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Carceri: scontata presa di posizione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, controllore di parte. Si rafforza il Satyagraha radicale a sostegno di Marco Pannella
Dichiarazione di Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani:
"Non mi sorprende affatto la presa di posizione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa (vedi Ansa del 5 dicembre, ore 17:25). Avevo già avuto modo di rilevare come l’organismo chiamato a vigilare sull’esecuzione delle sentenze della Corte Edu, si fosse rivelato sempre di più organismo politico 'di parte’ e non obiettivo".
"Che i rimedi preventivi e risarcitori previsti dalla legge n.117/2014 nei confronti dei detenuti che hanno subito 'trattamenti inumani e degradanti' in violazione dell’art. 3 della Cedu, non fossero 'effettivi' come richiesto dalla sentenza Torreggiani è denunciato non solo dalle nostre (radicali) lotte e prese di posizione, ma dalla lettera che il Conams (Coordinamento Nazionale dei Magistrati di Sorveglianza) ha inviato il 13 novembre scorso al Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Sono i magistrati di sorveglianza a parlare di 'incertezze e lacune del testo normativo', di 'gravi contrasti giurisprudenziali', di 'complessità delle istruttorie', di 'assoluta inadeguatezza delle risorse e dei mezzi di cui dispongono gli Uffici di Sorveglianza'. Sono i magistrati di sorveglianza ad affermare che è 'facile prevedere che sarà molto esiguo il numero dei casi decisi e risolti secondo gli standard prescritti dalla Giustizia europea in termini di effettività, rapidità ed efficacia dei rimedi accordati".
Sono intanto oltre 150 i cittadini che stanno dando vita al "Satyagraha di Natale con Marco Pannella" con obiettivi puntuali, "affinché nel nostro Paese si affermi la legalità nell’amministrazione della Giustizia (da anni straziata insieme alla vita di milioni di persone a causa dell’irragionevole durata dei processi penali e civili) e si rimuovano le cause strutturali che fanno delle nostre carceri luoghi di trattamenti inumani e degradanti".
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Amnistia per la Repubblica. Gli obiettivi del nostro Satyagraha di Natale con Marco Pannella
Noi sottoscritti abitanti il territorio italiano ci uniamo alla lotta nonviolenta del leader radicale Marco Pannella affinché nel nostro Paese si affermi la legalità nell’amministrazione della Giustizia (da anni straziata insieme alla vita di milioni di persone a causa dell’irragionevole durata dei processi penali e civili) e si rimuovano le cause strutturali che fanno delle nostre carceri luoghi di trattamenti inumani e degradanti.
Noi siamo convinti che l’amnistia e l’indulto siano gli unici provvedimenti strutturalmente in grado, da subito, di riportare nella legalità costituzionale e sovranazionale il nostro Paese. Non siamo soli: cerchiamo di far vivere con il nostro Satyagraha le parole contenute nel messaggio solenne del Presidente Napolitano al Parlamento, quelle pronunciate da Papa Francesco il 23 ottobre scorso in occasione dell’incontro con i delegati dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale, e quelle – chiarissime – pronunciate dal gruppo di esperti Onu sulla detenzione arbitraria a seguito di una visita ispettiva effettuata in Italia nel luglio scorso.
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Per questo, nel partecipare al Satyagraha - e nell’ambito della battaglia centrale volta ad ottenere un provvedimento di amnistia e di indulto - indichiamo i seguenti obiettivi:
- Sanità in carcere: garantire le cure ai detenuti;
- Immediata revoca del 41bis a Bernardo Provenzano;
- Introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura;
- Abolizione dell’ergastolo a sostegno della campagna di Nessuno Tocchi Caino;
- No alle deportazioni in corso dei detenuti dell’alta sicurezza;
- Diritto alla conoscenza: 1) conoscibilità e costante aggiornamento dei dati riguardanti le carceri 2) conoscibilità dei dati riguardanti i procedimenti penali pendenti;
- Rendere effettivi i risarcimenti ai detenuti che hanno subito trattamenti inumani e degradanti;
- Abolire la detenzione arbitraria e illegale del 41-bis;
- Nomina immediata del Garante Nazionale dei Detenuti;
- Per gli Stati Generali delle Carceri, preannunciati dal ministro della Giustizia, prevedere la presenza anche dei detenuti.
Per aderire al Satyagraha, che avrà inizio dalla mezzanotte di mercoledì 3 dicembre 2014, ti preghiamo di riempire il questionario che troverai cliccando sul link sottostante. Puoi aderire con uno o più giorni di sciopero della fame, o con altre forme di lotta nonviolenta.
Fra le prime adesioni, quelle di Rita Bernardini, Valter Vecellio, Don Enzo Chiarini, Laura Arconti, Maurizio Turco, Marco Beltrandi, Irene Testa, Alessandra Terragni, Francesca Terragni, Davide La Rosa, Clelia Di Donna, Carlo Loj, Giusi Nibbi, Giovanni De Pascalis, Diego Sabatinelli, Ilari Valbonesi, Maurizio Buzzegoli, Michele Migliori, Deborah Cianfanelli, Sergio Rovasio, Paola Di Folco, Guido Biancardi, Sergio D'Elia, Maurizio Bolognetti.
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L'amministrazione pubblica, il malgoverno del territorio, la presidenza di Marco Pannella nel 92 della circoscrizione di Ostia, la partitocrazia
Consiglio Comunale, Magi: a Sindaco chiederò discontinuità a partire da Presidenza. Fretta non sia presupposto per replicare vecchi metodi
CONSIGLIO COMUNALE, MAGI (RADICALI): A SINDACO CHIEDERÒ DISCONTINUITÀ A PARTIRE DA PRESIDENZA. FRETTA NON SIA PRESUPPOSTO PER REPLICARE VECCHI METODI
Dichiarazione di Riccardo Magi, Presidente di Radicali Italiani, consigliere comunale di Roma
Quello che sta emergendo dall'inchiesta sulla “mafia capitale” rappresenta un’irripetibile occasione per aprire una riflessione profonda sui criteri di selezione della classe dirigente, dei candidati e quindi degli eletti.
Ad essere colpiti dalle indagini sono stati esponenti del PD che forti del bacino consolidato di preferenze hanno ottenuto - senza alcuna discussione, programma d'intenti, curriculum affidabile - la Presidenza del Consiglio. Una Presidenza, quella di Coratti, che mi ha personalmente costretto a ricorrere al Prefetto per la calendarizzazione delle delibere popolari nei tempi imposti dallo Statuto.
In queste ore c’è il rischio che si ripeta la nefasta consuetudine, tutta italiana, di limitarsi a provvedimenti affrettati, se non solo a “indignazioni morali”, per rispondere in qualche modo allo shock dell'opinione pubblica, e nulla più. Ebbene, questa fretta rischia di diventare il presupposto per replicare gli stessi metodi che hanno permesso al sistema malato di ramificarsi e di consolidarsi negli anni.
È quindi fondamentale segnare una discontinuità autentica, a partire dall’elezione del Presidente del Consiglio Comunale e dell'ufficio di Presidenza, che dovranno costituire una reale garanzia per i cittadini di rispetto del Regolamento e consentire un’efficace programmazione dei lavori del Consiglio e un raccordo istituzionale con l’amministrazione tutta, al contrario dei "campioni di preferenze" che hanno dimostrato di rispondere a logiche e poteri "altri". Si parta quindi dal metodo e dai criteri che sono alla base delle scelte per arrivare a nomi e non viceversa. E’ quanto chiederò al Sindaco Marino durante il nostro incontro di stamattina.
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Mafia Capitale. Turco e Sabatinelli: basta Consiglieri comunali con il passamontagna al Consiglio comunale di Roma
Diego Sabatinelli, coordinatore di "Roma radicale per il diritto alla conoscenza" e Maurizio Turco, Tesoriere del Partito radicale hanno dichiarato: "Se anziché Roma fosse un San Luca qualsiasi stamattina in Campidoglio sulla sedia di Marino sarebbe seduto un commissario prefettizio. Che accada o meno riteniamo indispensabile, come abbiamo già sollecitato, che le attività della pubblica amministrazione siano conoscibili e conosciute. A cominciare dai voti dei consiglieri comunali sui singoli provvedimenti. E' quindi urgente che il regolamento della Capitale, come abbiamo già chiesto, riduca il voto segreto a pochissimi e chiari casi e che le sedute dell'Assemblea Capitolina siano realmente aperte al pubblico. Non è il caso che i consiglieri sulle questioni più spinose si infilino il passamontagna."
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