Politica
Rassegna di Geopolitica. Costruzione del consenso e missioni militari internazionali - a cura di Lorenzo Rendi
Presentazione del libro:"Dalla parte sbagliata. La verità sulla morte di Paolo Borsellini" di Rosalba Di Gregorio e Dina Lauricella (Edito da Castelvecchi)
Chi chiede asilo lo chiede a te. La vera sicurezza è lospitalità
Presentazione del libro 'Una voce in capitolo. La storia del popolo dell'Iran' di Esmail Mohades
Fecondazione, Filomena Gallo: divieto di ricerca su embrioni interferisce nelle scelte individuali
Dichiarazione Filomena Gallo, avvocato, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica Si è da poco conclusa l'udienza dinanzi alla Grande Camera della Corte EDU [ qui il video] sul caso Parrillo contro Italia sul divieto di donazione di embrioni italiani alla ricerca scientifica e revoca del consenso [qui il comunicato – qui dettagli in lingua italiana]. Vietare la donazione degli embrioni alla ricerca della Sig.ra Parrillo violerebbe gli articoli 1 del Protocollo n. 1 alla Convenzione (Protezione della proprietà) e 8 della Convenzione (Diritto al rispetto della vita privata e familiare): il divieto interviene nelle scelte individuali dei legittimi proprietari degli embrioni che non possono più procedere ad una destinazione diversa da quella per cui sono stati prodotti. Per tali motivi la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, seconda sezione, ha rinviato l'esame dinanzi alla Grande Camera per l'udienza odierna. Filomena Gallo, legale dell'Associazione Luca Coscioni che insieme alle associazioni Cerco un Bimbo, L'altra cicogna, Amica Cicogna e con 46 Parlamentari (elenco completo qui) ha depositato un amicus curiae, ha dichiarato: "La difesa della legge 40 è stata effettuata per il Governo da: Mme Paola Accardo, M. Gianluca Mauro Pellegrini, co-agents ; Mme Assunta Morresi,Mme Deirdre Fehily, conseillères. Mentre per la signora Parrillo:M. Nicolò Paoletti,Mme Claudia Sartori,Mme Natalia Paoletti, conseils ;M. Michele De Luca, conseiller." Le argomentazioni espresse dalla difesa della legge 40 appaiono più fantasiose che scientifiche o giuridiche. Il prof. Michele De Luca, esperto di staminali, ha illustrato alla Corte l'alto valore della donazione alla ricerca di embrioni non idonei per una gravidanza e l'importanza per tanti malati di progetti di ricerca sulle staminali embrionali. Il divieto di utilizzo di embrioni italiani imposto con la legge 40 vede i nostri ricercatori costretti ad acquistare all'estero le linee staminali embrionali. Attualmente le staminali embrionali utilizzate in Italia provengono da: USA, Australia, Svezia; Regno Unito, Belgio. Conclude Filomena Gallo: " Dobbiamo purtroppo constatare che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non ha fatto nulla per impedire l’intervento dei rappresentanti di Governo in Corte e ha così continuato a difendere la legge 40, diversamente da quanto Marco Cappato ed io gli avevano chiesto nel nostro appello, a cui non ha ancora risposto. Ci auguriamo che i 46 parlamentari che hanno sottoscritto il nostro intervento possano proseguire in Parlamento la lotta per scardinare definitivamente la legge 40 e ampliare il fronte di coloro che si battono per i diritti civili. E che il Governo cancelli gli ultimi divieti della legge 40 prima dell’intervento dei tribunali. Infatti nei prossimi mesi la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sia sul divieto di utilizzo per la ricerca di embrioni italiani e sia sul divieto di accesso alla PMA per le coppie fertili con patologie genetiche”.
