Politica

Coscioni, Finevita-Eutanasia Appello a Luigi Manconi

Radicali Italiani - Sab, 04/19/2014 - 13:50
19/04/14

"Questo é un appello al presidente Luigi Manconi. Se vuole può. I sondaggi e le ricerche demoscopiche sono unanimi: la maggioranza degli italiani ritiene che a un certo punto della vita ognuno di noi abbia il diritto di poter disporre di se, di stabilire se la soglia del dolore e della sofferenza sia un prezzo troppo alto da pagare e se non sia più misericordioso andarsene con dignità. Quello del fine vita e dell'eutanasia sono temi certamente delicati, dove ogni opinione ha diritto di potersi esprimere e si ha il dovere di comprendere le altrui ragioni. Per questo sarebbe necessario e opportuno un grande dibattito che innanzi tutto garantisca informazione e conoscenza. Ma i grandi mezzi di comunicazione e i network sono occupati e presi da altro. Eppure non mancano casi di tragica cronaca che dovrebbero far riflettere: Mario Monicelli, Lucio Magri, Carlo Lizzani, tanto per citarne alcuni, che per qualche giorno hanno fatto "notizia" e poi sono stati frettolosamente archiviati. Così come dovrebbe far riflettere il fatto che Trieste è la città  con il più alto numero di anziani e di suicidi in Italia. C'è un nesso? E quale? Già nella passata legislatura noi radicali abbiamo chiesto alla politica di occuparsi del fondamentale tema che inevitabilmente riguarda tutti, quello della vita e della morte. Chiedemmo di procedere con una indagine conoscitiva parlamentare che raccogliesse le informazioni e i dati di base che ci potessero consentire una riflessione e un confronto; ma ci venne negato. Così come si sono lasciati cadere nel nulla gli autorevoli appelli del presidente della Repubblica Napolitano che in più occasioni ha chiesto si avviasse una riflessione su questo tema. L'associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca ha poi raccolto le firme (ben di più delle 50 mila necessarie) per un progetto di legge di iniziativa popolare sull'eutanasia depositato alla Camera e successivamente da alcuni senatori presentato anche al Senato. Che venga almeno discusso! Che i favorevoli possano dire perché lo sono, e così i contrari, che il popolo sia messo nella condizione di conoscere e valutare... A questo punto non ci sono più alibi. Non c'è motivo che possa ostacolare l'apertura di un dibattito parlamentare lasciato incompiuto nella scorsa legislatura. E dunque l'appello di cui parlavo all'inizio che rivolgo al primo firmatario di un disegno di legge  in materia di eutanasia depositato nei primi mesi del suo mandato, il senatore Luigi Manconi presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani. È nelle sue prerogative di senatore chiedere al gruppo di appartenenza, il Pd, di calendarizzare entro il prossimo trimestre il ddl in materia di eutanasia depositato e procedere con l'abbinamento della proposta di legge Coscioni di iniziativa popolare depositata dal Senatore Palermo del gruppo misto. L'invito al Presidente Manconi è quello di imporre il dibattito ora che ha dalla sua parte anche il Presidente Napolitano."

di Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente onorario Associazione Luca Coscioni 

 

L'appello é pubblicato sulla rivista di Sansonetti Gli Altri in edicola da venerdì 18 aprile e qui nella versione online... 

http://www.glialtrionline.it/2014/04/18/eutanasia-appello-a-luigi-manconi-si-discuta-presto-la-legge-al-senato/

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Giustizia. Vecellio: se Berlusconi e i suoi consiglieri vedessero al di la' del loro ombelico...

Radicali Italiani - Sab, 04/19/2014 - 10:35
19/04/14

 

   I radicali, in quanto organizzazione politica non saranno presenti con proprie liste e simboli alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo. Non ci sono le condizioni minime che rendano possibile e praticabile una consultazione elettorale che si e' voluto trasformare in una sostanziale truffa ai danni del cittadino-elettore messa in essere pregiudicando e ledendo innanzitutto il diritto fondamentale a essere informati, l'einaudiano conoscere per poter giudicare. E' quanto scrive su "Notizie Radicali" Valter Vecellio, della direzione di Radicali italiani.

