Politica

Carceri: Bernardini, non all’”ammuina” partitocratica,sì al rispetto dei diritti umani fondamentali

Radicali Italiani - Ven, 06/20/2014 - 18:51
20/06/14

 

  Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria Nazionale di Radicali italiani   In merito al decreto legge sui risarcimenti ai detenuti, l’“ammuina” partitocratica italiana prevede da una parte la gazzarra fascio/leghista (con urli e strepiti di SAPPE, LEGA e compagnia bella)  e, dall’altra, la fiacchezza democratica di un Governo che, piuttosto che seguire la strada obbligata dell’amnistia e dell’indulto per far cessare la tortura nelle carceri, stabilisce il prezzo dei “trattamenti inumani e degradanti” con cifre da “saldo”: 8 euro al giorno per ogni giorno di umiliazione e disumanità subite oppure, per chi sta ancora in carcere, un giorno di sconto di prigionia ogni 10 giorni.   Lo spettacolo trito e ritrito non riesce però a spossare l’iniziativa radicale che, forte delle sue ragioni a sostegno dei diritti umani fondamentali, si rivolge sempre di più alle giurisdizioni internazionali (non solo europee) affinché i principi scritti in Costituzioni, Convenzioni e Carte siano -nella concretezza- rispettati e fatti vivere.

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

Categorie: Politica

Lettera aperta al Governo italiano: cambiamo verso alle politiche sulle droghe?

Radicali Italiani - Ven, 06/20/2014 - 18:03
20/06/14

La segretaria di Radicali Italiani Rita Bernardini ha inviato la seguente lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro della Giustizia Andrea Orlando e al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

 

Egregio Presidente del Consiglio, Egregio Ministro, Gentile Ministra,
Il prossimo 26 giugno si terrà la “Giornata mondiale Antidroga”, istituita dalle Nazioni Unite. Per evitare, per quello che mi e ci compete, l’ennesimo appuntamento rituale e retorico, vorrei sottoporvi tre punti concreti relativi alle politiche sulle droghe, su cui il governo italiano può e deve intervenire.

1) Il primo punto potrebbe apparire irrisorio e non degno di attenzione da parte vostra ma, secondo me, è invece significativo della disattenzione con cui spesso le istituzioni pubbliche svolgono i loro compiti, fra i quali vi è la corretta informazione ai cittadini sulle leggi che tali cittadini devono rispettare. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 20 maggio 2014, a pag. 77, è stato riportato il testo “vigente” dell’art. 73 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo Unico delle leggi sugli stupefacenti). Si tratta di una norma molto importante perché fissa le pene per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il testo pubblicato in Gazzetta è ancora quello previsto dalla legge n. 49/2006 (cosiddetta legge “Fini-Giovanardi”), abolita dalla sentenza della Corte Costituzionale 12-25 febbraio 2014, n. 32 (in G.U. 1a s.s. 5/3/2014, n. 11). Il testo non aggiornato prevede pene non differenziate a seconda che la sostanza stupefacente sia nella Tabella I (droghe pesanti) o nella Tabella II (cannabis e derivati) o nelle altre tre tabelle, reintrodotte dal recente D.L. 20 marzo 2014, n. 36 (in G.U. 21/03/2014, n. 67) , convertito con modificazioni dalla L. 16 maggio 2014, n. 79 (in G.U. 20/5/2014, n. 115). L’errore esistente in Gazzetta è stato propagato dalle banche giuridiche online (es. Normattiva), con grave danno per la certezza del diritto e grave rischio di errata interpretazione della norma da parte degli operatori del diritto. Dopo la nostra denuncia pubblica dell’infortunio formale ma sostanziale in cui è incorso il Ministero di Giustizia – che dobbiamo all’attenzione di Giulio Manfredi della Direzione di Radicali italiani e all’ADUC - abbiamo ricevuto una pronta replica dell’Ufficio Stampa del Ministro di Giustizia, che non ha contribuito a fare chiarezza sulla questione. Chiediamo al Ministro di Giustizia di ripubblicare in Gazzetta Ufficiale l’art. 73 del DPR 309/90 nel testo realmente vigente e di approfittare dell’occasione per pubblicare in Gazzetta Ufficiale un nuovo Testo Unico delle leggi sugli stupefacenti; quello attuale risale a 24 anni fa e le intervenute modificazioni, integrazioni, abrogazioni lo hanno ridotto alla stregua del vestito di Arlecchino, con grave rischio di errori di interpretazione, come peraltro testimoniato da quanto finora illustrato.