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Convegno 1994-2014 Giovanni Goria: il suo impegno e la sua responsabilità politica ventanni dopo
Comune di Roma, Riccardo Magi: delibere popolari finalmente in aula nel rispetto dello Statuto
Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere comunale Radicale eletto nella Lista civica Marino Finalmente! Con la decisione odierna della Presidenza dell'Assemblea capitolina finalmente verranno discusse le delibere di iniziativa popolare che giacciono da mesi, e in alcuni casi da anni, nei cassetti del Campidoglio in violazione dello Statuto che ne prescrive la discussione entro sei mesi dal deposito. Ciò ha costituito sin qui una violazione dello Statuto con grave danno ai diritti di partecipazione stabiliti dalla legge, per questo motivo nei giorni scorsi mi sono fatto promotore di una autoconvocazione del Consiglio e mi sono rivolto al Prefetto di Roma quale garante ultimo della legalità dell'ordinamento degli enti locali. La calendarizzazione delle delibere popolari è un traguardo importante, perché frutto di una lotta che parte da lontano e che come Radicali abbiamo condotto fuori e dentro il Consiglio, anche con iniziative nonviolente, walk-around durati giorni sulla piazza del Campidoglio e disobbedienze civili che mi sono costate l’interdizione fisica dall’aula Giulio Cesare come cittadino. Tutto ciò per il “semplice” rispetto del diritto di partecipazione dei cittadini e della legalità da parte delle istituzioni capitoline. Sull’ottemperanza dei termini lo stesso Presidente Coratti si era impegnato durante la prima seduta e oggi tiene fede a quell’impegno. Come Radicali abbiamo raccolto oltre 15 mila firme di romani sulle delibere per il Registro comunale dei testamenti biologici e per il riconoscimento delle Unioni civili. La prima venne depositata nel 2009 da Mina Welby, Beppino Englaro, Emma Bonino, Mario Staderini, la seconda, sempre su nostra iniziativa e con il sostegno di tutte le associazioni Lgbtq di Roma, l'abbiamo depositata il 17 maggio 2012 in occasione della Giornata Internazionale contro l'omofobia. Auspico che tutti i colleghi sappiamo cogliere l'importanza di questo rientro nella legalità statutaria animando un dibattito serio e aperto su tutte le delibere che discuteremo e sui temi cosiddetti etici su cui da anni la stragrande maggioranza dei cittadini è su posizioni più avanzate di quelle che le istituzioni riescono ad esprimere.
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Intervista a Giuseppe Bortolussi sulle cause del calo degli investimenti esteri in Italia
Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera
Presentazione del libro "Il Berluschino. Il fine e i mezzi di Matteo Renzi" di Michele De Lucia
Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Commissione Affari sociali della Camera
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Giunta elezioni/Radicali: Date al M5S la presidenza. Darla a Forza Italia sarebbe come dare a Dracula quella della banca del sangue, vista la difesa fino all'ultimo di Giovine. Avvocati radicali già al lavoro su ineleggibilità di Marrone
Igor Boni, presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta, e Giulio Manfredi, membro di Direzione di Radicali Italiani:
"La presidenza della Giunta delle Elezioni del Consiglio Regionale, per tradizione, è sempre stata assegnata a un consigliere dell'opposizione. Visti i risultati elettorali, ci pare che la scelta sia fra un esponente di Forza Italia o del M5S.
Dare la presidenza a FI è come dare la presidenza della Banca del sangue a Dracula: non solo Forza Italia è scesa due volte in piazza a difesa del falsario Giovine ma Gilberto Pichetto ha accolto a braccia aperte - per la terza volta, dopo Ghigo e Cota - i Pensionati di Giovine (con capolista la sorella perchè Michele Giovine era incandidabile) nella sua coalizione alle scorse elezioni. I seguaci di Grillo, anche per le loro caratteristiche individuali, sono, nel caso spefico, molto più affidabili e credibili; oltretutto, avranno la preziosa consulenza in materia dell'avvocato Antonello Portera.
Noi radicali continueremo anche in questa legislatura come in quelle passate la nostra opera di verifica e controllo delle situazioni di ineleggibilità e di incompatibilità, sapendo di avere sempre a disposizione lo strumento dell' "azione popolare" (ricorso al Tribunale ordinario), che puo' essere promossa da ciascun cittadino elettore della Regione Piemonte (non occorre essere radicali) e che la Corte Costituzionale ha riconosciuto come pienamente autonoma e alternativa alla procedura di convalida attuata nel Palazzo dalla Giunta delle Elezioni.
I nostri avvocati sono già al lavoro per verificare la situazione del consigliere regionale Maurizio Marrone. L'incompatibilità del consigliere Ottria, eletto sindaco di Rivalta Bormida, è del tutto evidente, tanto che Ottria ha già dichiarato che si dimetterà da sindaco.
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Radicali a Nardella: “Nomina il garante comunale dei detenuti”
Dichiarazione del consigliere provinciale Massimo Lensi:
“Garantisce coesione tra territorio, Istituzioni e popolazione carceraria”
Ormai la Giunta di Firenze è stata nominata, il Consiglio comunale si è insediato, tutto è pronto perchè la macchina amministatriva fiorentina prenda il largo.
“Invitiamo a questo punto il Sindaco Dario Nardella – è la richiesta del consigliere provinciale Massimo Lensi, radicale nel Gruppo Misto – a nominare il Garante comunale dei detenuti, importante figura di coesione tra territorio, Istituzioni e carcerati.
Sul territorio di Firenze ci sono ben tre istituti penitenziari, con una popolazione carceraria che supera, molte volte, le mille unità. Ricordo che questo importante ruolo è vacante dal novembre dell’anno scorso”.
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