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Collegamento con Maurizio Bolognetti sull'iniziativa di sciopero della fame, nell'ambito dell'iniziativa di Satyagraha "Abbiamo contato gli anni ora contiamo i giorni"
Giustizia/Carceri, Bolognetti: Presidente Pittella, niente da dichiarare?
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani e Consigliere Associazione Coscioni
A più riprese le massime Istituzioni della Regione Basilicata hanno espresso il loro sostegno all'Iniziativa Radicale volta a legalizzare l'amministrazione della giustizia e le immonde carceri di un Paese che sembra aver rimosso finanche il ricordo di quanto scritto da Cesare Beccaria nel suo "Dei Delitti e delle Pene".
Il sostegno dell'Ente Regione si è concretizzato negli scorsi anni con la partecipazione alla marcia del 25 aprile 2012, con l'approvazione di una mozione in data 24 luglio 2012 e con numerosi altri interventi.
Nella sopracitata mozione a sostegno dell'appello PRNTT/Pugiotto, votata all'unanimità dalla Giunta guidata da Vito De Filippo, era tra l'altro dato leggere: "La questione Giustizia-carceri è davvero di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile[...] Il Parlamento adotti misure adeguate per assicurare una rapida e dignitosa soluzione ad una crisi che ha causato al nostro Paese diverse sentenze di condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo".
Oggi, a meno di due mesi dalla scadenza della cosiddetta "Sentenza Torreggiani", l'attuale Presidente della Giunta regionale Marcello Pittella, più volte sollecitato ad intervenire sul tema, si è trincerato dietro un assordante silenzio.
Pochi giorni fa, il 18 marzo, in una lettera aperta scrivevo: "Noi chiediamo in primis al Governatore della regione Basilicata, ai sindaci, ai nostri rappresentati al governo(Vito De Filippo e Filippo Bubbico), ai nostri Parlamentari, di fare quanto è in loro potere per sollecitare interventi che pongano fine alla flagranza di reato in atto contro i diritti umani e la Costituzione. In particolare, chiediamo al Governatore Marcello Pittella, al Presidente del Consiglio Piero Lacorazza, di attivarsi per far in modo che il Consiglio Regionale si esprima con un ordine del giorno indirizzato al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia, ai Presidenti di Camera e Senato. Questa giustizia può colpire chiunque ed é una zavorra che ci sta portando a fondo. Stiamo annegando, signori, amici, nell'indifferenza, nell'assenza di dibattito, di decisioni da prendere che continuano ad esser rinviate. Ciascuno di noi é responsabile di quello che fa o che non fa: pensieri, opere, omissioni e azioni. Stiamo annegando nell'assenza di Stato di diritto, di democrazia, di legalità. Occorre, ora, oggi, subito, intervenire con un provvedimento di Amnistia, che è in primis - lo ripeto - di Amnistia per la Repubblica. Parliamone, agiamo; ci riguarda, vi riguarda. Agiamo prima che sia troppo tardi; prima che il costo in vite umane cresca ulteriormente. Abbiamo contato gli anni, ora contiamo i giorni".
Signor Governatore, torno a porle la domanda: NIENTE DA DICHIARARE?
P.S.
Dalle ore 23.59 del 31 marzo, e per i successivi 7 giorni, mi unisco all'iniziativa nonviolenta in corso che vede la segretaria di Radicali Italiani Rita Bernardini al 32° giorno di sciopero della fame. Invito tutti coloro che saranno raggiunti da questo messaggio a dar forza al Satyagraha radicale, sottoscrivendo sul sito www.radicalparty.org l’appello “Abbiamo contato gli anni, ora contiamo i giorni”.
Approfondimenti
Delibera Giunta regionale Basilicata del 24 luglio 2012
La Regione Basilicata alla II Marcia per la giustizia, l’Amnistia e la Libertà
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