Politica

Fecondazione, Gallo: primi testi gravidanza positivi per 3 le coppie a Roma

Radicali Italiani - Lun, 07/21/2014 - 15:26
21/07/14

Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, soggetto costituente il Partito radicale

  Una settimana fa una notizia bella e importante: il primo test di gravidanza positivo per una coppia che grazie ad una donazione di gameti ha ottenuto una gravidanza nella propria città – Roma –; l'ho conosciuta, ha voluto condividere con noi questo momento di grande emozione e gioia dopo aver portato avanti insieme per dieci anni una lunga battaglia contro i divieti della legge 40. Sempre di pochi giorni fa la notizia di altre due coppie sempre a Roma che hanno potuto accedere alla fecondazione eterologa. Queste sono notizie che danno fiducia nel futuro, e che non devono essere strumentalizzate da parte di nessuno: tanto è vero che le coppie ed il medico hanno preferito condividere la splendida notizia con noi, evitando che chiunque potesse strumentalizzarla. Nei prossimi mesi saremo nuovamente in Corte Costituzionale sugli ultimi divieti della legge 40/40:  embrioni non idonei per una gravidanza alla ricerca e accesso alla PMA per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche. Con le coppie ci auguriamo che anche il Governo e il Parlamento accolgano con soddisfazione questo annuncio e si adoperino quindi per cancellare gli ultimi divieti e non per aggiungerne altri.    

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Grattacielo Regione Piemonte/Radicali: Chiediamo a giunta Chiamparino la massima trasparenza, quella che non c'è stata con la giunta Cota

Radicali Italiani - Lun, 07/21/2014 - 14:23
21/07/14

Giulio Manfredi, membro di Direzione di Radicali Italiani e segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta:

“Finalmente è diventata di dominio pubblico la lite giudiziaria che contrappone la Regione Piemonte all’architetto Massimiliano Fuksas rispetto alla supervisione artistica (con conseguente compenso) dei lavori di costruzione del grattacielo della Regione. Si tratta di circa 22 milioni di euro di parcella a cui devono aggiungersi 2,5 milioni (circa) oggetto della querelle; tutti soldi pubblici, per cui è doveroso che sulla questione vi sia la massima trasparenza e conoscenza.

Trasparenza e conoscenza che sono mancate sotto la giunta Cota. I radicali furono gli unici a denunciare la delibera “fantasma” del 2 agosto 2013, relativa ai rapporti fra Regione e Fuksas, di cui fu pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione solo il titolo. Promuovemmo un “accesso agli atti”, attuando il “Decreto Monti” sulla trasparenza (D. lgs. n. 33/2013) ma la Giunta Cota non aveva nominato ancora il responsabile per la trasparenza; lo fece solo in zona Cesarini, a elezioni già convocate, e solo l’8 maggio di quest’anno, a due settimane dal voto, la delibera è stata pubblicata sul Bollettino quasi interamente; il “quasi” riguarda appunto i limiti e le condizioni della trattativa fra i legali della Regione Piemonte ed i legali di Fuksas per arrivare ad un accordo consensuale.

Chiediamo alla Giunta Chiamparino di assicurare da subito quella trasparenza che è mancata sotto la Giunta Cota, che ha nominato il responsabile per la trasparenza e ha pubblicato (con “omissis”) la delibera “fantasma” solo perché incalzata dal pungolo radicale”.

 

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Caffè mondo

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Lun, 07/21/2014 - 09:30
La puntata di "Caffè Mondo", la trasmissione radiofonica nata dalla collaborazione tra oltreradio.it e la stampa.it Ogni giorno in diretta, dal lunedì al venerdì dalle 9.30, ascoltabile, oltre che da oltreradio.it, dal sito lastampa.it Aggiornamenti in tempo reale sull’attualità internazionale, una rassegna dei più importanti media nel mondo, ospiti, testimonianze e storie dal mondo. A cura di Francesca Sforza e Micol Sarfatti. In studio Francesco De Leo. Ospite di oggi a Caffè Mondo Carlo Jean, scrittore, esperto di strategia militare e di geopolitica. Nella seconda parte della trasmissione il Prof. Roland Marchal analizza da Parigi l'emergenza in Corno d'Africa.
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Notiziario del mattino

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Sintesi interviste a Bernardini, Buzzegoli, Di Nanna e Bertinotti su Satyagraha radicale;
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La reazione dei media della Repubblica Popolare e degli utenti di Weibo alle due grandi crisi internazionali in corso: l'offesiva di terra a Gaza e l'abbattimento dell'areo della Malaysia Airlines in Ucraina. Gli sviluppi del caso Rui Chenggang - storico volto della CCTV - raccontati dal portale Tencent.
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PASSAGGIO A SUD EST - Speciale

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Una puntata speciale per ricordare le iniziative del Partito radicale transnazionale per la ex Jugoslavia e per l'adesione della Bosnia all'Unione Europea. La manifestazione organizzata il 26 giugno 1995 a Cannes in occasione del Consiglio Europeo. Il manifesto-appello "L'Europa muore o rinasce a Sarajevo". Il genocidio di Srebrenica abbandonata nelle mani degli aggressori serbo-bosniaci dalla comunità internazionale. Con le voci di Marco Pannella, Paolo Pietrosanti, Alex Langer, Emma Bonino.
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Roma. Magi: chiedo cinque impegni al Sindaco perché sia vero il risanamento della Capitale

Radicali Italiani - Dom, 07/20/2014 - 16:15
20/07/14

Lettera aperta  al sindaco di Roma Capitale del Consigliere Capitolino Radicale Riccardo Magi, eletto nella Lista civica Marino: "Serve un impegno immediato almeno su cinque punti perchè il risanamento sia credibile e questo bilancio 2014 votabile"

Di seguito il testo della lettera inviata al Sindaco Marino e agli Assessori della sua Giunta                                   

 

La città di Roma sta vivendo una fase drammatica. Una crisi istituzionale, sociale e del tessuto economico produttivo che ha ripercussioni pesanti sulla qualità della vita dei cittadini. I due nodi principali del problema sono la crisi finanziaria dell'ente Roma Capitale e la qualità dei servizi pubblici che non sono all'altezza della crescente pressione fiscale che i cittadini sopportano.

Per fronteggiare questa situazione questo è il male da evitare: l'ennesimo annuncio di una discontinuità che i romani aspettano da anni ma che stenta ad arrivare.  

Come tutti i romani sanno, non si tratta solo di mancanza di risorse ma di come le risorse di tutti vengono utilizzate. I servizi pubblici locali non sono degni di una capitale europea, non solo e non tanto a causa della scarsità delle risorse pubbliche ma perchè non si intende affrontare il nodo dei modelli di erogazione dei servizi eliminando al contempo il peso delle enormi sacche di inefficienza e delle clientele che vivono e si ingrassano nel sistema dell'amministrazione e delle aziende comunali. In buona parte i romani hanno già pagato gli autobus che non ci sono, gli asili che non ci sono, le metropolitane che non ci sono, i servizi sociali che non ci sono.

Negli ultimi anni Roma non ha intrapreso un serio e credibile percorso di risanamento e sono stati necessari numerosi interventi legislativi nazionali per consentire alla Capitale di evitare almeno formalmente il dissesto finanziario.

L'ultimo, il cosiddetto decreto "Salva Roma", ha consentito di chiudere i bilanci 2013 e 2014 in pareggio autorizzando alcune operazioni contabili con la gestione commissariale del debito pregresso, ma imponendo l'adozione di un Piano di rientro triennale che sarà approvato nelle prossime settimane dal Governo e che indica precise misure da adottare perchè sia finalmente garantito l'avvio del risanamento strutturale. Il giudizio sul bilancio di previsione 2014 - il primo bilancio completamente ascrivibile alla Giunta Marino - non può prescindere da questo contesto e va reso congiuntamente con il giudizio sul Piano di rientro la cui responsabilità politica investe anche altri livelli istituzionali, essendo prevista per legge l'approvazione con Decreto del Presidente del Consiglio che, in questo modo dovrà "metterci la faccia".

Il Piano di rientro (che solo dal 15 luglio è stato messo a disposizione dei consiglieri nella versione integrale consegnata al Governo il 4 luglio) elaborato dalla Giunta Marino è tanto puntuale nella parte descrittiva quanto vago e debole in molti punti della parte propositiva ed esecutiva, quella in cui dovrebbero essere indicate le misure concrete che devono realizzare il risanamento tanto atteso.

Lascia perplessi anche la mancanza di un cronoprogramma dettagliato che scandisca e garantisca l'attuazione del piano.

Alla luce di queste considerazioni sento il dovere di condizionare il mio voto favorevole a questo bilancio ad alcune scelte che è necessario che l'Amministrazione compia ora comunicandole alla cittadinanza.

Una risposta favorevole non solo avrebbero ricadute positive immediate sugli equilibri di bilancio ma sarebbe il segno di una volontà politica chiara e di una assunzione di responsabilità. Questi i punti qualificanti su cui chiedo un impegno esplicito del Sindaco e della Giunta:

- Aziende: impegno chiaro di attuazione reale della strategia di fondo adottata nel Piano di rientro di in merito alle aziende in vari modi partecipate o controllate, cioè la dismissione delle partecipazioni o liquidazione di quelle realtà aziendali le cui attività non siano riconducibili alle finalità precipue del Comune ma siano reperibili sul mercato. Si chiede un impegno esplicito in questa direzione sui casi di Farmacap e Assicurazioni di Roma;

- Appalti e affidamenti: una risposta in tempi rapidi alle 4 interrogazioni depositate il 27 giugno scorso nelle quali si chiede quanti e quali affidamenti di Roma Capitale negli ambiti di competenza degli Assessorati alle Politiche Sociali, dell’Emergenza abitativa, dei Lavori pubblici, della Scuola, siano avvenuti con procedura diretta, cioè senza gara, con proroghe illegittime o con fornitura di servizi che si protrae in assenza di affidamento.

Queste prassi, piuttosto ricorrenti per l’Amministrazione capitolina come ha rilevato anche la verifica amministrativo-contabile del Mef del 21/03/14, in violazione delle disposizioni nazionali e comunitarie, hanno ricadute significative sugli equilibri di bilancio generando extra costi fuori bilancio, non garantendo le necessarie economie nell’acquisto di servizi, falsando il calcolo dei fabbisogni, configurando danni erariali per illegittimi affidamenti o proroghe.

- Trasparenza su incarichi dirigenziali, di collaborazione, di consulenza esterna: si chiede l’impegno in tempi rapidissimi a pubblicare sul sito del Comune le informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi di vertice, incarichi dirigenziali, collaborazioni e consulenze a qualsiasi titolo conferiti a sogetti esterni. Ciò è previsto dalla legge (art. 15 Dlgs. 33/2013) ed è condizione per l’efficacia dell’atto e per la liquidazione dei compensi eppure l’Amministrazione è tuttora inadempiente;

- Trasparenza totale su "manovre d'aula" e maxiemendamento della Giunta: è necessario che sia comprensibile a tutti, prima del voto notturno finale sul bilancio, quali siano ulteriori somme stanziate con il maxiemendamento che la Giunta sta predisponendo, recependo anche le indicazioni e le richieste dei gruppi capitolini, e nel dettaglio le destinazioni specifiche di tali fondi. La città non può tollerare, meno che mai in questa fase di crisi, che si giunga a scelte di allocazione di fondi per milioni di euro fuori o contro la strategia di risanamento. Che si tratti di fondi per prorogare i contratti a qualche centinaio di lavoratori, per prorogare o rafforzare un servizio o per alimentare qualche clientela consiliare o che si tratti di tutte queste finalità sommate insieme, non è tollerabile che avvenga fuori da ogni evidenza pubblica.  

- Metro c: la principale opera strategica in costruzione in Italia è anche l’infrastruttura più attesa dai cittadini romani, quella che avrebbe dovuto consentire la reale e consistente pedonalizzazione del centro storico cittadino. La realizzazione di quest’opera è ormai fuori dalla cornice giuridica della “legge obiettivo” che avrebbe dovuto garantire l’interesse pubblico e al contempo il Contraente generale, cioè le imprese. La situazione di fatto ha garantito le imprese che hanno ricevuto ben più del pattuito senza rispettare gli impegni. L’Amministrazione non ha mai fatto valere l’interesse pubblico contestando la violazione della “legge obiettivo” e rivalendosi per danni nei confronti del Contraente Generale.

Si chiede al Sindaco cosa intenda farne di questa opera di cui non sappiamo più dove andrà, con quali tempi, con quali costi aggiuntivi, con quali progetti di stazioni. La posizione dell’Amministrazione non può essere quella di continuare a navigare a vista.

Il Consigliere capitolino

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