   La (s)partitocrazia, prosegue Vecellio, sta definitivamente chiudendo il ciclo cominciato 60 anni fa: Matteo Renzi e Beppe Grillo sono due nuovi/vecchi protagonisti di una politica dove maggioranza e opposizione, progressisti e conservatori, sinistra e destra non sono piu' distinguibili e sono anzi interscambiabili: come i ladri di Pisa che fingono di litigare per meglio spartirei il bottino.

   La questione di queste ore - a questo siamo! - sembra essere Berlusconi ai servizi sociali, che gli potrebbero essere revocati se si azzarda a esprimere commenti non graditi sui magistrati e opinioni "fuori linea" sulla magistratura. Se dovesse per esempio esprimere una valutazione negativa sull'atteggiamento dell'ANM che non accetta tagli agli stipendi, questo sarebbe il segno di un non ravvedimento? E i benefici di cui usufruisce gli verrebbero revocati?

Berlusconi mesi fa ha personalmente firmato i referendum radicali sulla giustizia, falliti perche' la doverosa informazione su questi temi e' dolosamente venuta meno. E' un "pacchetto" referendario che costituisce un vero e proprio programma di governo riformatore sulla e della giustizia.

Berlusconi, che dice di avere a cuore le questioni della giustizia, ha un modo per dimostrarlo senza per questo prestare il fianco a prevedibili ritorsioni: attraverso i mezzi di comunicazione di cui dispone assicuri e garantisca una autentica campagna informativa sui temi della giustizia, a partire dai quesiti referendari. Sarebbe un ottimo contributo, e il paese ne avrebbe un beneficio straordinario, il solo modo per cominciare ad occuparsi seriamente di giustizia tornando ad essere quel liberale che voleva essere, e che per un attimo si spero' fosse. Probabilmente pero' anche questo appartiene a quel possibile destinato ad essere schiacciato dal probabile...

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Notiziario del mattino

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Sab, 04/19/2014 - 08:45
sintesi interviste a rita bernardini, senatro vivoli, daniele farina, niccolò paoletti, giuseppe mastrolorenzo, giampaolo galli, angelo bonelli; la rubrica cinema&cinema di gianfranco cercone
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Garante regionale carceri/Radicali: dulcis in fundo. La nomina di Bruno Mellano corona 18 mesi di nostre iniziative. Un grosso grazie ai detenuti del carcere di Asti

Radicali Italiani - Ven, 04/18/2014 - 18:32
16/04/14

Igor Boni, presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta, Giulio Manfredi, segretario Aglietta, Direzione Radicali Italiani, e Silvio Viale, presidente Comitato nazionale RI:

Dulcis in fundo: nell’ultima seduta, nell’ultima votazione, questo Consiglio Regionale ha trovato in sé la forza per fare la cosa giusta: nominare il garante regionale delle carceri, come gli imponeva una legge regionale (la n. 28 del 2 dicembre 2009), entrata in vigore (si fa per dire) quattro anni e mezzo fa.

L’Associazione radicale Adelaide Aglietta si è battuta, innanzitutto, perché tale legge fosse rispettata. Nel gennaio 2012 ponemmo il problema della nomina del garante in una conferenza stampa con Emma Bonino; seguì un digiuno a staffetta di decine di persone, durato vari mesi (durante il quale Igor Boni e Salvatore Grizzanti digiunarono per dieci giorni ed ottennero di essere auditi in Commissione); poi cinque detenuti del carcere di Asti diffidarono formalmente (grazie al lavoro dell’avvocato Antonio Maria Polito) il Presidente della Giunta Regionale ad attuare la legge; poi l’Associazione Aglietta inviò gli avvocati Mauro Anetrini e Alberto Ventrini a perorare la causa del garante in I Commissione, contro i tentativi di stravolgimento della figura del garante o addirittura di abrogazione della legge (vedi la famigerata PDL “Montaruli/Pedrale”); e ancora comunicati, sit-in sotto il Consiglio (con battitura delle sbarre), lettere e appelli al Presidente Cattaneo.