2) Il secondo punto su cui intendo attirare la vostra attenzione è la situazione del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Come radicali abbiamo salutato con soddisfazione la notizia della fine dell’incarico a Capo del Dipartimento del dott. Giovanni Serpelloni, di cui abbiamo denunciato nel corso degli anni una conduzione del tutto tecnocratica, volta solamente alla continua produzione di convegni e siti Internet, scollegata dalla situazione reale esistente nei servizi pubblici per le dipendenze, nelle comunità terapeutiche, nelle Regioni, nei Comuni e, permettetemi, nelle carceri. Il premier Renzi non ha ancora assegnato le deleghe in materia; mi pare che sia venuto il tempo delle scelte, il tempo di una profonda riforma del Dipartimento Politiche Antidroga, per renderlo uno strumento realmente utile all’intera comunità nazionale.

3) Infine, riporto qui di seguito quanto leggo sempre nel già citato D.P.R. 309/90, all’art. 1, comma 15: “Ogni tre anni, il Presidente del Consiglio dei Ministri, nella sua qualità di Presidente del Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga, convoca una conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla quale invita soggetti pubblici e privati che esplicano la loro attività nel campo della prevenzione e della cura della tossicodipendenza. Le conclusioni di tali conferenze sono comunicate al Parlamento anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall'esperienza applicativa”. L’ultima “Conferenza Nazionale sulla Droga” si è tenuta cinque anni fa a Trieste, organizzata dal governo Berlusconi… In cinque anni non è cambiato solamente lo scenario politico del Paese; è mutato il mercato delle droghe illegali; sono mutati i problemi degli operatori sul fronte della prevenzione e cura delle dipendenze (da droghe illegali e non); c’è l’esigenza di ridefinire i rapporti in materia fra Stato e Regioni. Vi chiedo di operare per l’indizione della Sesta Conferenza Nazionale sulla Droga il prossimo autunno, prendendo tutto il tempo necessario alla preparazione di un appuntamento che non deve essere rituale ma che deve segnare un profondo cambiamento; per esempio, riportando alla ribalta quelle politiche di “riduzione del danno” (harm reduction) che costituiscono in tanti Paesi europei il quarto pilastro (assieme a prevenzione, cura e repressione) delle politiche sulle dipendenze. Un appuntamento da utilizzare anche per una riflessione senza paraocchi sul fallimento delle politiche proibizioniste, in Italia come nel resto del mondo.

Mi fermo qui. Come potete constatare, ho toccato punti molto concreti, tentando così di inficiare l’accusa che viene continuamente rivolta ai fautori della legalizzazione delle droghe, quella di essere portatori di una non ben identificata “ideologia antiproibizionista”, avulsa completamente dalla realtà. Senza alcuna presunzione, mi pare che le lotte puntuali di Marco Pannella e dei radicali tutti di questi ultimi 50 anni rappresentino tutto fuorché una visione ideologica delle cose.

In attesa di un Vostro cortese riscontro, invio distinti saluti.

Rita Bernardini
Segretaria di Radicali Italiani

 

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

Categorie: Politica

Furore. Storie e letture della crisi economica

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 06/20/2014 - 17:06
Nella prima intervista ci occupiamo di turismo e trasporti parlandone con Gianfranco Battisti ,vice presidente di Federturismo e Direttore dell'Alta Velocità di Trenitalia , la divisione delle ferrovie pubbliche che negli ultimi 2 anni ha raddoppiato i viaggiatori. Nella seconda intervista, prendendo spunto da un articolo apparso sul sito "Il Diario del lavoro" , ci occuperemo degli studi sullo stato dell'economia del paese diffusi da diversi centri studi e dalla Banca d'Italia, e ne parliamo con Nando Liuzzi, giornalista economico , autore dell'articolo che li ha analizzati e comparati
Categorie: Notizie, Politica

Decentramento Milano, radicali: "Ecco i costi delle zone e i fondi distribuiti"

Radicali Italiani - Ven, 06/20/2014 - 16:30
20/06/14

Comunicato stampa del Gruppo Radicale - federalista europeo al Comune di Milano
Si terrà il prossimo lunedì 23 giugno 2014 alle ore 14.45 a Milano in via Marino 7 (terzo piano) la conferenza stampa sul tema:

"Quanto costano le zone, cosa fanno e cosa dovrebbero fare"

Nel corso della conferenza stampa il Gruppo Radicale - Federalista Europeo renderà noti i costi strutturali dei 9 consigli di Zona di Milano attraverso la pubblicazione -zona per zona- dei costi per gli anni 2012 e 2013: gettoni di presenza dei consiglieri a commissioni e consigli, stipendi dei presidenti, costi per il personale amministrativo, rimborso delle spese di viaggio di alcuni consiglieri circoscrizionali. A fronte dei costi di gestione, sarà anche fornito il dettaglio dei fondi liquidati dalle zone.

