Politica
Manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Forza Italia
Convegno "Giorgio Almirante, un grande italiano che immaginò il futuro", in occasione del centenario della sua nascita
Fecondazione, Gallo: subito dopo motivazioni della Corte l'applicazione della tecnica immediata
Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni
Il rinvio da parte della Corte Costituzionale nella pubblicazione delle motivazioni della sentenza che lo scorso 9 aprile ha cancellato il divieto di fecondazione eterologa dalla legge 40 del 2004 - art. 4 e 3 - rimanda solo di poco il ripristino dell'applicazione della tecnica con donazione di gameti. Appena sarà in Gazzetta Ufficiale i centri di fecondazione assistita potranno nuovamente accogliere, come prima del 2004, le coppie che necessitano di questa particolare cura. Sarà convocata una conferenza stampa per chiarire - si spera per l'ultima volta - che non c'è vuoto normativo a seguito di tale decisione e che l'assetto normativo italiano consente l'immediata applicazione della tecnica.© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
l promo della Notte
Intervista a Giuseppe Burgio curatore del libro: "Oltre la nazione. Conflitti postcoloniali e pratiche interculturali. Il caso della diaspora Tamil"
Presentazione del libro "Giorgiana Masi e la primavera di piombo. Cronache inedite sugli incidenti del mese di maggio 1977" di Andrea Maori
"Le nuove professioni dellera digitale (ANORC PROFESSIONI) "
Incontro con la stampa al termine del Consiglio dei Ministri
Petrolio, Bolognetti: Caro Effendi Prodi, no grazie, abbiamo già dato.
Nomisma braccio armato delle compagnie
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani e Segretario di Radicali Lucani
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Volendo essere cattivi, si potrebbe dire che il “mare di petrolio” di cui parla Romano Prodi, oltre a giacere nel nostro sottosuolo, giace anche sotto i piedi di Nomisma e degli specialisti in consulenze.
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Effendi Prodi ha voluto unire la sua voce al folto coro dei tanti che, costi quel che costi, vogliono fare un sol boccone della Basilicata Saudita. Ovviamente i costi, ad iniziare da quelli ambientali, sono nostri e i vantaggi tutti delle compagnie e di chi ruota attorno al dorato mondo del Far West petrolifero lucano.
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Il professor Prodi, come in precedenza già fatto da Tabarelli e Profumo, parla di benefici, ma evita accuratamente di fare riferimento ai costi e segnatamente ai costi ambientali, che pure dovrebbero rientrare nei calcoli di questi Soloni.
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Considerando che non risulta che Eni, Shell e Total vendano il petrolio estratto in Basilicata al di sotto dei prezzi di mercato, il nostro caro Professore dovrebbe spiegarci quale sarebbe il vantaggio che ne trarrebbe il Paese al di là dei 2,5 miliardi di euro in tasse.
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">E soprattutto, dovrebbe dirci se questa cifra può giustificare un ulteriore assalto al territorio di una regione che per il 65% è già vincolato da titoli minerari autorizzati e istanze per il conferimento di nuovi titoli.
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Le compagnie petrolifere non sono delle dame di carità e il vantaggio economico, collegato alle minori importazioni, è una gigantesca bufala. Il Professore, infatti, oltre a non considerare i costi ambientali, che sono di gran lunga superiori ai vantaggi fiscali, basa le sue argomentazioni sul presupposto fasullo che il greggio estratto in Italia venga venduto con un qualche sconto ai clienti finali.
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Nel prendere atto che Nomisma si sta rivelando una sorta di braccio armato delle compagnie operanti in Basilicata, voglio dedicare a Romano Prodi una nota canzone di Renato Carosone: “Comme si’ bello a cavallo a stu cammello, cu’ o binocolo a tracollo…”
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Approfondimenti
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Gazzetta del Mezzogiorno, 21 maggio 2014
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Nuova del Sud, 21 maggio 2014
line-height:115%;font-family:"Verdana","sans-serif"">Il Quotidiano della Basilicata, 21 maggio 2014
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Carceri, Bernardini: mentre la burocrazia UE si agita, noi Radicali depositiamo oggi il nostro dossier in Europa
Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria Nazionale di Radicali italiani Ancor prima del pronunciamento del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che, a partire dal 3 giugno, è chiamato a valutare se l’Italia abbia ottemperato o meno a quanto previsto dalla sentenza Torreggiani, la burocrazia europea si agita anticipando giudizi sull’operato del nostro Paese. E’ inaudito che la Segretaria Generale del Consiglio d’Europa, l’italiana Gabriella Battaini Dragoni, dia un giudizio “politico” che non le spetta essendo il suo ruolo squisitamente “tecnico”, a garanzia di tutti. Da parte nostra, presenteremo proprio oggi il nostro dossier sulla sentenza Torreggiani ai sensi dell’art. 9 comma 2 del Regolamento del Comitato dei Ministri per la sorveglianza dell’esecuzione delle sentenze e dei termini di conciliazione amichevoli. Si tratta di 54 pagine di analisi della situazione attuale ancora molto lontana dal garantire ai 60.000 detenuti nelle carceri italiane trattamenti che non violino l’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
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