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Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia
Oro nero, quando lo sviluppo economico appanna le coscienze: intervista a Maurizio Bolognetti
Quindici, maggio 2014
Oro nero, quando lo sviluppo economico appanna le coscienze
Di Angela Cammarota
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Mentre in Emilia Romagna il rapporto Ichese Hnon esclude" il legame tra trivellazioni e terremoto, in un'altra terra sismica si intensifica la produzione di greggio e gas.Intervista a Maurizio Bolognetti, giornalista e coordinatore di Radicali lucani, da anni in prima linea per denunciare l'impatto ambientale e sociale delle estrazioni di idrocarburi in Basilicata.
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Qui per scaricare e leggere l’articolo line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">
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Malati Sla. Coscioni, Welby, Gallo: ennesimo tavolo governativo per decidere di non decidere. Intervento immediato dei Ministri competenti
Malati SLA. Coscioni, Welby, Gallo: ennesimo tavolo di lavoro governativo per decidere di non decidere e negare la speranza a numerose famiglie italiane lasciate sole…basta con i venditori di illusioni, intervento immediato dei Ministri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell'Economia
Ancora un tavolo di lavoro? È questo che il governo del "fare", anzi del "già fatto", sa proporre e concepire? È un ipotetico, futuribile, generico, "faremo" quello che sa promettere e annunciare? Quando, con che tempi, con quali risorse certe "farà"? Chi ci metterà la faccia? I malati di SLA sono stati presi in giro troppe volte da anni, da governi e ministri di ogni colore. Davvero, non se ne può più: i malati hanno problemi reali che non possono essere affrontati mettendo in gioco le loro vite. A loro e ai loro familiari tutta la nostra solidarietà.
È quanto dichiarano Maria Antonietta Farina Coscioni, Mina Welby, Filomena Gallo rispettivamente presidente onorario, copresidente e segretario dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica.
Ieri, proseguono Farina Coscioni, Welby e Gallo si è consumata l'ennesima offensiva sceneggiata: una delegazione di malati di SLA è stata ricevuta per l'ennesima volta dai sottosegretari dei Ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell'Economia, ha esposto per l'ennesima volta i drammatici problemi in cui i malati con le loro famiglie si dibattono in solitudine, ha ricevuto per l'ennesima volta ampie e generiche assicurazioni...per l'ennesima volta, in concreto, seguirà il nulla?
Come, quando, chi, darà pratica esecuzione al contenuto di quei dossier che da tempo immemorabile giacciono al ministero della Salute? È vergognoso che la questione si trascini così da anni. Vendono fumo e illusioni, ed è avvilente questo sconcertante rimpallo tra ministeri, ministri e regioni senza che nessuno si assuma la responsabilità di fare qualcosa di concreto.
Il ministro della Salute non ha alibi, così come non ne ha il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e quello dell'Economia.
Promesse e assicurazioni sono solo, sempre più cortine fumogene per cercare di occultare inerzie e indifferenza. Occorre al contrario operare in termini di ore, neppure di giorni.
È bene che lo si sappia: se si continuerà con questa politica del rinvio e delle inconcludenti promesse saremo costretti ad agire e reagire di conseguenza.
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Utero surrogato, Ass. Coscioni: in Italia vietato solo se commercializzato. Si all'informazione del Ministero ma corretta
Comunicato stampa dell'Associazione Luca Coscioni
"In Europa, esistono legislazioni che permettono la pratica dell'utero surrogato regolato per legge e disciplinato in maniera del tutto legale. Inoltre nel nostro Paese la legge 40 del 2004 prevede che i figli nati da tecniche vietate nel nostro Stato siano considerati figli legittimi della coppia e non è possibile effettuare il divieto di paternità", dichiara l'avv. Filomena Gallo, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni.
Come ha evidenziato l'avvocato Francesca Re, membro di giunta dell'Associazione Luca Coscioni nel commentare la sentenza del Tribunale di Milano del 15 ottobre 2013, relativamente al caso di una coppia sterile che si è rivolta ad un centro ucraino per la maternità surrogata "Su questo punto, ed in via preliminare, occorre evidenziare che nell’agosto 2011 il Ministero degli Esteri diffuse un documento destinato alle ambasciate italiane il quale forniva indicazioni precise sul comportamento che il funzionario consolare dovesse assumere in presenza di una sospetta maternità surrogata. Il documento afferma letteralmente che “in presenza di atti di nascita formalmente validi, il funzionario consolare sebbene a conoscenza del fatto che la nascita aderivi da maternità surrogata, deve accettare gli atti e inoltrarli al Comune competente dando tuttavia nel contempo opportuna informazione delle particolari circostanza della nascita al Comune e alla procura della Repubblica”. E’ dunque prassi comune che il funzionario consolare accetti gli atti già perfezionati e li inoltri al competente comune per la trascrizione. Solo in un momento successivo, eventualmente, si darà inizio ad un accertamento dei fatti in sede penale, con riferimento al reato di alterazione di stato".
"I tribunali però stanno archiviando tutti questi casi - conclude Gallo - ed è bene precisare che l'utero surrogato in Italia è vietato, in base alla legge 40, solo se commercializzato e che nel 2000 il Tribunale di Roma ha autorizzato questa pratica se applicata su base solidale senza commercializzazione del corpo o di parti di esso nel pieno rispetto delle norme in vigore nel nostro Paese e delle norme comunitarie. Quindi bene che il Ministero della Salute faccia informazione, ma informazione corretta".© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati