel suo intervento su Il Centro di stamani, il quale pone la domanda significativa se ci sia qualcuno che creda “umane” le carceri italiane; domanda alla quale risponde subito egli stesso con un no motivato: “E’ per questo, dice, che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con la sentenza “Torreggiani” ha condannato l’Italia per trattamento “inumano”, sebbene, poi, continui dirottando il ragionamento giuridico sul terreno economico, di moneta unica, perdendosi lontano dalla visione federalista europea di Spinelli, Rossi e Colorni, del Manifesto di Ventotene e oggi di Marco Pannella e dei Radicali. Come ha sottolineato il Presidente della IV Commissione, Luciano Monticelli nella sua lettera di risposta alla nostra, pure allegata, l’Assemblea legislativa abruzzese dimostri di non voler sfuggire il dovere di affrontare un problema acuto, vissuto da tutti quei cittadini che sono colpiti dalla crisi della giustizia, di cui le carceri ne sono l'epifenomeno. Erga la propria voce e si batta dunque per il rispetto dei valori sanciti nella nostra Costituzione, per primi quei “rapporti civili” contenuti nel Titolo I della I Parte: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso d’umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” (art. 27, 3° comma). Presidenti, Consiglieri, Assessori non siate inerti dinnanzi a queste situazioni diffuse di sofferenza dove spesso si consumano drammi e dove gli ultimi vivono situazioni di abbandono e malattie, scacciati lontani dal dettato costituzionale. Per questo torniamo qui, oggi a chiedervi di aderire a questa lotta, a questo satyagraha che in Abruzzo è partecipato da decine di cittadini e tra questi Ariberto Grifoni al 15° giorno di sciopero della fame, nelle forme e con le modalità che riterrete opportune, e, nel vostro ruolo, di portarne parola e azione nonviolenta nelle Istituzioni. I referenti abruzzesi di Amnistia Giustizia Libertà Ariberto Grifoni e Vincenzo di Nanna© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Eterologa, Filomena Gallo: dopo 10 anni finalmente anche dalle regioni impegno per equità accesso alla Pma.
Dichiarazione Filomena Gallo segretario associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica soggetto costituente il Partito radicale. Il ripristino dell' eterologa ha fatto emergere che a differenza di quanto accadeva prima, la legge 40 prevede che la fecondazione medicalmente assistita sia in vivo che in vitro venga applicata anche nel pubblico e non solo nel privato. Ma di fatto i centri pubblici non applicano tutte le tecniche per cui sono autorizzato, spesso per carenza di fondi. Abbiamo dovuto ricorrere ai tribunali affinché anche le strutture pubbliche autorizzate eseguissero la diagnosi pre impianto (ord. Trib. Cagliari). In Italia si registra disparità nell'accesso alla PMA in base alla regione di appartenenza. Finalmente dopo 10 anni affrontiamo anche questo problema quindi con la cancellazione dell'eterologa vi è una doppia vittoria.
Il desiderio di avere un bambino non può e non deve essere limitato dalla mancanza di equità nell'accesso alle cure. Ora il Ministro oltre ad aggiornare presto le linee giuda aggiorni anche i LEA con il supporto delle regioni.
Speriamo che siano rimossi anche gli altri ostacoli all'accesso a queste tecniche e per la ricerca senza che vi sia necessità di nuovi interventi della Corte Costituzionale.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Federico e Pauciulo: tasse, deflazione e aumento del debito pubblico, Italia sotto scacco. Ecco le proposte Radicali!
Dichiarazione di Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani e Alfredo Pauciulo, economista
10 grandi città italiane sono in conclamata deflazione, mai peggio di così dal 1959, la domanda interna è dunque in calo anche a seguito di un aumento della pressione fiscale. Gli ultimi governi hanno alzato la tassazione con l’obiettivo di ridurre il debito pubblico ma i dati dicono che si è raggiunto l’ennesimo record in valore assoluto, 2168,4 miliardi a giugno. I Radicali propongono dal 2010 di tagliare la spesa pubblica improduttiva delle società partecipate dalla PA - e occupate dai Partiti - cedendo o chiudendo imprese che non forniscono servizi pubblici essenziali e che costano oltre 11 miliardi di Euro all’anno. Con la recente campagna #Menoinquinomenopago chiedono inoltre di eliminare 10 miliardi di sussidi a chi consuma ambiente e fonti non rinnovabili per destinarli alla riduzione della pressione fiscale su lavoro e imprese. Radicali Italiani, per affrontare la scarsa disponibilità del credito a imprese e famiglie, propone di separare le fondazioni bancarie, in mano ai Partiti, dalle banche, aprendo gli istituti di credito a nuovi capitali. #Sbanchiamoli!© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati