Politica
Esecuzione in Arizona, Nessuno tocchi Caino: sbarazzarsi una volta per tutte del sistema arcaico della pena di morte
Dichiarazione di Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino Roma, 24 luglio 2014 “L’esecuzione di Joseph Wood in Arizona è solo l’ultima di una serie di esecuzioni “arrangiate” negli Stati Uniti, dove i farmaci mortali sono forniti alle amministrazioni penitenziarie ormai solo da laboratori artigianali, i quali sono stati coperti dal segreto di stato per tentare di impedire alle associazioni abolizioniste di fare pressione su di loro e ottenere, come è avvenuto con successo nel recente passato con le grandi case farmaceutiche multinazionali, di bloccare la vendita e l’uso letale dei loro prodotti. E’ già abbastanza grave che la pena di morte resista nella più antica democrazia del mondo, gli Stati Uniti, ma è ancor più inquietante assistere alle orribili conseguenze della presunta civiltà dell’iniezione letale. Svanito il mito di un metodo indolore, dolce e più umano di fare giustizia, rimane un ultimo, decisivo passo da compiere: sbarazzarsi una volte per tutto del sistema arcaico della pena di morte, cioè dell’aberrazione di uno Stato che per punire Caino diventa esso stesso Caino, per salvaguardare giustamente Abele crea malamente i suoi Abele.”
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Dl Carceri, Bernardini: ha ragione l'on. Verini, l'Italia risparmia centinaia di milioni di euro stabilendo un prezzo al ribasso per la tortura fatta subire ai detenuti
Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani
Do atto all’on. Valter Verini del PD di avere avuto almeno il coraggio di dire la verità: i risarcimenti previsti dal decreto, fanno risparmiare allo Stato italiano centinaia di milioni di euro per i trattamenti inumani e degradanti che il nostro Paese ha fatto subire e continua in molti casi a far sopportare ai detenuti ristretti nelle nostre infami carceri.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con la sentenza Torreggiani, aveva condannato l’Italia ordinandole di prevedere risarcimenti “effettivi e idonei ad offrire una riparazione adeguata”. Il Governo, invece, ingannando la CEDU e il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa (che deve vigilare sull’esecuzione della sentenza) ha previsto 8 euro per ogni giorno di trattamenti indegni in un Paese che voglia essere democratico e civile, oppure, uno sconto di pena di 1 giorno ogni 10 giorni vissuti in quello stato. Ma non basta: la procedura è così complicata e farraginosa -visto anche il pessimo servizio offerto dalla Magistratura di Sorveglianza che non riesce nemmeno a stare dietro all’ordinaria amministrazione- che saranno pochissimi – e sicuramente non i poveri – i detenuti che avranno accesso a questo ignobile mercimonio.
Ieri, intanto, un altro detenuto poco più che trentenne si è suicidato nel carcere di Trento e noi radicali, con Marco Pannella e altri 306 cittadini, proseguiamo il Satyagraha affinché si interrompa questa mattanza e si garantiscano le cure a migliaia di detenuti oggi privati di ogni diritto. Abbiamo uno Stato che si comporta peggio del peggior criminale violando Costituzione e Convenzioni europee e Carte sui Diritti Fondamentali dell’individuo.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Presidente regione Piemonte ha ricevuto delegazione radicale. Sul tavolo questioni trasparenza, lavoro, cannabis terapeutica, aborto
Mercoledì 23 luglio sera una delegazione radicale (composta da Igor Boni, Giulio Manfredi, Graziella Mirando e Silvio Viale) è stata ricevuta dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
In un’ora di discussione franca e cordiale, gli esponenti radicali hanno illustrato a Chiamparino i seguenti punti:
Trasparenza – il dossier “grattacielo Regione” è il primo banco di prova della nuova amministrazione regionale, per dimostrare nei fatti che anche in materia di trasparenza si cambia verso rispetto alla Giunta Cota: rivitalizzare il sito ad hoc (sedeunica.regione.piemonte.it), inserendovi tutti i provvedimenti emanati in questi anni, in versione integrale, ma anche aggiornamenti continui sullo stato dell’opera.
Nel rispetto delle reciproche competenze, i radicali hanno chiesto a Chiamparino la massima attenzione alla Proposta di legge sulla Trasparenza predisposta dal consigliere Davide Gariglio, con la collaborazione dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta.
I radicali hanno appreso con favore che il futuro “commissario per la legalità”, annunciato da Chiamparino in occasione dell’illustrazione del suo programma di governo, svolgerà il suo compito a tempo pieno.
Lavoro - E' stata ribadita a Chiamparino l'opportunità di verificare gli spazi in Regione Piemonte per l'applicazione del "contratto di ricollocazione" proposto da Pietro Ichino, che è divenuto una realtà percorribile con l'approvazione della scorsa legge finanziaria. Nella prospettiva di eliminare le enormi differenze tra lavoratori con diversi contratti che perdono il posto e per ridurre gli effetti nefasti della cassa integrazione in deroga (in qualche caso in deroga anche alla logica), il contratto di ricollocazione è un'opzione che, verificando le situazioni di crisi esistenti sul territorio, potrebbe essere sperimentata.
Cannabis terapeutica - Necessità ed urgenza che la Regione Piemonte si doti, sulla scorta di quanto già fatto da altre regioni, di una legge che garantisca ai cittadini malati di accedere ai medicinali contenenti i principi attivi della cannabis. Esiste da anni una legge al riguardo ma la triste realtà è che solo 60 cittadini in tutta Italia possono accedere a tali medicinali, a causa degli alti costi e della burocrazia.
Interruzione di gravidanza – I radicali hanno sollecitato l’adozione da parte della Regione di una circolare che formalizzi ufficialmente la possibilità per le donne che hanno scelto l’aborto farmacologico di usufruire del regime di “day hospital” nei tre giorni intercorrenti fra la prima e la seconda assunzione.
A fine incontro Igor Boni ha scambiato con il Presidente alcune prime valutazioni riguardo all'IPLA SpA, istituto che da ieri, martedì 23 luglio, guida con il ruolo di Amministratore Unico, dopo avervi lavorato per venti anni come dipendente.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Ostia, abbattuto Lungomuro. Dopo 15 anni aperti i varchi pubblici al mare
Commissione Affari sociali della Camera
E' morto Rosolino Chiodini. Il ricordo dei Radicali.
Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali italiani
Stamattina ho appreso la notizia della morte di Paolo Chiodini, per noi radicali “Rosolino”. Aveva 78 anni. Personalmente lo ricordo per sua grande allegria e il desiderio fortissimo di viaggiare: quando lo incontravo ai congressi di area radicale, mi parlava sempre del prossimo viaggio che aveva in testa di intraprendere. Avvicinatosi a metà degli anni ottanta, è stato iscritto per 18 anni consecutivi al Partito Radicale. Grande sostenitore dei referendum, ha partecipato attivamente a diverse campagne di raccolta firme. Ha fatto parte dell’Assemblea dei Club Pannella-Riformatori e sostenuto le cause dell’abolizione della pena di morte e dell’esperantismo. Voleva Emma Bonino Segretario Generale dell’ONU. Dai radicali gli giungano il nostro abbraccio e il nostro ringraziamento per aver compiuto con noi un lungo tratto di strada per l’affermazione dei diritti umani e civili. Partecipiamo al lutto dei familiari, i fratelli Guido e Rosa, la cognata Patrizia, i nipoti Cinzia, Tiziana, Raffaele e Marianna, unitamente ai parenti e agli amici tutti. I funerali si svolgeranno domani, Venerdì 25 Luglio, alle ore 16 partendo dall'Ospedale di Mantova per il Tempio Crematorio di Borgo Angeli.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati