Politica
Carceri, Bernardini: appena nominato, il magistrato di sorveglianza di Modena va in ferie e, al rientro, andrà in pensione! Beffati ancora una volta i diritti dei detenuti
Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali italiani, giunta oggi al 25° giorno di sciopero della fame
Mentre si scaricano sui Magistrati di Sorveglianza e sui loro uffici ulteriori compiti ai quali adempiere – vedi il decreto leggi sulle carceri in fase di conversione – e mentre da anni i Tribunali di Sorveglianza non riescono a seguire nemmeno l’ordinaria amministrazione, all’Ufficio di Sorveglianza di Modena accade quel che scriverò in seguito, grazie alla testimonianza di una donna che da tempo sta cercando di interloquire con il Magistrato, stressata da telefoni che non rispondono, uffici che non chiariscono e che rimandano sine die gli adempimenti che competono loro per legge.
Da tempo a Modena non c’è il Magistrato di Sorveglianza che ha la competenza anche degli internati di Castelfranco Emilia. Questo significa che delle istanze dei detenuti nei due istituti nessuno si occupa: niente permessi, niente licenze, niente ingressi nelle comunità terapeutiche, solo per fare qualche esempio.
Quanto al Magistrato di Sorveglianza di Modena, la signora della quale ho scritto in premessa, mi ha riferito che – dopo tanti giorni di peripezie - dall’Ufficio di Sorveglianza le hanno risposto che “neanche loro sanno quando arriverà da Roma il sostituto e che è tutto fermo fino al suo arrivo”.
Decisa a non mollare, la signora telefona al Ministero, dove le consigliano di telefonare al CSM. Riesce a parlare con la sezione Settima dove le riferiscono che a loro risulta che il magistrato ha già preso l'incarico e che si tratta del dott. Sebastiano Bongiorno. Forte di questa notizia – la signora ritelefona all'ufficio di Modena dove finalmente le dicono che effettivamente il magistrato ha preso l'incarico… ma è andato in ferie e, comunque, anche dopo le ferie non rientrerà perché… andrà in pensione! Constato, attraverso una ricerchina fatta al volo su internet, che in effetti il Dott. Bongiorno (Magistrato e politico eletto nel 94 nella lista dei Progressisti) ha assunto servizio l’8 luglio scorso e che la decisione del CSM risale al 19 febbraio. Faceva parte della vasta schiera di Magistrati fuori ruolo presso il Ministero della Giustizia (DAP): la pacchia pertanto avrebbe dovuto finire, ma il dott. Bongiorno, come abbiamo visto, ha trovato un’alternativa.
Dal canto suo, il magistrato di Reggio Emilia -che in teoria sostituisce quello di Modena- non firma le licenze, quindi il risultato è che tutti i semiliberi che regolarmente usufruiscono di licenze, proprio nei mesi più caldi di luglio, agosto e settembre, non avranno la possibilità di esercitare un loro diritto. Inoltre,in molti avevano già prenotato le ferie per andare nei loro paesi di origine a trovare i genitori, che a loro volta aspettavano da tutto l'anno questo momento.
Di fronte a questa situazione, il Ministero della Giustizia tace, così come tacciono al CSM e la Procura Generale della Corte di Cassazione: è estate, i magistrati vanno in ferie e quanto prescritto dalla legge può attendere, in un Paese pluricondannato per violazione dei diritti umani fondamentali.
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