Il Gruppo Radicale - federalista europeo presenterà le richieste di rispetto delle regole e le proposte di riforma del decentramento.

Interverranno:
- Yuri GUAIANA, Vice-Presidente di Zona 2
- Valerio FEDERICO, Tesoriere di Radicali italiani e Consigliere di Zona 6
- Marco CAPPATO, Presidente del Gruppo Radicale - federalista europeo


Per informazioni 02-88450062

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

Categorie: Politica

Riforme costituzionali. Intervista al senatore Gaetano Quagliariello (Ncd)

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 06/20/2014 - 16:29
Il senatore Gaetano Quagliariello fa il punto sulle riforme costituzionali alla luce dell'incontro della delegazione del Nuovo Centrodestra con il ministro delle riforme Boschi. Composizione e funzioni del nuovo Senato i nodi affrontati, ma il presidenzialismo potrebbe a suo avviso rappresentare la chiusura più coerente di questo percorso di riforme.
Categorie: Notizie, Politica

Giuseppe Candido: Anche in Calabria una nefanda legge elettorale tradisce la volontà referendaria dei cittadini

Radicali Italiani - Ven, 06/20/2014 - 16:12
20/06/14

In Calabria si è dovuto modificare la legge elettorale regionale perché i 50 consiglieri erano troppi (in base alla popolazione attuale devono essere al massimo 30), ma nei giorni scorsi il Consiglio regionale nella sua ultima seduta è andato ben oltre e ha approvato una legge elettorale per il rinnovo del prossimo Consiglio che non solo prevede uno stratosferico sbarramento al 15% fatto apposta per quei partiti che, verosimilmente, correranno da soli fuori dalle coalizioni come potrebbe avvenire per il Movimento 5 Stelle, non soltanto istituisce l'anomala figura del consigliere regionale supplente, ma quel che è peggio che il tutto avviene diminuendo i collegi da 5 a soli tre coincidenti con le tre provincie di Cosenza, Catanzaro e Reggio. Il tutto condito da primarie obbligatorie per i partiti e per le coalizioni, ma che saranno a spese delle casse regionali, o per meglio dire, dei cittadini calabresi. Una legge elettorale giustamente definita una “truffa” da Tripepi su Il Garantista del 19 giugno e che, quasi certamente, sarà impugnata dal Consiglio dei ministri proprio per l'eccessiva soglia di sbarramento e per l'anomala figura del consigliere supplente.

Dopo gli arresti di alcuni consiglieri regionali per voto di scambio, dopo l'inchiesta calabrese sui rimborsi erogati ai gruppi in Consiglio regionale che vede ben 44 dei 50 consiglieri sotto indagine per le spese folli (dai gratta e vinci alle tasse personali), con un presidente decaduto a causa di una condanna, certo in primo grado e non definitiva, ma a sei anni e con la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, la maggioranza di centro destra che ha (s)governato la regione in questi anni, oggi vara una legge truffa che aumenta sensibilmente lo sbarramento contro il nuovo che avanza.

Nel 1993, con un referendum gli italiani si erano espressi chiaramente a favore del sistema elettorale maggioritario. Allora si votò per l'abrogazione della legge elettorale per il Senato e introdurre il sistema maggioritario di tipo anglosassone. Su quasi 48 milioni di italiani andò a votare il 77% degli elettori e la percentuale dei favorevoli al sistema maggioritario fu bulgara: 82,7%!

Ma poi anche quel voto referendario – come spesso è accaduto in questo Paese – fu tradito dalla partitocrazia che approvò invece il Mattarellum che non solo prevedeva ancora che un quarto del parlamento venisse eletto con sistema proporzionale, ma che, mantenendo di fatto la supremazia dei partiti nelle liste proporzionali, consentiva di fatto di scegliere e quindi “nominare”, in ciascun collegio, il “rappresentante” dei partiti.

Noi Radicali siamo per l'uninominale maggioritario perché, come spesso ricorda Marco Pannella, “Uno che deve governare il proprio tempo e il proprio luogo, oggi, è uno che deve rispondere in correlazione importante non solo col mondo animale e quello vegetale, ma anche con quello minerale del sottosuolo, che è uno dei primi problemi”. Aggiungendo che: “Il sistema maggioritario uninominale è il migliore perché può rappresentare non solo l'eletto, ma il complesso, il contesto nel quale l'animale umano si pone, ma deve essercene coscienza e consapevolezza di questo”.