Detto questo, siamo ancor più soddisfatti perché il prescelto è Bruno Mellano. Nella legislatura 2000<2005 furono oltre 100 le visite effettuate da Mellano e da Carmelo Palma nelle carceri piemontesi. Mellano e Palma presentarono (il 7 febbraio 2005) la prima proposta di legge sul garante carceri, poi ripresa da Rocchino Muliere (PD) e divenuta legge. Mellano ha poi proseguito l’impegno sulle carceri come parlamentare della Rosa nel Pugno e poi nella sua normale attività lavorativa in una cooperativa impegnata nell’inserimento lavorativo anche di persone detenute.

Auguriamo a Bruno buon lavoro, nell’interesse di tutta la collettività piemontese, di cui le 13 carceri, gli oltre 5.000 detenuti, le migliaia di agenti di polizia penitenziaria ed operatori devono essere considerati parte integrante, e non un mondo a parte.

L’abbiamo sempre detto: la nomina del garante è una misura di riduzione del danno, né più né meno. Il 28 maggio, fra 42 giorni, scadono i termini assegnati all’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo affinché si ponga fine ai trattamenti inumani e degradanti che ormai da anni contraddistinguono l’esecuzione della pena e la custodia cautelare nei 205 penitenziari italiani. Continua la lotta di Marco Pannella e dei radicali per l’amnistia e l’indulto, nel silenzio generale delle forze politiche e dei media, nonostante le parole pesanti e inequivocabili pronunciate a più riprese dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Torino, 16 aprile 2014

Per approfondimenti:
http://www.associazioneaglietta.it/cosa-facciamo/garante-detenuti/

 

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Manfredi: Serpelloni precisi le sue accuse sul "malaffare". Non ci risultano sue denunce in procura

Radicali Italiani - Ven, 04/18/2014 - 17:34
18/04/14

Giulio Manfredi, Direzione Radicali Italiani:

“Sette giorni fa richiedemmo al premier Renzi, che ha riservato a sè le deleghe sulle dipendenze, di mandare a casa il Prof. Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento Antidroga, e due giorni dopo Serpelloni è stato riassegnato all’ASL di Verona, da cui nel 2008 era partito alla volta di Roma.

In un’intervista al “Redattore Sociale”, Serpelloni replica alle accuse in merito alla sua gestione del Dipartimento, accuse che nel corso degli anni molti, noi compresi, gli hanno rivolto; ma poi va oltre. Ad una precisa domanda sull’utilizzo dei fondi del Dipartimento, risponde testualmente “Il malaffare l’ho trovato io quando sono arrivato qui”. Qui non si tratta più di difendere posizioni politiche e comportamenti professionali, qui si tratta dell’evocazione di reati penali.

Non ci risulta che nel 2008 Serpelloni denunciò il “malaffare” né ai media né in Procura. Serpelloni precisi le sue accuse se non vuole fare la meschina figura di chi lancia il sasso e nasconde la mano”.


Roma, 17 aprile 2014

Link all’intervista di Serpelloni

 

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Online i 184 vitalizi degli ex consiglieri regionali. Radicali: il presidente Cattaneo è stato di parola

Radicali Italiani - Ven, 04/18/2014 - 17:19
18/04/14

E’ da poche ore online sul sito del Consiglio Regionale (vedi link in calce) l’elenco dei 184 vitalizi degli ex consiglieri regionali del Piemonte (o aventi diritto per reversibilità).

Igor Boni, presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta, candidato alle regionali nella lista PD di Torino e provincia, e Giulio Manfredi, Direzione Radicali Italiani

Due mesi fa l’Associazione Aglietta richiese al presidente del Consiglio Regionale, Valerio Cattaneo, di operare, nell’ambito delle proprie competenze, per il raggiungimento di tre obiettivi: far sancire la decadenza di Michele Giovine da consigliere regionale; nominare il garante regionale delle carceri; istituire l’anagrafe online dei vitalizi dei consiglieri regionali. Oggi abbiamo portato a casa tutti e tre gli obiettivi.

Diamo atto al Presidente Cattaneo di aver mantenuto la parola. Grazie anche a lui questo Consiglio Regionale non sarà solamente ricordato per le firme false o per le spese pazze ma anche per la nascita di istituti (garante carceri, anagrafe degli eletti e nominati, anagrafe dei vitalizi) utili ai cittadini sia sul piano della difesa dei diritti sia sul piano della trasparenza del Palazzo.

Torino, 17 aprile 2014

Link ad anagrafe vitalizi ex consiglieri regionali del Piemonte

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Furore. Storie e letture della crisi economica

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Nella prima intervista parlliamo con Matteo Lunelli - Ad del Gruppo Lunelli e presidente dellle Cantine Ferrari- che ci racconta della fusione-acquisizione con le cantine Bisol e del progetto di dare vita a un gruppo di eccellenze del bere italiano. Nella seconda intervista, parleremo dell'affidabilità dei pareri su internet e del mercato delle recensioni in rete con il presidente di Fipe Toscana e vice presidente di Confccommercio della commercio
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Intervista a Giampaolo Galli sul DEf e sul decreto lavoro

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Ven, 04/18/2014 - 16:39
Giampaolo Galli - economista, deputato del PD e membro della commissione bilancio - parla del documento economia e finanza e del decreto lavoro
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Processo di revisione universale 2014: i diritti umani delle persone lgbti a pieno titolo nel procedimento

Radicali Italiani - Ven, 04/18/2014 - 15:17
18/04/14

Comunicato stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti

    La riforma delle Nazioni Unite per i diritti umani ha istituito nel 2008, nell’ambito delle prerogative del nuovo Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, l’Universal Periodic Review (UPR-Processo di Revisione Universale) una nuova procedura di monitoraggio dei diritti umani che ha per obiettivo la valutazione periodica (ogni 4 anni) dei progressi compiuti da ciascuno dei 192 Paesi delle Nazioni Unite, indipendentemente dalla ratifica dei trattati internazionali e anche in base agli impegni assunti a livello politico (voluntary pledges). Il 9 febbraio 2010 ha avuto luogo a Ginevra a Palais des Nations, sede del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, il primo esame dell’Italia nell’ambito della UPR (www.upr-info.org). Una coalizione di associazioni composta da ILGA-Europe, Centro Risorse LGBTI, Associazione Radicale Certi Diritti, Famiglie Arcobaleno e Intersexioni hanno prodotto due documenti sulla situazione dei diritti umani delle persone LGBTI in Italia in previsione del prossimo esame in ambito UPR a cui l’Italia sarà sottoposta nel corso del 2014. Il documento più sintetico(http://www.certidiritti.org/wp-content/uploads/2014/04/UPR-JLD-final.pdf)  è stato presentato al Consiglio ONU per i diritti umani, quello più esteso(http://www.certidiritti.org/wp-content/uploads/2014/04/UPR_Italiano1.pdf)  è alla base delle osservazioni che stiamo presentando al Governo italiano durante le audizioni con le ONG italiane. La prima si è svolta il 17 aprile 2014, le prossime si svolgeranno a giungo (prima della presentazione del documento  governativo all’ONU), a settembre (prima dell’avvio del procedimento ad ottobre) e a dicembre. Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti e coordinatore del gruppo di lavoro, afferma: «La Revisione Universale è un momento fondamentale per porre le basi dell’azione governativa sui diritti umani nei prossimi 4 anni. È la prima volta che una coalizione di associazioni presenta alle Nazioni Unite una submission integralmente dedicata ai diritti umani delle persone LGBTI, che finalmente sono entrati a pieno titolo nel procedimento. Ringrazio il Comitato Interministeriale per i Diritti Umani per l’attenzione dimostrata nei confronti delle Organizzazioni non Governative coinvolte con audizioni periodiche nel corso di tutto il Processo di Revisione Universale».

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