Se si vuole garantire questo tipo di rapporto tra eletto ed elettore, tra eletto e il territorio che esso rappresenta, il sistema elettorale più adatto è senz'altro il sistema uninominale maggioritario in collegi di piccole dimensioni, in maniera che dei candidati si conosca tutto, o come si dice, vita, morte e miracoli. Con un sistema del genere, tra l'altro, gli impresentabili sarebbero subito riconosciuti come tali e i candidati sostenuti da poteri strani che oggi, invece, fanno pesare le tante preferenze che riescono a controllare nei grandi collegi, certamente avrebbero minor spazio.

Per le elezioni del Consiglio Regionale della Calabria si è invece fatta l'ennesima schifezza. La legge rimane decisamente di tipo proporzionale con le preferenze da raccattare in grandi collegi, perché, appunto, i collegi sono stati diminuiti da 5 a 3, corrispondenti alle province, e quindi ingigantiti nel numero di elettori in modo che ad essere favoriti saranno proprio quei candidati sostenuti dalle consorterie locali.

Forse, per il bene della Calabria, si sarebbe potuto pensare a qualcosa di diverso, a una riforma elettorale differente che consentisse ai cittadini di conoscere e di scegliere i propri eletti sul territorio ma, al contempo, che evitasse quel mercimonio delle preferenze che, in Calabria, si trasforma troppo spesso in voto di scambio.

Il sistema elettorale che certo consentirebbe tutto questo, ne siamo convinti, è quello uninominale maggioritario. Anche per le elezioni regionali. I trenta consiglieri sarebbero candidati, con sistema maggioritario a turno unico (chi prende più voti sale) in altrettanti trenta piccoli collegi uninominali in cui dovrebbe essere suddiviso il territorio. Non tre collegi con una popolazione enorme, ma trenta piccoli collegi con bacini elettorali di dimensioni ridotte.

Il risultato sarebbe duplice: da un lato, quello di limitare le consorterie criminali a contare di meno e solo in alcuni territori e, dall'altro, quello di avvicinare straordinariamente l'eletto all'elettore. I partiti sarebbero costretti a candidare persone per bene e con capacità indubbie, non oligarchi e capi bastone.

Nei singoli collegi dove ci si conosce e dove si conosce la vita e la storia personale di ciascuna persona, il piazzamento di candidati vicini ai poteri criminali organizzati come, invece, avviene oggi, sarebbe limitato se non addirittura impossibile.

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

Categorie: Politica

Presentazione del libro di Nicolò Zanon e Francesca Biondi “ Il sistema costituzionale della magistratura”

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 06/20/2014 - 15:14
Intervengono: il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti, Giorgio Santacroce (Primo presidente della Corte di cassazione), Gianfranco Ciani (Procuratore generale presso la medesima Corte), Annibale Marini e Aniello Nappi (componenti del CSM)
Categorie: Notizie, Politica

La Bulgaria, South Stream, la dipendenza energetica dell'Europa, la politica estera italiana. Intervista a Biagio Marzo, presidente di Ipalmo Balcani.

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 06/20/2014 - 15:01
Su pressione dell'Unione Europea e degli Usa la Bulgaria ha deciso di sospendere la costruzione del gasdotto South Stream, il progetto nato da una joint venture di Gazprom con Eni e alcune delle maggiori compagnie petrolifere ed energetiche europee. La questione sta avendo importanti ripercussioni interne in Bulgaria, anche in vista delle elezioni parlamentari anticipate del prossimo autunno, e si inserisce nella più vasta partita dell'approvvigionamento energetico dell'Europa legata all'attuale crisi ucraina e al braccio di ferro tra Mosca e l'Occidente. Sullo sfondo resta la mancanza di una politica estera ed energetica comune dell'Ue e la sottovalutazione italiana dell'importanza economica e geostrategica dell'Europa sud orientale.
Categorie: Notizie, Politica

Droga, Perduca: caro Papa, è la proibizione che ha aumentato il mercato turpe. Col controllo legale sarebbe tutto più facile. Caro @Pontifex #parliamodidroghe

Radicali Italiani - Ven, 06/20/2014 - 13:33
20/06/14

 Dichiarazione di Marco Perduca, rappresentante all'Onu del Partito Radicale:

Mi permetto di segnalare a Papa Francesco che in nessuna parte del mondo le campagne di prevenzione del consumo di "droghe" sono riuscite ad avere un impatto efficace sul controllo del fenomeno. Il mercato turpe denunciato dal Papa è frutto del proibiziosmo e non delle caratteristiche intrinseche delle sostanze stupefacenti illecite.

Sono oltre 40 anni che il Partito Radicale denuncia che i danni relativi alle "droghe" non derivano da esse, ma dalla proibizione. E il mero fatto che ogni anno aumentino la produzione, il consumo e il commercio di tutte le sostanze proibite e che ogni giorno vengon scoperte nuove droghe dovrebbe insinuare il dubbio, anche nei meno addentro alla materia, che il proibionismo abbia abbondatemente manifestato i suoi fallimenti. Non solo, a un pontefice molto attento agli utlimi, ai poveri e ai diseredati, non dovrebbero sfuggire le violazioni dei diritti umani che vengono portate avanti in nome della "guerra alla droga": le carceri son piene di spacciatori trattati in modo disumano e degradante, i contadini andini o afgani sono schiavizzati e sfruttati, le donne usate come "mule", i bambini ridotti spacciatori e maltrattati e, cosa forse ancor più grave, l'80% del mondo non conosce analgesici in virtù della guerra all'oppio. Il 26 giugno sarà la giornata mondiale per la lotta alla droga; se nei prossimi giorni si riuscisse ad aprire un dibattito non ideologico in materia, son convinto che anche in Vaticano, dove certi temi fortunatamente non son più ossessioni, si propagherebbe il buon senso del controllo legale delle sostanze stupefacenti. Caro @Pontifex #parliamodidroghe

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

Categorie: Politica

Decentramento, Radicali: ecco i costi delle zone e i fondi distribuiti; lunedì ore 14.45 conferenza stampa

Radicali Italiani - Ven, 06/20/2014 - 12:02
20/06/14

Comunicato stampa del Gruppo Radicale - federalista europeo al Comune di Milano

 

Si terrà il prossimo lunedì 23 giugno 2014 alle ore 14.45 a Milano in via Marino 7 (terzo piano) la conferenza stampa sul tema:   "QUANTO COSTANO LE ZONE, COSA FANNO E COSA DOVREBBERO FARE" Nel corso della conferenza stampa il Gruppo Radicale - Federalista Europeo renderà noti i costi strutturali dei 9 consigli di Zona di Milano attraverso la pubblicazione -zona per zona- dei costi per gli anni 2012 e 2013: gettoni di presenza dei consiglieri a commissioni e consigli, stipendi dei presidenti, costi per il personale amministrativo, rimborso delle spese di viaggio di alcuni consiglieri circoscrizionali. A fronte dei costi di gestione, sarà anche fornito il dettaglio dei fondi liquidati dalle zone.   Il Gruppo Radicale - federalista europeo presenterà le richieste di rispetto delle regole e le proposte di riforma del decentramento.   Interverranno: - Yuri GUAIANA, Vice-Presidente di Zona 2
- Valerio FEDERICO, Tesoriere di Radicali italiani e Consigliere di Zona 6
- Marco CAPPATO, Presidente del Gruppo Radicale - federalista europeo     Per informazioni 02-88450062

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati

Categorie: Politica

Conferenza stampa su condanna Atac e Comune di Roma per discriminazione

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 06/20/2014 - 11:17
Per la prima volta il Tribunale di Roma ha condannato insieme Atac e Comune di Roma per aver discriminato un disabile, impedendogli di accedere alla metropolitana. Intervengono: Laura Fois (madre del ragazzo discriminato), Filomena Gallo (Segretario dell'Associazione Luca Coscioni), Alessandro Gerardi (consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni), Gustavo Fraticelli (co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni), Rocco Berardo (membro di giunta dell'Associazione Luca Coscioni).
Categorie: Notizie, Politica

Convegno dal titolo: "Mafia e corruzione"

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 06/20/2014 - 11:16
organizzato dal C.U.M.I., Consorzio Universitario Megara Ibleo. Modera: Guglielmo Troina (Giornalista RAI), Cesar Sirignano (Sostituto Procuratore DDA Napoli), Giovanni Conzo (Sostituto Procuratore DDA Napoli), Catello Maresca (Sostituto Procuratore DDA Napoli), Pierluigi Dell'Osso (Procuratore Generale di Brescia), Giordano Paolo Francesco (Procuratore Capo di Siracusa), Raffaele Cantone (Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione)
Categorie: Notizie, Politica

Giornata di riflessione sulle riforme costituzionali

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 06/20/2014 - 10:00
Introduzione: Valerio Onida, Barbara Randazzo, Massimo Luciani, Andrea Manzella, Carlo Galli, Luigi Ferrajoli, Gaetano Azzariti, Cesare Pinelli, Vannino Chiti, Anna Finocchiaro, Gennaro Migliore, Stefano Rodotà, Gaetano Quagliariello, Giorgio Tonini
Categorie: Notizie, Politica

Pagine